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Fascicolo 122. La nascita e l’infanzia di Gesù |
Indice
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Fascicolo 124. La tarda infanzia di Gesù |
THE EARLY CHILDHOOD OF JESUS
LA PRIMA INFANZIA DI GESÙ
1955 123:0.1 OWING to the uncertainties and anxieties of their sojourn in Bethlehem, Mary did not wean the babe until they had arrived safely in Alexandria, where the family was able to settle down to a normal life. They lived with kinsfolk, and Joseph was well able to support his family as he secured work shortly after their arrival. He was employed as a carpenter for several months and then elevated to the position of foreman of a large group of workmen employed on one of the public buildings then in process of construction. This new experience gave him the idea of becoming a contractor and builder after their return to Nazareth.
2006 123:0.1 IN CONSEGUENZA delle incertezze e delle ansietà del loro soggiorno a Betlemme, Maria svezzò il bambino solo dopo che furono arrivati sani e salvi ad Alessandria, dove la famiglia poté riprendere una vita normale. Essi vissero presso dei parenti e Giuseppe poté mantenere la sua famiglia avendo trovato lavoro subito dopo il loro arrivo. Egli fu impiegato come carpentiere per parecchi mesi e poi fu promosso alla posizione di caposquadra di un numeroso gruppo di operai impiegati nella costruzione, allora in corso, di un edificio pubblico. Questa nuova esperienza gli diede l’idea di diventare un imprenditore e costruttore al loro ritorno a Nazaret.
1955 123:0.2 All through these early years of Jesus’ helpless infancy, Mary maintained one long and constant vigil lest anything befall her child which might jeopardize his welfare or in any way interfere with his future mission on earth; no mother was ever more devoted to her child. In the home where Jesus chanced to be there were two other children about his age, and among the near neighbors there were six others whose ages were sufficiently near his own to make them acceptable play-fellows. At first Mary was disposed to keep Jesus close by her side. She feared something might happen to him if he were allowed to play in the garden with the other children, but Joseph, with the assistance of his kinsfolk, was able to convince her that such a course would deprive Jesus of the helpful experience of learning how to adjust himself to children of his own age. And Mary, realizing that such a program of undue sheltering and unusual protection might tend to make him self-conscious and somewhat self-centered, finally gave assent to the plan of permitting the child of promise to grow up just like any other child; and though she was obedient to this decision, she made it her business always to be on watch while the little folks were at play about the house or in the garden. Only an affectionate mother can know the burden that Mary carried in her heart for the safety of her son during these years of his infancy and early childhood.
2006 123:0.2 Durante questi primi anni dell’infanzia indifesa di Gesù, Maria mantenne una lunga e costante vigilanza affinché non accadesse nulla al suo bambino che potesse mettere in pericolo il suo benessere od interferire in qualche modo con la sua futura missione sulla terra; nessuna madre fu mai più dedita a suo figlio. Nella casa in cui si trovava Gesù c’erano altri due bambini press’a poco della sua età e, fra i vicini di casa, ce n’erano altri sei la cui età era abbastanza vicina alla sua per farne dei compagni di gioco accettabili. Da principio Maria era incline a tenere Gesù vicino a sé. Essa temeva che qualcosa potesse accadergli se gli si permetteva di giocare nel giardino con gli altri bambini, ma Giuseppe, con l’appoggio della sua parentela, riuscì a convincerla che questa linea di condotta avrebbe privato Gesù della preziosa esperienza d’imparare ad adattarsi ai bambini della sua stessa età. E Maria, comprendendo che un tale programma di protezione esagerata ed insolita rischiava di renderlo timido ed un po’ egocentrico, diede infine il suo assenso al piano che permetteva al figlio della promessa di crescere esattamente come tutti gli altri bambini, e pur sottostando a questa decisione, essa si preoccupò di restare sempre in guardia mentre il piccolo gruppo giocava attorno alla casa o nel giardino. Solo una madre amorosa può conoscere il peso che Maria portò nel suo cuore per la sicurezza di suo figlio durante gli anni tra la prima e la seconda infanzia.
1955 123:0.3 Throughout the two years of their sojourn at Alexandria, Jesus enjoyed good health and continued to grow normally. Aside from a few friends and relatives no one was told about Jesus’ being a “child of promise.” One of Joseph’s relatives revealed this to a few friends in Memphis, descendants of the distant Ikhnaton, and they, with a small group of Alexandrian believers, assembled at the palatial home of Joseph’s relative-benefactor a short time before the return to Palestine to wish the Nazareth family well and to pay their respects to the child. On this occasion the assembled friends presented Jesus with a complete copy of the Greek translation of the Hebrew scriptures. But this copy of the Jewish sacred writings was not placed in Joseph’s hands until both he and Mary had finally declined the invitation of their Memphis and Alexandrian friends to remain in Egypt. These believers insisted that the child of destiny would be able to exert a far greater world influence as a resident of Alexandria than of any designated place in Palestine. These persuasions delayed their departure for Palestine for some time after they received the news of Herod’s death.
2006 123:0.3 Nei due anni del loro soggiorno ad Alessandria, Gesù godette di buona salute e continuò a crescere normalmente. A parte pochi amici e parenti, nessuno fu informato che Gesù era un “figlio della promessa”. Uno dei parenti di Giuseppe lo rivelò ad alcuni amici di Menfi, discendenti del lontano Ikhnaton, ed essi, con un piccolo gruppo di credenti di Alessandria, si riunirono nella sontuosa dimora del parente-benefattore di Giuseppe, poco tempo prima del loro ritorno in Palestina, per augurare ogni bene alla famiglia di Nazaret ed ossequiare il bambino. In questa occasione gli amici riuniti fecero dono a Gesù di un esemplare completo della traduzione in greco delle Scritture ebraiche. Ma questo esemplare dei testi sacri ebraici fu messo nelle mani di Giuseppe solo dopo che lui e Maria ebbero entrambi declinato l’invito dei loro amici di Menfi e di Alessandria di rimanere in Egitto. Questi credenti sostenevano che il figlio del destino avrebbe potuto esercitare una ben più grande influenza mondiale abitando ad Alessandria piuttosto che in qualunque luogo della Palestina. Queste persuasioni ritardarono di qualche tempo la loro partenza per la Palestina dopo aver ricevuto la notizia della morte di Erode.[1]
1955 123:0.4 Joseph and Mary finally took leave of Alexandria on a boat belonging to their friend Ezraeon, bound for Joppa, arriving at that port late in August of the year 4 B.C. They went directly to Bethlehem, where they spent the entire month of September in counsel with their friends and relatives concerning whether they should remain there or return to Nazareth.
2006 123:0.4 Finalmente Giuseppe e Maria lasciarono Alessandria su un battello in partenza per Giaffa, appartenente al loro amico Ezraeon, ed arrivarono in questo porto alla fine di agosto dell’anno 4 a.C. Essi si recarono direttamente a Betlemme, dove passarono tutto il mese di settembre a discutere con i loro amici e parenti se dovessero rimanere là o ritornare a Nazaret.
1955 123:0.5 Mary had never fully given up the idea that Jesus ought to grow up in Bethlehem, the City of David. Joseph did not really believe that their son was to become a kingly deliverer of Israel. Besides, he knew that he himself was not really a descendant of David; that his being reckoned among the offspring of David was due to the adoption of one of his ancestors into the Davidic line of descent. Mary, of course, thought the City of David the most appropriate place in which the new candidate for David’s throne could be reared, but Joseph preferred to take chances with Herod Antipas rather than with his brother Archelaus. He entertained great fears for the child’s safety in Bethlehem or in any other city in Judea, and surmised that Archelaus would be more likely to pursue the menacing policies of his father, Herod, than would Antipas in Galilee. And besides all these reasons, Joseph was outspoken in his preference for Galilee as a better place in which to rear and educate the child, but it required three weeks to overcome Mary’s objections.
2006 123:0.5 Maria non aveva mai completamente abbandonato l’idea che Gesù dovesse crescere a Betlemme, la Città di Davide. Giuseppe non credeva realmente che il loro figlio fosse destinato a diventare un re liberatore d’Israele. Inoltre egli sapeva che lui stesso non era un vero discendente di Davide; che il fatto di essere considerato fra la posterità di Davide era dovuto all’adozione di uno dei suoi antenati nella linea dei discendenti di Davide. Maria pensava naturalmente che la Città di Davide fosse il luogo più appropriato in cui il nuovo candidato al trono di Davide potesse essere cresciuto, ma Giuseppe preferiva rischiare con Erode Antipa piuttosto che con suo fratello Archelao. Egli nutriva grandi timori per la sicurezza del bambino a Betlemme o in qualsiasi altra città della Giudea, e pensava che Archelao avrebbe proseguito probabilmente la politica minacciosa di suo padre Erode più di quanto avrebbe fatto Antipa in Galilea. A prescindere da tutte queste ragioni, Giuseppe espresse apertamente la sua preferenza per la Galilea come luogo migliore in cui crescere ed educare il bambino, ma ci vollero tre settimane per vincere le obiezioni di Maria[2].
