Il Libro di Urantia in inglese è di pubblico dominio in tutto il mondo dal 2006.
Traduzioni: © 2006 Urantia Foundation
Fascicolo 150. Il terzo giro di predicazione |
Indice
Versione singola |
Fascicolo 152. Avvenimenti che portarono alla crisi di Cafarnao |
TARRYING AND TEACHING BY THE SEASIDE
SOSTA ED INSEGNAMENTO IN RIVA AL MARE
1955 151:0.1 BY MARCH 10 all of the preaching and teaching groups had forgathered at Bethsaida. Thursday night and Friday many of them went out to fish, while on the Sabbath day they attended the synagogue to hear an aged Jew of Damascus discourse on the glory of father Abraham. Jesus spent most of this Sabbath day alone in the hills. That Saturday night the Master talked for more than an hour to the assembled groups on “The mission of adversity and the spiritual value of disappointment.” This was a memorable occasion, and his hearers never forgot the lesson he imparted.
2006 151:0.1 IL 10 marzo tutti i gruppi di predicatori e d’insegnanti si erano riuniti a Betsaida. Giovedì sera e venerdì molti di loro andarono a pesca, mentre sabato si recarono alla sinagoga per ascoltare un anziano Ebreo di Damasco parlare sulla gloria del padre Abramo. Gesù trascorse la maggior parte di questo sabato da solo sulle colline. Quel sabato sera il Maestro parlò per più di un’ora ai gruppi riuniti su “Il ruolo dell’avversità ed il valore spirituale della delusione”. Questa fu un’occasione memorabile ed i suoi ascoltatori non dimenticarono mai la lezione che impartì.
1955 151:0.2 Jesus had not fully recovered from the sorrow of his recent rejection at Nazareth; the apostles were aware of a peculiar sadness mingled with his usual cheerful demeanor. James and John were with him much of the time, Peter being more than occupied with the many responsibilities having to do with the welfare and direction of the new corps of evangelists. This time of waiting before starting for the Passover at Jerusalem, the women spent in visiting from house to house, teaching the gospel, and ministering to the sick in Capernaum and the surrounding cities and villages.
2006 151:0.2 Gesù non si era ancora completamente ripreso dal dispiacere del suo recente ripudio a Nazaret; gli apostoli notarono che una particolare tristezza si mescolava alla sua abituale condotta cordiale. Giacomo e Giovanni rimasero con lui gran parte del tempo, poiché Pietro era occupato con le numerose responsabilità concernenti il benessere e la direzione del nuovo corpo di evangelisti. Questo tempo di attesa prima di partire per la Pasqua a Gerusalemme fu impiegato dalle donne per andare di casa in casa, insegnando il vangelo e curando gli ammalati a Cafarnao e nelle città e villaggi circostanti.
1. THE PARABLE OF THE SOWER
1. LA PARABOLA DEL SEMINATORE
1955 151:1.1 About this time Jesus first began to employ the parable method of teaching the multitudes that so frequently gathered about him. Since Jesus had talked with the apostles and others long into the night, on this Sunday morning very few of the group were up for breakfast; so he went out by the seaside and sat alone in the boat, the old fishing boat of Andrew and Peter, which was always kept at his disposal, and meditated on the next move to be made in the work of extending the kingdom. But the Master was not to be alone for long. Very soon the people from Capernaum and near-by villages began to arrive, and by ten o’clock that morning almost one thousand were assembled on shore near Jesus’ boat and were clamoring for attention. Peter was now up and, making his way to the boat, said to Jesus, “Master, shall I talk to them?” But Jesus answered, “No, Peter, I will tell them a story.” And then Jesus began the recital of the parable of the sower, one of the first of a long series of such parables which he taught the throngs that followed after him. This boat had an elevated seat on which he sat (for it was the custom to sit when teaching) while he talked to the crowd assembled along the shore. After Peter had spoken a few words, Jesus said:
2006 151:1.1 In questo periodo Gesù cominciò ad utilizzare per la prima volta il metodo delle parabole per istruire le folle che si riunivano così frequentemente attorno a lui. Poiché Gesù aveva parlato con gli apostoli e gli altri fino a notte inoltrata, questa domenica mattina molto pochi del gruppo si erano alzati per la colazione; così egli andò in riva al mare e si sedette da solo sul battello, il vecchio battello da pesca di Andrea e di Pietro, che era sempre lasciato a sua disposizione, e meditò sui prossimi passi da fare nel lavoro per l’espansione del regno. Ma il Maestro non sarebbe rimasto da solo a lungo. Molto presto cominciarono ad arrivare delle persone da Cafarnao e dai villaggi vicini, e verso le dieci di quel mattino quasi mille erano riunite sulla riva vicino al battello di Gesù e richiamavano a gran voce la sua attenzione. Pietro si era ora alzato, e facendosi strada fino al battello, disse a Gesù: “Maestro, devo parlare loro?” Ma Gesù rispose: “No, Pietro, racconterò loro una storia.” Ed allora Gesù cominciò il racconto della parabola del seminatore, una delle prime di una lunga serie di parabole simili che insegnò alle folle che lo seguivano. Questo battello aveva un sedile sopraelevato sul quale egli si sedette (perché era costume sedersi quando s’insegnava) per parlare alla folla riunita lungo la riva[1]. Dopo che Pietro ebbe detto poche parole, Gesù disse:
1955 151:1.2 “A sower went forth to sow, and it came to pass as he sowed that some seed fell by the wayside to be trodden underfoot and devoured by the birds of heaven. Other seed fell upon the rocky places where there was little earth, and immediately it sprang up because there was no depth to the soil, but as soon as the sun shone, it withered because it had no root whereby to secure moisture. Other seed fell among the thorns, and as the thorns grew up, it was choked so that it yielded no grain. Still other seed fell upon good ground and, growing, yielded, some thirtyfold, some sixtyfold, and some a hundredfold.” And when he had finished speaking this parable, he said to the multitude, “He who has ears to hear, let him hear.”
2006 151:1.2 “Un seminatore uscì per seminare, e mentre seminava avvenne che alcuni semi caddero sul ciglio della strada dove furono calpestati e mangiati dagli uccelli del cielo. Altri semi caddero in luoghi sassosi dove c’era poca terra, e crebbero immediatamente perché non erano profondi nel terreno, ma appena il sole brillò essi seccarono non avendo radici con cui procurarsi l’umidità. Altri semi caddero tra i rovi, e quando i rovi crebbero essi furono soffocati, cosicché non diedero grano. Altri semi ancora caddero su terreno buono, e crescendo produssero alcuni trenta, alcuni sessanta, ed altri cento volte tanto[2].” E quando ebbe finito di raccontare questa parabola, egli disse alla folla: “Chi ha orecchie per intendere, intenda.”
