1 Rallegrati pure, o giovane, durante la tua adolescenza, e gioisca pure il cuor tuo durante i giorni della tua giovinezza; cammina pure nelle vie dove ti mena il cuore e seguendo gli sguardi degli occhi tuoi; ma sappi che, per tutte queste cose, Iddio ti chiamerà in giudizio!
2 Bandisci dal tuo cuore la tristezza, e allontana dalla tua carne la sofferenza; poiché la giovinezza e l'aurora sono vanità.
3 Ma ricordati del tuo Creatore nei giorni della tua giovinezza, prima che vengano i cattivi giorni e giungano gli anni dei quali dirai: 'Io non ci ho più alcun piacere';
4 prima che il sole, la luce, la luna e le stelle s'oscurino, e le nuvole tornino dopo la pioggia;
5 prima dell'età in cui i guardiani della casa tremano, gli uomini forti si curvano, le macinatrici si fermano perché son ridotte a poche, quelli che guardan dalle finestre si oscurano,
6 e i due battenti della porta si chiudono sulla strada perché diminuisce il rumore della macina; in cui l'uomo si leva al canto dell'uccello, tutte le figlie del canto s'affievoliscono,
7 in cui uno ha paura delle alture, ha degli spaventi mentre cammina, in cui fiorisce il mandorlo, la locusta si fa pesante, e il cappero non fa più effetto perché l'uomo se ne va alla sua dimora eterna e i piagnoni percorrono le strade; [1]
8 prima che il cordone d'argento si stacchi, il vaso d'oro si spezzi, la brocca si rompa sulla fonte, la ruota infranta cada nel pozzo;
9 prima che la polvere torni alla terra com'era prima, e lo spirito torni a Dio che l'ha dato.
10 Vanità delle vanità, dice l'Ecclesiaste, tutto è vanità.
11 L'Ecclesiaste, oltre ad essere un savio, ha anche insegnato al popolo la scienza, e ha ponderato, scrutato e messo in ordine un gran numero di sentenze.
12 L'Ecclesiaste s'è applicato a trovare delle parole gradevoli; esse sono state scritte con dirittura, e sono parole di verità.
13 Le parole dei savi son come degli stimoli, e le collezioni delle sentenze sono come dei chiodi ben piantati; esse sono date da un solo pastore. [2]
14 Del resto, figliuol mio, sta' in guardia: si fanno dei libri in numero infinito; e molto studiare è una fatica per il corpo. [3]
15 Ascoltiamo dunque la conclusione di tutto il discorso: - Temi Dio e osserva i suoi comandamenti, perché questo è il tutto dell'uomo. -
16 Poiché Dio farà venire in giudizio ogni opera, tutto ciò ch'è occulto, sia bene, sia male.