Il Libro di Urantia in inglese è di pubblico dominio in tutto il mondo dal 2006.
Traduzioni: © 2006 Urantia Foundation
Fascicolo 57. L’origine di Urantia |
Indice
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Fascicolo 59. L’era della vita marina su Urantia |
LIFE ESTABLISHMENT ON URANTIA
L’ISTITUZIONE DELLA VITA SU URANTIA
1955 58:0.1 IN ALL Satania there are only sixty-one worlds similar to Urantia, life-modification planets. The majority of inhabited worlds are peopled in accordance with established techniques; on such spheres the Life Carriers are afforded little leeway in their plans for life implantation. But about one world in ten is designated as a decimal planet and assigned to the special registry of the Life Carriers; and on such planets we are permitted to undertake certain life experiments in an effort to modify or possibly improve the standard universe types of living beings.
2006 58:0.1 IN tutto Satania vi sono soltanto sessantuno mondi simili ad Urantia, cioè pianeti di modificazione della vita. La maggior parte dei mondi abitati viene popolata seguendo delle tecniche stabilite. Su queste sfere i Portatori di Vita sono dotati di scarsa libertà nella pianificazione dell’impianto della vita. Ma circa un mondo su dieci è designato come pianeta decimale ed iscritto nel registro speciale dei Portatori di Vita; e su questi pianeti ci è permesso intraprendere certi esperimenti di vita nel tentativo di modificare, o se possibile di migliorare, i tipi standard dell’universo di esseri viventi.
1. PHYSICAL-LIFE PREREQUISITES
1. REQUISITI PRELIMINARI ALLA VITA FISICA
1955 58:1.1 600,000,000 years ago the commission of Life Carriers sent out from Jerusem arrived on Urantia and began the study of physical conditions preparatory to launching life on world number 606 of the Satania system. This was to be our six hundred and sixth experience with the initiation of the Nebadon life patterns in Satania and our sixtieth opportunity to make changes and institute modifications in the basic and standard life designs of the local universe.
2006 58:1.1 600.000.000 di anni fa, la commissione dei Portatori di Vita inviata da Jerusem arrivò su Urantia e cominciò lo studio delle condizioni fisiche preparatorie alla promozione della vita sul mondo numero 606 del sistema di Satania. Questa sarebbe stata la nostra seicentoseiesima esperienza d’iniziazione dei modelli vitali di Nebadon in Satania e la nostra sessantesima occasione di operare cambiamenti e d’istituire modificazioni nei piani di vita basilari e standard dell’universo locale.
1955 58:1.2 It should be made clear that Life Carriers cannot initiate life until a sphere is ripe for the inauguration of the evolutionary cycle. Neither can we provide for a more rapid life development than can be supported and accommodated by the physical progress of the planet.
2006 58:1.2 Si deve precisare che i Portatori di Vita non possono dare inizio alla vita prima che una sfera sia matura per l’inaugurazione del ciclo evoluzionario. Noi non possiamo accelerare lo sviluppo della vita più di quanto possa essere sopportato ed assimilato dal progresso fisico del pianeta.
1955 58:1.3 The Satania Life Carriers had projected a sodium chloride pattern of life; therefore no steps could be taken toward planting it until the ocean waters had become sufficiently briny. The Urantia type of protoplasm can function only in a suitable salt solution. All ancestral life—vegetable and animal—evolved in a salt-solution habitat. And even the more highly organized land animals could not continue to live did not this same essential salt solution circulate throughout their bodies in the blood stream which freely bathes, literally submerses, every tiny living cell in this “briny deep.”
2006 58:1.3 I Portatori di Vita di Satania avevano progettato un modello di vita al cloruro di sodio; perciò nessun provvedimento poteva essere preso per impiantarla prima che le acque dell’oceano fossero divenute sufficientemente salate. Il tipo di protoplasma di Urantia può funzionare soltanto in una soluzione salina adeguata. Tutta la vita ancestrale — vegetale e animale — si è evoluta in un habitat di soluzione salina. Ed anche gli animali terrestri più altamente organizzati non potrebbero continuare a vivere se questa stessa soluzione salina essenziale non circolasse attraverso il loro corpo nella corrente sanguigna che bagna liberamente, letteralmente sommerge, ogni minuscola cellula vivente in questo “mare”.
1955 58:1.4 Your primitive ancestors freely circulated about in the salty ocean; today, this same oceanlike salty solution freely circulates about in your bodies, bathing each individual cell with a chemical liquid in all essentials comparable to the salt water which stimulated the first protoplasmic reactions of the first living cells to function on the planet.
2006 58:1.4 I vostri antenati primitivi circolavano liberamente nell’oceano salato; oggi questa stessa soluzione salata simile a quella dell’oceano circola liberamente nel vostro corpo, bagnando ogni singola cellula con un liquido chimico paragonabile, in tutti i suoi elementi essenziali, all’acqua salata che stimolò le prime reazioni protoplasmiche delle prime cellule viventi che funzionarono sul pianeta.
1955 58:1.5 But as this era opens, Urantia is in every way evolving toward a state favorable for the support of the initial forms of marine life. Slowly but surely physical developments on earth and in adjacent space regions are preparing the stage for the later attempts to establish such life forms as we had decided would be best adapted to the unfolding physical environment—both terrestrial and spatial.
