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Traduzioni: © 2006 Urantia Foundation
Fascicolo 183. Il tradimento e l’arresto di Gesù |
Indice
Versione singola |
Fascicolo 185. Il giudizio davanti a Pilato |
BEFORE THE SANHEDRIN COURT
DAVANTI AL TRIBUNALE DEL SINEDRIO
1955 184:0.1 REPRESENTATIVES of Annas had secretly instructed the captain of the Roman soldiers to bring Jesus immediately to the palace of Annas after he had been arrested. The former high priest desired to maintain his prestige as the chief ecclesiastical authority of the Jews. He also had another purpose in detaining Jesus at his house for several hours, and that was to allow time for legally calling together the court of the Sanhedrin. It was not lawful to convene the Sanhedrin court before the time of the offering of the morning sacrifice in the temple, and this sacrifice was offered about three o’clock in the morning.
2006 184:0.1 DEGLI incaricati di Anna avevano ordinato segretamente al capitano dei soldati romani di condurre immediatamente Gesù al palazzo di Anna dopo il suo arresto. Il vecchio sommo sacerdote desiderava mantenere il suo prestigio come principale autorità ecclesiastica degli Ebrei. Egli aveva anche un altro scopo trattenendo Gesù a casa sua per alcune ore, ed era di consentire di convocare legalmente il tribunale del Sinedrio. Era illegale riunire il tribunale del Sinedrio prima dell’offerta del sacrificio mattutino nel tempio, e questo sacrificio era offerto verso le tre del mattino.
1955 184:0.2 Annas knew that a court of Sanhedrists was in waiting at the palace of his son-in-law, Caiaphas. Some thirty members of the Sanhedrin had gathered at the home of the high priest by midnight so that they would be ready to sit in judgment on Jesus when he might be brought before them. Only those members were assembled who were strongly and openly opposed to Jesus and his teaching since it required only twenty-three to constitute a trial court.
2006 184:0.2 Anna sapeva che un tribunale di Sinedristi era in attesa nel palazzo di suo genero, Caifa. Una trentina di membri del Sinedrio si erano riuniti a casa del sommo sacerdote verso mezzanotte per essere pronti a giudicare Gesù quando fosse stato condotto davanti a loro. Erano stati convocati solo quei membri che erano fortemente ed apertamente contrari a Gesù e ai suoi insegnamenti, poiché ne bastavano soltanto ventitré per costituire una corte di giudizio.
1955 184:0.3 Jesus spent about three hours at the palace of Annas on Mount Olivet, not far from the garden of Gethsemane, where they arrested him. John Zebedee was free and safe in the palace of Annas not only because of the word of the Roman captain, but also because he and his brother James were well known to the older servants, having many times been guests at the palace as the former high priest was a distant relative of their mother, Salome.
2006 184:0.3 Gesù passò circa tre ore al palazzo di Anna sul Monte Oliveto, non lontano dal giardino di Getsemani, dove fu arrestato. Giovanni Zebedeo era libero e sicuro nel palazzo di Anna, non solo a causa della parola del capitano romano, ma anche perché lui e suo fratello Giacomo erano ben conosciuti dai servitori più anziani, essendo stati molte volte ospiti a palazzo, in quanto il vecchio sommo sacerdote era un lontano parente della loro madre, Salomè.
1. EXAMINATION BY ANNAS
1. L’INTERROGATORIO DA PARTE DI ANNA
1955 184:1.1 Annas, enriched by the temple revenues, his son-in-law the acting high priest, and with his relations to the Roman authorities, was indeed the most powerful single individual in all Jewry. He was a suave and politic planner and plotter. He desired to direct the matter of disposing of Jesus; he feared to trust such an important undertaking wholly to his brusque and aggressive son-in-law. Annas wanted to make sure that the Master’s trial was kept in the hands of the Sadducees; he feared the possible sympathy of some of the Pharisees, seeing that practically all of those members of the Sanhedrin who had espoused the cause of Jesus were Pharisees.
2006 184:1.1 Anna, arricchito dalle entrate del tempio, con suo genero sommo sacerdote in carica, e per le sue relazioni con le autorità romane, era veramente la personalità più potente di tutto il mondo ebraico. Egli era garbato e abile nei suoi piani e nei suoi intrighi. Egli desiderava prendere in mano la questione dell’eliminazione di Gesù; temeva di affidare una tale importante operazione interamente al suo rude ed aggressivo genero. Anna voleva essere certo che il giudizio del Maestro restasse nelle mani dei Sadducei; temeva la possibile simpatia di alcuni Farisei, perché praticamente tutti quei membri del Sinedrio che avevano sposato la causa di Gesù erano Farisei.
1955 184:1.2 Annas had not seen Jesus for several years, not since the time when the Master called at his house and immediately left upon observing his coldness and reserve in receiving him. Annas had thought to presume on this early acquaintance and thereby attempt to persuade Jesus to abandon his claims and leave Palestine. He was reluctant to participate in the murder of a good man and had reasoned that Jesus might choose to leave the country rather than to suffer death. But when Annas stood before the stalwart and determined Galilean, he knew at once that it would be useless to make such proposals. Jesus was even more majestic and well poised than Annas remembered him.
2006 184:1.2 Anna non aveva visto Gesù da parecchi anni, dall’epoca in cui il Maestro venne a casa sua e andò via immediatamente notando la sua freddezza ed il riserbo nel riceverlo. Anna aveva pensato di fare assegnamento su questa vecchia conoscenza per tentare di persuadere Gesù ad abbandonare le sue pretese e a lasciare la Palestina. Egli era riluttante a partecipare all’uccisione di un uomo per bene ed aveva pensato che Gesù potesse scegliere di lasciare il paese piuttosto che subire la morte. Ma quando Anna si trovò davanti il forte e risoluto Galileo, si rese subito conto che sarebbe stato inutile fare tali proposte. Gesù era ancora più maestoso e padrone di sé di quanto Anna lo ricordasse.
1955 184:1.3 When Jesus was young, Annas had taken a great interest in him, but now his revenues were threatened by what Jesus had so recently done in driving the money-changers and other commercial traders out of the temple. This act had aroused the enmity of the former high priest far more than had Jesus’ teachings.
2006 184:1.3 Quando Gesù era giovane, Anna si era molto interessato a lui, ma ora le sue entrate erano minacciate da ciò che Gesù aveva recentemente fatto cacciando i cambiavalute e gli altri commercianti dal tempio. Questo atto aveva suscitato l’inimicizia del vecchio sommo sacerdote molto più di quanto avessero fatto gli insegnamenti di Gesù.
1955 184:1.4 Annas entered his spacious audience chamber, seated himself in a large chair, and commanded that Jesus be brought before him. After a few moments spent in silently surveying the Master, he said: “You realize that something must be done about your teaching since you are disturbing the peace and order of our country.” As Annas looked inquiringly at Jesus, the Master looked full into his eyes but made no reply. Again Annas spoke, “What are the names of your disciples, besides Simon Zelotes, the agitator?” Again Jesus looked down upon him, but he did not answer.