1955 151:1.3 The apostles and those who were with them, when they heard Jesus teach the people in this manner, were greatly perplexed; and after much talking among themselves, that evening in the Zebedee garden Matthew said to Jesus: “Master, what is the meaning of the dark sayings which you present to the multitude? Why do you speak in parables to those who seek the truth?” And Jesus answered:
2006 151:1.3 Gli apostoli e quelli che erano con loro, quando sentirono Gesù istruire il popolo in questo modo, rimasero molto perplessi; e dopo aver parlato a lungo tra di loro, quella sera, nel giardino di Zebedeo, Matteo disse a Gesù: “Maestro, qual è il significato delle oscure massime che presenti alla folla? Perché parli in parabole a coloro che cercano la verità?” E Gesù rispose:[3]
1955 151:1.4 “In patience have I instructed you all this time. To you it is given to know the mysteries of the kingdom of heaven, but to the undiscerning multitudes and to those who seek our destruction, from now on, the mysteries of the kingdom shall be presented in parables. And this we will do so that those who really desire to enter the kingdom may discern the meaning of the teaching and thus find salvation, while those who listen only to ensnare us may be the more confounded in that they will see without seeing and will hear without hearing. My children, do you not perceive the law of the spirit which decrees that to him who has shall be given so that he shall have an abundance; but from him who has not shall be taken away even that which he has. Therefore will I henceforth speak to the people much in parables to the end that our friends and those who desire to know the truth may find that which they seek, while our enemies and those who love not the truth may hear without understanding. Many of these people follow not in the way of the truth. The prophet did, indeed, describe all such undiscerning souls when he said: ‘For this people’s heart has waxed gross, and their ears are dull of hearing, and their eyes they have closed lest they should discern the truth and understand it in their hearts.’”
2006 151:1.4 “Con pazienza vi ho istruito per tutto questo tempo. A voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli, ma alle moltitudini prive di discernimento e a coloro che cercano la nostra distruzione d’ora in poi i misteri del regno saranno presentati in parabole. E faremo questo affinché coloro che desiderano realmente entrare nel regno possano discernere il significato dell’insegnamento e trovare così la salvezza, mentre coloro che ci ascoltano soltanto per trovarci in fallo possano essere più confusi per il fatto che vedranno senza vedere e udranno senza udire[4]. Figli miei, voi non percepite la legge dello spirito che decreta che a colui che ha sarà dato affinché possieda in abbondanza; ma a colui che non ha sarà tolto anche quello che ha? Per questo parlerò d’ora in poi al popolo molto in parabole affinché i nostri amici e coloro che desiderano conoscere la verità possano trovare quello che cercano, mentre i nostri nemici e coloro che non amano la verità possano ascoltare senza comprendere[5]. Molta di questa gente non segue la via della verità. In verità il profeta descrisse tutte queste anime prive di discernimento quando disse: ‘Perché il cuore di questa gente è divenuto grossolano, e le loro orecchie sono dure ad udire ed hanno chiuso i loro occhi per timore di discernere la verità e di comprenderla nel loro cuore[6].’ ”
1955 151:1.5 The apostles did not fully comprehend the significance of the Master’s words. As Andrew and Thomas talked further with Jesus, Peter and the other apostles withdrew to another portion of the garden where they engaged in earnest and prolonged discussion.
2006 151:1.5 Gli apostoli non compresero pienamente il significato delle parole del Maestro. Mentre Andrea e Tommaso parlavano ancora con Gesù, Pietro e gli altri apostoli si ritirarono in un’altra parte del giardino dove s’impegnarono in una lunga ed approfondita discussione.
2. INTERPRETATION OF THE PARABLE
2. L’INTERPRETAZIONE DELLA PARABOLA
1955 151:2.1 Peter and the group about him came to the conclusion that the parable of the sower was an allegory, that each feature had some hidden meaning, and so they decided to go to Jesus and ask for an explanation. Accordingly, Peter approached the Master, saying: “We are not able to penetrate the meaning of this parable, and we desire that you explain it to us since you say it is given us to know the mysteries of the kingdom.” And when Jesus heard this, he said to Peter: “My son, I desire to withhold nothing from you, but first suppose you tell me what you have been talking about; what is your interpretation of the parable?”
2006 151:2.1 Pietro e il gruppo vicino a lui giunsero alla conclusione che la parabola del seminatore era un’allegoria, che ciascun elemento aveva un significato nascosto, e così decisero di andare da Gesù a chiedere una spiegazione. Di conseguenza, Pietro si avvicinò al Maestro dicendo: “Noi non riusciamo a penetrare il significato di questa parabola e desideriamo che tu ce la spieghi, poiché dici che ci è dato di conoscere i misteri del regno.” E quando Gesù udì ciò, disse a Pietro: “Figlio mio, io non desidero nasconderti nulla, ma dimmi prima di che cosa avete parlato; qual è la tua interpretazione della parabola?” l’insegnamento del vangelo. Gli uccelli che portano via il seme caduto sul suolo indurito rappresentano Satana, o il maligno, che sottrae ciò che è stato seminato nel cuore di questi ignoranti. Il seme caduto nei luoghi sassosi e che germoglia così rapidamente rappresenta quelle persone superficiali e non riflessive che, quando ascoltano la buona novella, ricevono il
1955 151:2.2 After a moment of silence, Peter said: “Master, we have talked much concerning the parable, and this is the interpretation I have decided upon: The sower is the gospel preacher; the seed is the word of God. The seed which fell by the wayside represents those who do not understand the gospel teaching. The birds which snatched away the seed that fell upon the hardened ground represent Satan, or the evil one, who steals away that which has been sown in the hearts of these ignorant ones. The seed which fell upon the rocky places, and which sprang up so suddenly, represents those superficial and unthinking persons who, when they hear the glad tidings, receive the message with joy; but because the truth has no real root in their deeper understanding, their devotion is short-lived in the face of tribulation and persecution. When trouble comes, these believers stumble; they fall away when tempted. The seed which fell among thorns represents those who hear the word willingly, but who allow the cares of the world and the deceitfulness of riches to choke the word of truth so that it becomes unfruitful. Now the seed which fell on good ground and sprang up to bear, some thirty, some sixty, and some a hundredfold, represents those who, when they have heard the truth, receive it with varying degrees of appreciation—owing to their differing intellectual endowments—and hence manifest these varying degrees of religious experience.”
2006 151:2.2 Dopo un momento di silenzio, Pietro disse: “Maestro, noi abbiamo discusso molto sulla parabola e questa è l’interpretazione alla quale io sono giunto: il seminatore è il predicatore del vangelo; la semente è la parola di Dio. Il seme caduto sul ciglio della strada rappresenta coloro che non comprendono l’insegnamento del vangelo. Gli uccelli che portano via il seme caduto sul suolo indurito rappresentano Satana, o il maligno, che sottrae ciò che è stato seminato nel cuore di questi ignoranti. Il seme caduto nei luoghi sassosi e che germoglia così rapidamente rappresenta quelle persone superficiali e non riflessive che, quando ascoltano la buona novella, ricevono il messaggio con gioia; ma poiché la verità non ha radici nel profondo della loro comprensione, la loro devozione è di breve durata di fronte alle tribolazioni e alle persecuzioni. Quando sopraggiungono delle difficoltà, questi credenti vacillano; quando sono tentati si dileguano. Il seme caduto tra i rovi rappresenta coloro che ascoltano volentieri la parola, ma che permettono alle preoccupazioni del mondo e alla falsità delle ricchezze di soffocare la parola della verità, cosicché essa diviene sterile. Ora, il seme caduto sul terreno buono e germogliato per dare alcuni trenta, alcuni sessanta, ed altri cento volte tanto, rappresenta coloro che, quando hanno ascoltato la verità, l’hanno ricevuta con diversi gradi di apprezzamento — a motivo delle loro differenti doti intellettuali — e manifestano quindi questi diversi gradi di esperienza religiosa[7].”
