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Fascicolo 24. Le Personalità Superiori dello Spirito Infinito |
Indice
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Fascicolo 26. Gli spiriti tutelari dell’universo centrale |
25:0.1 IN posizione intermedia nella famiglia dello Spirito Infinito si trovano le Schiere dei Messaggeri dello Spazio. Questi esseri versatili fungono da anelli di congiunzione tra le personalità superiori e gli spiriti tutelari. Le schiere dei messaggeri comprendono i seguenti ordini di esseri celesti:
25:0.2 1. Servitali di Havona.
25:0.3 2. Conciliatori Universali.
25:0.4 3. Consiglieri Tecnici.
25:0.5 4. Custodi degli Archivi in Paradiso.
25:0.6 5. Archivisti Celesti.
25:0.7 6. Compagni Morontiali.
25:0.8 7. Compagni Paradisiaci.
25:0.9 Dei sette gruppi enumerati, solo tre — i servitali, i conciliatori ed i Compagni Morontiali — sono creati tali; i rimanenti quattro rappresentano livelli di conseguimento degli ordini angelici. In conformità con la loro natura intrinseca e con lo status raggiunto, le schiere dei messaggeri servono in modo vario nell’universo degli universi, ma restano sempre soggette alla direzione di coloro che governano i regni in cui sono incaricate.
25:1.1 Benché denominate servitali, queste “creature intermedie” dell’universo centrale non sono dei servitori in alcun senso servile del termine. Nel mondo spirituale non ci sono dei lavori servili; ogni servizio è sacro e stimolante. Né gli esseri degli ordini superiori guardano dall’alto in basso gli ordini d’esistenza inferiori.
25:1.2 I Servitali di Havona sono l’opera creativa congiunta dei Sette Spiriti Maestri e dei loro associati, i Sette Direttori Supremi di Potere. Questa collaborazione creativa è quella che si avvicina di più al modello originale per la lunga lista di riproduzioni di ordine duale negli universi evoluzionari, che si estende dalla creazione di un Radioso Astro del Mattino, mediante il collegamento di un Figlio Creatore con uno Spirito Creativo, fino alla procreazione sessuata su mondi come Urantia.
25:1.3 Il numero di servitali è enorme e ne saranno creati sempre di più. Essi appaiono in gruppi di mille nel terzo momento che segue la riunione degli Spiriti Maestri e dei Direttori Supremi di Potere nella loro zona comune situata nel settore più settentrionale del Paradiso. Ogni quarto servitale è di tipo più fisico degli altri; cioè, di ogni migliaio, settecentocinquanta sono evidentemente conformi al tipo spirituale, ma duecentocinquanta sono di natura semifisica. Queste quarte creature sono un po’ dell’ordine degli esseri materiali (materiali nel senso havoniano), assomigliando più ai direttori di potere fisico che agli Spiriti Maestri.
25:1.4 Nelle relazioni di personalità lo spirituale domina il materiale, anche se attualmente così non sembra essere su Urantia. Nella creazione dei Servitali di Havona prevale la legge del predominio dello spirito; la proporzione stabilita è di tre esseri spirituali per uno semifisico.
25:1.5 I servitali appena creati, così come le Guide dei Diplomati appena apparse, passano tutti per i corsi di preparazione che le guide anziane conducono in continuazione su ciascuno dei sette circuiti di Havona. I servitali vengono poi assegnati alle attività per le quali sono più adatti, e poiché essi sono di due tipi — spirituali e semifisici — vi sono pochi limiti alla gamma di attività che questi esseri versatili possono svolgere. I gruppi superiori o spirituali sono assegnati per selezione ai servizi del Padre, del Figlio e dello Spirito, ed al lavoro dei Sette Spiriti Maestri. Di tanto in tanto essi vengono inviati in gran numero a servire sui mondi di studio che circondano le sfere capitale dei sette superuniversi, i mondi dediti all’istruzione finale ed alla cultura spirituale delle anime ascendenti del tempo che si preparano ad avanzare verso i circuiti di Havona. I servitali spirituali ed i loro compagni più fisici sono anche designati come assistenti ed associati delle Guide dei Diplomati per aiutare ad istruire i vari ordini di creature ascendenti che hanno raggiunto Havona e che cercano di raggiungere il Paradiso.
25:1.6 I Servitali di Havona e le Guide dei Diplomati manifestano una devozione trascendente al loro lavoro ed un affetto commovente gli uni per gli altri, un affetto che, sebbene spirituale, voi potreste comprendere solo confrontandolo con il fenomeno dell’amore umano. C’è un pathos divino quando i servitali si separano dalle guide, come avviene così spesso quando i servitali sono inviati in missioni oltre i confini dell’universo centrale; tuttavia essi partono con gioia e non con dispiacere. La gioia appagante di un compito elevato è l’emozione degli esseri spirituali che eclissa ogni altra. La tristezza non può esistere di fronte alla consapevolezza di un compito divino fedelmente assolto. E quando l’anima ascendente dell’uomo sarà dinanzi al Giudice Supremo, la decisione d’importanza eterna non sarà determinata da successi materiali o da risultati quantitativi[1]. Il verdetto che risuona attraverso le corti supreme proclama: “Ben fatto, buono e fedele servitore; sei stato fedele in alcune cose essenziali; sarai fatto signore di realtà universali.”