2006 184:1.4 Anna entrò nella sua spaziosa sala delle udienze, si sedette su una grande poltrona e ordinò che Gesù fosse condotto davanti a lui. Dopo aver osservato il Maestro in silenzio per alcuni istanti, egli disse: “Tu comprendi che si deve fare qualcosa riguardo al tuo insegnamento, poiché stai turbando la pace e l’ordine del nostro paese.” Mentre Anna gettava uno sguardo indagatore su Gesù, il Maestro lo guardò dritto negli occhi ma non diede alcuna risposta. Anna riprese a dire: “Quali sono i nomi dei tuoi discepoli, oltre a Simone Zelota, l’agitatore?” Di nuovo Gesù lo guardò, ma non rispose.
1955 184:1.5 Annas was considerably disturbed by Jesus’ refusal to answer his questions, so much so that he said to him: “Do you have no care as to whether I am friendly to you or not? Do you have no regard for the power I have in determining the issues of your coming trial?” When Jesus heard this, he said: “Annas, you know that you could have no power over me unless it were permitted by my Father. Some would destroy the Son of Man because they are ignorant; they know no better, but you, friend, know what you are doing. How can you, therefore, reject the light of God?”
2006 184:1.5 Anna fu molto seccato dal rifiuto di Gesù di rispondere alle sue domande, al punto che gli disse: “Non ti preoccupa affatto che io sia o meno ben disposto verso di te? Non hai alcuna considerazione per il potere di cui dispongo per determinare l’esito del tuo prossimo giudizio?” Quando Gesù sentì ciò, disse: “Anna, tu sai che non potresti avere alcun potere su di me senza il permesso di mio Padre. Alcuni vorrebbero uccidere il Figlio dell’Uomo perché sono ignoranti; essi non conoscono niente di meglio, ma tu, amico, sai ciò che stai facendo. Come puoi, dunque, respingere la luce di Dio?”
1955 184:1.6 The kindly manner in which Jesus spoke to Annas almost bewildered him. But he had already determined in his mind that Jesus must either leave Palestine or die; so he summoned up his courage and asked: “Just what is it you are trying to teach the people? What do you claim to be?” Jesus answered: “You know full well that I have spoken openly to the world. I have taught in the synagogues and many times in the temple, where all the Jews and many of the gentiles have heard me. In secret I have spoken nothing; why, then, do you ask me about my teaching? Why do you not summon those who have heard me and inquire of them? Behold, all Jerusalem has heard that which I have spoken even if you have not yourself heard these teachings.” But before Annas could make reply, the chief steward of the palace, who was standing near, struck Jesus in the face with his hand, saying, “How dare you answer the high priest with such words?” Annas spoke no words of rebuke to his steward, but Jesus addressed him, saying, “My friend, if I have spoken evil, bear witness against the evil; but if I have spoken the truth, why, then, should you smite me?”
2006 184:1.6 L’amabile maniera con cui Gesù parlò ad Anna quasi lo sconcertò. Ma egli aveva già deciso nella sua mente che Gesù dovesse lasciare la Palestina o morire; così fece appello al suo coraggio e chiese: “Che cos’è esattamente che stai tentando d’insegnare al popolo? Che cosa pretendi di essere?” Gesù rispose: “Tu sai molto bene che ho parlato apertamente al mondo. Ho insegnato nelle sinagoghe e molte volte nel tempio, dove tutti gli Ebrei e molti dei Gentili mi hanno ascoltato. Io non ho detto nulla in segreto; perché allora m’interroghi sul mio insegnamento? Perché non convochi coloro che mi hanno ascoltato e non chiedi a loro? Ecco, tutta Gerusalemme ha ascoltato ciò che ho detto, anche se non hai ascoltato tu stesso questi insegnamenti.” Ma prima che Anna avesse potuto rispondere, il capo degli intendenti del palazzo, che si trovava vicino, colpì Gesù in viso con la mano dicendo: “Come osi rispondere in questo modo al sommo sacerdote?” Anna non fece alcun rimprovero al suo intendente, ma Gesù si rivolse a lui dicendo: “Amico mio, se ho parlato male, testimonia contro il male; ma se ho detto la verità, perché allora mi colpisci?”[1]
1955 184:1.7 Although Annas regretted that his steward had struck Jesus, he was too proud to take notice of the matter. In his confusion he went into another room, leaving Jesus alone with the household attendants and the temple guards for almost an hour.
2006 184:1.7 Benché Anna fosse dispiaciuto che il suo intendente avesse colpito Gesù, era troppo orgoglioso per dare peso alla cosa. Nella sua confusione egli andò in un’altra stanza, lasciando Gesù da solo con i servi della casa e le guardie del tempio per quasi un’ora.
1955 184:1.8 When he returned, going up to the Master’s side, he said, “Do you claim to be the Messiah, the deliverer of Israel?” Said Jesus: “Annas, you have known me from the times of my youth. You know that I claim to be nothing except that which my Father has appointed, and that I have been sent to all men, gentile as well as Jew.” Then said Annas: “I have been told that you have claimed to be the Messiah; is that true?” Jesus looked upon Annas but only replied, “So you have said.”
2006 184:1.8 Quando ritornò, avvicinatosi al Maestro, egli disse: “Tu pretendi di essere il Messia, il liberatore d’Israele?” Gesù disse: “Anna, mi hai conosciuto dai tempi della mia giovinezza. Tu sai che io non pretendo di essere nient’altro che ciò che mio Padre ha stabilito, e che sono stato mandato a tutti gli uomini, sia Gentili che Ebrei.” Allora Anna disse: “Mi è stato detto che hai preteso di essere il Messia; è vero?” Gesù guardò Anna, ma rispose soltanto: “Così tu hai detto.”[2]
1955 184:1.9 About this time messengers arrived from the palace of Caiaphas to inquire what time Jesus would be brought before the court of the Sanhedrin, and since it was nearing the break of day, Annas thought best to send Jesus bound and in the custody of the temple guards to Caiaphas. He himself followed after them shortly.
2006 184:1.9 In quel momento arrivarono dal palazzo di Caifa dei messaggeri per sapere quando Gesù sarebbe stato condotto davanti al tribunale del Sinedrio, e poiché era quasi l’alba, Anna pensò fosse meglio mandare Gesù, legato e in custodia alle guardie del tempio, da Caifa[3]. Egli stesso li seguì poco dopo.
2. PETER IN THE COURTYARD
2. PIETRO NEL CORTILE
1955 184:2.1 As the band of guards and soldiers approached the entrance to the palace of Annas, John Zebedee was marching by the side of the captain of the Roman soldiers. Judas had dropped some distance behind, and Simon Peter followed afar off. After John had entered the palace courtyard with Jesus and the guards, Judas came up to the gate but, seeing Jesus and John, went on over to the home of Caiaphas, where he knew the real trial of the Master would later take place. Soon after Judas had left, Simon Peter arrived, and as he stood before the gate, John saw him just as they were about to take Jesus into the palace. The portress who kept the gate knew John, and when he spoke to her, requesting that she let Peter in, she gladly assented.