1955 123:0.6 By the first of October Joseph had convinced Mary and all their friends that it was best for them to return to Nazareth. Accordingly, early in October, 4 B.C., they departed from Bethlehem for Nazareth, going by way of Lydda and Scythopolis. They started out early one Sunday morning, Mary and the child riding on their newly acquired beast of burden, while Joseph and five accompanying kinsmen proceeded on foot; Joseph’s relatives refused to permit them to make the trip to Nazareth alone. They feared to go to Galilee by Jerusalem and the Jordan valley, and the western routes were not altogether safe for two lone travelers with a child of tender years.
2006 123:0.6 Il primo ottobre Giuseppe aveva convinto Maria e tutti i loro amici che era meglio per loro ritornare a Nazaret[3]. Di conseguenza, all’inizio di ottobre dell’anno 4 a.C. essi lasciarono Betlemme per Nazaret seguendo la strada di Lidda e Scitopoli. Essi partirono di buon’ora una domenica mattina; Maria ed il bambino erano montati su un animale da soma appena acquistato, mentre Giuseppe e cinque parenti li accompagnavano a piedi; i parenti di Giuseppe non avevano permesso loro di fare il viaggio da soli fino a Nazaret. Essi avevano paura di andare in Galilea passando per Gerusalemme e per la valle del Giordano, e le strade dell’ovest non erano del tutto sicure per due viaggiatori soli con un bambino in tenera età.
1. BACK IN NAZARETH
1. IL RITORNO A NAZARET
1955 123:1.1 On the fourth day of the journey the party reached its destination in safety. They arrived unannounced at the Nazareth home, which had been occupied for more than three years by one of Joseph’s married brothers, who was indeed surprised to see them; so quietly had they gone about their business that neither the family of Joseph nor that of Mary knew they had even left Alexandria. The next day Joseph’s brother moved his family, and Mary, for the first time since Jesus’ birth, settled down with her little family to enjoy life in their own home. In less than a week Joseph secured work as a carpenter, and they were supremely happy.
2006 123:1.1 Al quarto giorno di viaggio il gruppo giunse senza inconvenienti a destinazione. Essi arrivarono senza preavviso nella loro casa di Nazaret, che era stata occupata per più di tre anni da uno dei fratelli sposati di Giuseppe, il quale in verità fu sorpreso di vederli[4]. Essi avevano condotto i loro affari in modo così riservato che sia la famiglia di Giuseppe che quella di Maria non sapevano nemmeno che avevano lasciato Alessandria. Il giorno dopo il fratello di Giuseppe condusse via la sua famiglia, e Maria, per la prima volta dalla nascita di Gesù, si sistemò con la sua piccola famiglia per godere della vita nella propria casa. In meno di una settimana Giuseppe trovò lavoro come carpentiere ed essi furono estremamente felici.
1955 123:1.2 Jesus was about three years and two months old at the time of their return to Nazareth. He had stood all these travels very well and was in excellent health and full of childish glee and excitement at having premises of his own to run about in and to enjoy. But he greatly missed the association of his Alexandrian playmates.
2006 123:1.2 Gesù aveva circa tre anni e due mesi al momento del loro ritorno a Nazaret. Egli aveva sopportato benissimo tutti questi viaggi, si trovava in eccellente salute e provava una gioia infantile ed esuberante ad avere dei locali per lui dove giocare liberamente ed essere felice[5]. Ma gli mancava molto la compagnia dei suoi compagni di gioco di Alessandria.
1955 123:1.3 On the way to Nazareth Joseph had persuaded Mary that it would be unwise to spread the word among their Galilean friends and relatives that Jesus was a child of promise. They agreed to refrain from all mention of these matters to anyone. And they were both very faithful in keeping this promise.
2006 123:1.3 Sulla strada per Nazaret, Giuseppe aveva persuaso Maria che sarebbe stato inopportuno diffondere fra i loro amici e parenti galilei la notizia che Gesù era un figlio della promessa. Essi rimasero d’accordo di non fare alcuna menzione di queste materie a nessuno. Ed entrambi tennero fede a questa promessa.
1955 123:1.4 Jesus’ entire fourth year was a period of normal physical development and of unusual mental activity. Meantime he had formed a very close attachment for a neighbor boy about his own age named Jacob. Jesus and Jacob were always happy in their play, and they grew up to be great friends and loyal companions.
2006 123:1.4 Tutto il quarto anno di Gesù fu un periodo di sviluppo fisico normale e di straordinaria attività mentale. Nel frattempo egli aveva stretto una grande amicizia con un ragazzo vicino, quasi della sua stessa età, di nome Giacobbe. Gesù e Giacobbe erano sempre felici di giocare insieme e divennero col tempo grandi amici e compagni leali.
1955 123:1.5 The next important event in the life of this Nazareth family was the birth of the second child, James, in the early morning hours of April 2, 3 B.C. Jesus was thrilled by the thought of having a baby brother, and he would stand around by the hour just to observe the baby’s early activities.
2006 123:1.5 Il successivo avvenimento importante nella vita di questa famiglia di Nazaret fu la nascita del secondo figlio, Giacomo, nelle prime ore del mattino del 2 aprile dell’anno 3 a[6].C. Gesù era eccitato al pensiero di avere un fratellino e stava vicino a lui per delle ore semplicemente per osservare i primi gesti del bambino.
1955 123:1.6 It was midsummer of this same year that Joseph built a small workshop close to the village spring and near the caravan tarrying lot. After this he did very little carpenter work by the day. He had as associates two of his brothers and several other mechanics, whom he sent out to work while he remained at the shop making yokes and plows and doing other woodwork. He also did some work in leather and with rope and canvas. And Jesus, as he grew up, when not at school, spent his time about equally between helping his mother with home duties and watching his father work at the shop, meanwhile listening to the conversation and gossip of the caravan conductors and passengers from the four corners of the earth.
2006 123:1.6 Fu a metà estate di questo stesso anno che Giuseppe costruì un piccolo laboratorio accanto alla fontana del villaggio e vicino al caravanserraglio. Dopo di ciò egli fece pochi lavori come carpentiere a giornata. Aveva come associati due dei suoi fratelli e parecchi altri operai, che mandava a lavorare fuori mentre lui restava in laboratorio a fabbricare carrucole, gioghi ed altri oggetti di legno. Egli faceva anche lavori in cuoio, con la corda e con la tela. E Gesù, mentre cresceva, quando non era a scuola, trascorreva il suo tempo quasi egualmente ad aiutare sua madre nei lavori di casa e ad osservare suo padre al lavoro nel laboratorio, ascoltando nel contempo le conversazioni e le chiacchiere dei conduttori di carovane e dei viaggiatori provenienti dai quattro angoli della terra.
1955 123:1.7 In July of this year, one month before Jesus was four years old, an outbreak of malignant intestinal trouble spread over all Nazareth from contact with the caravan travelers. Mary became so alarmed by the danger of Jesus being exposed to this epidemic of disease that she bundled up both her children and fled to the country home of her brother, several miles south of Nazareth on the Megiddo road near Sarid. They did not return to Nazareth for more than two months; Jesus greatly enjoyed this, his first experience on a farm.
2006 123:1.7 Nel luglio di quest’anno, un mese prima che Gesù compisse quattro anni, un’epidemia maligna di disturbi intestinali portata dai viaggiatori delle carovane si diffuse in tutta Nazaret. Maria fu così allarmata per il pericolo al quale Gesù era esposto per questa epidemia che fece i bagagli e fuggì con i suoi due bambini alla fattoria di suo fratello, parecchi chilometri a sud di Nazaret, sulla strada di Meghiddo, vicino a Sarid. Essi non ritornarono a Nazaret per più di due mesi; Gesù fu molto felice per questa sua prima esperienza in una fattoria.
2. THE FIFTH YEAR (2 B.C.)
2. IL QUINTO ANNO (2 A.C.)
1955 123:2.1 In something more than a year after the return to Nazareth the boy Jesus arrived at the age of his first personal and wholehearted moral decision; and there came to abide with him a Thought Adjuster, a divine gift of the Paradise Father, which had aforetime served with Machiventa Melchizedek, thus gaining the experience of functioning in connection with the incarnation of a supermortal being living in the likeness of mortal flesh. This event occurred on February 11, 2 B.C. Jesus was no more aware of the coming of the divine Monitor than are the millions upon millions of other children who, before and since that day, have likewise received these Thought Adjusters to indwell their minds and work for the ultimate spiritualization of these minds and the eternal survival of their evolving immortal souls.
2006 123:2.1 Poco più di un anno dopo il ritorno a Nazaret, il bambino Gesù arrivò all’età della sua prima personale e sincera decisione morale; e ciò portò ad abitare in lui un Aggiustatore di Pensiero, un dono divino del Padre del Paradiso, che aveva servito in precedenza con Machiventa Melchizedek ed acquisito così l’esperienza per funzionare in connessione con l’incarnazione di un essere supermortale vivente nelle sembianze della carne mortale. Questo avvenimento ebbe luogo l’11 febbraio dell’anno 2 a.C. Gesù non fu più consapevole della venuta del Monitore divino di quanto lo sono milioni e milioni di altri bambini che, prima e dopo quel giorno, hanno parimenti ricevuto questi Aggiustatori di Pensiero venuti ad abitare le loro menti ed a lavorare per la spiritualizzazione finale di queste menti e per la sopravvivenza eterna delle loro anime immortali in evoluzione.