25:1.7 Nel servizio superuniversale i Servitali di Havona sono sempre assegnati al dominio presieduto dallo Spirito Maestro al quale assomigliano di più per le loro prerogative spirituali generali e specifiche. Essi servono soltanto sui mondi educativi che circondano le capitali dei sette superuniversi, e l’ultimo rapporto di Uversa indica che quasi 138 miliardi di servitali esercitavano il loro ministero sui suoi 490 satelliti. Essi s’impegnano in una varietà infinita di attività connesse con il lavoro di questi mondi educativi, comprese le superuniversità del superuniverso di Orvonton. Qui essi sono i vostri compagni; sono discesi dal dominio della vostra prossima carriera per studiarvi e per ispirarvi con la realtà e la certezza della vostra qualificazione finale per salire dagli universi del tempo ai regni dell’eternità. Ed in questi contatti i servitali acquisiscono quell’esperienza preliminare di ministero verso le creature ascendenti del tempo che è così utile nel loro successivo lavoro sui circuiti di Havona come associati delle Guide dei Diplomati o — in quanto servitali trasferiti — come Guide dei Diplomati stessi.
25:2.1 Per ogni Servitale di Havona creato, sono portati all’esistenza sette Conciliatori Universali, uno in ogni superuniverso. Questo compimento creativo implica una precisa tecnica superuniversale di reazione riflettiva ad operazioni che avvengono in Paradiso.
25:2.2 Sui mondi capitale dei sette superuniversi operano i sette riflessi dei Sette Spiriti Maestri. È difficile accingersi a descrivere alle menti materiali la natura di questi Spiriti Riflettivi. Essi sono delle vere personalità, e tuttavia ogni membro di un gruppo superuniversale riflette perfettamente soltanto uno solo dei Sette Spiriti Maestri. Ed ogni volta che gli Spiriti Maestri si associano ai direttori di potere allo scopo di creare un gruppo di Servitali di Havona, c’è una focalizzazione simultanea su uno degli Spiriti Riflettivi in ciascuno dei gruppi superuniversali, ed immediatamente appare sui mondi capitali delle supercreazioni un numero uguale di Conciliatori Universali completamente sviluppati. Se nella creazione dei servitali è lo Spirito Maestro Numero Sette che prende l’iniziativa, soltanto gli Spiriti Riflettivi del settimo ordine inizieranno la gestazione dei conciliatori. E contemporaneamente alla creazione di mille servitali del tipo orvontoniano, appariranno su ogni capitale di superuniverso mille conciliatori del settimo ordine. Da questi episodi, che riflettono la natura settupla degli Spiriti Maestri, hanno origine i sette ordini creati di conciliatori che servono in ciascun superuniverso.
25:2.3 I conciliatori di status preparadisiaco non servono nei superuniversi in modo intercambiabile, essendo limitati ai segmenti in cui sono creati. Ogni corpo superuniversale, comprendente un settimo di ciascun ordine creato, trascorre perciò un tempo molto lungo sotto l’influenza di uno degli Spiriti Maestri con esclusione degli altri, perché, anche se tutti e sette gli ordini sono riflessi sulle capitali dei superuniversi, soltanto uno è dominante in ciascuna supercreazione.
25:2.4 Ognuna delle sette supercreazioni è effettivamente pervasa da quello che tra gli Spiriti Maestri presiede al suo destino. Ogni superuniverso diviene così simile ad un gigantesco specchio che riflette la natura ed il carattere dello Spirito Maestro che lo sovrintende, e tutto ciò prosegue ulteriormente in ogni universo locale sussidiario tramite la presenza e la funzione degli Spiriti Madre Creativi. L’effetto di una tale condizione sulla crescita evoluzionaria è così profondo che nelle loro carriere postsuperuniversali i conciliatori manifestano collettivamente quarantanove punti di vista o capacità di discernimento esperienziali, ciascuno limitato — perciò incompleto — ma tutti reciprocamente compensativi ed insieme tendenti ad inglobare il cerchio della Supremazia.
25:2.5 In ogni superuniverso i Conciliatori Universali si trovano inspiegabilmente e per loro natura suddivisi in gruppi di quattro e continuano a servire associati in questo modo. In ogni gruppo, tre sono personalità spirituali, ed uno, come le quarte creature dei servitali, è un essere semimateriale. Questo quartetto forma una commissione di conciliazione ed è costituito come segue:
25:2.6 1. Il Giudice-Arbitro. Quello unanimemente designato dagli altri tre come il più competente ed il meglio qualificato ad agire come capo giudiziario del gruppo.
25:2.7 2. L’Avvocato Spirituale. Quello designato dal giudice-arbitro a presentare le prove ed a salvaguardare i diritti di tutte le personalità implicate in qualsiasi materia sottoposta al giudizio della commissione di conciliazione.
25:2.8 3. L’Esecutore Divino. Il conciliatore qualificato per intrinseca natura a prendere contatto con gli esseri materiali dei regni e ad eseguire le decisioni della commissione. Gli esecutori divini, essendo quarte creature — esseri quasi materiali — sono abbastanza, ma non completamente, visibili alla ristretta visione delle razze mortali.