1955 151:2.3 Jesus, after listening to Peter’s interpretation of the parable, asked the other apostles if they did not also have suggestions to offer. To this invitation only Nathaniel responded. Said he: “Master, while I recognize many good things about Simon Peter’s interpretation of the parable, I do not fully agree with him. My idea of this parable would be: The seed represents the gospel of the kingdom, while the sower stands for the messengers of the kingdom. The seed which fell by the wayside on hardened ground represents those who have heard but little of the gospel, along with those who are indifferent to the message, and who have hardened their hearts. The birds of the sky that snatched away the seed which fell by the wayside represent one’s habits of life, the temptation of evil, and the desires of the flesh. The seed which fell among the rocks stands for those emotional souls who are quick to receive new teaching and equally quick to give up the truth when confronted with the difficulties and realities of living up to this truth; they lack spiritual perception. The seed which fell among the thorns represents those who are attracted to the truths of the gospel; they are minded to follow its teachings, but they are prevented by the pride of life, jealousy, envy, and the anxieties of human existence. The seed which fell on good soil, springing up to bear, some thirty, some sixty, and some a hundredfold, represents the natural and varying degrees of ability to comprehend truth and respond to its spiritual teachings by men and women who possess diverse endowments of spirit illumination.”
2006 151:2.3 Gesù, dopo aver ascoltato l’interpretazione di Pietro della parabola, chiese agli altri apostoli se non avessero anche loro delle impressioni da presentare. Solo Natanaele rispose a questo invito. Egli disse: “Maestro, anche se riconosco molte buone cose nell’interpretazione della parabola da parte di Simon Pietro, io non sono pienamente d’accordo con lui. La mia opinione su questa parabola sarebbe: il seme rappresenta il vangelo del regno, mentre il seminatore rappresenta i messaggeri del regno. Il seme caduto sul ciglio della strada sul suolo indurito rappresenta coloro che hanno sentito poco del regno, insieme con coloro che sono indifferenti al messaggio e con coloro che hanno indurito il loro cuore. Gli uccelli del cielo che portano via il seme caduto sul ciglio della strada rappresentano le abitudini della vita, la tentazione del male e i desideri della carne. Il seme caduto tra i sassi rappresenta quelle anime emotive che sono rapide a ricevere il nuovo insegnamento ed egualmente veloci a rinunciare alla verità quando sono poste di fronte alle difficoltà e alle realtà di una vita conforme a questa verità; esse mancano di percezione spirituale. Il seme caduto tra i rovi rappresenta coloro che sono attratti verso le verità del vangelo; essi sono intenzionati a seguire i suoi insegnamenti, ma ne sono impediti dall’orgoglio della vita, dalla gelosia, dall’invidia e dalle ansietà dell’esistenza umana[8]. Il seme caduto sul terreno buono, che germoglia per dare alcuni trenta, alcuni sessanta, ed altri cento volte tanto, rappresenta i naturali e diversi gradi di capacità a comprendere la verità e a rispondere ai suoi insegnamenti spirituali da parte di uomini e di donne che posseggono differenti dotazioni d’illuminazione spirituale.”
1955 151:2.4 When Nathaniel had finished speaking, the apostles and their associates fell into serious discussion and engaged in earnest debate, some contending for the correctness of Peter’s interpretation, while almost an equal number sought to defend Nathaniel’s explanation of the parable. Meanwhile Peter and Nathaniel had withdrawn to the house, where they were involved in a vigorous and determined effort the one to convince and change the mind of the other.
2006 151:2.4 Quando Natanaele ebbe finito di parlare, gli apostoli e i loro associati s’immersero in una seria discussione ed ingaggiarono un sincero dibattito, alcuni sostenendo la correttezza dell’interpretazione di Pietro, mentre un numero quasi uguale cercava di difendere la spiegazione della parabola fornita da Natanaele. Nel frattempo Pietro e Natanaele si erano ritirati in casa, dove s’impegnarono in un vigoroso e risoluto sforzo, ciascuno per convincere l’altro a cambiare opinione.
1955 151:2.5 The Master permitted this confusion to pass the point of most intense expression; then he clapped his hands and called them about him. When they had all gathered around him once more, he said, “Before I tell you about this parable, do any of you have aught to say?” Following a moment of silence, Thomas spoke up: “Yes, Master, I wish to say a few words. I remember that you once told us to beware of this very thing. You instructed us that, when using illustrations for our preaching, we should employ true stories, not fables, and that we should select a story best suited to the illustration of the one central and vital truth which we wished to teach the people, and that, having so used the story, we should not attempt to make a spiritual application of all the minor details involved in the telling of the story. I hold that Peter and Nathaniel are both wrong in their attempts to interpret this parable. I admire their ability to do these things, but I am equally sure that all such attempts to make a natural parable yield spiritual analogies in all its features can only result in confusion and serious misconception of the true purpose of such a parable. That I am right is fully proved by the fact that, whereas we were all of one mind an hour ago, now are we divided into two separate groups who hold different opinions concerning this parable and hold such opinions so earnestly as to interfere, in my opinion, with our ability fully to grasp the great truth which you had in mind when you presented this parable to the multitude and subsequently asked us to make comment upon it.”
2006 151:2.5 Il Maestro permise a questa confusione di raggiungere il punto di più intensa espressione; poi batté le mani per chiamarli vicino a lui. Quando essi furono di nuovo tutti riuniti attorno a lui, disse: “Prima che vi parli di questa parabola, qualcuno di voi ha qualcosa da dire?” Dopo un momento di silenzio, Tommaso disse: “Sì, Maestro, io vorrei dire qualche parola. Mi ricordo che tu ci hai già detto una volta di stare in guardia su questa stessa cosa. Tu ci hai insegnato che, quando avessimo usato degli esempi per la nostra predicazione, impiegassimo storie vere, non delle favole, e che scegliessimo la storia più adatta ad illustrare la sola verità centrale ed essenziale che volevamo insegnare alla gente, e che, dopo aver utilizzato la storia, non tentassimo di effettuare un’applicazione spirituale di tutti i dettagli minori implicati nel racconto della storia. Io ritengo che Pietro e Natanaele si sbaglino entrambi nei loro tentativi d’interpretare questa parabola. Ammiro la loro abilità nel fare queste cose, ma sono egualmente certo che tutti questi tentativi per trarre da una normale parabola delle analogie spirituali da ciascuno dei suoi elementi possano portare soltanto alla confusione e ad un serio malinteso sul vero proposito di tale parabola. Che quanto affermo è vero risulta pienamente dal fatto che, mentre eravamo tutti dello stesso parere un’ora fa, ora siamo divisi in due gruppi separati che sostengono opinioni differenti su questa parabola, e sostengono tali opinioni così ardentemente da interferire, a mio avviso, con la nostra capacità di afferrare pienamente la grande verità che tu avevi in mente quando hai presentato questa parabola alla folla, e che hai chiesto successivamente a noi di commentare.”
1955 151:2.6 The words which Thomas spoke had a quieting effect on all of them. He caused them to recall what Jesus had taught them on former occasions, and before Jesus resumed speaking, Andrew arose, saying: “I am persuaded that Thomas is right, and I would like to have him tell us what meaning he attaches to the parable of the sower.” After Jesus had beckoned Thomas to speak, he said: “My brethren, I did not wish to prolong this discussion, but if you so desire, I will say that I think this parable was spoken to teach us one great truth. And that is that our teaching of the gospel of the kingdom, no matter how faithfully and efficiently we execute our divine commissions, is going to be attended by varying degrees of success; and that all such differences in results are directly due to conditions inherent in the circumstances of our ministry, conditions over which we have little or no control.”
