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Fascicolo 7. Relazione del Figlio Eterno con l’universo |
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Fascicolo 9. Relazione dello Spirito Infinito con l’universo |
8:0.1 NELLA lontana eternità, quando il “primo” pensiero infinito ed assoluto del Padre Universale trova nel Figlio Eterno un verbo così perfetto ed adeguato per la sua espressione divina, ne risulta il desiderio supremo del Dio-Pensiero e del Dio-Verbo di avere un agente universale ed infinito di mutua espressione e d’azione congiunta.
8:0.2 Agli albori dell’eternità, il Padre ed il Figlio divengono entrambi infinitamente consapevoli della loro reciproca interdipendenza, della loro unità eterna ed assoluta; e perciò fanno un patto infinito ed eterno d’associazione divina. Questa intesa perpetua è concepita per l’esecuzione dei loro concetti congiunti nell’intero cerchio dell’eternità; e da tale evento eterno il Padre ed il Figlio proseguono in questa unione divina.
8:0.3 Siamo ora di fronte all’origine nell’eternità dello Spirito Infinito, la Terza Persona della Deità. Nell’istante stesso in cui Dio il Padre e Dio il Figlio concepiscono congiuntamente un’azione identica ed infinita — l’esecuzione di un piano-pensiero assoluto — in quello stesso momento lo Spirito Infinito scaturisce all’esistenza in pieno possesso dei suoi mezzi.
8:0.4 Esponendo in questo modo la successione dell’origine delle Deità, io cerco semplicemente di mettervi in grado di raffigurare la loro relazione. In realtà esse esistono tutte e tre fin dall’eternità; sono esistenziali. Non hanno né inizio né fine; sono coordinate, supreme, ultime, assolute ed infinite. Esse sono, sono sempre state e sempre saranno. E sono tre persone distintamente individualizzate ma eternamente associate, Dio il Padre, Dio il Figlio e Dio lo Spirito.
8:1.1 Nell’eternità del passato, con la personalizzazione dello Spirito Infinito il ciclo divino della personalità diviene perfetto e completo. Il Dio d’Azione è esistente, e l’immenso scenario dello spazio è pronto per il prodigioso spettacolo della creazione — l’avventura universale — il panorama divino delle ere eterne.
8:1.2 Il primo atto dello Spirito Infinito è di esaminare e riconoscere i suoi genitori divini, il Padre-Padre ed il Figlio-Madre. Egli, lo Spirito, li identifica entrambi incondizionatamente. Si rende pienamente conto delle loro personalità distinte e dei loro attributi infiniti come pure della loro natura congiunta e della loro funzione unificata. In seguito e volontariamente, con premura trascendente e spontaneità ispirante, la Terza Persona della Deità, nonostante la sua uguaglianza con la Prima e con la Seconda Persona, s’impegna ad essere eternamente fedele a Dio il Padre e riconosce la sua dipendenza perpetua da Dio il Figlio.
8:1.3 Insito nella natura di quest’atto e nel reciproco riconoscimento dell’indipendenza della personalità di ciascuna delle Deità e dell’unità d’azione di tutte e tre, il ciclo dell’eternità è stabilito. La Trinità del Paradiso è esistente. La scena dello spazio universale è pronta per il panorama multiforme e senza fine dello svolgimento creativo del proposito del Padre Universale tramite la personalità del Figlio Eterno e grazie all’esecuzione del Dio d’Azione, l’agente esecutivo che attua nella realtà l’associazione creatrice Padre-Figlio.
8:1.4 Il Dio d’Azione agisce e le volte inerti dello spazio si animano. Un miliardo di sfere perfette scaturiscono all’esistenza. Prima di questo ipotetico momento nell’eternità, le energie dello spazio insite nel Paradiso sono esistenti e potenzialmente operative, ma non hanno una reale condizione di essere; la gravità fisica non può essere misurata se non mediante la reazione delle realtà materiali alla sua incessante attrazione. Non c’è alcun universo materiale in questo (supposto) momento eternamente lontano, ma nell’istante stesso in cui un miliardo di mondi si materializza, si evidenzia una gravità adeguata e sufficiente per tenerli nella presa eterna del Paradiso.
8:1.5 Scaturisce ora, attraverso la creazione degli Dei, la seconda forma d’energia e questo spirito effluente è istantaneamente afferrato dalla gravità spirituale del Figlio Eterno. Così l’universo, abbracciato da una duplice gravità, è toccato dall’energia dell’infinità ed immerso nello spirito della divinità. In questo modo il terreno della vita è pronto per la coscienza della mente, resa manifesta nei circuiti dell’intelligenza associati dello Spirito Infinito.