2006 184:2.1 Mentre il gruppo di guardie e di soldati si avvicinava all’entrata del palazzo di Anna, Giovanni Zebedeo camminava a fianco del capitano dei soldati romani. Giuda era rimasto dietro ad una certa distanza, e Simon Pietro seguiva da lontano. Dopo che Giovanni fu entrato nel cortile del palazzo con Gesù e le guardie, Giuda arrivò al portone ma, vedendo Gesù e Giovanni, proseguì verso la casa di Caifa, dove sapeva che avrebbe avuto luogo più tardi il vero giudizio del Maestro. Subito dopo che Giuda se ne fu andato, arrivò Simon Pietro, e mentre stava davanti al portone, Giovanni lo vide proprio nel momento in cui stavano per condurre Gesù dentro il palazzo. La portinaia che aprì il portone conosceva Giovanni, e quando si rivolse a lei, chiedendole di far entrare Pietro, essa acconsentì di buon grado.
1955 184:2.2 Peter, upon entering the courtyard, went over to the charcoal fire and sought to warm himself, for the night was chilly. He felt very much out of place here among the enemies of Jesus, and indeed he was out of place. The Master had not instructed him to keep near at hand as he had admonished John. Peter belonged with the other apostles, who had been specifically warned not to endanger their lives during these times of the trial and crucifixion of their Master.
2006 184:2.2 Entrato nel cortile, Pietro si diresse verso il fuoco di carbone di legna e cercò di riscaldarsi, perché la notte era fredda[4]. Egli si sentiva molto fuori posto qui tra i nemici di Gesù, ed in verità non era al suo posto. Il Maestro non gli aveva ordinato di restare nelle vicinanze come aveva chiesto a Giovanni. Pietro faceva parte degli altri apostoli, che erano stati espressamente avvertiti di non mettere in pericolo la loro vita durante questi momenti del giudizio e della crocifissione del loro Maestro.
1955 184:2.3 Peter threw away his sword shortly before he came up to the palace gate so that he entered the courtyard of Annas unarmed. His mind was in a whirl of confusion; he could scarcely realize that Jesus had been arrested. He could not grasp the reality of the situation—that he was here in the courtyard of Annas, warming himself beside the servants of the high priest. He wondered what the other apostles were doing and, in turning over in his mind as to how John came to be admitted to the palace, concluded that it was because he was known to the servants, since he had bidden the gate-keeper admit him.
2006 184:2.3 Pietro si era sbarazzato della sua spada poco prima di arrivare al portone del palazzo, cosicché entrò nel cortile di Anna disarmato. La sua mente era in un turbine di confusione; egli non riusciva a concepire che Gesù fosse stato arrestato. Non arrivava a cogliere la realtà della situazione — che egli era qui, nel cortile di Anna, a scaldarsi accanto ai servi del sommo sacerdote. Egli si chiedeva che cosa stessero facendo gli altri apostoli, e rimuginando nella sua mente come Giovanni avesse potuto essere ammesso a palazzo, concluse che era perché era conosciuto dai servi, poiché aveva chiesto alla portinaia di lasciarlo entrare.
1955 184:2.4 Shortly after the portress let Peter in, and while he was warming himself by the fire, she went over to him and mischievously said, “Are you not also one of this man’s disciples?” Now Peter should not have been surprised at this recognition, for it was John who had requested that the girl let him pass through the palace gates; but he was in such a tense nervous state that this identification as a disciple threw him off his balance, and with only one thought uppermost in his mind—the thought of escaping with his life—he promptly answered the maid’s question by saying, “I am not.”
2006 184:2.4 Poco dopo che la portinaia ebbe consentito a Pietro di entrare, e mentre egli si stava scaldando vicino al fuoco, essa si avvicinò a lui e disse maliziosamente: “Non sei anche tu uno dei discepoli di quest’uomo?” Ora Pietro non avrebbe dovuto essere sorpreso da questo riconoscimento, perché era stato Giovanni che aveva chiesto alla donna di lasciarlo passare per il portone del palazzo; ma egli era in un tale stato di tensione nervosa che questa identificazione come discepolo gli fece perdere il suo controllo, e con un solo pensiero dominante nella sua mente — quello di uscire vivo — rispose prontamente alla domanda della serva dicendo: “Non lo sono[5].”
1955 184:2.5 Very soon another servant came up to Peter and asked: “Did I not see you in the garden when they arrested this fellow? Are you not also one of his followers?” Peter was now thoroughly alarmed; he saw no way of safely escaping from these accusers; so he vehemently denied all connection with Jesus, saying, “I know not this man, neither am I one of his followers.”
2006 184:2.5 Subito dopo un’altra serva si avvicinò a Pietro e gli chiese: “Non ti ho visto nel giardino quando hanno arrestato quest’uomo? Non sei anche tu uno dei suoi discepoli?” Pietro era ora completamente spaventato; egli non vedeva alcun modo per fuggire sano e salvo da questi accusatori; così negò con veemenza ogni connessione con Gesù, dicendo: “Non conosco quest’uomo, né sono uno dei suoi discepoli[6].”
1955 184:2.6 About this time the portress of the gate drew Peter to one side and said: “I am sure you are a disciple of this Jesus, not only because one of his followers bade me let you in the courtyard, but my sister here has seen you in the temple with this man. Why do you deny this?” When Peter heard the maid accuse him, he denied all knowledge of Jesus with much cursing and swearing, again saying, “I am not this man’s follower; I do not even know him; I never heard of him before.”
2006 184:2.6 In questo momento la portinaia trasse Pietro da parte e disse: “Io sono sicura che tu sei un discepolo di questo Gesù, non solo perché uno dei suoi seguaci mi ha chiesto di lasciarti entrare nel cortile, ma anche perché mia sorella qui ti ha visto nel tempio con quest’uomo. Perché neghi ciò?” Quando Pietro sentì la serva accusarlo, negò di conoscere Gesù con molte imprecazioni e giuramenti, dicendo nuovamente: “Io non sono un discepolo di quest’uomo; non lo conosco nemmeno; non ho mai sentito parlare di lui prima[7].”
1955 184:2.7 Peter left the fireside for a time while he walked about the courtyard. He would have liked to have escaped, but he feared to attract attention to himself. Getting cold, he returned to the fireside, and one of the men standing near him said: “Surely you are one of this man’s disciples. This Jesus is a Galilean, and your speech betrays you, for you also speak as a Galilean.” And again Peter denied all connection with his Master.