25:2.9 4. L’Archivista. Il membro restante della commissione diviene automaticamente l’archivista, il cancelliere del tribunale. Egli si assicura che tutti i fascicoli siano adeguatamente preparati per gli archivi del superuniverso e per gli annali dell’universo locale. Se la commissione è in servizio su un mondo evoluzionario, viene preparato un terzo rapporto con l’assistenza dell’esecutore per gli archivi fisici del governo sistemico avente giurisdizione.
25:2.10 Quando è in sessione, una commissione opera in un gruppo di tre, perché l’avvocato è staccato durante il giudizio e partecipa alla formulazione del verdetto soltanto alla conclusione dell’udienza. Per tale ragione queste commissioni sono talvolta chiamate terne arbitrali.
25:2.11 I conciliatori sono di grande aiuto per mantenere il regolare funzionamento dell’universo degli universi. Attraversando lo spazio all’andatura serafica di tripla velocità, essi servono come tribunali itineranti dei mondi, come commissioni dedite alla rapida definizione di controversie minori. Se non fosse per queste commissioni mobili ed eminentemente eque, i tribunali delle sfere sarebbero irrimediabilmente sovraccaricati dai malintesi minori dei regni.
25:2.12 Queste terne arbitrali non giudicano materie d’importanza eterna; l’anima, la prospettiva eterna di una creatura del tempo, non è mai messa in pericolo dalle loro azioni. I conciliatori non trattano questioni che vanno al di là dell’esistenza temporale e del benessere cosmico delle creature del tempo. Ma una volta che una commissione ha accettato di giudicare un problema, i suoi verdetti sono definitivi e sempre unanimi; non c’è appello alla decisione del giudice-arbitro.
25:3.1 I conciliatori mantengono un quartier generale di gruppo sulla capitale del loro superuniverso, dove c’è il loro corpo di riserva primario. Le loro riserve secondarie sono stazionate sulle capitali degli universi locali. I membri di commissione più giovani e con minore esperienza cominciano il loro servizio sui mondi inferiori, mondi simili ad Urantia, e sono promossi a giudicare problemi più importanti dopo aver acquisito un’esperienza più completa.
25:3.2 L’ordine dei conciliatori è del tutto degno di fiducia; nessuno ha mai deviato. Pur non essendo infallibili in saggezza e giudizio, la loro affidabilità è fuori discussione e la loro fedeltà è certa. Essi hanno origine nella capitale di un superuniverso e alla fine vi ritornano, dopo aver progredito attraverso i seguenti livelli di servizio universale:
25:3.3 1. Conciliatori presso i Mondi. Ogniqualvolta le personalità che sovrintendono i singoli mondi si trovano molto perplesse od effettivamente ad un punto morto circa il modo di procedere appropriato in determinate circostanze, e se la questione non è abbastanza importante per essere portata davanti ai tribunali regolarmente costituiti del regno, allora, dopo aver ricevuto una petizione di due personalità, una per ciascuna delle parti in contesa, una commissione di conciliazione comincerà immediatamente a funzionare.
25:3.4 Quando questi problemi amministrativi e giurisdizionali sono stati posti nelle mani dei conciliatori perché li studino e li definiscano, essi hanno autorità suprema. Tuttavia essi non formuleranno una decisione prima che siano state rese tutte le deposizioni, e non c’è assolutamente alcun limite alla loro autorità di convocare testimoni ovunque e da qualsiasi luogo. E mentre le loro decisioni non possono essere appellate, a volte le questioni si ampliano in modo tale che la commissione ad un certo punto chiude il fascicolo, esprime i suoi pareri e trasferisce l’intera materia ai tribunali superiori del regno.
25:3.5 Le decisioni dei commissari vengono trascritte negli archivi planetari e, se necessario, sono messe in atto dall’esecutore divino. Il suo potere è molto grande e la sfera delle sue attività su un mondo abitato è vastissima. Gli esecutori divini sono maestri nel manovrare quello che è nell’interesse di ciò che dovrebbe essere. Il loro lavoro è talvolta compiuto per il benessere evidente del regno e talvolta le loro azioni sui mondi del tempo e dello spazio sono difficili da spiegare. Benché diano esecuzione a certi decreti senza violare né la legge naturale né le usanze invalse nel regno, essi compiono molto spesso le loro strane azioni ed applicano i mandati dei conciliatori in conformità alle leggi superiori dell’amministrazione del sistema.
25:3.6 2. Conciliatori presso le Capitali dei Sistemi. Dopo aver servito sui mondi evoluzionari queste commissioni di quattro sono promosse a servire sulla capitale di un sistema. Qui esse hanno molto lavoro da compiere e danno prova di essere amiche comprensive di uomini, angeli ed altri esseri spirituali. Le terne arbitrali non s’interessano tanto alle divergenze tra persone quanto di contese di gruppo e di malintesi che insorgono tra differenti ordini di creature; e sulla capitale di un sistema vivono esseri sia spirituali che materiali, come pure tipi combinati quali i Figli Materiali.