8:1.6 Su questi germi d’esistenza potenziale, diffusi in tutta la creazione centrale degli Dei, il Padre agisce e la personalità delle creature appare. Allora la presenza delle Deità del Paradiso riempie tutto lo spazio organizzato e comincia effettivamente ad attrarre tutte le cose e tutti gli esseri verso il Paradiso.
8:1.7 Lo Spirito Infinito si eterna in concomitanza con la nascita dei mondi di Havona, poiché questo universo centrale è creato da lui, con lui ed in lui, in obbedienza ai concetti congiunti e alle volontà unite del Padre e del Figlio. La Terza Persona si deifica con questo stesso atto di creazione congiunta e diventa così per sempre il Creatore Congiunto.
8:1.8 Questi sono i momenti grandiosi e solenni dell’espansione creatrice del Padre e del Figlio per mezzo dell’azione, e nell’azione, del loro associato congiunto ed esecutore esclusivo, la Terza Sorgente e Centro. Non esistono testimonianze di questi momenti emozionanti. Noi disponiamo soltanto delle scarne rivelazioni dello Spirito Infinito per convalidare queste possenti operazioni, ed egli conferma semplicemente il fatto che l’universo centrale e tutto ciò che attiene ad esso si è eternato simultaneamente al suo raggiungimento della personalità e dell’esistenza cosciente.
8:1.9 In breve, lo Spirito Infinito attesta che, poiché egli è eterno, è eterno anche l’universo centrale. Questo è il punto di partenza tradizionale della storia dell’universo degli universi. Non si conosce assolutamente nulla e non esistono archivi concernenti un qualsiasi evento od operazione anteriori a questa prodigiosa eruzione d’energia creatrice e di saggezza amministrativa che ha cristallizzato l’immenso universo che esiste e che funziona così mirabilmente al centro di tutte le cose. Al di là di questo evento vi sono le insondabili attività dell’eternità e le profondità dell’infinità — il mistero assoluto.
8:1.10 Noi descriviamo in tal modo l’origine sequenziale della Terza Sorgente e Centro per condiscendenza interpretativa verso la mente limitata dal tempo e condizionata dallo spazio delle creature mortali. La mente umana deve avere un punto di partenza per rappresentarsi la storia dell’universo, ed io ho ricevuto l’incarico di fornire questa tecnica di approccio al concetto storico di eternità. Nella mente materiale la logica esige una Causa Prima; per questo noi postuliamo il Padre Universale quale Prima Sorgente e Centro Assoluto di tutta la creazione, insegnando allo stesso tempo alle menti di tutte le creature che il Figlio e lo Spirito sono coeterni con il Padre in tutte le fasi della storia universale ed in tutti i regni dell’attività creativa. E facciamo questo senza trascurare in alcun senso la realtà e l’eternità dell’Isola del Paradiso e degli Assoluti Non Qualificato, Universale e della Deità.
8:1.11 Per la mente materiale dei figli del tempo è sufficiente riuscire a concepire il Padre nell’eternità. Noi sappiamo che un bambino può collegarsi meglio con la realtà approfondendo prima le relazioni della situazione genitore-figlio ed allargando poi questo concetto fino a comprendere la famiglia come un tutto. Successivamente la mente in crescita del bambino sarà capace di adattarsi al concetto delle relazioni di famiglia, alle relazioni della comunità, della razza e del mondo, poi a quelle dell’universo, del superuniverso ed anche dell’universo degli universi.
8:2.1 Il Creatore Congiunto è dall’eternità, ed è completamente e senza riserve uno con il Padre Universale ed il Figlio Eterno. Lo Spirito Infinito riflette alla perfezione non solo la natura del Padre del Paradiso ma anche la natura del Figlio Originale.
8:2.2 La Terza Sorgente e Centro è conosciuta con numerosi titoli: lo Spirito Universale, la Guida Suprema, il Creatore Congiunto, l’Esecutore Divino, la Mente Infinita, lo Spirito degli Spiriti, lo Spirito-Madre del Paradiso, l’Attore Congiunto, il Coordinatore Finale, lo Spirito Onnipresente, l’Intelligenza Assoluta, l’Azione Divina; e su Urantia è talvolta confusa con la mente cosmica.