2006 184:2.7 Pietro si allontanò dal fuoco per qualche istante e camminò nel cortile. Egli avrebbe desiderato fuggire, ma temeva di attirare l’attenzione su di lui. Avendo freddo, ritornò presso il fuoco, ed uno degli uomini che si trovavano vicino a lui disse: “Certamente tu sei uno dei discepoli di quest’uomo. Questo Gesù è un Galileo e il tuo modo di parlare ti tradisce, perché anche tu parli come un Galileo.” E di nuovo Pietro negò ogni connessione con il suo Maestro.
1955 184:2.8 Peter was so perturbed that he sought to escape contact with his accusers by going away from the fire and remaining by himself on the porch. After more than an hour of this isolation, the gate-keeper and her sister chanced to meet him, and both of them again teasingly charged him with being a follower of Jesus. And again he denied the accusation. Just as he had once more denied all connection with Jesus, the cock crowed, and Peter remembered the words of warning spoken to him by his Master earlier that same night. As he stood there, heavy of heart and crushed with the sense of guilt, the palace doors opened, and the guards led Jesus past on the way to Caiaphas. As the Master passed Peter, he saw, by the light of the torches, the look of despair on the face of his former self-confident and superficially brave apostle, and he turned and looked upon Peter. Peter never forgot that look as long as he lived. It was such a glance of commingled pity and love as mortal man had never beheld in the face of the Master.
2006 184:2.8 Pietro era talmente agitato che cercò di evitare il contatto con i suoi accusatori allontanandosi dal fuoco e mettendosi per conto suo sotto il portico. Dopo più di un’ora di questo isolamento, la portinaia e sua sorella lo incontrarono per caso ed entrambe lo accusarono di nuovo in modo molesto di essere un discepolo di Gesù. E di nuovo egli negò l’accusa. Proprio quando egli ebbe negato ancora una volta ogni connessione con Gesù, il gallo cantò, e Pietro ricordò le parole di avvertimento dettegli dal suo Maestro in precedenza quella stessa notte[8][9][10]. Mentre egli stava là, con il cuore greve ed oppresso dal senso di colpa, le porte del palazzo si aprirono ed uscirono le guardie per condurre Gesù da Caifa. Mentre il Maestro passava vicino a Pietro, vide, alla luce delle torce, l’espressione di disperazione sul viso del suo vecchio apostolo sicuro di sé e superficialmente coraggioso, e si voltò a guardare Pietro[11]. Pietro non dimenticò mai quello sguardo finché visse. Era un tale sguardo misto di pietà e d’amore quale un uomo mortale non aveva mai visto sul viso del Maestro.
1955 184:2.9 After Jesus and the guards passed out of the palace gates, Peter followed them, but only for a short distance. He could not go farther. He sat down by the side of the road and wept bitterly. And when he had shed these tears of agony, he turned his steps back toward the camp, hoping to find his brother, Andrew. On arriving at the camp, he found only David Zebedee, who sent a messenger to direct him to where his brother had gone to hide in Jerusalem.
2006 184:2.9 Dopo che Gesù e le guardie ebbero oltrepassato le porte del palazzo, Pietro li seguì, ma solo per un breve tratto. Non riuscì ad andare oltre. Egli si sedette sul lato della strada e pianse amaramente[12]. E dopo aver versato queste lacrime di angoscia, riprese il cammino verso il campo, sperando di trovarvi suo fratello Andrea. Arrivato al campo, egli trovò solo Davide Zebedeo, il quale mandò un messaggero a guidarlo fino al luogo in cui suo fratello era andato a nascondersi a Gerusalemme.
1955 184:2.10 Peter’s entire experience occurred in the courtyard of the palace of Annas on Mount Olivet. He did not follow Jesus to the palace of the high priest, Caiaphas. That Peter was brought to the realization that he had repeatedly denied his Master by the crowing of a cock indicates that this all occurred outside of Jerusalem since it was against the law to keep poultry within the city proper.
2006 184:2.10 L’intera esperienza di Pietro ebbe luogo nel cortile del palazzo di Anna sul Monte Oliveto. Egli non seguì Gesù al palazzo del sommo sacerdote Caifa. Il fatto che Pietro sia stato indotto a rendersi conto di aver ripetutamente rinnegato il suo Maestro dal canto di un gallo indica che tutto ciò accadde fuori di Gerusalemme, poiché era contro la legge tenere del pollame all’interno della città vera e propria.
1955 184:2.11 Until the crowing of the cock brought Peter to his better senses, he had only thought, as he walked up and down the porch to keep warm, how cleverly he had eluded the accusations of the servants, and how he had frustrated their purpose to identify him with Jesus. For the time being, he had only considered that these servants had no moral or legal right thus to question him, and he really congratulated himself over the manner in which he thought he had avoided being identified and possibly subjected to arrest and imprisonment. Not until the cock crowed did it occur to Peter that he had denied his Master. Not until Jesus looked upon him, did he realize that he had failed to live up to his privileges as an ambassador of the kingdom.
2006 184:2.11 Finché il canto del gallo non ebbe riportato Pietro al suo buon senso, egli aveva soltanto pensato, mentre camminava su e giù sotto il portico per riscaldarsi, a come aveva abilmente eluso le accuse dei servi e al modo in cui aveva frustrato il loro proposito d’identificarlo con Gesù. Per il momento egli aveva soltanto considerato che questi servi non avevano alcun diritto morale o legale d’interrogarlo in quel modo, e si congratulò realmente con se stesso per il modo in cui credeva di avere evitato di essere identificato e forse arrestato ed imprigionato. Fino al canto del gallo Pietro non si rese conto di aver rinnegato il suo Maestro. Fino a che Gesù non lo guardò, egli non realizzò di non aver tenuto fede ai suoi privilegi di ambasciatore del regno.
1955 184:2.12 Having taken the first step along the path of compromise and least resistance, there was nothing apparent to Peter but to go on with the course of conduct decided upon. It requires a great and noble character, having started out wrong, to turn about and go right. All too often one’s own mind tends to justify continuance in the path of error when once it is entered upon.
2006 184:2.12 Dopo aver fatto il primo passo sul sentiero del compromesso e della minima resistenza, Pietro non vide altra soluzione che proseguire la linea di condotta che aveva adottato. Ci vuole un grande e nobile carattere, dopo aver cominciato male, per tornare indietro e prendere la via giusta. Troppo spesso la nostra mente tende a giustificare la prosecuzione sulla via dell’errore una volta che vi è entrata.
1955 184:2.13 Peter never fully believed that he could be forgiven until he met his Master after the resurrection and saw that he was received just as before the experiences of this tragic night of the denials.
2006 184:2.13 Pietro non credette mai totalmente che sarebbe stato perdonato fino a che non incontrò il suo Maestro dopo la risurrezione e vide che era accolto esattamente come prima delle esperienze di questa tragica notte dei dinieghi.