25:3.7 Dal momento in cui i Creatori portano all’esistenza degli individui che si evolvono, dotati del potere di scelta, si produce una deviazione dal tranquillo operare della perfezione divina; insorgono certamente dei malintesi e diviene necessario provvedere ad un’equa composizione di queste oneste differenze di punti di vista. Dovremmo tutti tenere presente che i Creatori infinitamente saggi ed onnipotenti avrebbero potuto fare gli universi locali altrettanto perfetti quanto Havona. Nell’universo centrale non è necessario che funzioni alcuna commissione di conciliazione. Ma i Creatori, nella loro immensa saggezza, non hanno scelto di fare questo. E mentre hanno prodotto degli universi che abbondano di divergenze e che pullulano di difficoltà, hanno anche fornito i meccanismi ed i mezzi per comporre tutte queste divergenze e per armonizzare tutta questa apparente confusione.
25:3.8 3. Conciliatori delle Costellazioni. Dal servizio nei sistemi i conciliatori sono promossi alla definizione dei problemi di una costellazione, interessandosi delle difficoltà minori che insorgono tra i suoi cento sistemi di mondi abitati. Non sono molti i problemi che si sviluppano sulle capitali delle costellazioni e che ricadono sotto la loro giurisdizione, ma essi sono molto occupati a recarsi di sistema in sistema per raccogliere testimonianze e preparare le relazioni preliminari. Se la disputa è leale, se le difficoltà provengono da sincere divergenze d’opinione e da un’onesta diversità di punti di vista, si può sempre ottenere che una commissione di conciliazione dia il proprio parere in merito alla controversia, per quanto piccolo sia il numero di persone implicato e per quanto insignificante sembri il malinteso.
25:3.9 4. Conciliatori presso gli Universi Locali. In questo lavoro più esteso per un universo i commissari sono di grande aiuto sia ai Melchizedek ed ai Figli Magistrali che ai capi delle costellazioni ed alle moltitudini di personalità che si occupano del coordinamento e dell’amministrazione delle cento costellazioni. Anche i differenti ordini di serafini e di altri residenti delle sfere capitali di un universo locale si giovano dell’aiuto e delle decisioni delle terne arbitrali.
25:3.10 È quasi impossibile spiegare la natura delle divergenze che possono insorgere nel dettaglio degli affari di un sistema, di una costellazione o di un universo. Si sviluppano delle difficoltà, ma sono molto differenti dalle prove e dai travagli insignificanti dell’esistenza materiale com’è vissuta sui mondi evoluzionari.
25:3.11 5. Conciliatori presso i Settori Minori dei Superuniversi. Dai problemi degli universi locali i commissari sono promossi allo studio delle questioni che insorgono nei settori minori del loro superuniverso. Più ascendono verso l’interno dai singoli pianeti, minori sono i compiti materiali dell’esecutore divino. Egli assume gradualmente un nuovo ruolo d’interprete della misericordia-giustizia ed allo stesso tempo — essendo quasi materiale — mantiene l’intera commissione in comprensivo contatto con gli aspetti materiali delle sue investigazioni.
25:3.12 6. Conciliatori presso i Settori Maggiori dei Superuniversi. Il carattere del lavoro dei commissari continua a mutare con il loro progredire. Vi sono sempre meno malintesi da giudicare e sempre più fenomeni misteriosi da spiegare e da interpretare. Di stadio in stadio essi si evolvono da arbitri di controversie a chiarificatori di misteri — trasformandosi da giudici in maestri d’interpretazione. Essi furono in passato arbitri di coloro che per ignoranza permisero l’insorgere di difficoltà e di malintesi; ma ora stanno divenendo istruttori di coloro che sono sufficientemente intelligenti e tolleranti da evitare conflitti di mente e guerre d’opinione. Più è elevata l’educazione di una creatura, più essa ha rispetto per la conoscenza, l’esperienza e le opinioni degli altri.
25:3.13 7. Conciliatori presso i Superuniversi. Qui i conciliatori divengono coordinati — quattro arbitri istruttori che si comprendono reciprocamente e che funzionano in modo perfetto. L’esecutore divino è svestito del potere punitivo e diviene la voce fisica della terna spirituale. Ora questi consiglieri ed istruttori hanno acquisito una profonda familiarità con la maggior parte delle difficoltà e dei problemi reali incontrati nella conduzione degli affari superuniversali. Essi divengono in tal modo meravigliosi consiglieri e saggi istruttori dei pellegrini ascendenti residenti sulle sfere educative che circondano i mondi capitale dei superuniversi.
25:3.14 Tutti i conciliatori servono sotto la supervisione generale degli Antichi dei Giorni e sotto la direzione diretta degli Aiuti d’Immagini fino al momento in cui sono elevati al Paradiso. Durante il soggiorno in Paradiso essi rendono conto allo Spirito Maestro che presiede il superuniverso di loro origine.
25:3.15 I registri dei superuniversi non enumerano i conciliatori che sono passati al di là della loro giurisdizione, e tali commissioni sono largamente distribuite nel grande universo. L’ultimo rapporto statistico su Uversa dà un numero di commissioni operanti in Orvonton di quasi diciottomila miliardi — più di settantamila miliardi d’individui. Ma questa è soltanto una piccolissima frazione della moltitudine di conciliatori che sono stati creati in Orvonton; il loro numero è di dimensione molto più elevata ed equivale al numero totale dei Servitali di Havona, tenuto conto della trasmutazione in Guide dei Diplomati.