8:2.3 È del tutto appropriato denominare la Terza Persona della Deità lo Spirito Infinito, perché Dio è spirito[1]. Ma le creature materiali che hanno tendenza a commettere l’errore di considerare la materia come una realtà fondamentale e la mente, assieme allo spirito, come postulati radicati nella materia, comprenderebbero meglio la Terza Sorgente e Centro se fosse chiamata la Realtà Infinita, l’Organizzatore Universale od il Coordinatore delle Personalità.
8:2.4 Lo Spirito Infinito, in quanto rivelazione universale della divinità, è insondabile e completamente al di là della comprensione umana. Per percepire l’assolutezza dello Spirito vi basta solamente contemplare l’infinità del Padre Universale ed avere riverente timore dell’eternità del Figlio Originale.
8:2.5 C’è in verità del mistero nella persona dello Spirito Infinito, ma non quanto nel Padre e nel Figlio. Di tutti gli aspetti della natura del Padre, il Creatore Congiunto rivela nel modo più straordinario la sua infinità. Anche se l’universo maestro si espandesse sino all’infinità, la presenza spirituale, il controllo dell’energia ed il potenziale mentale dell’Attore Congiunto sarebbero adeguati per far fronte alle esigenze di una tale creazione illimitata.
8:2.6 Benché partecipe sotto ogni aspetto della perfezione, della rettitudine e dell’amore del Padre Universale, lo Spirito Infinito propende verso gli attributi di misericordia del Figlio Eterno, divenendo così il ministro della misericordia delle Deità del Paradiso per il grande universo. Per sempre — universalmente ed eternamente — lo Spirito è un ministro di misericordia, perché, come i Figli divini rivelano l’amore di Dio, così lo Spirito divino descrive la misericordia di Dio.
8:2.7 Non è possibile che lo Spirito abbia maggiore bontà del Padre, perché tutta la bontà ha origine nel Padre, ma è negli atti dello Spirito che possiamo comprendere meglio questa bontà. La fedeltà del Padre e la costanza del Figlio sono rese molto reali agli esseri spirituali ed alle creature materiali delle sfere grazie al ministero amorevole e al servizio incessante delle personalità dello Spirito Infinito.
8:2.8 Il Creatore Congiunto eredita tutta la bellezza di pensiero e tutto il carattere di verità del Padre. E questi tratti sublimi della divinità sono coordinati nei livelli quasi supremi della mente cosmica in subordinazione alla saggezza infinita ed eterna della mente incondizionata ed illimitata della Terza Sorgente e Centro.
8:3.1 Come il Figlio Eterno è l’espressione verbale del “primo” pensiero assoluto ed infinito del Padre Universale, così l’Attore Congiunto è l’esecuzione perfetta del “primo” concetto o piano creativo completo per un’azione congiunta dell’associazione di personalità Padre-Figlio nell’unione assoluta di pensiero-parola. La Terza Sorgente e Centro si eterna in concomitanza con la creazione centrale o del “fiat” e, tra gli universi, solo questa creazione centrale ha un’esistenza eterna.
8:3.2 Dopo la personalizzazione della Terza Sorgente, la Prima Sorgente non partecipa più personalmente alla creazione nell’universo. Il Padre Universale delega tutto ciò che è possibile al suo Figlio Eterno. Similmente il Figlio Eterno conferisce tutta l’autorità e tutto il potere possibili al Creatore Congiunto.
8:3.3 Il Figlio Eterno ed il Creatore Congiunto, in associazione tra loro e tramite le loro personalità coordinate, hanno progettato e formato tutti gli universi che sono stati portati all’esistenza dopo Havona. In tutte le creazioni successive lo Spirito intrattiene con il Figlio la stessa relazione personale che il Figlio intrattiene con il Padre nella prima creazione centrale.
8:3.4 Un Figlio Creatore del Figlio Eterno ed uno Spirito Creativo dello Spirito Infinito hanno creato voi ed il vostro universo; e mentre il Padre sostiene fedelmente ciò che essi hanno organizzato, spetta a questo Figlio d’Universo e a questo Spirito d’Universo favorire e sostenere la loro opera come pure assistere le creature da loro stessi create.