2006 58:1.5 Ma all’inizio di quest’era Urantia si sta evolvendo in tutti i sensi verso una condizione favorevole al mantenimento delle forme iniziali di vita marina. Lentamente ma sicuramente gli sviluppi fisici sulla terra e nelle regioni dello spazio adiacenti stanno preparando il quadro per i successivi tentativi d’impiantare le forme di vita che noi avevamo deciso sarebbero state le più adatte all’ambiente fisico in via di sviluppo — sia sulla terra che nello spazio.
1955 58:1.6 Subsequently the Satania commission of Life Carriers returned to Jerusem, preferring to await the further breakup of the continental land mass, which would afford still more inland seas and sheltered bays, before actually beginning life implantation.
2006 58:1.6 Successivamente la commissione di Satania dei Portatori di Vita ritornò su Jerusem, preferendo aspettare il nuovo smembramento della massa continentale, che avrebbe fornito ancor più mari interni e baie riparate, prima d’iniziare effettivamente l’impianto della vita.
1955 58:1.7 On a planet where life has a marine origin the ideal conditions for life implantation are provided by a large number of inland seas, by an extensive shore line of shallow waters and sheltered bays; and just such a distribution of the earth’s waters was rapidly developing. These ancient inland seas were seldom over five or six hundred feet deep, and sunlight can penetrate ocean water for more than six hundred feet.
2006 58:1.7 Su un pianeta in cui la vita ha un’origine marina, le condizioni ideali per l’impianto della vita sono offerte da un gran numero di mari interni, da un esteso litorale di acque poco profonde e di baie riparate. E proprio una tale distribuzione delle acque della terra si stava rapidamente sviluppando. Questi antichi mari interni avevano raramente una profondità maggiore ai centocinquanta o centottanta metri, e la luce solare può penetrare l’acqua dell’oceano per più di centottanta metri.
1955 58:1.8 And it was from such seashores of the mild and equable climes of a later age that primitive plant life found its way onto the land. There the high degree of carbon in the atmosphere afforded the new land varieties of life opportunity for speedy and luxuriant growth. Though this atmosphere was then ideal for plant growth, it contained such a high degree of carbon dioxide that no animal, much less man, could have lived on the face of the earth.
2006 58:1.8 Fu a partire da questi litorali, con i climi dolci e regolari di un’era successiva, che la vita vegetale primitiva raggiunse la terra. Il forte contenuto di carbonio dell’atmosfera offrì alle nuove varietà terrestri delle opportunità di vita per una crescita rapida e lussureggiante. Sebbene questa atmosfera fosse allora ideale per la crescita delle piante, conteneva una tale quantità di anidride carbonica che nessun animale, ed ancor meno l’uomo, avrebbero potuto vivere sulla superficie della terra.
2. THE URANTIA ATMOSPHERE
2. L’ATMOSFERA DI URANTIA
1955 58:2.1 The planetary atmosphere filters through to the earth about one two-billionth of the sun’s total light emanation. If the light falling upon North America were paid for at the rate of two cents per kilowatt-hour, the annual light bill would be upward of 800 quadrillion dollars. Chicago’s bill for sunshine would amount to considerably over 100 million dollars a day. And it should be remembered that you receive from the sun other forms of energy—light is not the only solar contribution reaching your atmosphere. Vast solar energies pour in upon Urantia embracing wave lengths ranging both above and below the recognition range of human vision.
2006 58:2.1 L’atmosfera planetaria lascia filtrare fino alla terra circa un duemiliardesimo dell’emanazione luminosa totale del sole. Se la luce che cade sull’America del Nord fosse pagata al prezzo di due centesimi per chilowattora, la bolletta annuale della luce supererebbe gli 800 milioni di miliardi di dollari. La bolletta della luce solare di Chicago ammonterebbe a molto più di 100 milioni di dollari al giorno. E non bisogna dimenticare che voi ricevete dal sole altre forme d’energia — la luce non è il solo contributo solare che raggiunge la vostra atmosfera. Vaste energie solari si riversano su Urantia incorporando lunghezze d’onda che si estendono sia al di sopra che al di sotto del campo di percezione della vista umana.
1955 58:2.2 The earth’s atmosphere is all but opaque to much of the solar radiation at the extreme ultraviolet end of the spectrum. Most of these short wave lengths are absorbed by a layer of ozone which exists throughout a level about ten miles above the surface of the earth, and which extends spaceward for another ten miles. The ozone permeating this region, at conditions prevailing on the earth’s surface, would make a layer only one tenth of an inch thick; nevertheless, this relatively small and apparently insignificant amount of ozone protects Urantia inhabitants from the excess of these dangerous and destructive ultraviolet radiations present in sunlight. But were this ozone layer just a trifle thicker, you would be deprived of the highly important and health-giving ultraviolet rays which now reach the earth’s surface, and which are ancestral to one of the most essential of your vitamins.
2006 58:2.2 L’atmosfera terrestre è quasi opaca a molte radiazioni solari dell’estremità ultravioletta dello spettro. La maggior parte di queste onde corte è assorbita da uno strato continuo di ozono che esiste ad un’altezza di circa sedici chilometri dalla superficie della terra e si estende nello spazio per altri sedici chilometri. L’ozono che permea questa regione, alle condizioni prevalenti sulla superficie della terra, formerebbe uno strato di soli due millimetri e mezzo di spessore. Ciò nonostante questa quantità di ozono relativamente piccola ed apparentemente insignificante protegge gli abitanti di Urantia dall’eccesso delle pericolose e distruttive radiazioni ultraviolette presenti nella luce del sole. Ma se tale strato di ozono fosse appena più spesso, voi sareste privati di quei raggi ultravioletti estremamente importanti e salutari che raggiungono attualmente la superficie terrestre e che sono all’origine di una delle vostre vitamine più indispensabili.