25:3.16 Di tanto in tanto, quando il numero dei conciliatori dei superuniversi aumenta, essi vengono trasferiti al consiglio di perfezione in Paradiso, da dove emergono successivamente come corpo coordinatore sviluppato dallo Spirito Infinito per l’universo degli universi, un gruppo meraviglioso di esseri il cui numero ed efficienza crescono continuamente. Mediante l’ascensione esperienziale e la formazione in Paradiso essi hanno acquisito una comprensione eccezionale della realtà emergente dell’Essere Supremo e percorrono l’universo degli universi con incarichi speciali.
25:3.17 I membri di una commissione di conciliazione non vengono mai separati. Un gruppo di quattro serve per sempre insieme in base all’associazione originaria. Anche nel loro servizio glorificato essi continuano ad operare come quartetti d’esperienza cosmica accumulata e di saggezza esperienziale perfezionata. Essi rimangono eternamente associati come personificazione della giustizia suprema del tempo e dello spazio.
25:4.1 Queste menti giuridiche e tecniche del mondo spirituale non furono create tali. Tra i primi supernafini ed onniafini lo Spirito Infinito scelse un milione delle menti più disciplinate come nucleo di questo vasto e versatile gruppo. E sempre, da quell’epoca molto lontana, è stata richiesta a tutti quelli che aspirano a diventare Consiglieri Tecnici un’esperienza effettiva nell’applicazione delle leggi della perfezione ai piani della creazione evoluzionaria.
25:4.2 I Consiglieri Tecnici sono reclutati tra i ranghi degli ordini di personalità seguenti:
25:4.3 1. I Supernafini.
25:4.4 2. I Seconafini.
25:4.5 3. I Terziafini.
25:4.6 4. Gli Onniafini.
25:4.7 5. I Serafini.
25:4.8 6. Certi Tipi di Mortali Ascendenti.
25:4.9 7. Certi Tipi di Intermedi Ascendenti.
25:4.10 Al momento attuale, senza contare i mortali e gli intermedi che hanno tutti una destinazione provvisoria, il numero di Consiglieri Tecnici registrati su Uversa ed operanti in Orvonton supera di poco i sessantunmila miliardi.
25:4.11 I Consiglieri Tecnici lavorano spesso individualmente, ma sono organizzati per servire, e mantengono quartieri generali comuni sulle sfere di assegnazione, in gruppi di sette. In ogni gruppo almeno cinque devono essere di status permanente, mentre due possono essere associati temporaneamente. I mortali ascendenti e le creature intermedie ascendenti servono in queste commissioni consultive mentre proseguono l’ascensione al Paradiso, ma essi non partecipano ai corsi regolari di preparazione per Consiglieri Tecnici, né divengono mai membri permanenti dell’ordine.
25:4.12 Questi mortali ed intermedi che servono temporaneamente con i consiglieri sono scelti per questo lavoro perché sono esperti nei concetti della legge universale e della giustizia suprema. Mentre viaggiate verso la meta del Paradiso, acquisendo costantemente nuove conoscenze ed una maggiore abilità, vi viene offerta continuamente l’opportunità di trasmettere ad altri la saggezza e l’esperienza che avete già accumulato; per tutto il tragitto verso Havona voi svolgerete il ruolo di allievo-maestro. Vi aprirete il cammino attraverso i livelli ascendenti di questa vasta università esperienziale impartendo a quelli che sono giusto sotto di voi la conoscenza appena scoperta della vostra carriera di avanzamento. Nel regime universale siete ritenuti possedere conoscenza e verità dopo che avete dimostrato la vostra capacità e la vostra buona volontà di comunicare questa conoscenza e verità ad altri.
25:4.13 Dopo una lunga preparazione ed un’esperienza effettiva, ad ogni spirito tutelare al di sopra dello status di cherubino è consentito ricevere la nomina permanente a Consigliere Tecnico. Tutti i candidati entrano volontariamente in quest’ordine di servizio, ma una volta che hanno assunto tali responsabilità non possono abbandonarle. Solo gli Antichi dei Giorni possono trasferire questi consiglieri ad altre attività.
25:4.14 L’istruzione dei Consiglieri Tecnici, iniziata nei collegi Melchizedek degli universi locali, prosegue fino alle corti degli Antichi dei Giorni. Dopo questo addestramento superuniversale essi passano nelle “scuole dei sette cerchi” situate sui mondi pilota dei circuiti di Havona. E dai mondi pilota essi sono accolti nel “collegio di etica della legge e di tecnica della Supremazia”, la scuola di preparazione in Paradiso per il perfezionamento dei Consiglieri Tecnici.
25:4.15 Questi consiglieri sono più che degli esperti legali; essi sono studiosi ed insegnanti di legge applicata, le leggi dell’universo applicate alla vita e al destino di tutti coloro che abitano i vasti domini dell’immensa creazione. Con il passare del tempo essi divengono le biblioteche giuridiche viventi del tempo e dello spazio, evitando contrasti senza fine e ritardi inutili con l’istruire le personalità del tempo sulle forme e sui modi di procedere più soddisfacenti per i governanti dell’eternità. Essi sono in grado di consigliare i lavoratori dello spazio in modo da renderli capaci di operare in armonia con le esigenze del Paradiso; essi sono gli insegnanti di tutte le creature in ciò che concerne la tecnica dei Creatori.