1955 123:2.2 On this day in February the direct and personal supervision of the Universe Rulers, as it was related to the integrity of the childlike incarnation of Michael, terminated. From that time on throughout the human unfolding of the incarnation, the guardianship of Jesus was destined to rest in the keeping of this indwelling Adjuster and the associated seraphic guardians, supplemented from time to time by the ministry of midway creatures assigned for the performance of certain definite duties in accordance with the instruction of their planetary superiors.
2006 123:2.2 In questo giorno di febbraio terminò la supervisione diretta e personale dei Dirigenti dell’Universo per quanto concerneva l’integrità di Micael incarnato come bambino. A partire da quel momento e per tutto lo sviluppo umano della sua incarnazione, la salvaguardia di Gesù era destinata a rimanere a carico di questo Aggiustatore interiore e dei guardiani serafici associati, aiutati di tanto in tanto dal ministero delle creature intermedie, incaricate dell’esecuzione di certi compiti specifici conformemente alle istruzioni dei loro superiori planetari.
1955 123:2.3 Jesus was five years old in August of this year, and we will, therefore, refer to this as his fifth (calendar) year of life. In this year, 2 B.C., a little more than one month before his fifth birthday anniversary, Jesus was made very happy by the coming of his sister Miriam, who was born on the night of July 11. During the evening of the following day Jesus had a long talk with his father concerning the manner in which various groups of living things are born into the world as separate individuals. The most valuable part of Jesus’ early education was secured from his parents in answer to his thoughtful and searching inquiries. Joseph never failed to do his full duty in taking pains and spending time answering the boy’s numerous questions. From the time Jesus was five years old until he was ten, he was one continuous question mark. While Joseph and Mary could not always answer his questions, they never failed fully to discuss his inquiries and in every other possible way to assist him in his efforts to reach a satisfactory solution of the problem which his alert mind had suggested.
2006 123:2.3 Gesù compì cinque anni in agosto di quest’anno, perciò ne parleremo come del suo quinto anno (solare) di vita. In quest’anno, 2 a.C., poco più di un mese prima del suo quinto compleanno, Gesù fu molto felice per la venuta al mondo di sua sorella Miriam, nata nella notte dell’11 luglio. La sera del giorno seguente Gesù ebbe un lungo colloquio con suo padre sul modo in cui i diversi gruppi di esseri viventi vengono al mondo come individui distinti[7]. La parte più preziosa della prima educazione di Gesù fu data dai suoi genitori in risposta alle sue domande riflessive e profonde. Giuseppe non mancò mai di fare tutto il suo dovere prendendosi la pena e spendendo del tempo per rispondere alle numerose domande del ragazzo. Dall’età di cinque anni e fino ai dieci Gesù fu un continuo punto interrogativo. Anche se Giuseppe e Maria non potevano rispondere sempre alle sue domande, non mancavano mai di discuterle a fondo ed in ogni altro modo possibile di assisterlo nei suoi sforzi per giungere ad una soluzione soddisfacente dei problemi che la sua sveglia mente gli aveva suggerito.
1955 123:2.4 Since returning to Nazareth, theirs had been a busy household, and Joseph had been unusually occupied building his new shop and getting his business started again. So fully was he occupied that he had found no time to build a cradle for James, but this was corrected long before Miriam came, so that she had a very comfortable crib in which to nestle while the family admired her. And the child Jesus heartily entered into all these natural and normal home experiences. He greatly enjoyed his little brother and his baby sister and was of great help to Mary in their care.
2006 123:2.4 Dopo il loro ritorno a Nazaret essi avevano avuto una vita familiare molto intensa, e Giuseppe era stato particolarmente occupato nella costruzione del suo nuovo laboratorio e nella ripresa dei suoi affari. Egli fu talmente occupato che non aveva trovato il tempo di costruire una culla per Giacomo, ma aveva rimediato a ciò molto prima della nascita di Miriam, cosicché essa aveva un lettino molto confortevole in cui annidarsi mentre la famiglia l’ammirava. Ed il bambino Gesù partecipava con grande entusiasmo a tutte queste esperienze naturali e normali dell’ambiente familiare. Egli si divertiva molto col suo fratellino e la sua sorellina e fu di grande aiuto a Maria nella loro cura.
1955 123:2.5 There were few homes in the gentile world of those days that could give a child a better intellectual, moral, and religious training than the Jewish homes of Galilee. These Jews had a systematic program for rearing and educating their children. They divided a child’s life into seven stages:
2006 123:2.5 C’erano poche famiglie nel mondo gentile di quel tempo che potevano dare ad un bambino un’educazione intellettuale, morale e religiosa migliore di quella delle famiglie ebree della Galilea. Questi Ebrei avevano un programma sistematico per l’educazione e l’istruzione dei loro figli. Essi dividevano la vita di un bambino in sette stadi:
2006 123:2.6 1. Il neonato, dal primo all’ottavo giorno.
1955 123:2.9 4. The period of dependence on the mother, lasting up to the end of the fifth year.
2006 123:2.9 4. Il periodo di dipendenza dalla madre, sino alla fine del quinto anno.
1955 123:2.10 5. The beginning independence of the child and, with sons, the father assuming responsibility for their education.
2006 123:2.10 5. L’inizio dell’indipendenza del bambino e, per i maschi, l’assunzione da parte del padre della responsabilità per la loro educazione.
1955 123:2.11 6. The adolescent youths and maidens.
2006 123:2.11 6. I giovani e le giovani adolescenti.
1955 123:2.12 7. The young men and the young women.
2006 123:2.12 7. I giovani uomini e le giovani donne.
1955 123:2.13 It was the custom of the Galilean Jews for the mother to bear the responsibility for a child’s training until the fifth birthday, and then, if the child were a boy, to hold the father responsible for the lad’s education from that time on. This year, therefore, Jesus entered upon the fifth stage of a Galilean Jewish child’s career, and accordingly on August 21, 2 B.C., Mary formally turned him over to Joseph for further instruction.
2006 123:2.13 Era usanza degli Ebrei della Galilea che le madri avessero la responsabilità dell’educazione dei figli fino al loro quinto compleanno, e poi, se il figlio era un maschio, di considerare il padre responsabile dell’educazione del giovane da quel momento in poi. Quest’anno perciò Gesù entrò nel quinto stadio della carriera di un figlio ebreo galileo, e di conseguenza il 21 agosto dell’anno 2 a.C. Maria lo affidò ufficialmente a Giuseppe per il proseguimento della sua educazione.
1955 123:2.14 Though Joseph was now assuming the direct responsibility for Jesus’ intellectual and religious education, his mother still interested herself in his home training. She taught him to know and care for the vines and flowers growing about the garden walls which completely surrounded the home plot. She also provided on the roof of the house (the summer bedroom) shallow boxes of sand in which Jesus worked out maps and did much of his early practice at writing Aramaic, Greek, and later on, Hebrew, for in time he learned to read, write, and speak, fluently, all three languages.
2006 123:2.14 Benché Giuseppe dovesse ora assumere la responsabilità diretta dell’educazione intellettuale e religiosa di Gesù, sua madre s’interessava ancora della sua educazione familiare. Essa gli insegnò a conoscere e coltivare le vigne ed i fiori che crescevano lungo i muri del giardino che circondavano completamente la loro casa. Portò anche sulla terrazza della casa (la stanza da letto estiva) delle casse di sabbia poco profonde nelle quali Gesù disegnò delle mappe e fece molte delle sue prime esercitazioni di scrittura in aramaico, in greco e più tardi in ebraico, perché egli imparò col tempo a leggere, a scrivere ed a parlare correntemente tutte e tre le lingue.
1955 123:2.15 Jesus appeared to be a well-nigh perfect child physically and continued to make normal progress mentally and emotionally. He experienced a mild digestive upset, his first minor illness, in the latter part of this, his fifth (calendar) year.
2006 123:2.15 Gesù appariva essere fisicamente un bambino quasi perfetto, e continuava a fare dei progressi normali mentalmente ed emotivamente. Egli soffrì di un leggero disturbo digestivo, la sua prima indisposizione di poca importanza, alla fine del suo quinto anno (solare).
1955 123:2.16 Though Joseph and Mary often talked about the future of their eldest child, had you been there, you would only have observed the growing up of a normal, healthy, carefree, but exceedingly inquisitive child of that time and place.
2006 123:2.16 Benché Giuseppe e Maria parlassero spesso del futuro del loro figlio primogenito, se voi foste stati là, avreste solamente osservato lo sviluppo di un bambino normale di quel tempo e luogo, sano, senza preoccupazioni, ma estremamente avido di sapere.