3. BEFORE THE COURT OF SANHEDRISTS
3. DAVANTI AL TRIBUNALE DEI SINEDRISTI
1955 184:3.1 It was about half past three o’clock this Friday morning when the chief priest, Caiaphas, called the Sanhedrist court of inquiry to order and asked that Jesus be brought before them for his formal trial. On three previous occasions the Sanhedrin, by a large majority vote, had decreed the death of Jesus, had decided that he was worthy of death on informal charges of lawbreaking, blasphemy, and flouting the traditions of the fathers of Israel.
2006 184:3.1 Erano circa le tre e mezzo di questo venerdì mattina quando il sommo sacerdote Caifa riunì il tribunale d’inchiesta del Sinedrio per chiedere che Gesù fosse condotto davanti a loro per il suo giudizio formale[13]. In tre precedenti occasioni il Sinedrio, a larga maggioranza di voti, aveva decretato la morte di Gesù; aveva deciso che era meritevole di morte sotto l’imputazione ufficiosa di violazione della legge, di bestemmia e di disprezzo delle tradizioni dei padri d’Israele.
1955 184:3.2 This was not a regularly called meeting of the Sanhedrin and was not held in the usual place, the chamber of hewn stone in the temple. This was a special trial court of some thirty Sanhedrists and was convened in the palace of the high priest. John Zebedee was present with Jesus throughout this so-called trial.
2006 184:3.2 Questa non era una riunione del Sinedrio convocata regolarmente e non fu tenuta nel luogo abituale, la sala di pietra tagliata nel tempio. Questa era una corte di giudizio speciale composta da una trentina di Sinedristi e fu riunita nel palazzo del sommo sacerdote. Giovanni Zebedeo era presente con Gesù per tutto questo cosiddetto giudizio.
1955 184:3.3 How these chief priests, scribes, Sadducees, and some of the Pharisees flattered themselves that Jesus, the disturber of their position and the challenger of their authority, was now securely in their hands! And they were resolved that he should never live to escape their vengeful clutches.
2006 184:3.3 Quanto questi capi dei sacerdoti, Scribi, Sadducei ed alcuni Farisei si compiacevano che Gesù, il disturbatore della loro posizione e lo sfidante della loro autorità, fosse ora al sicuro nelle loro mani! Ed essi erano decisi a non lasciarlo fuggire vivo dalle loro grinfie vendicative.
1955 184:3.4 Ordinarily, the Jews, when trying a man on a capital charge, proceeded with great caution and provided every safeguard of fairness in the selection of witnesses and the entire conduct of the trial. But on this occasion, Caiaphas was more of a prosecutor than an unbiased judge.
2006 184:3.4 Ordinariamente gli Ebrei, quando giudicavano qualcuno su un’accusa capitale, procedevano con grande prudenza e fornivano ogni garanzia di equità nella scelta dei testimoni e nell’intera condotta del giudizio. Ma in questa occasione Caifa fu più un accusatore che un giudice imparziale.
1955 184:3.5 Jesus appeared before this court clothed in his usual garments and with his hands bound together behind his back. The entire court was startled and somewhat confused by his majestic appearance. Never had they gazed upon such a prisoner nor witnessed such composure in a man on trial for his life.
2006 184:3.5 Gesù comparve davanti a questo tribunale vestito delle sue vesti abituali e con le mani legate dietro la schiena[14]. Tutta la corte rimase impressionata ed un po’ turbata dalla sua apparenza maestosa. Essi non avevano mai visto un simile prigioniero né erano stati testimoni di una tale compostezza in un uomo in giudizio per la sua vita.
1955 184:3.6 The Jewish law required that at least two witnesses must agree upon any point before a charge could be laid against the prisoner. Judas could not be used as a witness against Jesus because the Jewish law specifically forbade the testimony of a traitor. More than a score of false witnesses were on hand to testify against Jesus, but their testimony was so contradictory and so evidently trumped up that the Sanhedrists themselves were very much ashamed of the performance. Jesus stood there, looking down benignly upon these perjurers, and his very countenance disconcerted the lying witnesses. Throughout all this false testimony the Master never said a word; he made no reply to their many false accusations.
2006 184:3.6 La legge ebraica esigeva che almeno due testimoni fossero d’accordo su un punto qualunque prima che potesse essere portata un’accusa contro il prigioniero[15]. Giuda non poteva essere usato come testimone contro Gesù perché la legge ebraica proibiva specificamente la testimonianza di un traditore. Più di una ventina di falsi testimoni furono pronti a testimoniare contro Gesù, ma la loro testimonianza fu così contraddittoria e così evidentemente inventata che gli stessi Sinedristi si vergognarono molto dell’accaduto. Gesù stava là, guardando benignamente questi spergiuri, e la sua stessa calma sconcertava i testimoni menzogneri. Durante tutte queste false testimonianze il Maestro non disse mai una parola; non replicò alcunché alle loro numerose false accuse.
1955 184:3.7 The first time any two of their witnesses approached even the semblance of an agreement was when two men testified that they had heard Jesus say in the course of one of his temple discourses that he would “destroy this temple made with hands and in three days make another temple without hands.” That was not exactly what Jesus said, regardless of the fact that he pointed to his own body when he made the remark referred to.
2006 184:3.7 La prima volta che due dei loro testimoni si avvicinarono ad una parvenza di concordanza fu quando due uomini testimoniarono di aver sentito Gesù dire, nel corso di uno dei suoi discorsi nel tempio, che egli avrebbe “distrutto questo tempio fatto da mani ed in tre giorni avrebbe costruito un altro tempio senza mani[16][17].” Questo non era esattamente ciò che aveva detto Gesù, indipendentemente dal fatto che egli si riferiva al suo stesso corpo quando fece il commento citato.
1955 184:3.8 Although the high priest shouted at Jesus, “Do you not answer any of these charges?” Jesus opened not his mouth. He stood there in silence while all of these false witnesses gave their testimony. Hatred, fanaticism, and unscrupulous exaggeration so characterized the words of these perjurers that their testimony fell in its own entanglements. The very best refutation of their false accusations was the Master’s calm and majestic silence.
2006 184:3.8 Benché il sommo sacerdote avesse gridato a Gesù: “Non rispondi ad alcuna di queste accuse?”, Gesù non aprì bocca[18]. Egli stette là in silenzio mentre tutti questi falsi testimoni portavano la loro testimonianza. Odio, fanatismo ed esagerazione senza scrupoli caratterizzavano talmente le parole di questi spergiuri che le loro testimonianze cadevano nelle loro stesse reti. La confutazione migliore alle loro false accuse era la calma ed il maestoso silenzio del Maestro.
1955 184:3.10 1. That he was a dangerous traducer of the people. That he taught them impossible things and otherwise deceived them.
2006 184:3.10 1. Che era un pericoloso diffamatore del popolo. Che insegnava loro delle cose impossibili e che li ingannava in altro modo.
1955 184:3.11 2. That he was a fanatical revolutionist in that he advocated laying violent hands on the sacred temple, else how could he destroy it?