2006 151:2.6 Le parole che Tommaso pronunciò ebbero un effetto calmante su tutti loro. Egli li invitò a ricordare ciò che Gesù aveva insegnato loro in precedenti occasioni, e prima che Gesù riprendesse a parlare, Andrea si alzò e disse: “Io sono persuaso che Tommaso abbia ragione e vorrei che ci dicesse quale significato egli attribuisce alla parabola del seminatore.” Dopo che Gesù ebbe invitato Tommaso a parlare, egli disse: “Fratelli miei, non vorrei prolungare questa discussione, ma poiché lo desiderate, dirò che penso che questa parabola sia stata raccontata per insegnarci una sola grande verità. E cioè che il nostro insegnamento del vangelo del regno, per quanto fedelmente ed efficacemente noi eseguiamo i nostri incarichi divini, sarà seguito da differenti gradi di successo; e che tutte queste differenze di risultati saranno direttamente dovute alle condizioni inerenti alle circostanze del nostro ministero, condizioni sulle quali noi abbiamo poco o nessun controllo.”
1955 151:2.7 When Thomas had finished speaking, the majority of his fellow preachers were about ready to agree with him, even Peter and Nathaniel were on their way over to speak with him, when Jesus arose and said: “Well done, Thomas; you have discerned the true meaning of parables; but both Peter and Nathaniel have done you all equal good in that they have so fully shown the danger of undertaking to make an allegory out of my parables. In your own hearts you may often profitably engage in such flights of the speculative imagination, but you make a mistake when you seek to offer such conclusions as a part of your public teaching.”
2006 151:2.7 Quando Tommaso ebbe finito di parlare, la maggioranza dei suoi compagni predicatori era pronta a convenire con lui, ed anche Pietro e Natanaele stavano per parlare con lui, quando Gesù si alzò e disse: “Bravo Tommaso; tu hai capito il vero significato delle parabole; ma sia Pietro che Natanaele hanno fatto altrettanto bene, nel senso che hanno evidenziato così pienamente il pericolo di trasformare in allegorie le mie parabole. Nel vostro cuore potete spesso impegnarvi proficuamente in questi slanci d’immaginazione speculativa, ma commettete un errore quando cercate di presentare tali conclusioni come parte del vostro insegnamento pubblico.”
1955 151:2.8 Now that the tension was over, Peter and Nathaniel congratulated each other on their interpretations, and with the exception of the Alpheus twins, each of the apostles ventured to make an interpretation of the parable of the sower before they retired for the night. Even Judas Iscariot offered a very plausible interpretation. The twelve would often, among themselves, attempt to figure out the Master’s parables as they would an allegory, but never again did they regard such speculations seriously. This was a very profitable session for the apostles and their associates, especially so since from this time on Jesus more and more employed parables in connection with his public teaching.
2006 151:2.8 Ora che la tensione era superata, Pietro e Natanaele si felicitarono l’un l’altro per le loro interpretazioni e, ad eccezione dei gemelli Alfeo, ciascuno degli apostoli si avventurò a dare un’interpretazione della parabola del seminatore prima di ritirarsi per la notte. Anche Giuda Iscariota offrì una spiegazione molto plausibile. I dodici tentarono spesso, tra di loro, di decifrare le parabole del Maestro come avrebbero fatto di un’allegoria, ma non presero mai più sul serio tali speculazioni. Questa fu una riunione molto proficua per gli apostoli ed i loro associati, specialmente perché a partire da questo momento Gesù impiegò sempre di più delle parabole in connessione con il suo insegnamento pubblico.
3. MORE ABOUT PARABLES
3. ALTRO SULLE PARABOLE
1955 151:3.1 The apostles were parable-minded, so much so that the whole of the next evening was devoted to the further discussion of parables. Jesus introduced the evening’s conference by saying: “My beloved, you must always make a difference in teaching so as to suit your presentation of truth to the minds and hearts before you. When you stand before a multitude of varying intellects and temperaments, you cannot speak different words for each class of hearers, but you can tell a story to convey your teaching; and each group, even each individual, will be able to make his own interpretation of your parable in accordance with his own intellectual and spiritual endowments. You are to let your light shine but do so with wisdom and discretion. No man, when he lights a lamp, covers it up with a vessel or puts it under the bed; he puts his lamp on a stand where all can behold the light. Let me tell you that nothing is hid in the kingdom of heaven which shall not be made manifest; neither are there any secrets which shall not ultimately be made known. Eventually, all these things shall come to light. Think not only of the multitudes and how they hear the truth; take heed also to yourselves how you hear. Remember that I have many times told you: To him who has shall be given more, while from him who has not shall be taken away even that which he thinks he has.”
2006 151:3.1 Gli apostoli erano talmente presi dalle parabole che l’intera serata successiva fu dedicata all’ulteriore discussione su di esse. Gesù introdusse la conferenza della sera dicendo: “Miei diletti, dovete sempre differenziare l’insegnamento in modo da adattare la vostra presentazione della verità alla mente e al cuore di coloro che vi ascoltano. Quando vi trovate davanti ad una moltitudine d’intelletti e di temperamenti diversi, non potete pronunciare parole differenti per ogni classe di ascoltatori, ma potete raccontare una storia per trasmettere il vostro insegnamento; ed ogni gruppo, ed anche ogni individuo, sarà in grado di dare la propria interpretazione della vostra parabola in conformità alle sue doti intellettuali e spirituali. Lasciate che la vostra luce brilli, ma fatelo con saggezza e discrezione. Nessuno, quando accende una lampada, la copre con un vaso o la mette sotto il letto; mette la sua lampada su un piedistallo dove tutti possano vedere la luce[9]. Lasciate che vi dica che nel regno dei cieli non c’è niente di nascosto che non sarà manifestato; né vi sono dei segreti che non saranno infine conosciuti. Alla fine tutte le cose verranno alla luce. Non pensate soltanto alle folle e al modo in cui esse intendono la verità; prestate attenzione anche al modo in cui voi stessi la intendete[10]. Ricordate ciò che vi ho detto molte volte: a colui che ha sarà dato di più, mentre a colui che non ha sarà tolto anche quello che pensa di avere.”[11]
1955 151:3.2 The continued discussion of parables and further instruction as to their interpretation may be summarized and expressed in modern phraseology as follows:
2006 151:3.2 Il seguito della discussione sulle parabole e delle ulteriori istruzioni sulla loro interpretazione può essere riassunto ed espresso in linguaggio moderno come segue:
1955 151:3.3 1. Jesus advised against the use of either fables or allegories in teaching the truths of the gospel. He did recommend the free use of parables, especially nature parables. He emphasized the value of utilizing the analogy existing between the natural and the spiritual worlds as a means of teaching truth. He frequently alluded to the natural as “the unreal and fleeting shadow of spirit realities.”
2006 151:3.3 1. Gesù sconsigliò l’uso sia di favole che di allegorie per insegnare le verità del vangelo. Egli raccomandò il libero uso di parabole, specialmente di parabole sulla natura. Insisté sull’importanza di utilizzare l’analogia esistente tra il mondo naturale e quello spirituale come mezzo per insegnare la verità. Egli fece frequentemente allusione alla natura come “l’ombra irreale e fugace delle realtà spirituali”.
1955 151:3.4 2. Jesus narrated three or four parables from the Hebrew scriptures, calling attention to the fact that this method of teaching was not wholly new. However, it became almost a new method of teaching as he employed it from this time onward.
2006 151:3.4 2. Gesù citò tre o quattro parabole tratte dalle Scritture ebraiche, attirando l’attenzione sul fatto che questo metodo d’insegnamento non era del tutto nuovo. Tuttavia divenne quasi un metodo nuovo d’insegnamento per il modo in cui egli lo impiegò da allora in poi.