3. EVENTS OF THE SIXTH YEAR (1 B.C.)
3. GLI AVVENIMENTI DEL SESTO ANNO (1 A.C.)
1955 123:3.1 Already, with his mother’s help, Jesus had mastered the Galilean dialect of the Aramaic tongue; and now his father began teaching him Greek. Mary spoke little Greek, but Joseph was a fluent speaker of both Aramaic and Greek. The textbook for the study of the Greek language was the copy of the Hebrew scriptures—a complete version of the law and the prophets, including the Psalms—which had been presented to them on leaving Egypt. There were only two complete copies of the Scriptures in Greek in all Nazareth, and the possession of one of them by the carpenter’s family made Joseph’s home a much-sought place and enabled Jesus, as he grew up, to meet an almost endless procession of earnest students and sincere truth seekers. Before this year ended, Jesus had assumed custody of this priceless manuscript, having been told on his sixth birthday that the sacred book had been presented to him by Alexandrian friends and relatives. And in a very short time he could read it readily.
2006 123:3.1 Con l’aiuto di sua madre, Gesù aveva già imparato bene il dialetto galileo della lingua aramaica, ed ora suo padre cominciava ad insegnargli il greco. Maria parlava poco il greco, ma Giuseppe parlava correntemente sia l’aramaico che il greco. Il manuale per lo studio della lingua greca era l’esemplare delle Scritture ebraiche — una versione completa della Legge e dei Profeti, inclusi i Salmi — che era stato donato loro alla partenza dall’Egitto. In tutta Nazaret c’erano soltanto due esemplari completi delle Scritture in greco, ed il possesso di una di esse da parte della famiglia del carpentiere faceva della casa di Giuseppe un luogo molto ricercato, e permise a Gesù, mentre cresceva, d’incontrare una processione quasi incessante di studiosi seri e di cercatori sinceri della verità. Prima della fine di quest’anno Gesù aveva assunto la custodia di questo prezioso manoscritto, essendogli stato detto nel giorno del suo sesto compleanno che il libro sacro gli era stato offerto da amici e parenti di Alessandria. Ed in brevissimo tempo egli sapeva leggerlo correntemente.
1955 123:3.2 The first great shock of Jesus’ young life occurred when he was not quite six years old. It had seemed to the lad that his father—at least his father and mother together—knew everything. Imagine, therefore, the surprise of this inquiring child, when he asked his father the cause of a mild earthquake which had just occurred, to hear Joseph say, “My son, I really do not know.” Thus began that long and disconcerting disillusionment in the course of which Jesus found out that his earthly parents were not all-wise and all-knowing.
2006 123:3.2 Il primo grande shock della giovane vita di Gesù avvenne poco prima che compisse i sei anni. Era sembrato al ragazzo che suo padre — o almeno suo padre e sua madre insieme — sapessero tutto. Immaginate perciò la sorpresa di questo bambino indagatore quando chiese a suo padre la causa di un leggero terremoto appena verificatosi e si sentì rispondere da Giuseppe: “Figlio mio, in realtà non lo so.” Cominciò così quella lunga e sconcertante serie di disillusioni, nel corso della quale Gesù si accorse che i suoi genitori terreni non erano né infinitamente saggi né onniscienti.
1955 123:3.3 Joseph’s first thought was to tell Jesus that the earthquake had been caused by God, but a moment’s reflection admonished him that such an answer would immediately be provocative of further and still more embarrassing inquiries. Even at an early age it was very difficult to answer Jesus’ questions about physical or social phenomena by thoughtlessly telling him that either God or the devil was responsible. In harmony with the prevailing belief of the Jewish people, Jesus was long willing to accept the doctrine of good spirits and evil spirits as the possible explanation of mental and spiritual phenomena, but he very early became doubtful that such unseen influences were responsible for the physical happenings of the natural world.
2006 123:3.3 Il primo pensiero di Giuseppe fu di dire a Gesù che il terremoto era stato causato da Dio, ma un attimo di riflessione lo avvertì che una tale risposta avrebbe provocato immediatamente ulteriori domande ancora più imbarazzanti. Anche nella sua prima infanzia era stato molto difficile rispondere alle domande di Gesù concernenti i fenomeni fisici o sociali dicendogli avventatamente che Dio o il diavolo ne erano responsabili. Conformemente alla credenza prevalente del popolo ebraico, Gesù era da tempo disposto ad accettare la dottrina dei buoni e dei cattivi spiriti come possibile spiegazione dei fenomeni mentali e spirituali, ma molto presto si mise a dubitare che queste influenze invisibili fossero responsabili degli avvenimenti fisici del mondo naturale.
1955 123:3.4 Before Jesus was six years of age, in the early summer of 1 B.C., Zacharias and Elizabeth and their son John came to visit the Nazareth family. Jesus and John had a happy time during this, their first visit within their memories. Although the visitors could remain only a few days, the parents talked over many things, including the future plans for their sons. While they were thus engaged, the lads played with blocks in the sand on top of the house and in many other ways enjoyed themselves in true boyish fashion.
2006 123:3.4 Prima che Gesù compisse i sei anni, all’inizio dell’estate dell’anno 1 a.C., Zaccaria, Elisabetta ed il loro figlio Giovanni vennero a far visita alla famiglia di Nazaret. Gesù e Giovanni trascorsero dei momenti felici durante questa visita, la prima nei loro ricordi. Benché i visitatori poterono restare solo pochi giorni, i genitori parlarono di molte cose, inclusi i piani futuri per i loro figli. Mentre essi erano impegnati in tal modo, i ragazzi giocavano con dei blocchetti di legno nella sabbia sulla terrazza della casa e si divertivano insieme in molte altre maniere come degli autentici ragazzi.
1955 123:3.5 Having met John, who came from near Jerusalem, Jesus began to evince an unusual interest in the history of Israel and to inquire in great detail as to the meaning of the Sabbath rites, the synagogue sermons, and the recurring feasts of commemoration. His father explained to him the meaning of all these seasons. The first was the midwinter festive illumination, lasting eight days, starting out with one candle the first night and adding one each successive night; this commemorated the dedication of the temple after the restoration of the Mosaic services by Judas Maccabee. Next came the early springtime celebration of Purim, the feast of Esther and Israel’s deliverance through her. Then followed the solemn Passover, which the adults celebrated in Jerusalem whenever possible, while at home the children would remember that no leavened bread was to be eaten for the whole week. Later came the feast of the first-fruits, the harvest ingathering; and last, the most solemn of all, the feast of the new year, the day of atonement. While some of these celebrations and observances were difficult for Jesus’ young mind to understand, he pondered them seriously and then entered fully into the joy of the feast of tabernacles, the annual vacation season of the whole Jewish people, the time when they camped out in leafy booths and gave themselves up to mirth and pleasure.
2006 123:3.5 Avendo incontrato Giovanni, che veniva dai dintorni di Gerusalemme, Gesù cominciò a dimostrare uno straordinario interesse per la storia d’Israele e ad informarsi dettagliatamente sul significato dei riti del sabato, dei sermoni della sinagoga e delle feste ricorrenti di commemorazione. Suo padre gli aveva spiegato il significato di tutti questi anniversari. La prima era la festa dell’illuminazione di metà inverno, che durava otto giorni ed iniziava con una candela la prima notte, aggiungendone una ogni notte successiva; ciò commemorava la dedicazione del tempio dopo la restaurazione del cerimoniale di Mosè da parte di Giuda Maccabeo. Poi veniva, all’inizio di primavera, la celebrazione del Purim, la festa di Ester e la liberazione di Israele per mezzo di essa. Poi seguiva la Pasqua solenne, che gli adulti celebravano a Gerusalemme tutte le volte che era possibile, mentre a casa i figli dovevano ricordarsi che per tutta la settimana non bisognava mangiare pane fatto lievitare. Più tardi veniva la festa dei primi frutti, il raccolto della mietitura; ed infine la più solenne di tutte, la festa del nuovo anno, il giorno dell’espiazione. Anche se alcune di queste celebrazioni ed osservanze erano difficili da comprendere per la giovane mente di Gesù, egli vi rifletteva seriamente. E poi prese gioiosamente parte alla festa dei tabernacoli, il periodo delle vacanze annuali di tutto il popolo ebraico, il momento in cui si accampavano sotto capanne di frasche e si abbandonavano alla gioia ed ai piaceri.
1955 123:3.6 During this year Joseph and Mary had trouble with Jesus about his prayers. He insisted on talking to his heavenly Father much as he would talk to Joseph, his earthly father. This departure from the more solemn and reverent modes of communication with Deity was a bit disconcerting to his parents, especially to his mother, but there was no persuading him to change; he would say his prayers just as he had been taught, after which he insisted on having “just a little talk with my Father in heaven.”
2006 123:3.6 Durante quest’anno Giuseppe e Maria ebbero delle difficoltà con Gesù riguardo alle sue preghiere. Egli insisteva per parlare a suo Padre celeste come avrebbe parlato a Giuseppe, suo padre terreno. Questa infrazione ai modi solenni e riveriti di comunicazione con la Deità era un po’ sconcertante per i suoi genitori, specialmente per sua madre, ma non si riusciva a persuaderlo di cambiare; egli diceva le sue preghiere così come gli era stato insegnato, dopodiché insisteva per avere “giusto un piccolo colloquio con mio Padre nei cieli”.