1955 58:2.3 And yet some of the less imaginative of your mortal mechanists insist on viewing material creation and human evolution as an accident. The Urantia midwayers have assembled over fifty thousand facts of physics and chemistry which they deem to be incompatible with the laws of accidental chance, and which they contend unmistakably demonstrate the presence of intelligent purpose in the material creation. And all of this takes no account of their catalogue of more than one hundred thousand findings outside the domain of physics and chemistry which they maintain prove the presence of mind in the planning, creation, and maintenance of the material cosmos.
2006 58:2.3 Malgrado tutto, alcuni dei meno immaginativi tra i vostri meccanicisti mortali si ostinano a considerare la creazione materiale e l’evoluzione umana un accidente. Gli intermedi di Urantia hanno riunito più di cinquantamila fatti fisici e chimici che essi giudicano incompatibili con le leggi del caso, e che secondo loro dimostrano in modo irrefutabile la presenza di un proposito intelligente nella creazione materiale. E tutto ciò non tiene conto della loro raccolta di più di centomila constatazioni estranee al campo della fisica e della chimica, che essi affermano provare la presenza di una mente nella progettazione, nella creazione e nel mantenimento del cosmo materiale.
1955 58:2.4 Your sun pours forth a veritable flood of death-dealing rays, and your pleasant life on Urantia is due to the “fortuitous” influence of more than two-score apparently accidental protective operations similar to the action of this unique ozone layer.
2006 58:2.4 Il vostro sole riversa un vero diluvio di raggi mortali e la vostra gradevole vita su Urantia è dovuta all’influenza “fortuita” di più di quaranta operazioni protettrici apparentemente accidentali, simili all’azione di questo straordinario strato di ozono.
1955 58:2.5 Were it not for the “blanketing” effect of the atmosphere at night, heat would be lost by radiation so rapidly that life would be impossible of maintenance except by artificial provision.
2006 58:2.5 Se non ci fosse l’effetto “coperta” dell’atmosfera durante la notte, il calore si disperderebbe così rapidamente per irradiazione che sarebbe impossibile mantenere la vita senza dispositivi artificiali.
1955 58:2.6 The lower five or six miles of the earth’s atmosphere is the troposphere; this is the region of winds and air currents which provide weather phenomena. Above this region is the inner ionosphere and next above is the stratosphere. Ascending from the surface of the earth, the temperature steadily falls for six or eight miles, at which height it registers around 70 degrees below zero F. This temperature range of from 65 to 70 degrees below zero F. is unchanged in the further ascent for forty miles; this realm of constant temperature is the stratosphere. At a height of forty-five or fifty miles, the temperature begins to rise, and this increase continues until, at the level of the auroral displays, a temperature of 1200° F. is attained, and it is this intense heat that ionizes the oxygen. But temperature in such a rarefied atmosphere is hardly comparable with heat reckoning at the surface of the earth. Bear in mind that one half of all your atmosphere is to be found in the first three miles. The height of the earth’s atmosphere is indicated by the highest auroral streamers—about four hundred miles.
2006 58:2.6 I primi otto o dieci chilometri dell’atmosfera terrestre costituiscono la troposfera; questa è la regione dei venti e delle correnti aeree che producono i fenomeni meteorologici. Al di sopra di questa zona si trova la ionosfera interna e immediatamente sopra c’è la stratosfera. Salendo dalla superficie della terra, la temperatura decresce progressivamente per dieci o dodici chilometri; a questa altitudine si registrano circa 57 gradi sotto zero. Questa gamma di temperatura dai 54 ai 57 gradi sotto zero resta immutata salendo ancora di sessantacinque chilometri; tale zona con temperatura costante è la stratosfera. Ad un’altezza dai settanta agli ottanta chilometri la temperatura comincia a salire, e questo aumento continua fino al livello delle manifestazioni aurorali, dove si raggiunge una temperatura di 650 gradi; è questo calore intenso che ionizza l’ossigeno. Ma la temperatura in un’atmosfera così rarefatta è scarsamente comparabile con la valutazione del calore sulla superficie della terra. Ricordatevi che la metà di tutta la vostra atmosfera è concentrata nei primi cinquemila metri. L’altezza dell’atmosfera della terra è indicata dalle più alte strisce luminose delle aurore boreali — circa seicentocinquanta chilometri.
1955 58:2.7 Auroral phenomena are directly related to sunspots, those solar cyclones which whirl in opposite directions above and below the solar equator, even as do the terrestrial tropical hurricanes. Such atmospheric disturbances whirl in opposite directions when occurring above or below the equator.
2006 58:2.7 I fenomeni delle aurore boreali sono direttamente collegati con le macchie solari, quei cicloni solari che ruotano in direzioni opposte al di sopra e al di sotto dell’equatore solare, come fanno gli uragani tropicali terrestri. Tali perturbazioni atmosferiche girano in direzioni opposte a seconda che si producano al di sopra o al di sotto dell’equatore.
1955 58:2.8 The power of sunspots to alter light frequencies shows that these solar storm centers function as enormous magnets. Such magnetic fields are able to hurl charged particles from the sunspot craters out through space to the earth’s outer atmosphere, where their ionizing influence produces such spectacular auroral displays. Therefore do you have the greatest auroral phenomena when sunspots are at their height—or soon thereafter—at which time the spots are more generally equatorially situated.