2006 184:3.11 2. Che era un fanatico rivoluzionario, nel senso che propugnava di usare la violenza contro il tempio sacro, altrimenti come avrebbe potuto distruggerlo?
1955 184:3.12 3. That he taught magic inasmuch as he promised to build a new temple, and that without hands.
2006 184:3.12 3. Che insegnava la magia in quanto aveva promesso di costruire un nuovo tempio, e ciò senza mani.
1955 184:3.13 Already had the full Sanhedrin agreed that Jesus was guilty of death-deserving transgressions of the Jewish laws, but they were now more concerned with developing charges regarding his conduct and teachings which would justify Pilate in pronouncing the death sentence upon their prisoner. They knew that they must secure the consent of the Roman governor before Jesus could legally be put to death. And Annas was minded to proceed along the line of making it appear that Jesus was a dangerous teacher to be abroad among the people.
2006 184:3.13 Tutti i Sinedristi erano già d’accordo che Gesù era colpevole di trasgressioni delle legge ebraica che meritavano la morte, ma ora erano più preoccupati di sviluppare delle accuse riguardo alla sua condotta ed ai suoi insegnamenti che potessero giustificare Pilato a pronunciare la sentenza di morte nei confronti del loro prigioniero. Essi sapevano che dovevano ottenere il consenso del governatore romano prima che Gesù potesse essere messo legalmente a morte. Ed Anna era intenzionato a procedere secondo la linea di condotta tendente a far apparire Gesù come un insegnante troppo pericoloso per essere lasciato libero tra il popolo.
1955 184:3.14 But Caiaphas could not longer endure the sight of the Master standing there in perfect composure and unbroken silence. He thought he knew at least one way in which the prisoner might be induced to speak. Accordingly, he rushed over to the side of Jesus and, shaking his accusing finger in the Master’s face, said: “I adjure you, in the name of the living God, that you tell us whether you are the Deliverer, the Son of God.” Jesus answered Caiaphas: “I am. Soon I go to the Father, and presently shall the Son of Man be clothed with power and once more reign over the hosts of heaven.”
2006 184:3.14 Ma Caifa non riuscì a sopportare più a lungo la vista del Maestro che stava là in perfetta compostezza e in continuo silenzio. Egli pensò di conoscere almeno un modo in cui il prigioniero poteva essere indotto a parlare. Di conseguenza si precipitò accanto a Gesù e, agitando il suo dito accusatore in faccia al Maestro, disse: “T’impongo, nel nome del Dio vivente, di dirci se tu sei il Liberatore, il Figlio di Dio.” Gesù rispose a Caifa: “Lo sono. Presto andrò dal Padre, e subito il Figlio dell’Uomo sarà rivestito del potere e regnerà di nuovo sulle schiere del cielo[20].”
1955 184:3.15 When the high priest heard Jesus utter these words, he was exceedingly angry, and rending his outer garments, he exclaimed: “What further need have we of witnesses? Behold, now have you all heard this man’s blasphemy. What do you now think should be done with this lawbreaker and blasphemer?” And they all answered in unison, “He is worthy of death; let him be crucified.”
2006 184:3.15 Quando il sommo sacerdote udì Gesù pronunciare queste parole, si arrabbiò moltissimo, e stracciandosi le vesti esclamò: “Abbiamo ancora bisogno di testimoni? Ecco, ora avete udito tutti la bestemmia di quest’uomo. Che cosa pensate ora che si debba fare di questo violatore della legge e bestemmiatore?” Ed essi risposero tutti all’unisono: “È meritevole di morte; che sia crocefisso[21].”[22]
1955 184:3.16 Jesus manifested no interest in any question asked him when before Annas or the Sanhedrists except the one question relative to his bestowal mission. When asked if he were the Son of God, he instantly and unequivocally answered in the affirmative.
2006 184:3.16 Gesù non manifestò alcun interesse alle domande postegli davanti ad Anna o ai Sinedristi, salvo alla domanda relativa alla sua missione di conferimento. Quando gli fu chiesto se egli era il Figlio di Dio, rispose subito ed inequivocabilmente in modo affermativo.
1955 184:3.17 Annas desired that the trial proceed further, and that charges of a definite nature regarding Jesus’ relation to the Roman law and Roman institutions be formulated for subsequent presentation to Pilate. The councilors were anxious to carry these matters to a speedy termination, not only because it was the preparation day for the Passover and no secular work should be done after noon, but also because they feared Pilate might any time return to the Roman capital of Judea, Caesarea, since he was in Jerusalem only for the Passover celebration.
2006 184:3.17 Anna desiderava che il giudizio proseguisse ancora e che fossero formulate delle accuse di natura precisa riguardo ai rapporti di Gesù con la legge romana e le istituzioni romane, per essere presentate poi a Pilato. I consiglieri erano ansiosi di portare a termine rapidamente questa faccenda, non solo perché era il giorno di preparazione alla Pasqua e nessun lavoro profano doveva essere fatto dopo il mezzogiorno, ma anche perché essi temevano che in qualsiasi momento Pilato tornasse a Cesarea, capitale romana della Giudea, poiché era venuto a Gerusalemme solo per la celebrazione della Pasqua.
1955 184:3.18 But Annas did not succeed in keeping control of the court. After Jesus had so unexpectedly answered Caiaphas, the high priest stepped forward and smote him in the face with his hand. Annas was truly shocked as the other members of the court, in passing out of the room, spit in Jesus’ face, and many of them mockingly slapped him with the palms of their hands. And thus in disorder and with such unheard-of confusion this first session of the Sanhedrist trial of Jesus ended at half past four o’clock.
2006 184:3.18 Ma Anna non riuscì a mantenere il controllo della corte. Dopo che Gesù ebbe risposto a Caifa in modo così inaspettato, il sommo sacerdote si fece avanti e lo colpì in viso con la mano. Anna fu veramente scioccato quando gli altri membri della corte, nell’uscire dalla sala, sputarono in faccia a Gesù, e molti di loro, schernendolo, lo colpirono con il palmo della loro mano. Così, nel disordine ed in una tale confusione senza precedenti, questa prima sessione del giudizio di Gesù da parte dei Sinedristi terminò alle quattro e mezzo.
1955 184:3.19 Thirty prejudiced and tradition-blinded false judges, with their false witnesses, are presuming to sit in judgment on the righteous Creator of a universe. And these impassioned accusers are exasperated by the majestic silence and superb bearing of this God-man. His silence is terrible to endure; his speech is fearlessly defiant. He is unmoved by their threats and undaunted by their assaults. Man sits in judgment on God, but even then he loves them and would save them if he could.
2006 184:3.19 Trenta falsi giudici prevenuti ed accecati dalla tradizione, assieme ai loro falsi testimoni, stavano osando giudicare il virtuoso Creatore di un universo. E questi accusatori infiammati sono esasperati dal maestoso silenzio e dal magnifico portamento di questo Dio-uomo. Il suo silenzio è terribile da sopportare; le sue parole sono una sfida intrepida. Egli resta impassibile alle loro minacce ed imperterrito ai loro assalti. Gli uomini giudicano Dio, ma anche allora egli li ama e vorrebbe salvarli se potesse.