1955 123:3.7 In June of this year Joseph turned the shop in Nazareth over to his brothers and formally entered upon his work as a builder. Before the year was over, the family income had more than trebled. Never again, until after Joseph’s death, did the Nazareth family feel the pinch of poverty. The family grew larger and larger, and they spent much money on extra education and travel, but always Joseph’s increasing income kept pace with the growing expenses.
2006 123:3.7 In giugno di quest’anno Giuseppe cedette il laboratorio di Nazaret ai suoi fratelli e si dedicò completamente al suo lavoro d’imprenditore edile. Prima della fine dell’anno il reddito della famiglia era più che triplicato. Mai più, fino a dopo la morte di Giuseppe, la famiglia di Nazaret conobbe l’angoscia della povertà. La famiglia s’ingrandì sempre di più, e si spese molto denaro in studi ed in viaggi supplementari, ma il reddito crescente di Giuseppe rimaneva sempre al passo con l’aumento delle spese.
1955 123:3.8 The next few years Joseph did considerable work at Cana, Bethlehem (of Galilee), Magdala, Nain, Sepphoris, Capernaum, and Endor, as well as much building in and near Nazareth. As James grew up to be old enough to help his mother with the housework and care of the younger children, Jesus made frequent trips away from home with his father to these surrounding towns and villages. Jesus was a keen observer and gained much practical knowledge from these trips away from home; he was assiduously storing up knowledge regarding man and the way he lived on earth.
2006 123:3.8 Durante i pochi anni che seguirono Giuseppe fece lavori considerevoli a Cana, Betlemme (di Galilea), Magdala, Nain, Sefforis, Cafarnao ed Endor, così come molte costruzioni a Nazaret e nei suoi dintorni. Quando Giacomo divenne abbastanza grande per aiutare sua madre nelle faccende di casa e nella cura dei figli più giovani, Gesù fece frequenti viaggi lontano da casa con suo padre in queste città e villaggi circostanti. Gesù era un acuto osservatore ed acquisì molte conoscenze pratiche nel corso di questi viaggi lontano da casa; egli immagazzinava assiduamente le conoscenze concernenti l’uomo ed il suo modo di vivere sulla terra.
1955 123:3.9 This year Jesus made great progress in adjusting his strong feelings and vigorous impulses to the demands of family co-operation and home discipline. Mary was a loving mother but a fairly strict disciplinarian. In many ways, however, Joseph exerted the greater control over Jesus as it was his practice to sit down with the boy and fully explain the real and underlying reasons for the necessity of disciplinary curtailment of personal desires in deference to the welfare and tranquillity of the entire family. When the situation had been explained to Jesus, he was always intelligently and willingly co-operative with parental wishes and family regulations.
2006 123:3.9 Quest’anno Gesù fece grandi progressi per adattare i suoi forti sentimenti ed i suoi impulsi vigorosi alle esigenze familiari di cooperazione e di disciplina domestica. Maria era una madre amorevole, ma abbastanza severa sulla disciplina. Tuttavia, sotto molti aspetti, era Giuseppe che esercitava il maggior controllo su Gesù, perché aveva l’abitudine di sedersi vicino al ragazzo e di spiegargli pienamente le ragioni reali e soggiacenti della necessità di un disciplinato contenimento dei desideri personali a favore del benessere e della tranquillità di tutta la famiglia. Quando la situazione era stata spiegata a Gesù, egli cooperava sempre intelligentemente e di buon grado con i desideri dei genitori e con le regole familiari.
1955 123:3.10 Much of his spare time—when his mother did not require his help about the house—was spent studying the flowers and plants by day and the stars by night. He evinced a troublesome penchant for lying on his back and gazing wonderingly up into the starry heavens long after his usual bedtime in this well-ordered Nazareth household.
2006 123:3.10 Quando sua madre non aveva bisogno del suo aiuto in casa, Gesù occupava molto del suo tempo libero nello studio dei fiori e delle piante durante il giorno ed in quello delle stelle la sera. Egli mostrava una spiacevole tendenza a restare sdraiato sulla schiena e a contemplare con meraviglia il cielo stellato per molto tempo dopo la sua ora abituale di andare a letto in questa casa bene ordinata di Nazaret.
4. THE SEVENTH YEAR (A.D. 1)
4. IL SETTIMO ANNO (1 D.C.)
1955 123:4.1 This was, indeed, an eventful year in Jesus’ life. Early in January a great snowstorm occurred in Galilee. Snow fell two feet deep, the heaviest snowfall Jesus saw during his lifetime and one of the deepest at Nazareth in a hundred years.
2006 123:4.1 Questo fu in verità un anno movimentato nella vita di Gesù. All’inizio di gennaio una grande tempesta di neve si abbatté sulla Galilea. La neve cadde per sessanta centimetri di altezza; fu la più forte nevicata che Gesù vide durante la sua vita ed una delle più importanti a Nazaret in cent’anni.
1955 123:4.2 The play life of Jewish children in the times of Jesus was rather circumscribed; all too often the children played at the more serious things they observed their elders doing. They played much at weddings and funerals, ceremonies which they so frequently saw and which were so spectacular. They danced and sang but had few organized games, such as children of later days so much enjoy.
2006 123:4.2 Le distrazioni dei ragazzi ebrei al tempo di Gesù erano piuttosto limitate; troppo spesso i ragazzi giocavano alle occupazioni più serie che avevano osservato fare dalle persone più anziane di loro. Essi giocavano molto ai matrimoni e ai funerali, cerimonie che vedevano così frequentemente e che erano così spettacolari. Danzavano e cantavano, ma avevano pochi giochi organizzati, come quelli che piacciono tanto ai ragazzi moderni.
1955 123:4.3 Jesus, in company with a neighbor boy and later his brother James, delighted to play in the far corner of the family carpenter shop, where they had great fun with the shavings and the blocks of wood. It was always difficult for Jesus to comprehend the harm of certain sorts of play which were forbidden on the Sabbath, but he never failed to conform to his parents’ wishes. He had a capacity for humor and play which was afforded little opportunity for expression in the environment of his day and generation, but up to the age of fourteen he was cheerful and lighthearted most of the time.
2006 123:4.3 Gesù, in compagnia di un ragazzo del vicinato e più tardi di suo fratello Giacomo, amava giocare nell’angolo più lontano del laboratorio familiare di carpenteria, dove essi si divertivano molto con dei trucioli e dei pezzi di legno. Era sempre difficile per Gesù comprendere il male che c’era in certi tipi di gioco che erano proibiti di sabato, ma non mancò mai di conformarsi ai desideri dei suoi genitori. Egli aveva un’attitudine all’umorismo e al gioco che aveva poche opportunità di esprimere nell’ambiente del suo tempo e della sua generazione, ma fino all’età di quattordici anni egli fu per la maggior parte del tempo gaio e spensierato.
1955 123:4.4 Mary maintained a dovecote on top of the animal house adjoining the home, and they used the profits from the sale of doves as a special charity fund, which Jesus administered after he deducted the tithe and turned it over to the officer of the synagogue.
2006 123:4.4 Maria aveva una piccionaia sul tetto dello stabile per gli animali contiguo alla casa, ed essi destinavano i profitti della vendita dei piccioni ad un fondo speciale di carità, che Gesù amministrava dopo averne dedotto la decima che versava all’incaricato della sinagoga.
1955 123:4.5 The only real accident Jesus had up to this time was a fall down the back-yard stone stairs which led up to the canvas-roofed bedroom. It happened during an unexpected July sandstorm from the east. The hot winds, carrying blasts of fine sand, usually blew during the rainy season, especially in March and April. It was extraordinary to have such a storm in July. When the storm came up, Jesus was on the housetop playing, as was his habit, for during much of the dry season this was his accustomed playroom. He was blinded by the sand when descending the stairs and fell. After this accident Joseph built a balustrade up both sides of the stairway.
2006 123:4.5 Il solo vero incidente capitato a Gesù fino ad allora fu una caduta dalla scala di pietra del cortile retrostante, che portava alla camera da letto che aveva il tetto di tela. Successe in luglio durante un’improvvisa tempesta di sabbia proveniente da est. I venti caldi, che sollevavano dei refoli di sabbia fine, soffiavano generalmente durante la stagione delle piogge, specialmente in marzo e aprile. Era eccezionale vedere una tale tempesta in luglio. Quando essa arrivò, Gesù stava giocando sulla terrazza della casa com’era sua abitudine, perché durante la maggior parte della stagione secca questa era la sua stanza di giochi abituale. Scendendo dalla scala egli fu accecato dalla sabbia e cadde. Dopo questo incidente Giuseppe costruì una balaustra ai due lati della scala.
1955 123:4.6 There was no way in which this accident could have been prevented. It was not chargeable to neglect by the midway temporal guardians, one primary and one secondary midwayer having been assigned to the watchcare of the lad; neither was it chargeable to the guardian seraphim. It simply could not have been avoided. But this slight accident, occurring while Joseph was absent in Endor, caused such great anxiety to develop in Mary’s mind that she unwisely tried to keep Jesus very close to her side for some months.