8:3.5 Lo Spirito Infinito è l’effettivo agente dell’amorevolissimo Padre e del clementissimo Figlio nell’esecuzione del loro progetto congiunto di attrarre a se stessi tutte le anime amanti della verità in tutti i mondi del tempo e dello spazio. Nell’istante stesso in cui il Figlio Eterno accettò il piano di suo Padre per il raggiungimento della perfezione da parte delle creature degli universi, nel momento in cui il progetto d’ascensione divenne un piano Padre-Figlio, in quello stesso istante lo Spirito Infinito divenne l’amministratore congiunto del Padre e del Figlio nell’esecuzione del loro proposito eterno ed unificato. Così facendo lo Spirito Infinito consacrava al Padre ed al Figlio tutte le risorse della sua presenza divina e delle sue personalità spirituali. Egli ha dedicato tutto al prodigioso piano di elevare le creature sopravviventi dotate di volontà fino alle divine altezze di perfezione del Paradiso.
8:3.6 Lo Spirito Infinito è una rivelazione completa, esclusiva ed universale del Padre Universale e del suo Figlio Eterno. Ogni conoscenza dell’associazione Padre-Figlio deve essere acquisita tramite lo Spirito Infinito, il rappresentante congiunto dell’unione divina pensiero-parola.
8:3.7 Il Figlio Eterno è l’unica via di approccio al Padre Universale e lo Spirito Infinito è il solo mezzo per raggiungere il Figlio Eterno[2]. Solo grazie al paziente ministero dello Spirito gli esseri ascendenti del tempo sono capaci di scoprire il Figlio.
8:3.8 Al centro di tutte le cose lo Spirito Infinito è la prima delle Deità del Paradiso ad essere raggiunta dai pellegrini ascendenti. La Terza Persona avvolge la Seconda e la Prima Persona, e per questo essa deve essere sempre riconosciuta per prima da tutti coloro che sono candidati a presentarsi al Figlio ed a suo Padre.
8:3.9 E lo Spirito rappresenta ugualmente e serve similmente il Padre ed il Figlio in molti altri modi.
8:4.1 Parallelamente all’universo fisico in cui la gravità del Paradiso tiene unite tutte le cose, c’è l’universo spirituale in cui il verbo del Figlio interpreta il pensiero di Dio e, quando questo verbo è “fatto carne”, mostra l’amorevole misericordia della natura congiunta dei Creatori associati[3]. Ma in tutta questa creazione materiale e spirituale, ed attraverso essa, c’è uno scenario immenso nel quale lo Spirito Infinito e la sua progenie spirituale proclamano la misericordia, la pazienza e l’affetto perenne congiunti dei genitori divini verso i figli intelligenti che essi hanno ideato e creato in collaborazione. L’incessante ministero per la mente è l’essenza del carattere divino dello Spirito. E l’intera progenie spirituale dell’Attore Congiunto condivide questo desiderio di offrire il proprio ministero, questo impulso divino a servire.
8:4.2 Dio è amore, il Figlio è misericordia, lo Spirito è ministero — il ministero del divino amore e dell’infinita misericordia per tutta la creazione intelligente[4]. Lo Spirito è la personificazione dell’amore del Padre e della misericordia del Figlio; in lui essi sono eternamente uniti per il servizio universale. Lo Spirito è amore applicato alla creazione delle creature, l’amore congiunto del Padre e del Figlio.
8:4.3 Su Urantia lo Spirito Infinito è conosciuto come un’influenza onnipresente, una presenza universale, ma in Havona lo conoscerete come una presenza personale di ministero effettivo. Qui il ministero dello Spirito del Paradiso è il modello esemplare ed ispirante per ciascuno dei suoi Spiriti coordinati e per tutte le personalità subordinate che assistono gli esseri creati sui mondi del tempo e dello spazio. In questo divino universo lo Spirito Infinito ha pienamente partecipato alle sette apparizioni trascendentali del Figlio Eterno; come pure ha partecipato con il Figlio Micael originale ai sette conferimenti ai circuiti di Havona, divenendo così il ministro spirituale affettuoso e comprensivo per ciascun pellegrino del tempo che attraversa questi cerchi perfetti nei cieli.
8:4.4 Quando un Figlio Creatore di Dio accetta la responsabilità di creare un progettato universo locale, le personalità dello Spirito Infinito s’impegnano quali instancabili ministri di questo Figlio Micael allorché inizia la sua missione d’avventura creatrice. È in particolare nelle persone delle Figlie Creatrici, gli Spiriti Madre degli universi locali, che troviamo lo Spirito Infinito dedito al compito di favorire l’ascensione delle creature materiali a livelli sempre più elevati di conquista spirituale. E tutta quest’opera di ministero verso le creature è compiuta in perfetta armonia con i propositi dei Figli Creatori di questi universi locali ed in stretta associazione con la loro personalità.