2006 58:2.8 Il potere che hanno le macchie solari di modificare le frequenze della luce dimostra che questi centri di tempeste solari funzionano come enormi magneti. Questi campi magnetici sono capaci di proiettare particelle cariche dai crateri delle macchie solari, attraverso lo spazio, fino all’atmosfera esterna della terra, dove la loro influenza ionizzante produce le spettacolari manifestazioni delle aurore boreali. Per questo si manifestano i più grandi fenomeni aurorali quando le macchie solari sono al loro culmine — o subito dopo — quando le macchie solari sono situate più generalmente all’equatore.
1955 58:2.9 Even the compass needle is responsive to this solar influence since it turns slightly to the east as the sun rises and slightly to the west as the sun nears setting. This happens every day, but during the height of sunspot cycles this variation of the compass is twice as great. These diurnal wanderings of the compass are in response to the increased ionization of the upper atmosphere, which is produced by the sunlight.
2006 58:2.9 Anche l’ago della bussola è sensibile a questa influenza del sole, poiché s’inclina leggermente verso est al levare del sole e leggermente verso ovest quando il sole è prossimo al tramonto. Ciò avviene ogni giorno, ma durante il culmine ciclico delle macchie solari tale variazione della bussola è due volte maggiore. Queste deviazioni diurne della bussola avvengono in risposta all’accresciuta ionizzazione dell’atmosfera superiore prodotta dalla luce solare.
1955 58:2.10 It is the presence of two different levels of electrified conducting regions in the superstratosphere that accounts for the long-distance transmission of your long- and short-wave radiobroadcasts. Your broadcasting is sometimes disturbed by the terrific storms which occasionally rage in the realms of these outer ionospheres.
2006 58:2.10 È la presenza di due livelli differenti di regioni conduttrici elettrizzate nella stratosfera superiore che permette la trasmissione a lunga distanza delle vostre emissioni radio su onde corte e lunghe. Le vostre trasmissioni sono talvolta disturbate dalle formidabili tempeste che si scatenano di tanto in tanto nelle zone di queste ionosfere esterne.
3. SPATIAL ENVIRONMENT
3. L’AMBIENTE SPAZIALE
1955 58:3.1 During the earlier times of universe materialization the space regions are interspersed with vast hydrogen clouds, just such astronomic dust clusters as now characterize many regions throughout remote space. Much of the organized matter which the blazing suns break down and disperse as radiant energy was originally built up in these early appearing hydrogen clouds of space. Under certain unusual conditions atom disruption also occurs at the nucleus of the larger hydrogen masses. And all of these phenomena of atom building and atom dissolution, as in the highly heated nebulae, are attended by the emergence of flood tides of short space rays of radiant energy. Accompanying these diverse radiations is a form of space-energy unknown on Urantia.
2006 58:3.1 Durante i primi tempi della materializzazione di un universo le regioni dello spazio sono disseminate di vaste nuvole d’idrogeno, molto simili agli ammassi astronomici di polvere che caratterizzano ora molte regioni di tutto lo spazio remoto. Gran parte della materia organizzata che i soli ardenti disgregano e di sperdono sotto forma di energia radiante fu accumulata originariamente in queste nuvole spaziali d’idrogeno che apparvero ben presto. In certe condizioni eccezionali la disintegrazione degli atomi avviene anche nel nucleo delle masse d’idrogeno maggiori. Tutti questi fenomeni di costituzione e di disgregazione degli atomi, quali avvengono nelle nebulose estremamente riscaldate, sono seguiti dall’emissione di flussi ciclici di raggi spaziali corti d’energia radiante. Queste diverse radiazioni sono accompagnate da una forma d’energia spaziale sconosciuta su Urantia.
1955 58:3.2 This short-ray energy charge of universe space is four hundred times greater than all other forms of radiant energy existing in the organized space domains. The output of short space rays, whether coming from the blazing nebulae, tense electric fields, outer space, or the vast hydrogen dust clouds, is modified qualitatively and quantitatively by fluctuations of, and sudden tension changes in, temperature, gravity, and electronic pressures.
2006 58:3.2 Questo carico d’energia a corto raggio dello spazio universale è quattrocento volte più intenso di tutte le altre forme d’energia radiante esistenti nei domini organizzati dello spazio. L’emissione di raggi spaziali corti, che provengano da nebulose fiammeggianti, da campi elettrici ad alta tensione, dallo spazio esterno o dalle vaste nuvole di polvere d’idrogeno, viene modificata qualitativamente e quantitativamente dalle fluttuazioni e dai cambi improvvisi di tensione della temperatura, della gravità e delle pressioni elettroniche.
1955 58:3.3 These eventualities in the origin of the space rays are determined by many cosmic occurrences as well as by the orbits of circulating matter, which vary from modified circles to extreme ellipses. Physical conditions may also be greatly altered because the electron spin is sometimes in the opposite direction from that of the grosser matter behavior, even in the same physical zone.
2006 58:3.3 Queste eventualità nell’origine dei raggi spaziali sono determinate da numerosi fenomeni cosmici come pure dalle orbite della materia circolante, che variano da circoli modificati ad ellissi estreme. Le condizioni fisiche possono essere anche grandemente alterate dal fatto che la rotazione elettronica è talvolta in direzione opposta a quella del comportamento della materia più densa, anche all’interno di una stessa zona fisica.