2006 123:4.6 Non c’era alcun modo in cui questo incidente potesse essere prevenuto. Non fu una negligenza imputabile ai guardiani intermedi temporali, poiché un intermedio primario ed uno secondario erano stati assegnati alla sorveglianza del ragazzo; né era imputabile al serafino guardiano. Semplicemente ciò non poteva essere evitato. Ma questo lieve incidente, avvenuto mentre Giuseppe era ad Endor, provocò un’ansietà così grande nella mente di Maria che essa decise poco saggiamente di tenere Gesù molto vicino a lei per qualche mese.
1955 123:4.7 Material accidents, commonplace occurrences of a physical nature, are not arbitrarily interfered with by celestial personalities. Under ordinary circumstances only midway creatures can intervene in material conditions to safeguard the persons of men and women of destiny, and even in special situations these beings can so act only in obedience to the specific mandates of their superiors.
2006 123:4.7 Le personalità celesti non interferiscono arbitrariamente negli incidenti materiali, che sono avvenimenti correnti di natura fisica. Nelle circostanze ordinarie solo gli intermedi possono intervenire sulle condizioni materiali per salvaguardare le persone di uomini e donne del destino, ed anche in situazioni speciali questi esseri possono agire solo in obbedienza ai mandati specifici dei loro superiori.
1955 123:4.8 And this was but one of a number of such minor accidents which subsequently befell this inquisitive and adventurous youth. If you envisage the average childhood and youth of an aggressive boy, you will have a fairly good idea of the youthful career of Jesus, and you will be able to imagine just about how much anxiety he caused his parents, particularly his mother.
2006 123:4.8 Questo non fu che uno dei numerosi incidenti minori di tal genere che capitarono in seguito a questo giovane curioso ed avventuroso. Se considerate l’infanzia e la fanciullezza ordinaria di un ragazzo dinamico, avrete un’idea abbastanza buona della carriera giovanile di Gesù e forse potrete immaginare quanta ansietà causò ai suoi genitori, particolarmente a sua madre.
5. SCHOOL DAYS IN NAZARETH
5. IL PERIODO SCOLASTICO A NAZARET
1955 123:5.1 Jesus was now seven years old, the age when Jewish children were supposed to begin their formal education in the synagogue schools. Accordingly, in August of this year he entered upon his eventful school life at Nazareth. Already this lad was a fluent reader, writer, and speaker of two languages, Aramaic and Greek. He was now to acquaint himself with the task of learning to read, write, and speak the Hebrew language. And he was truly eager for the new school life which was ahead of him.
2006 123:5.1 Gesù aveva ora sette anni, l’età nella quale i bambini ebrei erano tenuti a cominciare la loro educazione ufficiale nelle scuole della sinagoga. Di conseguenza, in agosto di quest’anno egli iniziò la sua movimentata vita scolastica a Nazaret. Questo ragazzo leggeva, scriveva e parlava già correntemente due lingue, l’aramaico ed il greco. Egli doveva ora familiarizzarsi con il compito d’imparare a leggere, scrivere e parlare la lingua ebraica. Egli era veramente impaziente per la nuova vita scolastica che lo aspettava.
1955 123:5.2 For three years—until he was ten—he attended the elementary school of the Nazareth synagogue. For these three years he studied the rudiments of the Book of the Law as it was recorded in the Hebrew tongue. For the following three years he studied in the advanced school and committed to memory, by the method of repeating aloud, the deeper teachings of the sacred law. He graduated from this school of the synagogue during his thirteenth year and was turned over to his parents by the synagogue rulers as an educated “son of the commandment”—henceforth a responsible citizen of the commonwealth of Israel, all of which entailed his attendance at the Passovers in Jerusalem; accordingly, he attended his first Passover that year in company with his father and mother.
2006 123:5.2 Per tre anni — fino ai dieci — egli frequentò la scuola elementare della sinagoga di Nazaret. Durante questi tre anni egli studiò i rudimenti del Libro della Legge così come redatto in lingua ebraica. Nei tre anni successivi egli studiò nella scuola superiore ed imparò a memoria, col metodo della ripetizione ad alta voce, gli insegnamenti più profondi della legge sacra. Egli fu diplomato dalla scuola della sinagoga nel corso del suo tredicesimo anno e fu restituito ai suoi genitori dai capi della sinagoga come un educato “figlio del comandamento” — un cittadino ormai responsabile della comunità d’Israele, cosa che gli imponeva di assistere alla Pasqua a Gerusalemme; di conseguenza, egli partecipò alla sua prima Pasqua quell’anno in compagnia di suo padre e di sua madre.
1955 123:5.3 At Nazareth the pupils sat on the floor in a semicircle, while their teacher, the chazan, an officer of the synagogue, sat facing them. Beginning with the Book of Leviticus, they passed on to the study of the other books of the law, followed by the study of the Prophets and the Psalms. The Nazareth synagogue possessed a complete copy of the Scriptures in Hebrew. Nothing but the Scriptures was studied prior to the twelfth year. In the summer months the hours for school were greatly shortened.
2006 123:5.3 A Nazaret gli allievi si sedevano in semicerchio sul pavimento mentre il loro insegnante, il cazan, un funzionario della sinagoga, era seduto di fronte a loro. Cominciando dal Libro del Levitico, essi passavano allo studio degli altri libri della Legge, seguito dallo studio dei Profeti e dei Salmi. La sinagoga di Nazaret possedeva un esemplare completo delle Scritture in lingua ebraica. Prima dei dodici anni non si studiava nient’altro che le Scritture. Durante i mesi estivi le ore di scuola erano molto ridotte.
1955 123:5.4 Jesus early became a master of Hebrew, and as a young man, when no visitor of prominence happened to be sojourning in Nazareth, he would often be asked to read the Hebrew scriptures to the faithful assembled in the synagogue at the regular Sabbath services.
2006 123:5.4 Gesù divenne presto padrone della lingua ebraica, e da giovane, quando nessun visitatore importante soggiornava a Nazaret, gli si chiedeva spesso di leggere le Scritture ebraiche ai fedeli riuniti nella sinagoga per i servizi religiosi regolari del sabato.
1955 123:5.5 These synagogue schools, of course, had no textbooks. In teaching, the chazan would utter a statement while the pupils would in unison repeat it after him. When having access to the written books of the law, the student learned his lesson by reading aloud and by constant repetition.
2006 123:5.5 Beninteso, le scuole della sinagoga non avevano libri di testo. Per insegnare il cazan pronunciava una frase che gli scolari ripetevano all’unisono dopo di lui. Quando avevano accesso ai libri scritti della Legge, gli studenti imparavano le loro lezioni leggendo ad alta voce e ripetendo costantemente.
1955 123:5.6 Next, in addition to his more formal schooling, Jesus began to make contact with human nature from the four quarters of the earth as men from many lands passed in and out of his father’s repair shop. When he grew older, he mingled freely with the caravans as they tarried near the spring for rest and nourishment. Being a fluent speaker of Greek, he had little trouble in conversing with the majority of the caravan travelers and conductors.
2006 123:5.6 In aggiunta alla sua educazione ufficiale, Gesù cominciò poi a prendere contatto con la natura umana delle quattro parti della terra, giacché gli uomini di numerosi paesi andavano e venivano nel laboratorio di riparazioni di suo padre. Crescendo, egli si mescolò liberamente alle carovane che si fermavano vicino alla fontana per riposarsi e ristorarsi. Poiché parlava correntemente il greco, egli non aveva difficoltà a conversare con la maggior parte dei viaggiatori e dei conducenti delle carovane.
1955 123:5.7 Nazareth was a caravan way station and crossroads of travel and largely gentile in population; at the same time it was widely known as a center of liberal interpretation of Jewish traditional law. In Galilee the Jews mingled more freely with the gentiles than was their practice in Judea. And of all the cities of Galilee, the Jews of Nazareth were most liberal in their interpretation of the social restrictions based on the fears of contamination as a result of contact with the gentiles. And these conditions gave rise to the common saying in Jerusalem, “Can any good thing come out of Nazareth?”
2006 123:5.7 Nazaret era una stazione sulla via delle carovane ed un crocevia di viaggi, ed era largamente popolata da Gentili; allo stesso tempo era molto conosciuta come centro d’interpretazione liberale della legge ebraica tradizionale. In Galilea gli Ebrei si mescolavano con i Gentili più liberamente di quanto non fosse usanza in Giudea. E fra tutte le città della Galilea, gli Ebrei di Nazaret erano i più liberali nella loro interpretazione delle restrizioni sociali basate sui timori di contaminazione risultante dal contatto con i Gentili. Queste condizioni avevano dato origine ad una massima corrente a Gerusalemme: “Può uscire qualcosa di buono da Nazaret?”[9]
1955 123:5.8 Jesus received his moral training and spiritual culture chiefly in his own home. He secured much of his intellectual and theological education from the chazan. But his real education—that equipment of mind and heart for the actual test of grappling with the difficult problems of life—he obtained by mingling with his fellow men. It was this close association with his fellow men, young and old, Jew and gentile, that afforded him the opportunity to know the human race. Jesus was highly educated in that he thoroughly understood men and devotedly loved them.