4. THE HOUR OF HUMILIATION
4. L’ORA DELL’UMILIAZIONE
1955 184:4.1 The Jewish law required that, in the matter of passing the death sentence, there should be two sessions of the court. This second session was to be held on the day following the first, and the intervening time was to be spent in fasting and mourning by the members of the court. But these men could not await the next day for the confirmation of their decision that Jesus must die. They waited only one hour. In the meantime Jesus was left in the audience chamber in the custody of the temple guards, who, with the servants of the high priest, amused themselves by heaping every sort of indignity upon the Son of Man. They mocked him, spit upon him, and cruelly buffeted him. They would strike him in the face with a rod and then say, “Prophesy to us, you the Deliverer, who it was that struck you.” And thus they went on for one full hour, reviling and mistreating this unresisting man of Galilee.
2006 184:4.1 La legge ebraica esigeva che, quando si doveva emettere una sentenza di morte, vi fossero due sessioni della corte. Questa seconda sessione si doveva tenere il giorno dopo la prima, e l’intervallo doveva essere passato dai membri della corte nel digiuno e nel cordoglio. Ma questi uomini non potevano aspettare il giorno successivo per confermare la loro decisione che Gesù doveva morire. Essi aspettarono soltanto un’ora. Nel frattempo Gesù fu lasciato nella sala delle udienze sotto la custodia delle guardie del tempio, le quali, con i servi del sommo sacerdote, si divertirono a riversare ogni sorta di offese sul Figlio dell’Uomo. Essi si burlarono di lui, sputarono su di lui e lo schiaffeggiarono crudelmente. Essi lo colpivano in viso con una verga e poi dicevano: “Profetizzaci, tu il Liberatore, chi è stato a colpirti.” Ed essi continuarono così per un’ora intera, insultando e maltrattando quest’uomo di Galilea che non opponeva resistenza[23].
1955 184:4.2 During this tragic hour of suffering and mock trials before the ignorant and unfeeling guards and servants, John Zebedee waited in lonely terror in an adjoining room. When these abuses first started, Jesus indicated to John, by a nod of his head, that he should retire. The Master well knew that, if he permitted his apostle to remain in the room to witness these indignities, John’s resentment would be so aroused as to produce such an outbreak of protesting indignation as would probably result in his death.
2006 184:4.2 Durante questa tragica ora di sofferenze e di scherni davanti alle guardie e ai servi ignoranti ed insensibili, Giovanni Zebedeo attendeva terrorizzato da solo in una sala adiacente. Quando cominciarono questi maltrattamenti, Gesù indicò a Giovanni con un cenno della testa che si ritirasse. Il Maestro sapeva bene che, se avesse permesso al suo apostolo di restare nella stanza ad assistere a questi oltraggi, Giovanni avrebbe provato un tale risentimento da provocare uno scoppio d’indignata protesta che avrebbe probabilmente portato alla sua morte.
1955 184:4.3 Throughout this awful hour Jesus uttered no word. To this gentle and sensitive soul of humankind, joined in personality relationship with the God of all this universe, there was no more bitter portion of his cup of humiliation than this terrible hour at the mercy of these ignorant and cruel guards and servants, who had been stimulated to abuse him by the example of the members of this so-called Sanhedrist court.
2006 184:4.3 Per tutta questa terribile ora Gesù non pronunciò una parola. Per quest’anima umana delicata e sensibile, unita in relazione di personalità con il Dio di tutto questo universo, non vi fu parte più amara della sua coppa di umiliazione di questa terribile ora alla mercé di queste guardie e servi ignoranti e crudeli, che erano stati incitati a maltrattarlo dall’esempio dei membri di questo cosiddetto tribunale del Sinedrio.
1955 184:4.4 The human heart cannot possibly conceive of the shudder of indignation that swept out over a vast universe as the celestial intelligences witnessed this sight of their beloved Sovereign submitting himself to the will of his ignorant and misguided creatures on the sin-darkened sphere of unfortunate Urantia.
2006 184:4.4 Il cuore umano non può concepire il fremito d’indignazione che percorse un vasto universo, mentre le intelligenze celesti assistevano a questo spettacolo del loro amato Sovrano che si sottometteva alla volontà delle sue creature ignoranti e fuorviate sulla sfortunata sfera di Urantia offuscata dal peccato.
1955 184:4.5 What is this trait of the animal in man which leads him to want to insult and physically assault that which he cannot spiritually attain or intellectually achieve? In the half-civilized man there still lurks an evil brutality which seeks to vent itself upon those who are superior in wisdom and spiritual attainment. Witness the evil coarseness and the brutal ferocity of these supposedly civilized men as they derived a certain form of animal pleasure from this physical attack upon the unresisting Son of Man. As these insults, taunts, and blows fell upon Jesus, he was undefending but not defenseless. Jesus was not vanquished, merely uncontending in the material sense.
2006 184:4.5 Che cos’è questo tratto dell’animalità nell’uomo che lo porta a desiderare d’insultare ed assalire fisicamente ciò che non può raggiungere spiritualmente o compiere intellettualmente? Nell’uomo semicivilizzato si cela ancora una brutalità perversa che cerca di sfogarsi su coloro che gli sono superiori in saggezza e in compimento spirituale. Osservate la malvagia rudezza e la brutale ferocia di questi uomini reputati civilizzati che traevano una certa forma di piacere animale da questa aggressione fisica al Figlio dell’Uomo che non opponeva resistenza. Mentre questi insulti, sarcasmi e percosse cadevano su Gesù, egli non si difendeva, ma non era senza difesa. Gesù non era vinto; semplicemente non lottava in senso materiale.
1955 184:4.6 These are the moments of the Master’s greatest victories in all his long and eventful career as maker, upholder, and savior of a vast and far-flung universe. Having lived to the full a life of revealing God to man, Jesus is now engaged in making a new and unprecedented revelation of man to God. Jesus is now revealing to the worlds the final triumph over all fears of creature personality isolation. The Son of Man has finally achieved the realization of identity as the Son of God. Jesus does not hesitate to assert that he and the Father are one; and on the basis of the fact and truth of that supreme and supernal experience, he admonishes every kingdom believer to become one with him even as he and his Father are one. The living experience in the religion of Jesus thus becomes the sure and certain technique whereby the spiritually isolated and cosmically lonely mortals of earth are enabled to escape personality isolation, with all its consequences of fear and associated feelings of helplessness. In the fraternal realities of the kingdom of heaven the faith sons of God find final deliverance from the isolation of the self, both personal and planetary. The God-knowing believer increasingly experiences the ecstasy and grandeur of spiritual socialization on a universe scale—citizenship on high in association with the eternal realization of the divine destiny of perfection attainment.