1955 151:3.5 3. In teaching the apostles the value of parables, Jesus called attention to the following points:
2006 151:3.5 3. Nell’insegnare agli apostoli il valore delle parabole, Gesù richiamò l’attenzione sui seguenti punti:
1955 151:3.6 The parable provides for a simultaneous appeal to vastly different levels of mind and spirit. The parable stimulates the imagination, challenges the discrimination, and provokes critical thinking; it promotes sympathy without arousing antagonism.
2006 151:3.6 La parabola fa simultaneo appello a livelli estremamente differenti di mente e di spirito. La parabola stimola l’immaginazione, sfida la discriminazione e provoca la critica mentale; incoraggia la simpatia senza suscitare antagonismo.
1955 151:3.7 The parable proceeds from the things which are known to the discernment of the unknown. The parable utilizes the material and natural as a means of introducing the spiritual and the supermaterial.
2006 151:3.7 La parabola parte dalle cose conosciute per giungere al discernimento del non conosciuto. La parabola utilizza il materiale ed il naturale come mezzi per presentare lo spirituale ed il supermateriale.
1955 151:3.8 Parables favor the making of impartial moral decisions. The parable evades much prejudice and puts new truth gracefully into the mind and does all this with the arousal of a minimum of the self-defense of personal resentment.
2006 151:3.8 Le parabole favoriscono l’adozione di decisioni morali imparziali. La parabola elude numerosi pregiudizi e introduce con grazia nuove verità nella mente, e fa tutto ciò provocando il minimo di risentimento personale di autodifesa.
1955 151:3.9 To reject the truth contained in parabolical analogy requires conscious intellectual action which is directly in contempt of one’s honest judgment and fair decision. The parable conduces to the forcing of thought through the sense of hearing.
2006 151:3.9 Il rifiuto della verità contenuta nell’analogia di una parabola richiede un atto intellettuale cosciente compiuto direttamente in dispregio del giudizio retto e della decisione equa di un individuo. La parabola porta a forzare il pensiero attraverso il senso dell’udito.
1955 151:3.10 The use of the parable form of teaching enables the teacher to present new and even startling truths while at the same time he largely avoids all controversy and outward clashing with tradition and established authority.
2006 151:3.10 L’uso dell’insegnamento in forma di parabole permette all’istruttore di presentare delle verità nuove, anche sensazionali, evitando nel contempo in larga misura ogni controversia e conflitto esterno con la tradizione e l’autorità costituita.
1955 151:3.11 The parable also possesses the advantage of stimulating the memory of the truth taught when the same familiar scenes are subsequently encountered.
2006 151:3.11 La parabola possiede anche il vantaggio di stimolare il ricordo della verità insegnata quando s’incontrano successivamente le stesse scene familiari.
1955 151:3.12 In this way Jesus sought to acquaint his followers with many of the reasons underlying his practice of increasingly using parables in his public teaching.
2006 151:3.12 In questo modo Gesù cercò di far conoscere ai suoi discepoli molte delle ragioni a sostegno della sua pratica d’impiegare sempre più le parabole nel suo insegnamento pubblico.
1955 151:3.13 Toward the close of the evening’s lesson Jesus made his first comment on the parable of the sower. He said the parable referred to two things: First, it was a review of his own ministry up to that time and a forecast of what lay ahead of him for the remainder of his life on earth. And second, it was also a hint as to what the apostles and other messengers of the kingdom might expect in their ministry from generation to generation as time passed.
2006 151:3.13 Verso la fine della lezione della sera Gesù fece il suo primo commento sulla parabola del seminatore. Egli disse che la parabola si riferiva a due cose: primo, era un riesame del suo ministero fino a quel momento ed una previsione di ciò che l’attendeva durante il resto della sua vita sulla terra. Secondo, era anche un’allusione a quello che gli apostoli e gli altri messaggeri del regno potevano aspettarsi nel loro ministero, di generazione in generazione, con il passare del tempo.
1955 151:3.14 Jesus also resorted to the use of parables as the best possible refutation of the studied effort of the religious leaders at Jerusalem to teach that all of his work was done by the assistance of demons and the prince of devils. The appeal to nature was in contravention of such teaching since the people of that day looked upon all natural phenomena as the product of the direct act of spiritual beings and supernatural forces. He also determined upon this method of teaching because it enabled him to proclaim vital truths to those who desired to know the better way while at the same time affording his enemies less opportunity to find cause for offense and for accusations against him.
2006 151:3.14 Gesù ricorse all’uso di parabole anche per confutare nel modo migliore possibile lo sforzo calcolato dei capi religiosi di Gerusalemme d’insegnare che tutta la sua opera era compiuta con l’assistenza di demoni e del principe dei diavoli. Il richiamo alla natura contraddiceva tale insegnamento, poiché la gente di quel tempo considerava tutti i fenomeni naturali come il prodotto dell’azione diretta di esseri spirituali e di forze soprannaturali. Egli decise anche di adottare questo metodo d’insegnamento perché gli consentiva di proclamare delle verità essenziali a coloro che desideravano conoscere la via migliore, fornendo allo stesso tempo ai suoi nemici minori opportunità di trovare motivi di offesa e di accuse contro di lui.
1955 151:3.15 Before he dismissed the group for the night, Jesus said: “Now will I tell you the last of the parable of the sower. I would test you to know how you will receive this: The kingdom of heaven is also like a man who cast good seed upon the earth; and while he slept by night and went about his business by day, the seed sprang up and grew, and although he knew not how it came about, the plant came to fruit. First there was the blade, then the ear, then the full grain in the ear. And then when the grain was ripe, he put forth the sickle, and the harvest was finished. He who has an ear to hear, let him hear.”
2006 151:3.15 Prima di congedare il gruppo per la notte, Gesù disse: “Ora vi racconterò la fine della parabola del seminatore. Vorrei mettervi alla prova per sapere come l’accetterete: il regno dei cieli è anche simile ad un uomo che ha seminato del buon seme sulla terra; e mentre dormiva di notte e si occupava dei suoi affari di giorno, il seme germogliò e crebbe, e senza che egli sapesse come, la pianta giunse a maturazione. Vi fu dapprima lo stelo, poi la spiga, poi il grano nella spiga. E poi quando il grano fu maturo l’uomo prese la sua falce e fu fatto il raccolto. Colui che ha orecchi per intendere intenda[12].”
1955 151:3.16 Many times did the apostles turn this saying over in their minds, but the Master never made further mention of this addition to the parable of the sower.
2006 151:3.16 Gli apostoli rigirarono molte volte queste parole nella loro mente, ma il Maestro non fece mai più menzione di questa aggiunta alla parabola del seminatore.
4. MORE PARABLES BY THE SEA
4. ALTRE PARABOLE IN RIVA AL MARE
1955 151:4.1 The next day Jesus again taught the people from the boat, saying: “The kingdom of heaven is like a man who sowed good seed in his field; but while he slept, his enemy came and sowed weeds among the wheat and hastened away. And so when the young blades sprang up and later were about to bring forth fruit, there appeared also the weeds. Then the servants of this householder came and said to him: ‘Sir, did you not sow good seed in your field? Whence then come these weeds?’ And he replied to his servants, ‘An enemy has done this.’ The servants then asked their master, ‘Would you have us go out and pluck up these weeds?’ But he answered them and said: ‘No, lest while you are gathering them up, you uproot the wheat also. Rather let them both grow together until the time of the harvest, when I will say to the reapers, Gather up first the weeds and bind them in bundles to burn and then gather up the wheat to be stored in my barn.’”