2006 123:5.8 Gesù ricevette la sua formazione morale e la sua cultura spirituale principalmente nel suo ambiente familiare. Acquisì molta della sua educazione intellettuale e teologica dal cazan. Ma la sua educazione reale — quel bagaglio di mente e di cuore per la prova effettiva di lottare con i difficili problemi della vita — l’ottenne mescolandosi ai suoi simili. Fu questa stretta associazione coi suoi simili, giovani e vecchi, Ebrei e Gentili, che gli fornì l’opportunità di conoscere la razza umana. Gesù era molto colto, nel senso che comprendeva completamente gli uomini e li amava con devozione.
1955 123:5.9 Throughout his years at the synagogue he was a brilliant student, possessing a great advantage since he was conversant with three languages. The Nazareth chazan, on the occasion of Jesus’ finishing the course in his school, remarked to Joseph that he feared he “had learned more from Jesus’ searching questions” than he had “been able to teach the lad.”
2006 123:5.9 Durante i suoi anni alla sinagoga egli fu uno studente brillante, possedendo un grande vantaggio per il fatto di saper parlare tre lingue. In occasione della fine del corso di Gesù nella sua scuola, il cazan di Nazaret fece notare a Giuseppe che egli temeva “di aver imparato più cose dalle domande penetranti di Gesù” di quante lui era “stato capace d’insegnare al ragazzo”.
1955 123:5.10 Throughout his course of study Jesus learned much and derived great inspiration from the regular Sabbath sermons in the synagogue. It was customary to ask distinguished visitors, stopping over the Sabbath in Nazareth, to address the synagogue. As Jesus grew up, he heard many great thinkers of the entire Jewish world expound their views, and many also who were hardly orthodox Jews since the synagogue of Nazareth was an advanced and liberal center of Hebrew thought and culture.
2006 123:5.10 Durante il suo intero corso di studi Gesù imparò molto e trasse grande ispirazione dai sermoni regolari del sabato nella sinagoga. Era usanza chiedere ai visitatori importanti che si fermavano il sabato a Nazaret di prendere la parola nella sinagoga. Crescendo, Gesù ascoltò molti grandi pensatori dell’intero mondo ebraico esporre i loro punti di vista, ed anche molti che non erano Ebrei ortodossi, poiché la sinagoga di Nazaret era un centro avanzato e liberale di pensiero e di cultura ebraici.
1955 123:5.11 When entering school at seven years (at this time the Jews had just inaugurated a compulsory education law), it was customary for the pupils to choose their “birthday text,” a sort of golden rule to guide them throughout their studies, one upon which they often expatiated at their graduation when thirteen years old. The text which Jesus chose was from the Prophet Isaiah: “The spirit of the Lord God is upon me, for the Lord has anointed me; he has sent me to bring good news to the meek, to bind up the brokenhearted, to proclaim liberty to the captives, and to set the spiritual prisoners free.”
2006 123:5.11 Entrando a scuola a sette anni (in quest’epoca gli Ebrei avevano appena messo in vigore una legge sull’istruzione obbligatoria), era usanza per gli allievi scegliere il loro “testo d’anniversario”, una sorta di regola d’oro per guidarli durante tutti i loro studi, e sul quale dovevano spesso relazionare nel corso del loro esame a tredici anni. Il testo che Gesù aveva scelto era tratto dal profeta Isaia: “Lo spirito del Signore Dio è su di me, perché il Signore mi ha unto; egli mi ha inviato a portare la buona novella ai mansueti, a consolare gli afflitti, a proclamare la libertà agli schiavi ed a liberare i prigionieri spirituali[10].”
1955 123:5.12 Nazareth was one of the twenty-four priest centers of the Hebrew nation. But the Galilean priesthood was more liberal in the interpretation of the traditional laws than were the Judean scribes and rabbis. And at Nazareth they were also more liberal regarding the observance of the Sabbath. It was therefore the custom for Joseph to take Jesus out for walks on Sabbath afternoons, one of their favorite jaunts being to climb the high hill near their home, from which they could obtain a panoramic view of all Galilee. To the northwest, on clear days, they could see the long ridge of Mount Carmel running down to the sea; and many times Jesus heard his father relate the story of Elijah, one of the first of that long line of Hebrew prophets, who reproved Ahab and exposed the priests of Baal. To the north Mount Hermon raised its snowy peak in majestic splendor and monopolized the skyline, almost 3,000 feet of the upper slopes glistening white with perpetual snow. Far to the east they could discern the Jordan valley and, far beyond, the rocky hills of Moab. Also to the south and the east, when the sun shone upon their marble walls, they could see the Greco-Roman cities of the Decapolis, with their amphitheaters and pretentious temples. And when they lingered toward the going down of the sun, to the west they could make out the sailing vessels on the distant Mediterranean.
2006 123:5.12 Nazaret era uno dei ventiquattro centri di sacerdozio della nazione ebraica. Ma il clero della Galilea era più liberale degli Scribi e dei rabbini della Giudea nell’interpretazione delle leggi tradizionali. E a Nazaret c’era anche più libertà circa l’osservanza del sabato, per questo Giuseppe aveva l’abitudine di condurre Gesù a passeggio il sabato pomeriggio. Una delle loro escursioni favorite consisteva nel salire sull’alta collina vicina alla loro casa, da dove avevano una vista panoramica di tutta la Galilea. A nordovest, con tempo sereno, essi potevano vedere la lunga cresta del Monte Carmelo che scendeva verso il mare; e Gesù ascoltò molte volte suo padre raccontare la storia di Elia, uno dei primi della lunga fila di profeti ebrei, che biasimò Acab e smascherò i sacerdoti di Baal[11]. A nord, il Monte Hermon elevava il suo picco nevoso in uno splendore maestoso e monopolizzava la linea dell’orizzonte con i quasi mille metri delle sue pendici superiori che scintillavano del biancore delle nevi eterne. Lontano, ad oriente, essi potevano discernere la valle del Giordano e, molto più lontano, le colline rocciose di Moab. Anche a sud e ad est, quando il sole ne illuminava le mura di marmo, essi potevano scorgere le città greco-romane della Decapoli con i loro anfiteatri ed i loro templi pretenziosi. E quando si attardavano al calare del sole, potevano distinguere ad ovest i battelli a vela sul lontano Mediterraneo.
1955 123:5.13 From four directions Jesus could observe the caravan trains as they wended their way in and out of Nazareth, and to the south he could overlook the broad and fertile plain country of Esdraelon, stretching off toward Mount Gilboa and Samaria.
2006 123:5.13 Dalle quattro direzioni Gesù poteva osservare i convogli di carovane che proseguivano il loro viaggio, entrando ed uscendo da Nazaret, e a sud poteva vedere il vasto e fertile paese della piana di Esdraelon, che si stendeva verso il Monte Gelboe e la Samaria.
1955 123:5.14 When they did not climb the heights to view the distant landscape, they strolled through the countryside and studied nature in her various moods in accordance with the seasons. Jesus’ earliest training, aside from that of the home hearth, had to do with a reverent and sympathetic contact with nature.
2006 123:5.14 Quando non salivano sulle alture per guardare i paesaggi lontani, essi vagabondavano per la campagna e studiavano la natura sotto i suoi vari aspetti secondo le stagioni. La primissima educazione di Gesù, a parte quella familiare, era consistita nel prendere un contatto rispettoso ed amorevole con la natura.
1955 123:5.15 Before he was eight years of age, he was known to all the mothers and young women of Nazareth, who had met him and talked with him at the spring, which was not far from his home, and which was one of the social centers of contact and gossip for the entire town. This year Jesus learned to milk the family cow and care for the other animals. During this and the following year he also learned to make cheese and to weave. When he was ten years of age, he was an expert loom operator. It was about this time that Jesus and the neighbor boy Jacob became great friends of the potter who worked near the flowing spring; and as they watched Nathan’s deft fingers mold the clay on the potter’s wheel, many times both of them determined to be potters when they grew up. Nathan was very fond of the lads and often gave them clay to play with, seeking to stimulate their creative imaginations by suggesting competitive efforts in modeling various objects and animals.
2006 123:5.15 Prima degli otto anni egli era conosciuto da tutte le madri e dalle giovani di Nazaret, che l’avevano incontrato ed avevano parlato con lui alla fontana che era vicino a casa sua, e che era uno dei centri sociali d’incontro e di pettegolezzo dell’intera città. Quest’anno Gesù imparò a mungere la mucca della famiglia e a prendersi cura degli altri animali. Durante quest’anno e quello seguente egli imparò anche a fare il formaggio e a tessere. A dieci anni era un abile tessitore. Fu in quest’epoca che Gesù ed il suo giovane vicino Giacobbe divennero grandi amici del vasaio che lavorava nei pressi della fontana; e mentre osservavano le agili dita di Natan modellare l’argilla sul tornio, entrambi decisero molte volte di diventare vasai quando fossero cresciuti. Natan era molto affezionato ai ragazzi e spesso dava loro dell’argilla per giocare, cercando di stimolare la loro immaginazione creativa suggerendo di sfidarsi nel modellare vari oggetti ed animali.
