Il Libro di Tobia (/ˈtoʊbɪt/), noto anche come Libro di Tobias o Libro di Tobi, è un’opera ebraica del III o dell’inizio del II secolo a.C. che descrive come Dio mette alla prova i fedeli, risponde alle preghiere e protegge la comunità dell’alleanza ( cioè gli israeliti). Racconta la storia di due famiglie israelite, quella del cieco Tobi a Ninive e quella abbandonata di Sarah a Ecbatana. Il figlio di Tobias, Tobias, viene mandato a recuperare dieci talenti d’argento che Tobit una volta ha lasciato a Rage, una città in Media; guidato e aiutato dall’angelo Raffaele arriva a Ecbatana, dove incontra Sarah. Un demone di nome Asmodeus si è innamorato di lei e uccide chiunque intenda sposare, ma con l’aiuto di Raphael il demone viene esorcizzato e Tobias e Sarah si sposano, dopodiché tornano a Ninive dove Tobit viene curato dalla sua cecità.
Il libro è incluso nei canoni cattolici e ortodossi ma non in quelli ebraici; la tradizione protestante lo colloca negli Apocrifi, con anabattisti, luterani, anglicani e metodisti che lo riconoscono utile a fini di edificazione e liturgia, sebbene di status non canonico. La stragrande maggioranza degli studiosi lo riconosce come un’opera di fantasia con alcuni riferimenti storici.