La Preghiera di Manasse, nota anche come Preghiera di Manasse, è una breve opera di 15 versi che registra una preghiera penitenziale attribuita al re Manasse di Giuda. La maggior parte degli studiosi ritiene che la Preghiera di Manasse sia stata scritta in greco (mentre una minoranza sostiene un originale semitico) nel II o I secolo a.C. Si riconosce che potrebbe essere stato scritto anche nella prima metà del I secolo d.C., ma comunque prima della distruzione del Secondo Tempio nel 70 d.C. Un’altra opera con lo stesso titolo, scritta in ebraico, è stata trovata tra i Rotoli del Mar Morto (4Q381:17).
Manasse è registrato nella Bibbia come uno dei re più idolatri di Giuda (2 Re 21:1–18; 2 Cronache 33:1–9). Il secondo Libro delle Cronache, ma non il secondo Libro dei Re, riporta che Manasse fu fatto prigioniero dagli Assiri (2 Cronache 33:11–13). Mentre era prigioniero, Manasse pregò per ricevere misericordia e, dopo essere stato liberato e riportato al trono, si voltò dalle sue vie idolatriche (2 Cronache 33:15–17). Un riferimento alla preghiera, ma non alla preghiera in sé, è fatto in 2 Cronache 33:19, che dice che la preghiera è scritta negli “Annali dei re d’Israele”.
La preghiera è considerata apocrifa da ebrei, cattolici e protestanti. Fu collocato alla fine di 2 Cronache nella Vulgata della fine del IV secolo. Più di un millennio dopo, Martin Lutero incluse la preghiera nella sua traduzione della Bibbia in tedesco di 74 libri. Faceva parte della Bibbia di Matteo del 1537 e della Bibbia di Ginevra del 1599. Appare anche negli apocrifi della Bibbia di Re Giacomo e nella Bibbia originale di Douai-Rheims del 1609/1610. Papa Clemente VIII incluse la preghiera in un’appendice alla Vulgata.
La preghiera è inclusa in alcune edizioni della Settanta greca. Ad esempio, il Codex Alexandrinus del V secolo include la preghiera tra quattordici Odi che appaiono subito dopo i Salmi. È accettato come libro deuterocanonico dai cristiani ortodossi. La preghiera viene cantata durante il servizio cristiano ortodosso e cattolico bizantino di Great Compieta. È usato nel rito romano come parte del Responsorio dopo la prima lettura nell’Ufficio delle letture della XIV domenica del tempo ordinario (insieme al Salmo 51). Nella Forma Straordinaria, nel Breviario di Rito Romano; nel corpus dei responsori cantati con le letture dei libri dei Re tra la domenica della Trinità e agosto, il settimo cita la Preghiera di Manasse, insieme ai versetti del Salmo 50, il Salmo penitenziale per eccellenza.
La preghiera appare nell’antica traduzione siriaca, antica slava, etiope e armena. Nella Bibbia etiope, la preghiera si trova in 2 Cronache.