25:4.16 Tale biblioteca vivente di legge applicata non potrebbe essere creata; questi esseri devono evolversi per esperienza effettiva. Le Deità infinite sono esistenziali e ciò compensa la loro mancanza di esperienza; esse conoscono tutto ancor prima di sperimentare tutto, ma non trasmettono questa conoscenza non esperienziale alle loro creature subordinate.
25:4.17 I Consiglieri Tecnici si dedicano al compito di prevenire ritardi, di facilitare il progresso e di offrire consiglio sul rendimento. C’è sempre un modo migliore e giusto di fare le cose; c’è sempre la tecnica della perfezione, un metodo divino, e questi consiglieri sanno come guidarci tutti alla scoperta di questa via migliore.
25:4.18 Questi esseri estremamente saggi e pratici sono sempre strettamente associati al servizio ed al lavoro dei Censori Universali. I Melchizedek ne hanno un corpo molto capace. I governanti dei sistemi, delle costellazioni, degli universi e dei settori dei superuniversi sono tutti largamente provvisti di queste menti di riferimento tecnico o giuridico del mondo spirituale. I membri di un gruppo speciale agiscono come consiglieri legali dei Portatori di Vita, informando questi Figli circa il grado di allontanamento ammissibile dall’ordine di propagazione della vita previsto ed istruendoli inoltre sulle loro prerogative e sull’ampiezza della loro funzione. Essi sono i consiglieri di tutte le classi di esseri in ciò che concerne le consuetudini e le tecniche proprie di tutte le operazioni del mondo spirituale. Ma non trattano direttamente e personalmente con le creature materiali dei regni.
25:4.19 Oltre a dare consigli sugli usi legali, i Consiglieri Tecnici si dedicano anche all’interpretazione efficace di tutte le leggi riguardanti esseri creati — fisici, mentali e spirituali. Essi sono a disposizione dei Conciliatori Universali e di tutti gli altri che desiderano conoscere la verità della legge; in altre parole, di coloro che desiderano sapere come si può fare affidamento sulla Supremazia della Deità per reagire ad una data situazione che comporta fattori di ordine fisico, mentale e spirituale stabilito. Essi tentano anche di spiegare la tecnica dell’Ultimo.
25:4.20 I Consiglieri Tecnici sono esseri selezionati e sperimentati; io non ho mai sentito che uno di loro abbia deviato. Noi non abbiamo alcuna testimonianza su Uversa che uno di loro sia mai stato giudicato per violazione delle leggi divine che essi interpretano così efficacemente ed espongono in modo così eloquente. Non c’è limite conosciuto alla sfera del loro servizio, né è stato posto alcun limite al loro progresso. Essi continuano come consiglieri fino alle porte stesse del Paradiso; a loro è aperto l’intero universo della legge e dell’esperienza.
25:5.1 Tra i supernafini terziari di Havona alcuni dei capi archivisti più anziani sono scelti come Custodi degli Archivi, come addetti agli archivi ufficiali dell’Isola di Luce, quegli archivi che sono in contrasto con gli archivi viventi registrati nella mente dei custodi della conoscenza, talvolta chiamati le “biblioteche viventi del Paradiso”.
25:5.2 Gli angeli registratori dei pianeti abitati sono la sorgente di tutti i fascicoli individuali. In tutti gli universi altri archivisti operano sia per gli archivi convenzionali che per gli archivi viventi. Da Urantia al Paradiso s’incontrano entrambi i tipi di registrazione: in un universo locale vi sono più archivi scritti e meno archivi viventi; in Paradiso vi sono più archivi viventi e meno di quelli convenzionali; su Uversa entrambi sono disponibili in ugual misura.
25:5.3 Ogni avvenimento significativo della creazione organizzata ed abitata è materia di registrazione. Mentre gli avvenimenti di mera importanza locale sono registrati solo localmente, quelli di significato più ampio sono trattati di conseguenza. Tutto ciò che avviene d’importanza universale sui pianeti, sui sistemi e sulle costellazioni di Nebadon viene trascritto su Salvington; e da queste capitali d’universo tali episodi sono trasmessi agli archivi superiori concernenti gli affari dei governi dei settori e dei superuniversi. Anche il Paradiso possiede un compendio pertinente ai dati dei superuniversi e di Havona; e tale racconto storico e cumulativo dell’universo degli universi è posto sotto la custodia di questi eminenti supernafini terziari.
25:5.4 Benché alcuni di questi esseri siano stati inviati nei superuniversi per servire come Capi di Archivi che dirigono le attività degli Archivisti Celesti, nessuno è mai stato radiato dall’elenco permanente del loro ordine.
25:6.1 Questi sono gli archivisti che eseguono tutte le registrazioni in duplicato, facendo una registrazione originale spirituale ed una contropartita semimateriale — che potrebbe essere chiamata una copia carbone. Essi possono fare questo grazie alla loro capacità peculiare di manipolare simultaneamente sia l’energia spirituale che quella materiale. Gli Archivisti Celesti non sono creati tali; sono serafini ascendenti provenienti dagli universi locali. Essi vengono ricevuti, classificati ed assegnati alle loro sfere di lavoro dai consigli dei Capi di Archivi sulle capitali dei sette superuniversi. Là sono anche situate le scuole di addestramento degli Archivisti Celesti. La scuola di Uversa è diretta dai Perfettori di Saggezza e dai Consiglieri Divini.