2006 184:4.6 Questi sono i momenti delle più grandi vittorie del Maestro in tutta la sua lunga e movimentata carriera di creatore, di sostenitore e di salvatore di un vasto ed esteso universo. Avendo vissuto nella sua pienezza una vita di rivelazione di Dio agli uomini, Gesù era ora impegnato a fare una nuova rivelazione senza precedenti dell’uomo a Dio. Gesù sta ora rivelando ai mondi il trionfo finale su tutte le paure dell’isolamento della personalità delle creature. Il Figlio dell’Uomo ha finalmente raggiunto la realizzazione della sua identità in quanto Figlio di Dio. Gesù non esita ad affermare che lui ed il Padre sono uno; e sulla base del fatto e della verità di questa esperienza suprema e celeste, egli esorta ogni credente al regno a divenire uno con lui, così come lui e suo Padre sono uno[24][25]. L’esperienza vivente nella religione di Gesù diviene così la tecnica sicura e certa con cui i mortali della terra spiritualmente isolati e cosmicamente soli possono sottrarsi all’isolamento della personalità, con tutte le sue implicazioni di paure e di sentimenti associati d’impotenza. Nelle realtà fraterne del regno dei cieli i figli di Dio per fede trovano la liberazione definitiva dall’isolamento del sé, sia personale che planetario. Il credente che conosce Dio sperimenta sempre più l’estasi e la grandiosità della socializzazione spirituale su scala universale — la cittadinanza celeste associata alla realizzazione eterna del destino divino di raggiungimento della perfezione.
5. THE SECOND MEETING OF THE COURT
5. LA SECONDA SESSIONE DELLA CORTE
1955 184:5.1 At five-thirty o’clock the court reassembled, and Jesus was led into the adjoining room, where John was waiting. Here the Roman soldier and the temple guards watched over Jesus while the court began the formulation of the charges which were to be presented to Pilate. Annas made it clear to his associates that the charge of blasphemy would carry no weight with Pilate. Judas was present during this second meeting of the court, but he gave no testimony.
2006 184:5.1 Alle cinque e mezzo del mattino la corte si riunì nuovamente, e Gesù fu portato nella sala adiacente, dove stava aspettando Giovanni. Qui il soldato romano e le guardie del tempio sorvegliarono Gesù mentre la corte cominciava la formulazione delle accuse che dovevano essere presentate a Pilato[26]. Anna chiarì ai suoi associati che l’accusa di bestemmia non avrebbe avuto alcun peso su Pilato. Giuda era presente durante questa seconda riunione della corte, ma non fornì alcuna testimonianza.
1955 184:5.2 This session of the court lasted only a half hour, and when they adjourned to go before Pilate, they had drawn up the indictment of Jesus, as being worthy of death, under three heads:
2006 184:5.2 Questa sessione della corte durò soltanto una mezz’ora, e quando l’aggiornarono per andare da Pilato, essi avevano redatto l’imputazione di Gesù come meritevole di morte sotto tre capi d’accusa:
1955 184:5.3 1. That he was a perverter of the Jewish nation; he deceived the people and incited them to rebellion.
2006 184:5.3 1. Che era un pervertitore della nazione ebraica; ingannava il popolo e lo incitava alla ribellione.
1955 184:5.4 2. That he taught the people to refuse to pay tribute to Caesar.
2006 184:5.4 2. Che insegnava al popolo a rifiutare di pagare il tributo a Cesare.
1955 184:5.5 3. That, by claiming to be a king and the founder of a new sort of kingdom, he incited treason against the emperor.
2006 184:5.5 3. Che, pretendendo di essere un re e il fondatore di una nuova sorta di regno, incitava al tradimento contro l’imperatore.
1955 184:5.6 This entire procedure was irregular and wholly contrary to the Jewish laws. No two witnesses had agreed on any matter except those who testified regarding Jesus’ statement about destroying the temple and raising it again in three days. And even concerning that point, no witnesses spoke for the defense, and neither was Jesus asked to explain his intended meaning.
2006 184:5.6 Tutta questa procedura era irregolare e totalmente contraria alle leggi ebraiche. Non vi erano stati due testimoni d’accordo su un punto qualunque, salvo quelli che avevano testimoniato sull’affermazione di Gesù che avrebbe distrutto il tempio e lo avrebbe ricostruito in tre giorni. Ed anche su quel punto nessun testimone aveva parlato a favore della difesa e neppure era stato chiesto a Gesù di spiegare che cosa intendesse dire.
1955 184:5.7 The only point the court could have consistently judged him on was that of blasphemy, and that would have rested entirely on his own testimony. Even concerning blasphemy, they failed to cast a formal ballot for the death sentence.
2006 184:5.7 Il solo punto sul quale la corte avrebbe potuto giudicarlo coerentemente era quello di bestemmia, e ciò si sarebbe basato interamente sulla sua stessa testimonianza. Anche riguardo alla bestemmia, essi non avevano proceduto ad una votazione ufficiale sulla pena di morte.
1955 184:5.8 And now they presumed to formulate three charges, with which to go before Pilate, on which no witnesses had been heard, and which were agreed upon while the accused prisoner was absent. When this was done, three of the Pharisees took their leave; they wanted to see Jesus destroyed, but they would not formulate charges against him without witnesses and in his absence.
2006 184:5.8 Ed ora si permettevano di formulare tre accuse con cui presentarsi davanti a Pilato, sulle quali nessun testimone era stato ascoltato e sulle quali si erano accordati mentre il prigioniero accusato era assente. Quando ciò fu fatto, tre dei Farisei si ritirarono; essi volevano che Gesù fosse ucciso, ma non volevano formulare delle accuse contro di lui senza testimoni ed in sua assenza.
1955 184:5.9 Jesus did not again appear before the Sanhedrist court. They did not want again to look upon his face as they sat in judgment upon his innocent life. Jesus did not know (as a man) of their formal charges until he heard them recited by Pilate.
2006 184:5.9 Gesù non comparve più davanti al tribunale dei Sinedristi. Essi non volevano rivedere il suo viso mentre sedevano per giudicare la sua vita innocente. Gesù non conobbe (come uomo) le loro accuse ufficiali fino a quando non le sentì recitare da Pilato.
1955 184:5.10 While Jesus was in the room with John and the guards, and while the court was in its second session, some of the women about the high priest’s palace, together with their friends, came to look upon the strange prisoner, and one of them asked him, “Are you the Messiah, the Son of God?” And Jesus answered: “If I tell you, you will not believe me; and if I ask you, you will not answer.”
2006 184:5.10 Mentre Gesù era nella sala con Giovanni e le guardie, e mentre la corte era in seconda sessione, alcune delle donne vicine al palazzo del sommo sacerdote vennero con i loro amici a vedere lo strano prigioniero, ed una di loro gli chiese: “Sei tu il Messia, il Figlio di Dio?” E Gesù rispose: “Se te lo dico, tu non mi crederai; e se te lo chiedo, tu non risponderai[27].”
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