6. HIS EIGHTH YEAR (A.D. 2)
6. IL SUO OTTAVO ANNO (2 D.C.)
1955 123:6.1 This was an interesting year at school. Although Jesus was not an unusual student, he was a diligent pupil and belonged to the more progressive third of the class, doing his work so well that he was excused from attendance one week out of each month. This week he usually spent either with his fisherman uncle on the shores of the Sea of Galilee near Magdala or on the farm of another uncle (his mother’s brother) five miles south of Nazareth.
2006 123:6.1 Questo fu un interessante anno scolastico. Benché Gesù non fosse uno studente straordinario, era un allievo diligente ed apparteneva al terzo migliore della sua classe, facendo così bene il suo lavoro da essere dispensato dal presenziare per una settimana al mese. Egli trascorreva generalmente questa settimana o con suo zio pescatore sulle rive del Mare di Galilea, vicino a Magdala, o alla fattoria di un altro zio (fratello di sua madre) a circa otto chilometri a sud di Nazaret.
1955 123:6.2 Although his mother had become unduly anxious about his health and safety, she gradually became reconciled to these trips away from home. Jesus’ uncles and aunts were all very fond of him, and there ensued a lively competition among them to secure his company for these monthly visits throughout this and immediately subsequent years. His first week’s sojourn on his uncle’s farm (since infancy) was in January of this year; the first week’s fishing experience on the Sea of Galilee occurred in the month of May.
2006 123:6.2 Benché sua madre si preoccupasse esageratamente della sua salute e della sua sicurezza, si abituava gradualmente a questi soggiorni lontano da casa. Gli zii e le zie di Gesù l’amavano molto, e ne derivò fra di loro, nel corso di quest’anno e degli anni seguenti, una viva competizione per assicurarsi la sua compagnia durante queste visite mensili. Il suo primo soggiorno di una settimana nella fattoria di suo zio (dalla sua infanzia) fu in gennaio di quest’anno; la prima esperienza di una settimana di pesca sul Mare di Galilea avvenne nel mese di maggio.
1955 123:6.3 About this time Jesus met a teacher of mathematics from Damascus, and learning some new techniques of numbers, he spent much time on mathematics for several years. He developed a keen sense of numbers, distances, and proportions.
2006 123:6.3 In quest’epoca Gesù incontrò un insegnante di matematica di Damasco e, dopo aver imparato alcune nuove tecniche aritmetiche, dedicò molto tempo alla matematica per parecchi anni. Egli sviluppò un senso acuto dei numeri, delle distanze e delle proporzioni.
1955 123:6.4 Jesus began to enjoy his brother James very much and by the end of this year had begun to teach him the alphabet.
2006 123:6.4 Gesù cominciò ad apprezzare molto suo fratello Giacomo e alla fine di quest’anno aveva cominciato ad insegnargli l’alfabeto.
1955 123:6.5 This year Jesus made arrangements to exchange dairy products for lessons on the harp. He had an unusual liking for everything musical. Later on he did much to promote an interest in vocal music among his youthful associates. By the time he was eleven years of age, he was a skillful harpist and greatly enjoyed entertaining both family and friends with his extraordinary interpretations and able improvisations.
2006 123:6.5 Quest’anno Gesù fece degli accordi per scambiare prodotti caseari con lezioni di arpa. Egli aveva un’inclinazione straordinaria per tutto ciò che era musicale. Più tardi fece molto per promuovere l’interesse per la musica vocale fra i suoi giovani compagni. A undici anni egli era un abile arpista e provava grande piacere a far sentire alla sua famiglia ed ai suoi amici le sue straordinarie interpretazioni e le sue belle improvvisazioni.
1955 123:6.6 While Jesus continued to make enviable progress at school, all did not run smoothly for either parents or teachers. He persisted in asking many embarrassing questions concerning both science and religion, particularly regarding geography and astronomy. He was especially insistent on finding out why there was a dry season and a rainy season in Palestine. Repeatedly he sought the explanation for the great difference between the temperatures of Nazareth and the Jordan valley. He simply never ceased to ask such intelligent but perplexing questions.
2006 123:6.6 Mentre Gesù continuava a fare progressi considerevoli a scuola, non tutto andava bene per i suoi genitori o per i suoi insegnanti. Egli persisteva nel porre una quantità di domande imbarazzanti concernenti la scienza e la religione, particolarmente riguardo alla geografia e all’astronomia. Insisteva specialmente per sapere perché c’era una stagione secca ed una piovosa in Palestina. Egli cercò ripetutamente la spiegazione della grande differenza fra le temperature di Nazaret e della valle del Giordano. Semplicemente non cessava mai di porre tali domande, intelligenti ma imbarazzanti.
1955 123:6.8 In February, Nahor, one of the teachers in a Jerusalem academy of the rabbis, came to Nazareth to observe Jesus, having been on a similar mission to Zacharias’s home near Jerusalem. He came to Nazareth at the instigation of John’s father. While at first he was somewhat shocked by Jesus’ frankness and unconventional manner of relating himself to things religious, he attributed it to the remoteness of Galilee from the centers of Hebrew learning and culture and advised Joseph and Mary to allow him to take Jesus back with him to Jerusalem, where he could have the advantages of education and training at the center of Jewish culture. Mary was half persuaded to consent; she was convinced her eldest son was to become the Messiah, the Jewish deliverer; Joseph hesitated; he was equally persuaded that Jesus was to grow up to become a man of destiny, but what that destiny would prove to be he was profoundly uncertain. But he never really doubted that his son was to fulfill some great mission on earth. The more he thought about Nahor’s advice, the more he questioned the wisdom of the proposed sojourn in Jerusalem.
2006 123:6.8 In febbraio, Naor, uno degli insegnanti di un’accademia rabbinica di Gerusalemme, venne a Nazaret per osservare Gesù, dopo aver compiuto una missione simile a casa di Zaccaria vicino a Gerusalemme. Egli venne a Nazaret su istigazione del padre di Giovanni. Poiché all’inizio fu un po’ sorpreso dalla franchezza di Gesù e dal suo modo poco convenzionale di rapportarsi alle cose religiose, attribuì ciò al fatto che la Galilea era lontana dai centri ebraici d’istruzione e di cultura, e consigliò a Giuseppe e a Maria di permettergli di condurre Gesù con lui a Gerusalemme, dove avrebbe potuto beneficiare dei vantaggi dell’educazione e dell’istruzione nel centro della cultura ebraica. Maria era quasi persuasa ad acconsentire; era convinta che il suo primogenito sarebbe divenuto il Messia, il liberatore degli Ebrei. Giuseppe esitava; era anch’egli persuaso che Gesù sarebbe cresciuto per divenire un uomo del destino, ma su quale sarebbe stato quel destino era profondamente incerto. Ma egli non dubitò mai realmente che suo figlio dovesse compiere una qualche grande missione sulla terra. Più pensava al consiglio di Naor, più dubitava della saggezza di questa proposta di soggiorno a Gerusalemme.
1955 123:6.9 Because of this difference of opinion between Joseph and Mary, Nahor requested permission to lay the whole matter before Jesus. Jesus listened attentively, talked with Joseph, Mary, and a neighbor, Jacob the stone mason, whose son was his favorite playmate, and then, two days later, reported that since there was such a difference of opinion among his parents and advisers, and since he did not feel competent to assume the responsibility for such a decision, not feeling strongly one way or the other, in view of the whole situation, he had finally decided to “talk with my Father who is in heaven”; and while he was not perfectly sure about the answer, he rather felt he should remain at home “with my father and mother,” adding, “they who love me so much should be able to do more for me and guide me more safely than strangers who can only view my body and observe my mind but can hardly truly know me.” They all marveled, and Nahor went his way, back to Jerusalem. And it was many years before the subject of Jesus’ going away from home again came up for consideration.
2006 123:6.9 A causa di questa divergenza di opinione fra Giuseppe e Maria, Naor chiese il permesso di sottoporre tutta la questione a Gesù. Gesù lo ascoltò con attenzione, parlò con Giuseppe, con Maria e con un vicino, Giacobbe il muratore, il cui figlio era il suo compagno di giochi favorito, e poi, due giorni più tardi, riferì che poiché esisteva una tale divergenza di opinioni fra i suoi genitori ed i suoi consiglieri e poiché egli non si stimava competente ad assumersi la responsabilità di una simile decisione, non sentendosi fortemente spinto né in un senso né nell’altro, alla luce dell’intera situazione aveva deciso alla fine di “parlare con mio Padre che è nei cieli”. E benché egli non fosse perfettamente sicuro della risposta, sentiva che doveva piuttosto restare a casa “con mio padre e mia madre”, aggiungendo, “essi che mi amano così tanto dovrebbero essere capaci di fare di più per me e di guidarmi con maggior sicurezza che non degli estranei che possono solamente vedere il mio corpo ed osservare la mia mente, ma che non possono conoscermi veramente.” Essi rimasero tutti meravigliati e Naor se ne tornò a Gerusalemme. Questo avvenne molti anni prima che fosse nuovamente presa in considerazione l’idea che Gesù potesse andare via da casa.
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