1955 58:3.4 The vast hydrogen clouds are veritable cosmic chemical laboratories, harboring all phases of evolving energy and metamorphosing matter. Great energy actions also occur in the marginal gases of the great binary stars which so frequently overlap and hence extensively commingle. But none of these tremendous and far-flung energy activities of space exerts the least influence upon the phenomena of organized life—the germ plasm of living things and beings. These energy conditions of space are germane to the essential environment of life establishment, but they are not effective in the subsequent modification of the inheritance factors of the germ plasm as are some of the longer rays of radiant energy. The implanted life of the Life Carriers is fully resistant to all of this amazing flood of the short space rays of universe energy.
2006 58:3.4 Le vaste nuvole d’idrogeno sono veri laboratori chimici cosmici che ospitano tutte le fasi dell’evoluzione dell’energia e della metamorfosi della materia. Potenti attività energetiche avvengono anche nei gas marginali delle grandi stelle binarie che si sovrappongono così di frequente e che perciò si mescolano largamente. Ma nessuna di queste formidabili ed estese attività energetiche dello spazio esercita la minima influenza sui fenomeni della vita organizzata — sul plasma germinativo delle cose e degli esseri viventi. Queste condizioni dell’energia dello spazio sono relative all’ambiente essenziale per l’impianto della vita, ma non hanno alcun effetto sulle modificazioni successive dei fattori ereditari del plasma germinativo, contrariamente a certi raggi più lunghi di energia radiante. La vita impiantata dai Portatori di Vita è assolutamente resistente a tutto questo stupefacente flusso di corti raggi spaziali d’energia universale.
1955 58:3.5 All of these essential cosmic conditions had to evolve to a favorable status before the Life Carriers could actually begin the establishment of life on Urantia.
2006 58:3.5 Tutte queste condizioni cosmiche essenziali dovevano evolversi verso una condizione favorevole prima che i Portatori di Vita potessero cominciare effettivamente ad istituire la vita su Urantia.
4. THE LIFE-DAWN ERA
4. L’ERA DEGLI ALBORI DELLA VITA
1955 58:4.1 That we are called Life Carriers should not confuse you. We can and do carry life to the planets, but we brought no life to Urantia. Urantia life is unique, original with the planet. This sphere is a life-modification world; all life appearing hereon was formulated by us right here on the planet; and there is no other world in all Satania, even in all Nebadon, that has a life existence just like that of Urantia.
2006 58:4.1 Il fatto che noi siamo chiamati Portatori di Vita non deve confondervi. Noi possiamo portare la vita sui pianeti, e lo facciamo, ma non abbiamo portato la vita su Urantia. La vita su Urantia è unica, ha avuto origine con il pianeta. Questa sfera è un mondo di modificazione della vita[1]. Tutta la vita che vi appare è stata elaborata da noi proprio qui sul pianeta; e non c’è nessun altro mondo in tutto Satania, e nemmeno in tutto Nebadon, che abbia un’esistenza di vita esattamente simile a quella di Urantia.
1955 58:4.2 550,000,000 years ago the Life Carrier corps returned to Urantia. In co-operation with spiritual powers and superphysical forces we organized and initiated the original life patterns of this world and planted them in the hospitable waters of the realm. All planetary life (aside from extraplanetary personalities) down to the days of Caligastia, the Planetary Prince, had its origin in our three original, identical, and simultaneous marine-life implantations. These three life implantations have been designated as: the central or Eurasian-African, the eastern or Australasian, and the western, embracing Greenland and the Americas.
2006 58:4.2 550.000.000 di anni fa, il corpo dei Portatori di Vita ritornò su Urantia. In collaborazione con alcune potenze spirituali e con certe forze superfisiche noi organizzammo ed inaugurammo i modelli originali di vita di questo mondo e li impiantammo nelle acque ospitali del regno[2]. Tutta la vita planetaria (ad eccezione delle personalità extraplanetarie) esistita fino ai tempi di Caligastia, il Principe Planetario, ha avuto origine nei nostri tre impianti originali, identici e simultanei di vita marina. Questi tre impianti di vita sono stati denominati: centrale o Eurasiano-Africano, orientale o Australasiano, e occidentale, comprendente la Groenlandia e le Americhe.
1955 58:4.3 500,000,000 years ago primitive marine vegetable life was well established on Urantia. Greenland and the arctic land mass, together with North and South America, were beginning their long and slow westward drift. Africa moved slightly south, creating an east and west trough, the Mediterranean basin, between itself and the mother body. Antarctica, Australia, and the land indicated by the islands of the Pacific broke away on the south and east and have drifted far away since that day.
2006 58:4.3 500.000.000 di anni fa, la vita vegetale marina primitiva era ben stabilita su Urantia. La Groenlandia e la massa di terre artiche, così come l’America del Nord e del Sud, cominciavano la loro lunga e lenta deriva verso ovest. L’Africa si spostava leggermente verso sud, creando un bacino est-ovest, il bacino Mediterraneo, tra essa stessa ed il continente madre. L’Antartico, l’Australia e la terra che forma le isole del Pacifico si staccarono a sud e ad est, e da allora sono andati considerevolmente alla deriva.
1955 58:4.4 We had planted the primitive form of marine life in the sheltered tropic bays of the central seas of the east-west cleavage of the breaking-up continental land mass. Our purpose in making three marine-life implantations was to insure that each great land mass would carry this life with it, in its warm-water seas, as the land subsequently separated. We foresaw that in the later era of the emergence of land life large oceans of water would separate these drifting continental land masses.