2006 151:4.1 Il giorno successivo Gesù insegnò di nuovo al popolo dal battello, dicendo: “Il regno dei cieli è simile ad un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo; ma mentre dormiva il suo nemico venne a seminare della zizzania in mezzo al grano e fuggì. Così, quando le pianticelle germogliarono e più tardi stavano per dare frutto, apparve anche la zizzania. Allora i servi di questo padrone vennero a dirgli: ‘Signore, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene allora questa zizzania?’ Ed egli rispose ai suoi servi: ‘Un nemico ha fatto questo.’ Allora i servi chiesero al loro padrone: ‘Vuoi che andiamo ad estirpare questa zizzania?’ Ma egli rispose loro dicendo: ‘No, per timore che strappandola sradichiate anche il frumento. Lasciate piuttosto che entrambi crescano insieme fino al tempo del raccolto, e dirò allora ai mietitori: raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla, poi raccogliete il frumento per ammassarlo nel mio granaio.’ ”[13]
1955 151:4.2 After the people had asked a few questions, Jesus spoke another parable: “The kingdom of heaven is like a grain of mustard seed which a man sowed in his field. Now a mustard seed is the least of seeds, but when it is full grown, it becomes the greatest of all herbs and is like a tree so that the birds of heaven are able to come and rest in the branches thereof.”
2006 151:4.2 Dopo che la gente ebbe posto qualche domanda, Gesù raccontò un’altra parabola: “Il regno dei cieli è simile ad un granello di senape che un uomo ha seminato nel suo campo. Ora un grano di senape è il più piccolo dei semi, ma quando si è sviluppato completamente diventa la più grande di tutte le erbe ed assomiglia ad un albero, cosicché gli uccelli del cielo possono venire a riposare sui suoi rami[14].”
1955 151:4.5 “The kingdom of heaven is also like a merchant seeking goodly pearls; and having found one pearl of great price, he went out and sold everything he possessed that he might be able to buy the extraordinary pearl.”
1955 151:4.6 “Again, the kingdom of heaven is like a sweep net which was cast into the sea, and it gathered up every kind of fish. Now, when the net was filled, the fishermen drew it up on the beach, where they sat down and sorted out the fish, gathering the good into vessels while the bad they threw away.”
2006 151:4.6 “Ancora, il regno dei cieli è simile ad una rete a strascico che è stata gettata in mare e che raccoglie ogni sorta di pesci. Ora, quando la rete fu piena, i pescatori la tirarono sulla spiaggia, dove si sedettero per fare la cernita dei pesci, raccogliendo quelli buoni in panieri mentre gettarono via quelli cattivi[18].”
1955 151:4.7 Many other parables spoke Jesus to the multitudes. In fact, from this time forward he seldom taught the masses except by this means. After speaking to a public audience in parables, he would, during the evening classes, more fully and explicitly expound his teachings to the apostles and the evangelists.
2006 151:4.7 Gesù raccontò alla folla molte altre parabole[19]. Infatti, a partire da questo momento egli insegnò raramente alle masse se non con questi metodi. Dopo aver parlato in parabole ad un uditorio pubblico, egli esponeva più completamente ed esplicitamente i suoi insegnamenti agli apostoli e agli evangelisti durante le riunioni della sera.
5. THE VISIT TO KHERESA
5. LA VISITA A KERESA
1955 151:5.1 The multitude continued to increase throughout the week. On Sabbath Jesus hastened away to the hills, but when Sunday morning came, the crowds returned. Jesus spoke to them in the early afternoon after the preaching of Peter, and when he had finished, he said to his apostles: “I am weary of the throngs; let us cross over to the other side that we may rest for a day.”
2006 151:5.1 La folla continuò ad aumentare per tutta la settimana. Sabato Gesù se ne andò sulle colline, ma domenica mattina le folle ritornarono. Gesù parlò loro nel primo pomeriggio dopo la predicazione di Pietro, e quando ebbe terminato, disse ai suoi apostoli: “Sono stanco della ressa; andiamo sull’altra sponda a riposarci per un giorno[20].”
1955 151:5.2 On the way across the lake they encountered one of those violent and sudden windstorms which are characteristic of the Sea of Galilee, especially at this season of the year. This body of water is almost seven hundred feet below the level of the sea and is surrounded by high banks, especially on the west. There are steep gorges leading up from the lake into the hills, and as the heated air rises in a pocket over the lake during the day, there is a tendency after sunset for the cooling air of the gorges to rush down upon the lake. These gales come on quickly and sometimes go away just as suddenly.
2006 151:5.2 Mentre attraversavano il lago essi incontrarono una di quelle violente ed improvvise bufere di vento che sono caratteristiche del Mare di Galilea, specialmente in questa stagione dell’anno[21]. Questa massa d’acqua è circa duecento metri sotto il livello del mare ed è circondata da alte rive, specialmente ad ovest. Vi sono delle gole profonde che vanno dal lago verso i monti, e poiché l’aria calda si alza in una sacca sopra il lago durante il giorno, c’è una tendenza dopo il tramonto che l’aria fresca delle gole irrompa verso il lago. Queste bufere di vento arrivano rapidamente e se ne vanno talvolta altrettanto improvvisamente.
1955 151:5.3 It was just such an evening gale that caught the boat carrying Jesus over to the other side on this Sunday evening. Three other boats containing some of the younger evangelists were trailing after. This tempest was severe, notwithstanding that it was confined to this region of the lake, there being no evidence of a storm on the western shore. The wind was so strong that the waves began to wash over the boat. The high wind had torn the sail away before the apostles could furl it, and they were now entirely dependent on their oars as they laboriously pulled for the shore, a little more than a mile and a half distant.
2006 151:5.3 Fu proprio una di queste bufere di vento della sera che sorprese il battello che portava Gesù verso l’altra riva questa domenica sera. Altri tre battelli con alcuni degli evangelisti più giovani lo seguivano. Questa tempesta era molto violenta, nonostante fosse limitata a questa zona del lago, non essendovi segni di burrasca sulla riva occidentale. Il vento era talmente forte che le onde cominciarono ad abbattersi sul battello. Il forte vento aveva strappato via la vela prima che gli apostoli avessero potuto ammainarla, ed essi dipendevano ora interamente dai loro remi per remare faticosamente verso la riva, distante poco meno di tre chilometri.
1955 151:5.4 Meanwhile Jesus lay asleep in the stern of the boat under a small overhead shelter. The Master was weary when they left Bethsaida, and it was to secure rest that he had directed them to sail him across to the other side. These ex-fishermen were strong and experienced oarsmen, but this was one of the worst gales they had ever encountered. Although the wind and the waves tossed their boat about as though it were a toy ship, Jesus slumbered on undisturbed. Peter was at the right-hand oar near the stern. When the boat began to fill with water, he dropped his oar and, rushing over to Jesus, shook him vigorously in order to awaken him, and when he was aroused, Peter said: “Master, don’t you know we are in a violent storm? If you do not save us, we will all perish.”
2006 151:5.4 Nel frattempo Gesù dormiva a poppa del battello sotto un piccolo riparo che lo proteggeva. Il Maestro era stanco quando lasciarono Betsaida, ed era per assicurarsi del riposo che aveva ordinato loro di portarlo sull’altra riva. Questi ex pescatori erano dei rematori forti ed esperti, ma questa era una delle tormente più violente che avessero mai incontrato. Sebbene il vento e le onde sballottassero il loro battello quasi fosse un giocattolo, Gesù continuava a dormire imperturbato. Pietro era al remo di dritta vicino alla poppa. Quando il battello cominciò a riempirsi d’acqua, egli lasciò il suo remo e, precipitatosi verso Gesù, lo scosse energicamente per svegliarlo, e quando si fu destato Pietro gli disse: “Maestro, non sai che siamo in mezzo ad una violenta tempesta? Se tu non ci salvi periremo tutti[22].”