25:6.2 Via via che gli archivisti progrediscono nel servizio universale, continuano il loro sistema di doppia registrazione, rendendo in tal modo i loro archivi sempre disponibili per tutte le classi di esseri, da quelli di ordine materiale fino agli alti spiriti di luce. Nella vostra esperienza di transizione, mentre vi elevate da questo mondo materiale, sarete sempre in grado di consultare gli archivi e di essere in altri modi a conoscenza della storia e delle tradizioni della sfera del vostro status.
25:6.3 Gli archivisti sono un corpo sperimentato e fidato. Io non ho mai saputo della defezione di un Archivista Celeste e non è mai stata scoperta una falsificazione nei loro archivi. Essi sono sottoposti ad una duplice ispezione; le loro registrazioni vengono attentamente esaminate dai loro simili di grado elevato provenienti da Uversa e dai Possenti Messaggeri, i quali certificano la correttezza dei duplicati quasi fisici delle registrazioni spirituali originali.
25:6.4 Mentre gli archivisti in progresso stazionati sulle sfere subordinate di registrazione degli universi di Orvonton assommano a migliaia di miliardi, quelli che hanno raggiunto tale status su Uversa non arrivano ad otto milioni. Questi archivisti più anziani o qualificati sono i custodi ed i trasmettitori superuniversali degli archivi temporali e spaziali di cui sono garanti. Il loro quartier generale permanente si trova nelle dimore circolari che attorniano l’area degli archivi su Uversa. Essi non lasciano mai ad altri la custodia di questi archivi; individualmente essi possono assentarsi, ma mai in gran numero.
25:6.5 Come i supernafini che sono divenuti Custodi degli Archivi, il corpo degli Archivisti Celesti ha un’assegnazione permanente. Una volta che dei serafini e dei supernafini sono arruolati in questi servizi, resteranno rispettivamente Archivisti Celesti e Custodi degli Archivi fino alla nuova e modificata amministrazione conseguente alla piena personalizzazione di Dio il Supremo.
25:6.6 Su Uversa questi Archivisti Celesti più anziani possono mostrare le registrazioni di ogni cosa d’importanza cosmica in tutto Orvonton dai tempi lontanissimi dell’arrivo degli Antichi dei Giorni, mentre sull’Isola eterna i Custodi degli Archivi preservano gli archivi di quel regno che testimoniano le operazioni del Paradiso dai tempi della personificazione dello Spirito Infinito.
25:7.1 Questi figli degli Spiriti Madre degli universi locali sono gli amici e gli associati di tutti quelli che vivono la vita ascendente della morontia. Essi non sono indispensabili al lavoro effettivo di un ascendente nella sua progressione di creatura, né sostituiscono in alcun modo il lavoro dei guardiani serafici che accompagnano spesso i loro associati mortali nel viaggio verso il Paradiso. I Compagni Morontiali sono semplicemente degli ospiti benevoli per coloro che hanno appena iniziato la lunga ascensione verso l’interno. Essi sono anche esperti organizzatori di svaghi e sono abilmente aiutati in questo lavoro dai direttori di retrospezione.
25:7.2 Sui mondi morontiali di addestramento di Nebadon, anche se avrete dei compiti importanti e via via più difficili da compiere, vi saranno sempre concessi dei periodi regolari di riposo e di retrospezione. Durante tutto il viaggio verso il Paradiso vi sarà sempre tempo per il riposo e per la ricreazione dello spirito; e nella carriera di luce e vita c’è sempre tempo per l’adorazione e per le nuove imprese.
25:7.3 Questi Compagni Morontiali sono degli associati così amichevoli che, quando infine lascerete l’ultima fase dell’esperienza morontiale e vi preparerete a lanciarvi nell’avventura spirituale del superuniverso, vi dispiacerà sinceramente che queste creature così socievoli non possano accompagnarvi, ma esse servono esclusivamente negli universi locali. Ad ogni stadio della carriera ascendente tutte le personalità contattabili saranno amichevoli e socievoli, ma fino a che non incontrerete i Compagni Paradisiaci non troverete un altro gruppo così votato all’amicizia ed al cameratismo.
25:7.4 Il lavoro dei Compagni Morontiali è descritto in modo più completo nelle esposizioni che trattano degli affari del vostro universo locale.
25:8.1 I Compagni Paradisiaci sono un gruppo composito o assemblato, reclutato tra i ranghi dei serafini, dei seconafini, dei supernafini e degli onniafini. Sebbene prestino servizio per un tempo che voi considerereste straordinariamente lungo, essi non sono di status permanente. Quando questo ministero è stato completato, di regola (ma non invariabilmente) essi ritornano alle funzioni che svolgevano prima di essere chiamati al servizio del Paradiso.
25:8.2 Alcuni membri delle schiere angeliche vengono nominati per questo servizio dagli Spiriti Madre degli universi locali, dagli Spiriti Riflettivi dei superuniversi e da Majeston del Paradiso. Essi sono convocati nell’Isola centrale ed incaricati come Compagni Paradisiaci da uno dei Sette Spiriti Maestri. A parte lo status permanente in Paradiso, questo servizio temporaneo di compagnia in Paradiso è il più alto onore mai conferito agli spiriti tutelari.