2006 58:4.4 Noi avevamo impiantato la forma primitiva di vita marina nelle baie tropicali riparate dei mari centrali della faglia est-ovest prodotta dalla spaccatura della massa continentale. Facendo tre impianti di vita marina noi miravamo ad assicurarci che ogni grande massa continentale portasse con sé questa vita nei suoi mari di acque calde quando le terre si fossero successivamente separate. Prevedevamo che nell’era successiva alla comparsa della vita terrestre, vasti oceani d’acqua avrebbero separato queste masse continentali alla deriva.
5. THE CONTINENTAL DRIFT
5. LA DERIVA DEI CONTINENTI
1955 58:5.1 The continental land drift continued. The earth’s core had become as dense and rigid as steel, being subjected to a pressure of almost 25,000 tons to the square inch, and owing to the enormous gravity pressure, it was and still is very hot in the deep interior. The temperature increases from the surface downward until at the center it is slightly above the surface temperature of the sun.
2006 58:5.1 La deriva dei continenti continuava. Il nucleo terrestre era divenuto denso e rigido come l’acciaio, essendo sottoposto ad una pressione di quasi 3.500 tonnellate per centimetro quadrato, e a causa dell’enorme pressione della gravità era ed è ancora molto caldo nelle sue profondità interne. La temperatura aumenta scendendo dalla superficie verso il basso fino a divenire, al centro della terra, di poco superiore alla temperatura della superficie del sole.
1955 58:5.2 The outer one thousand miles of the earth’s mass consists principally of different kinds of rock. Underneath are the denser and heavier metallic elements. Throughout the early and preatmospheric ages the world was so nearly fluid in its molten and highly heated state that the heavier metals sank deep into the interior. Those found near the surface today represent the exudate of ancient volcanoes, later and extensive lava flows, and the more recent meteoric deposits.
2006 58:5.2 I milleseicento chilometri esterni della massa terrestre sono principalmente costituiti da differenti tipi di roccia. Al di sotto vi sono gli elementi metallici più densi e più pesanti. Durante le ere primitive preatmosferiche il mondo era quasi fluido nel suo stato di fusione e di riscaldamento intenso, al punto che i metalli più pesanti sprofondarono notevolmente verso l’interno. Quelli che si trovano oggi vicino alla superficie rappresentano l’essudato di antichi vulcani, di estese colate di lava successive e di depositi meteorici più recenti.
1955 58:5.3 The outer crust was about forty miles thick. This outer shell was supported by, and rested directly upon, a molten sea of basalt of varying thickness, a mobile layer of molten lava held under high pressure but always tending to flow hither and yon in equalization of shifting planetary pressures, thereby tending to stabilize the earth’s crust.
2006 58:5.3 La crosta esterna aveva uno spessore di circa sessantacinque chilometri. Questo guscio esterno era sostenuto da un mare di basalto fuso di spessore variabile e riposava direttamente su di esso; si trattava di uno strato mobile di lava fusa mantenuta sotto forte pressione, ma sempre tendente a scorrere qua e là per equilibrare le variazioni della pressione planetaria ed a stabilizzare così la crosta terrestre.
1955 58:5.4 Even today the continents continue to float upon this noncrystallized cushiony sea of molten basalt. Were it not for this protective condition, the more severe earthquakes would literally shake the world to pieces. Earthquakes are caused by sliding and shifting of the solid outer crust and not by volcanoes.
2006 58:5.4 Ancora oggi i continenti continuano a galleggiare su questo soffice mare non cristallizzato di basalto fuso. Se non fosse per questa condizione protettiva i terremoti più violenti ridurrebbero letteralmente il mondo in pezzi. I terremoti sono prodotti dallo slittamento e dallo spostamento della crosta esterna solida e non dai vulcani.
1955 58:5.5 The lava layers of the earth’s crust, when cooled, form granite. The average density of Urantia is a little more than five and one-half times that of water; the density of granite is less than three times that of water. The earth’s core is twelve times as dense as water.
2006 58:5.5 Gli strati di lava della crosta terrestre, una volta raffreddati, formano il granito. La densità media di Urantia è di poco superiore a cinque volte a mezzo quella dell’acqua; la densità del granito è inferiore di tre volte a quella dell’acqua. Il nucleo terrestre è dodici volte più denso dell’acqua.
1955 58:5.6 The sea bottoms are more dense than the land masses, and this is what keeps the continents above water. When the sea bottoms are extruded above the sea level, they are found to consist largely of basalt, a form of lava considerably heavier than the granite of the land masses. Again, if the continents were not lighter than the ocean beds, gravity would draw the edges of the oceans up onto the land, but such phenomena are not observable.
2006 58:5.6 I fondi marini sono più densi delle masse continentali, ed è questo che mantiene i continenti sopra l’acqua. Quando i fondi marini sono spinti sopra il livello del mare, si scopre che sono costituiti in larga parte di basalto, una forma di lava considerevolmente più pesante del granito delle masse continentali. Inoltre, se i continenti non fossero più leggeri del fondo degli oceani, la gravità farebbe sollevare i bordi degli oceani sopra la terra, ma tale fenomeno non si verifica.
1955 58:5.7 The weight of the oceans is also a factor in the increase of pressure on the sea beds. The lower but comparatively heavier ocean beds, plus the weight of the overlying water, approximate the weight of the higher but much lighter continents. But all continents tend to creep into the oceans. The continental pressure at ocean-bottom levels is about 20,000 pounds to the square inch. That is, this would be the pressure of a continental mass standing 15,000 feet above the ocean floor. The ocean-floor water pressure is only about 5,000 pounds to the square inch. These differential pressures tend to cause the continents to slide toward the ocean beds.