1955 151:5.5 As Jesus came out in the rain, he looked first at Peter, and then peering into the darkness at the struggling oarsmen, he turned his glance back upon Simon Peter, who, in his agitation, had not yet returned to his oar, and said: “Why are all of you so filled with fear? Where is your faith? Peace, be quiet.” Jesus had hardly uttered this rebuke to Peter and the other apostles, he had hardly bidden Peter seek peace wherewith to quiet his troubled soul, when the disturbed atmosphere, having established its equilibrium, settled down into a great calm. The angry waves almost immediately subsided, while the dark clouds, having spent themselves in a short shower, vanished, and the stars of heaven shone overhead. All this was purely coincidental as far as we can judge; but the apostles, particularly Simon Peter, never ceased to regard the episode as a nature miracle. It was especially easy for the men of that day to believe in nature miracles inasmuch as they firmly believed that all nature was a phenomenon directly under the control of spirit forces and supernatural beings.
2006 151:5.5 Come uscì sotto la pioggia, Gesù guardò prima Pietro e poi, scrutando nell’oscurità i rematori che lottavano, volse nuovamente lo sguardo verso Simon Pietro, il quale, nella sua agitazione, non era ancora tornato al suo remo, e gli disse: “Perché siete tutti così impauriti? Dov’è la vostra fede? Calma, state tranquilli.” Gesù aveva appena rivolto questo rimprovero a Pietro e agli altri apostoli, ed aveva appena invitato Pietro a cercare serenità per calmare la sua anima preoccupata, quando l’atmosfera perturbata, ristabilito il proprio equilibrio, si placò in una grande calma. Le onde agitate si calmarono quasi immediatamente, mentre le nuvole nere, dopo un breve acquazzone, svanirono, e le stelle brillarono nel cielo[23]. Per quanto possiamo giudicare noi, tutto ciò fu una pura coincidenza; ma gli apostoli, e specialmente Simon Pietro, non cessarono mai di considerare l’episodio come un miracolo della natura. Era particolarmente facile per gli uomini di quel tempo credere a dei miracoli della natura poiché erano fermamente persuasi che tutta la natura fosse un fenomeno direttamente controllato da forze spirituali e da esseri soprannaturali.
1955 151:5.6 Jesus plainly explained to the twelve that he had spoken to their troubled spirits and had addressed himself to their fear-tossed minds, that he had not commanded the elements to obey his word, but it was of no avail. The Master’s followers always persisted in placing their own interpretation on all such coincidental occurrences. From this day on they insisted on regarding the Master as having absolute power over the natural elements. Peter never grew weary of reciting how “even the winds and the waves obey him.”
2006 151:5.6 Gesù spiegò chiaramente ai dodici che egli aveva parlato ai loro spiriti turbati e si era rivolto alle loro menti scosse dalla paura, e che non aveva comandato agli elementi di obbedire alla sua parola, ma non servì a nulla. I discepoli del Maestro persistettero sempre nell’interpretare a modo loro tutti questi avvenimenti casuali. Da quel giorno essi insisterono nel considerare il Maestro come uno che disponeva di un potere assoluto sugli elementi della natura. Pietro non si stancò mai di raccontare come “anche i venti e le onde gli obbediscono”.
1955 151:5.7 It was late in the evening when Jesus and his associates reached the shore, and since it was a calm and beautiful night, they all rested in the boats, not going ashore until shortly after sunrise the next morning. When they were gathered together, about forty in all, Jesus said: “Let us go up into yonder hills and tarry for a few days while we ponder over the problems of the Father’s kingdom.”
2006 151:5.7 Era sera tardi quando Gesù ed i suoi associati raggiunsero la riva, e poiché era una notte calma e stupenda, si riposarono tutti nei battelli e non sbarcarono che poco dopo il sorgere del sole del giorno successivo. Quando furono riuniti insieme, circa quaranta in tutto, Gesù disse: “Saliamo su quelle colline e fermiamoci per alcuni giorni a meditare sui problemi del regno del Padre.”
6. THE KHERESA LUNATIC
6. IL DEMENTE DI KERESA
1955 151:6.1 Although most of the near-by eastern shore of the lake sloped up gently to the highlands beyond, at this particular spot there was a steep hillside, the shore in some places dropping sheer down into the lake. Pointing up to the side of the near-by hill, Jesus said: “Let us go up on this hillside for our breakfast and under some of the shelters rest and talk.”
2006 151:6.1 Sebbene la maggior parte della vicina riva orientale del lago risalisse dolcemente verso le terre alte, in questo punto particolare c’era un pendio scosceso, e la riva in alcuni punti cadeva a picco sul lago[24]. Indicando il fianco della collina vicina, Gesù disse: “Saliamo su questo fianco per fare colazione e per riposare e parlare sotto qualche riparo.”
1955 151:6.2 This entire hillside was covered with caverns which had been hewn out of the rock. Many of these niches were ancient sepulchres. About halfway up the hillside on a small, relatively level spot was the cemetery of the little village of Kheresa. As Jesus and his associates passed near this burial ground, a lunatic who lived in these hillside caverns rushed up to them. This demented man was well known about these parts, having onetime been bound with fetters and chains and confined in one of the grottoes. Long since he had broken his shackles and now roamed at will among the tombs and abandoned sepulchres.
2006 151:6.2 Tutto questo fianco della collina era pieno di caverne che erano state scavate nella roccia. Molte di queste nicchie erano antichi sepolcri. A mezza collina, su una piccola area relativamente piana, si trovava il cimitero del piccolo villaggio di Keresa. Mentre Gesù ed i suoi associati passavano vicino a questo cimitero, un demente che viveva in queste caverne sul fianco della collina si precipitò verso di loro[25]. Questo demente era molto conosciuto da queste parti, ed una volta era stato legato con ceppi e catene e confinato in una delle grotte. Da lungo tempo egli aveva rotto i suoi ceppi ed errava ora in libertà fra le tombe ed i sepolcri abbandonati[26].
1955 151:6.3 This man, whose name was Amos, was afflicted with a periodic form of insanity. There were considerable spells when he would find some clothing and deport himself fairly well among his fellows. During one of these lucid intervals he had gone over to Bethsaida, where he heard the preaching of Jesus and the apostles, and at that time had become a halfhearted believer in the gospel of the kingdom. But soon a stormy phase of his trouble appeared, and he fled to the tombs, where he moaned, cried out aloud, and so conducted himself as to terrorize all who chanced to meet him.
2006 151:6.3 Quest’uomo, di nome Amos, era afflitto da una forma ricorrente di follia. C’erano lunghi periodi in cui si procurava da vestire e si comportava abbastanza bene tra i suoi simili. Durante uno di questi intervalli di lucidità egli era andato a Betsaida, dove aveva ascoltato la predicazione di Gesù e degli apostoli, ed in quel tempo era divenuto un tiepido credente nel vangelo del regno. Ma comparve presto una fase violenta della sua malattia, ed egli fuggì verso le tombe, dove gemeva, urlava e si comportava in maniera tale da terrorizzare tutti coloro cui capitava d’incontrarlo[27].