25:8.3 Questi angeli selezionati si consacrano al servizio di offrire compagnia e sono assegnati come associati a tutte le classi di esseri che si trovano da soli in Paradiso, principalmente ai mortali ascendenti ma anche a tutti gli altri che sono soli sull’Isola centrale. I Compagni Paradisiaci non hanno niente di specifico da compiere per conto di coloro con i quali fraternizzano; essi sono semplicemente dei compagni. Quasi tutti gli altri esseri che voi mortali incontrerete durante il vostro soggiorno in Paradiso — salvo i vostri simili pellegrini — avranno qualcosa di preciso da fare con voi o per voi; ma questi compagni sono incaricati solo di stare con voi e di comunicare con voi come associati di personalità. Essi sono spesso assistiti nel loro ministero dai benevoli e brillanti Cittadini del Paradiso.
25:8.4 I mortali provengono da razze che sono molto socievoli. I Creatori sanno perfettamente che “non è bene per l’uomo essere solo” e di conseguenza provvedono a procurargli una compagnia, anche in Paradiso[2].
25:8.5 Se voi, in quanto ascendente mortale, raggiungeste il Paradiso insieme al compagno o stretto associato della vostra carriera terrena, o se il vostro guardiano serafico del destino arrivasse con voi o vi stesse aspettando, allora non vi sarebbe assegnato alcun compagno permanente. Ma se arrivate da soli, un compagno vi darà certamente il benvenuto quando vi risveglierete sull’Isola di Luce dal sonno terminale del tempo. Anche se si sa che sarete accompagnati da qualche associato della vostra ascensione, dei compagni temporanei saranno incaricati di accogliervi sulle rive eterne e di scortarvi al luogo preparato per ricevere voi ed i vostri associati. Potete essere certi di venire accolti calorosamente quando farete l’esperienza della risurrezione nell’eternità sulle rive eterne del Paradiso.
25:8.6 I compagni d’accoglienza vengono assegnati durante i giorni terminali del soggiorno dell’ascendente sull’ultimo circuito di Havona, ed essi esaminano attentamente il fascicolo della sua origine umana e della sua movimentata ascensione attraverso i mondi dello spazio ed i cerchi di Havona. Quando accolgono i mortali del tempo, essi sono già bene informati sulla carriera di questi pellegrini in arrivo e mostrano subito di essere dei compagni cordiali ed affascinanti.
25:8.7 Durante il vostro soggiorno prefinalitario in Paradiso, se per qualche ragione doveste essere temporaneamente separati dal vostro associato — mortale o serafico — della carriera ascendente, vi sarebbe immediatamente assegnato un Compagno Paradisiaco per consigliarvi e per tenervi compagnia. Una volta assegnato ad un ascendente mortale residente da solo in Paradiso, il compagno resta con questa persona o fino a quando essa sia raggiunta dai suoi associati ascendenti oppure sia debitamente arruolata nel Corpo della Finalità.
25:8.8 I Compagni Paradisiaci sono assegnati secondo l’ordine d’attesa, ma un ascendente non è mai preso in carico da un compagno la cui natura è diversa dal suo tipo superuniversale. Se un mortale di Urantia arrivasse oggi in Paradiso, gli verrebbe assegnato il primo compagno in attesa originario di Orvonton oppure della natura del Settimo Spirito Maestro. Per questo gli onniafini non servono con le creature ascendenti provenienti dai sette superuniversi.
25:8.9 I Compagni Paradisiaci svolgono molti altri servizi. Se un ascendente mortale raggiungesse l’universo centrale da solo e, mentre attraversa Havona, fallisse in qualche fase dell’avventura della Deità, sarebbe debitamente rimandato negli universi del tempo e subito verrebbe fatto appello alle riserve dei Compagni Paradisiaci. Un membro di quest’ordine sarebbe incaricato di seguire il pellegrino che ha fallito, di accompagnarlo, di confortarlo, d’incoraggiarlo e di restare con lui fino al suo ritorno nell’universo centrale per ricominciare l’ascensione al Paradiso.
25:8.10 Se un pellegrino ascendente non riuscisse nell’avventura della Deità mentre attraversa Havona in compagnia di un serafino ascendente, l’angelo guardiano della sua carriera di mortale, tale angelo sceglierebbe di accompagnare il suo associato mortale. Questi serafini si offrono sempre volontari ed hanno il permesso di accompagnare i loro antichi compagni mortali che ritornano al servizio del tempo e dello spazio.
25:8.11 Ma così non avviene per due ascendenti mortali strettamente associati. Se uno raggiunge Dio mentre l’altro temporaneamente fallisce, l’individuo che è riuscito sceglie invariabilmente di ritornare nelle creazioni evoluzionarie con la personalità che ha fallito, ma ciò non è permesso. Viene invece fatto appello alle riserve dei Compagni Paradisiaci ed uno dei volontari viene scelto per accompagnare il pellegrino deluso. Un Cittadino del Paradiso volontario viene allora associato al mortale che è riuscito, il quale rimane sull’Isola centrale in attesa che ritorni in Havona il suo compagno che ha fallito, e nel frattempo insegna in certe scuole del Paradiso, esponendo la storia avventurosa della sua ascensione evoluzionaria.
25:8.12 [Patrocinato da un Elevato in Autorità proveniente da Uversa.]
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