2006 58:5.7 Il peso degli oceani contribuisce anche ad aumentare la pressione sul fondo dei mari. I fondi oceanici più profondi ma comparativamente più pesanti, più il peso dell’acqua che li ricopre, si avvicinano al peso dei continenti, più elevati ma molto più leggeri. Ma tutti i continenti tendono a scivolare negli oceani. La pressione continentale al livello dei fondi oceanici è di circa 1.400 chilogrammi per centimetro quadrato. Questa sarebbe la pressione di una massa continentale alta 5.000 metri sul fondo dell’oceano. La pressione dell’acqua sul fondo dell’oceano è solo di 350 chilogrammi circa per centimetro quadrato. Queste pressioni differenti tendono a far scivolare i continenti verso il fondo degli oceani.
1955 58:5.8 Depression of the ocean bottom during the prelife ages had upthrust a solitary continental land mass to such a height that its lateral pressure tended to cause the eastern, western, and southern fringes to slide downhill, over the underlying semiviscous lava beds, into the waters of the surrounding Pacific Ocean. This so fully compensated the continental pressure that a wide break did not occur on the eastern shore of this ancient Asiatic continent, but ever since has that eastern coast line hovered over the precipice of its adjoining oceanic depths, threatening to slide into a watery grave.
2006 58:5.8 L’abbassamento del fondo dell’oceano durante le ere precedenti alla vita aveva innalzato una massa continentale solitaria ad un’altezza tale che la sua spinta laterale tendeva a far scivolare verso il basso i suoi bordi orientali, occidentali e meridionali sui letti sottostanti di lava semivischiosa nelle acque circostanti dell’Oceano Pacifico. Ciò compensò così perfettamente la pressione continentale che non si produsse una vasta spaccatura sulla riva orientale di questo antico continente asiatico, ma da allora quel litorale orientale è sospeso sul precipizio delle profondità oceaniche adiacenti, minacciando di scivolare in una tomba d’acqua.
6. THE TRANSITION PERIOD
6. IL PERIODO DI TRANSIZIONE
1955 58:6.1 450,000,000 years ago the transition from vegetable to animal life occurred. This metamorphosis took place in the shallow waters of the sheltered tropic bays and lagoons of the extensive shore lines of the separating continents. And this development, all of which was inherent in the original life patterns, came about gradually. There were many transitional stages between the early primitive vegetable forms of life and the later well-defined animal organisms. Even today the transition slime molds persist, and they can hardly be classified either as plants or as animals.
2006 58:6.1 450.000.000 di anni fa, avvenne la transizione dalla vita vegetale alla vita animale. Questa metamorfosi ebbe luogo nelle acque poco profonde delle baie e delle lagune tropicali riparate, situate sugli estesi litorali dei continenti in corso di separazione. Questa trasformazione, totalmente connaturata ai modelli di vita originali, si verificò gradualmente. Vi furono numerosi stadi di transizione tra le forme primitive iniziali di vita vegetale e gli organismi animali successivi ben definiti[3]. Ancor oggi persistono forme di transizione del limo che difficilmente possono essere classificate come piante o animali.
1955 58:6.2 Although the evolution of vegetable life can be traced into animal life, and though there have been found graduated series of plants and animals which progressively lead up from the most simple to the most complex and advanced organisms, you will not be able to find such connecting links between the great divisions of the animal kingdom nor between the highest of the prehuman animal types and the dawn men of the human races. These so-called “missing links” will forever remain missing, for the simple reason that they never existed.
2006 58:6.2 Sebbene l’evoluzione della vita vegetale in vita animale possa essere seguita, e benché siano state trovate serie graduate di piante e di animali che portano progressivamente dagli organismi più semplici a quelli più complessi ed avanzati, voi non riuscirete a trovare tali anelli di congiunzione tra le grandi divisioni del regno animale, né tra i tipi più evoluti di animali preumani e gli uomini degli albori delle razze umane. Questi cosiddetti “anelli mancanti” resteranno per sempre mancanti, per la semplice ragione che non sono mai esistiti.
1955 58:6.3 From era to era radically new species of animal life arise. They do not evolve as the result of the gradual accumulation of small variations; they appear as full-fledged and new orders of life, and they appear suddenly.
2006 58:6.3 Da un’era all’altra sorgono specie di vita animale radicalmente nuove. Esse non si evolvono a seguito del graduale accumulo di piccole variazioni; appaiono come ordini di vita nuovi e completi, ed appaiono all’improvviso.
1955 58:6.4 The sudden appearance of new species and diversified orders of living organisms is wholly biologic, strictly natural. There is nothing supernatural connected with these genetic mutations.
2006 58:6.4 L’improvvisa apparizione di specie nuove e di ordini diversificati di organismi viventi è completamente biologica, strettamente naturale. Non c’è niente di soprannaturale connesso con queste mutazioni genetiche.
1955 58:6.5 At the proper degree of saltiness in the oceans animal life evolved, and it was comparatively simple to allow the briny waters to circulate through the animal bodies of marine life. But when the oceans were contracted and the percentage of salt was greatly increased, these same animals evolved the ability to reduce the saltiness of their body fluids just as those organisms which learned to live in fresh water acquired the ability to maintain the proper degree of sodium chloride in their body fluids by ingenious techniques of salt conservation.