8:4.5 Come i Figli di Dio sono impegnati nel compito gigantesco di rivelare la personalità amorevole del Padre ad un universo, così lo Spirito Infinito si consacra al ministero incessante di rivelare l’amore congiunto del Padre e del Figlio alle singole menti di tutti i figli di ciascun universo. In queste creazioni locali lo Spirito non scende verso le razze materiali nelle sembianze della carne mortale come fanno alcuni Figli di Dio, ma lo Spirito Infinito ed i suoi Spiriti coordinati abbassano se stessi, si sottopongono con gioia ad una stupefacente serie di attenuazioni della loro divinità, fino ad apparire come angeli per stare al vostro fianco e guidarvi attraverso gli umili sentieri dell’esistenza terrena.
8:4.6 Per mezzo di questa stessa serie di riduzioni lo Spirito Infinito riesce effettivamente, ed in quanto persona, a portarsi molto vicino ad ogni essere di origine animale delle sfere. E lo Spirito fa tutto questo senza invalidare minimamente la sua esistenza come Terza Persona della Deità al centro di tutte le cose[5].
8:4.7 Il Creatore Congiunto è veramente e per sempre la grande personalità soccorrevole, il ministro universale della misericordia. Per comprendere il ministero dello Spirito, riflettete sulla verità che egli è la rappresentazione congiunta dell’amore infinito del Padre e della misericordia eterna del Figlio. Il ministero dello Spirito, tuttavia, non è unicamente limitato a rappresentare il Figlio Eterno ed il Padre Universale. Lo Spirito Infinito possiede anche il potere di assistere le creature del regno a proprio nome e titolo; la Terza Persona ha dignità divina e conferisce il ministero universale della misericordia anche per proprio conto.
8:4.8 Via via che gli uomini apprenderanno di più sul ministero amorevole ed infaticabile degli ordini inferiori della famiglia delle creature di questo Spirito Infinito, ammireranno e venereranno di più la natura trascendente ed il carattere incomparabile di quest’Azione congiunta del Padre Universale e del Figlio Eterno. In verità questo Spirito è “gli occhi del Signore che vegliano sempre sui giusti” e “le orecchie divine che sono sempre aperte alle loro preghiere”[6][7].
8:5.1 L’attributo preminente dello Spirito Infinito è l’onnipresenza. Da un capo all’altro dell’universo degli universi è ovunque presente questo spirito onnipervadente che è così simile alla presenza di una mente universale e divina. La Seconda Persona e la Terza Persona della Deità sono entrambe rappresentate su tutti i mondi dai loro spiriti sempre presenti.
8:5.2 Il Padre è infinito ed è quindi limitato soltanto dalla volizione. Nel conferimento degli Aggiustatori e nella messa in circuito della personalità il Padre agisce da solo, ma nel contatto delle forze spirituali con esseri intelligenti egli utilizza gli spiriti e le personalità del Figlio Eterno e dello Spirito Infinito. Egli è, a suo volere, spiritualmente presente in uguale misura con il Figlio o con l’Attore Congiunto; è presente con il Figlio e nello Spirito. Il Padre è certamente presente ovunque, e noi discerniamo la sua presenza grazie ed attraverso ognuna e tutte queste diverse ma associate forze, influenze e presenze.
8:5.3 Nei vostri scritti sacri il termine Spirito di Dio appare impiegato indifferentemente per designare sia lo Spirito Infinito in Paradiso che lo Spirito Creativo del vostro universo locale[8]. Lo Spirito Santo è il circuito spirituale di questa Figlia Creativa dello Spirito Infinito del Paradiso. Lo Spirito Santo è un circuito indigeno di ogni universo locale ed ha i suoi confini nel regno spirituale di quella creazione; ma lo Spirito Infinito è onnipresente.
8:5.4 Vi sono numerose influenze spirituali, e sono tutte come una. Anche l’opera degli Aggiustatori di Pensiero, benché indipendente da tutte le altre influenze, coincide invariabilmente con il ministero spirituale delle influenze congiunte dello Spirito Infinito e dello Spirito Madre di un universo locale. Queste presenze spirituali, che operano nella vita degli Urantiani, non possono essere segregate. Nella vostra mente e sulla vostra anima esse funzionano come un solo spirito, malgrado le loro origini diverse. E via via che viene fatta l’esperienza di questo ministero spirituale unificato, esso diviene per voi l’influenza del Supremo, “che è sempre in grado di trattenervi dal commettere errori e di presentarvi senza colpa davanti a vostro Padre celeste”[9].
