L’epistola ai Filippesi è un’epistola paolina del Nuovo Testamento della Bibbia cristiana. L’epistola è attribuita all’apostolo Paolo e con lui è nominato Timoteo come coautore o co-mittente. La lettera è indirizzata alla chiesa cristiana di Filippi. Paolo, Timoteo, Sila (e forse Luca) visitarono per la prima volta Filippi in Grecia (Macedonia) durante il secondo viaggio missionario di Paolo da Antiochia, avvenuto tra il 49 e il 51 d.C. circa. Nel racconto della sua visita negli Atti degli Apostoli, Paolo e Sila sono accusati di “disturbare la città”.
C’è un consenso generale sul fatto che i Filippesi siano costituiti da materiale autenticamente paolino e che l’epistola sia un composto di più frammenti di lettere da Paolo alla chiesa di Filippi. Queste lettere potrebbero essere state scritte da Efeso nel 52–55 d.C. o da Cesarea Marittima nel 57–59, ma la città di provenienza più probabile è Roma, intorno al 62 d.C., o circa 10 anni dopo la prima visita di Paolo a Filippi.