1955 151:6.4 When Amos recognized Jesus, he fell down at his feet and exclaimed: “I know you, Jesus, but I am possessed of many devils, and I beseech that you will not torment me.” This man truly believed that his periodic mental affliction was due to the fact that, at such times, evil or unclean spirits entered into him and dominated his mind and body. His troubles were mostly emotional—his brain was not grossly diseased.
2006 151:6.4 Quando Amos riconobbe Gesù cadde ai suoi piedi ed esclamò: “Io ti conosco, Gesù, ma io sono posseduto da molti demoni e ti supplico di non tormentarmi[28].” Quest’uomo credeva veramente che la sua periodica afflizione mentale fosse dovuta al fatto che, in tali momenti, degli spiriti cattivi od impuri entrassero in lui e dominassero la sua mente ed il suo corpo. I suoi disturbi erano principalmente emotivi — il suo cervello non era gravemente malato.
1955 151:6.5 Jesus, looking down upon the man crouching like an animal at his feet, reached down and, taking him by the hand, stood him up and said to him: “Amos, you are not possessed of a devil; you have already heard the good news that you are a son of God. I command you to come out of this spell.” And when Amos heard Jesus speak these words, there occurred such a transformation in his intellect that he was immediately restored to his right mind and the normal control of his emotions. By this time a considerable crowd had assembled from the near-by village, and these people, augmented by the swine herders from the highland above them, were astonished to see the lunatic sitting with Jesus and his followers, in possession of his right mind and freely conversing with them.
2006 151:6.5 Gesù, abbassando il suo sguardo sull’uomo che strisciava ai suoi piedi come un animale, si piegò e, presolo per mano, lo fece alzare e gli disse: “Amos, tu non sei posseduto da un demone; tu hai già ascoltato la buona novella che sei un figlio di Dio. Io ti comando di uscire da questo malessere.” E quando Amos udì Gesù pronunciare queste parole, si produsse una tale trasformazione nel suo intelletto che fu immediatamente ristabilito nell’equilibrio mentale e nel normale controllo delle sue emozioni[29]. In questo momento si era riunita una folla considerevole proveniente dal villaggio vicino e queste persone, accresciute dai custodi di porci provenienti dalle alture circostanti, rimasero stupite nel vedere il demente che sedeva con Gesù e i suoi discepoli, nel pieno possesso del suo equilibrio mentale e che conversava liberamente con loro[30].
1955 151:6.6 As the swine herders rushed into the village to spread the news of the taming of the lunatic, the dogs charged upon a small and untended herd of about thirty swine and drove most of them over a precipice into the sea. And it was this incidental occurrence, in connection with the presence of Jesus and the supposed miraculous curing of the lunatic, that gave origin to the legend that Jesus had cured Amos by casting a legion of devils out of him, and that these devils had entered into the herd of swine, causing them forthwith to rush headlong to their destruction in the sea below. Before the day was over, this episode was published abroad by the swine tenders, and the whole village believed it. Amos most certainly believed this story; he saw the swine tumbling over the brow of the hill shortly after his troubled mind had quieted down, and he always believed that they carried with them the very evil spirits which had so long tormented and afflicted him. And this had a good deal to do with the permanency of his cure. It is equally true that all of Jesus’ apostles (save Thomas) believed that the episode of the swine was directly connected with the cure of Amos.
2006 151:6.6 Mentre i guardiani di porci si precipitavano nel villaggio per diffondere la notizia che il demente era stato risanato, i cani caricarono un piccolo branco di circa trenta porci incustoditi e spinsero la maggior parte di essi da un precipizio nel mare. Fu questo avvenimento accidentale, in connessione con la presenza di Gesù e con la presunta guarigione miracolosa del demente, che diede origine alla leggenda che Gesù aveva guarito Amos cacciando una legione di demoni da lui, e che questi demoni erano entrati nel branco di porci, inducendoli subito a fuggire a testa bassa verso la loro distruzione nel mare sottostante. Prima della fine del giorno questo episodio era stato diffuso dai custodi di porci, e l’intero villaggio vi credette. Amos credette con assoluta certezza a questa storia; egli aveva visto i porci cadere oltre il ciglio della collina poco dopo che la sua mente turbata si era calmata, e credette sempre che essi avessero portato con loro gli stessi spiriti cattivi che l’avevano così a lungo tormentato ed afflitto. E ciò contribuì molto alla permanenza della sua guarigione. È ugualmente vero che tutti gli apostoli di Gesù (eccetto Tommaso) credettero che l’episodio dei porci fosse direttamente connesso con la guarigione di Amos[31].
1955 151:6.7 Jesus did not obtain the rest he was looking for. Most of that day he was thronged by those who came in response to the word that Amos had been cured, and who were attracted by the story that the demons had gone out of the lunatic into the herd of swine. And so, after only one night of rest, early Tuesday morning Jesus and his friends were awakened by a delegation of these swine-raising gentiles who had come to urge that he depart from their midst. Said their spokesman to Peter and Andrew: “Fishermen of Galilee, depart from us and take your prophet with you. We know he is a holy man, but the gods of our country do not know him, and we stand in danger of losing many swine. The fear of you has descended upon us, so that we pray you to go hence.” And when Jesus heard them, he said to Andrew, “Let us return to our place.”
2006 151:6.7 Gesù non ottenne il riposo che era venuto a cercare. Per quasi tutta la giornata egli fu pressato da coloro che venivano a seguito della notizia che Amos era stato guarito, e che erano attratti dalla storia che i demoni erano usciti dal demente per entrare nel branco di porci. Così, dopo una sola notte di riposo, martedì mattina presto Gesù ed i suoi amici furono svegliati da una delegazione di questi allevatori pagani di porci, che era venuta a sollecitarlo di allontanarsi da loro. Il loro portavoce disse a Pietro e ad Andrea: “Pescatori di Galilea, partite da noi e portate con voi il vostro profeta. Noi sappiamo che è un sant’uomo, ma gli dei del nostro paese non lo conoscono e noi rischiamo di perdere un gran numero di porci. La paura di voi e discesa su di noi, per cui vi preghiamo di andarvene.” E quando Gesù li ebbe ascoltati disse ad Andrea: “Ritorniamo a casa nostra[32].”
1955 151:6.8 As they were about to depart, Amos besought Jesus to permit him to go back with them, but the Master would not consent. Said Jesus to Amos: “Forget not that you are a son of God. Return to your own people and show them what great things God has done for you.” And Amos went about publishing that Jesus had cast a legion of devils out of his troubled soul, and that these evil spirits had entered into a herd of swine, driving them to quick destruction. And he did not stop until he had gone into all the cities of the Decapolis, declaring what great things Jesus had done for him.
2006 151:6.8 Al momento di partire Amos supplicò Gesù di permettergli di tornare con loro, ma il Maestro non volle acconsentire. Gesù disse ad Amos: “Non dimenticare che sei un figlio di Dio. Ritorna dal tuo popolo e mostra loro quali grandi cose Dio ha fatto per te.” Ed Amos andò in giro a divulgare che Gesù aveva cacciato una legione di demoni dalla sua anima turbata, e che questi spiriti cattivi erano entrati in un branco di porci, conducendoli subito alla distruzione. Ed egli non si fermò prima di essere andato in tutte le città della Decapoli, proclamando quali grandi cose Gesù aveva fatto per lui[33].
Fascicolo 150. Il terzo giro di predicazione |
Indice
Versione singola |
Fascicolo 152. Avvenimenti che portarono alla crisi di Cafarnao |