8:5.5 Ricordate sempre che lo Spirito Infinito è l’Attore Congiunto. Il Padre ed il Figlio operano entrambi in lui e per mezzo di lui[10]. Egli è presente non solo come se stesso ma anche come Padre, come Figlio e come Padre-Figlio. In riconoscimento di questo fatto e per molte altre ragioni, ci si riferisce spesso alla presenza spirituale dello Spirito Infinito come allo “spirito di Dio”.
8:5.6 Sarebbe anche logico riferirsi al collegamento di tutti i ministeri spirituali come allo spirito di Dio, perché tale collegamento è veramente l’unione degli spiriti di Dio il Padre, Dio il Figlio, Dio lo Spirito e Dio il Settuplo — ed anche dello spirito di Dio il Supremo[11].
8:6.1 Non permettete che l’abbondante conferimento e la vastissima distribuzione della Terza Sorgente e Centro offuschino o diversamente sminuiscano il fatto della sua personalità. Lo Spirito Infinito è una presenza universale, un’azione eterna, un potere cosmico, un’influenza santa ed una mente universale; egli è tutto ciò ed infinitamente di più, ma è anche una personalità vera e divina.
8:6.2 Lo Spirito Infinito è una personalità completa e perfetta, il divino uguale e coordinato del Padre Universale e del Figlio Eterno. Il Creatore Congiunto è altrettanto reale e visibile per le intelligenze superiori degli universi quanto lo sono il Padre ed il Figlio. In verità lo è di più, perché è lo Spirito che tutti gli ascendenti devono raggiungere prima di poter avvicinare il Padre tramite il Figlio.
8:6.3 Lo Spirito Infinito, la Terza Persona della Deità, possiede tutti gli attributi che voi associate alla personalità. Lo Spirito è dotato di una mente assoluta: “Lo Spirito sonda tutte le cose, anche le cose profonde di Dio[12].” Lo Spirito è dotato non solo di mente ma anche di volontà. Sul conferimento dei suoi doni è stato scritto: “Ma tutte queste opere sono di un solo e stesso Spirito, che le distribuisce ad ogni uomo separatamente e come piace a lui[13].”
8:6.4 “L’amore dello Spirito” è reale, così come lo sono anche i suoi dispiaceri; perciò “non rattristate lo Spirito di Dio”[14][15]. Sia che osserviamo lo Spirito Infinito come Deità del Paradiso o come Spirito Creativo di un universo locale, costatiamo che il Creatore Congiunto non è solo la Terza Sorgente e Centro ma anche una persona divina. Questa personalità divina reagisce ugualmente all’universo come una persona. Lo Spirito vi dice: “Colui che ha orecchie ascolti ciò che dice lo Spirito”[16]. “Lo Spirito stesso intercede per voi[17].” Lo Spirito esercita un’influenza diretta e personale sugli esseri creati, “perché tutti coloro che sono condotti dallo Spirito di Dio sono figli di Dio”[18][19].
8:6.5 Anche se osserviamo il fenomeno del ministero dello Spirito Infinito nei mondi remoti dell’universo degli universi, anche se vediamo questa stessa Deità coordinatrice agire nelle, e mediante le innumerevoli legioni dei molteplici esseri originati dalla Terza Sorgente e Centro, anche se riconosciamo l’onnipresenza dello Spirito, ciononostante continuiamo ad affermare che questa stessa Terza Sorgente e Centro è una persona, il Creatore Congiunto di tutte le cose, di tutti gli esseri e di tutti gli universi.
8:6.6 Nell’amministrazione degli universi il Padre, il Figlio e lo Spirito sono perfettamente ed eternamente interassociati. Benché ciascuno di loro sia impegnato in un ministero personale per tutta la creazione, sono tutti e tre divinamente ed assolutamente collegati in un servizio di creazione e di controllo che li rende per sempre uno.
8:6.7 Nella persona dello Spirito Infinito, il Padre ed il Figlio sono reciprocamente presenti, sempre ed in perfezione assoluta, perché lo Spirito è simile al Padre e simile al Figlio, ed è anche simile al Padre e al Figlio in quanto i due sono eternamente uno.
8:6.8 [Presentato su Urantia da un Consigliere Divino di Uversa incaricato dagli Antichi dei Giorni di descrivere la natura e l’opera dello Spirito Infinito.]
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