2006 58:6.5 Quando gli oceani raggiunsero un adeguato grado di salinità la vita animale si evolvé, e fu relativamente semplice fare in modo che le acque salate circolassero nei corpi animali della vita marina. Ma quando gli oceani si contrassero e la percentuale di sale aumentò considerevolmente, questi stessi animali svilupparono la capacità di ridurre la salinità del loro fluido corporeo, come gli organismi che avevano imparato a vivere nell’acqua dolce acquisirono la capacità di conservare il grado adeguato di cloruro di sodio nel loro fluido corporeo, per mezzo d’ingegnose tecniche di conservazione del sale.
1955 58:6.6 Study of the rock-embraced fossils of marine life reveals the early adjustment struggles of these primitive organisms. Plants and animals never cease to make these adjustment experiments. Ever the environment is changing, and always are living organisms striving to accommodate themselves to these never-ending fluctuations.
2006 58:6.6 Lo studio dei fossili della vita marina racchiusi nelle rocce rivela le antiche lotte di adattamento di questi organismi primitivi. Le piante e gli animali non cessano mai di fare tali esperienze di adattamento. L’ambiente è sempre in cambiamento e gli organismi viventi sono sempre impegnati ad adattare se stessi a queste fluttuazioni incessanti.
1955 58:6.7 The physiologic equipment and the anatomic structure of all new orders of life are in response to the action of physical law, but the subsequent endowment of mind is a bestowal of the adjutant mind-spirits in accordance with innate brain capacity. Mind, while not a physical evolution, is wholly dependent on the brain capacity afforded by purely physical and evolutionary developments.
2006 58:6.7 L’equipaggiamento fisiologico e la struttura anatomica di tutti i nuovi ordini di vita sono in risposta all’azione della legge fisica, ma la dotazione successiva della mente è un conferimento degli spiriti aiutanti della mente, in conformità alla capacità innata del cervello. La mente, sebbene non sia un’evoluzione fisica, dipende interamente dalla capacità del cervello acquisita mediante sviluppi puramente fisici ed evoluzionari.
1955 58:6.8 Through almost endless cycles of gains and losses, adjustments and readjustments, all living organisms swing back and forth from age to age. Those that attain cosmic unity persist, while those that fall short of this goal cease to exist.
2006 58:6.8 Attraverso cicli quasi interminabili di guadagni e di perdite, di adattamenti e di riadattamenti, tutti gli organismi viventi progrediscono o regrediscono di era in era. Quelli che raggiungono l’unità cosmica perdurano, mentre quelli che non raggiungono questo risultato cessano di esistere.
7. THE GEOLOGIC HISTORY BOOK
7. IL LIBRO DELLA STORIA GEOLOGICA
1955 58:7.1 The vast group of rock systems which constituted the outer crust of the world during the life-dawn or Proterozoic era does not now appear at many points on the earth’s surface. And when it does emerge from below all the accumulations of subsequent ages, there will be found only the fossil remains of vegetable and early primitive animal life. Some of these older water-deposited rocks are commingled with subsequent layers, and sometimes they yield fossil remains of some of the earlier forms of vegetable life, while on the topmost layers occasionally may be found some of the more primitive forms of the early marine-animal organisms. In many places these oldest stratified rock layers, bearing the fossils of the early marine life, both animal and vegetable, may be found directly on top of the older undifferentiated stone.
2006 58:7.1 Il vasto insieme di sistemi rocciosi che costituì la crosta esterna del mondo durante l’era degli albori della vita, o era Proterozoica, non appare più in molti punti della superficie terrestre, e quando esso emerge dai vasti sedimenti delle ere successive, vi si trovano soltanto i resti fossili della vita vegetale e della vita animale molto primitiva. Alcune di queste rocce antiche depositate dall’acqua sono mescolate a strati più recenti e presentano talvolta resti fossili di alcune delle forme più primitive di vita vegetale, mentre negli strati superiori si possono trovare occasionalmente alcune delle forme più antiche dei primi organismi animali marini. In molti luoghi gli strati rocciosi stratificati più antichi, contenenti i fossili della vita marina primitiva tanto vegetale che animale, si possono trovare direttamente al di sopra della pietra indifferenziata più antica.
1955 58:7.2 Fossils of this era yield algae, corallike plants, primitive Protozoa, and spongelike transition organisms. But the absence of such fossils in the early rock layers does not necessarily prove that living things were not elsewhere in existence at the time of their deposition. Life was sparse throughout these early times and only slowly made its way over the face of the earth.
2006 58:7.2 I fossili di quest’era comprendono alghe, piante simili al corallo, protozoi primitivi ed organismi di transizione simili alle spugne. Ma l’assenza di tali fossili negli strati rocciosi primitivi non prova necessariamente che organismi viventi non esistessero in un’altra parte al momento in cui essi sono stati depositati. La vita fu scarsa durante tutti questi tempi primitivi e solo lentamente si fece strada sulla superficie della terra.
1955 58:7.3 The rocks of this olden age are now at the earth’s surface, or very near the surface, over about one eighth of the present land area. The average thickness of this transition stone, the oldest stratified rock layers, is about one and one-half miles. At some points these ancient rock systems are as much as four miles thick, but many of the layers which have been ascribed to this era belong to later periods.
2006 58:7.3 Le rocce di quest’era antica affiorano ora sulla superficie della terra, o sono molto vicine alla superficie, su circa un ottavo dell’attuale area continentale. Lo spessore medio di tale pietra di transizione, che forma gli strati rocciosi stratificati più antichi, è di circa duemilacinquecento metri. In certi punti lo spessore di questi antichi sistemi rocciosi raggiunge i seimilacinquecento metri, ma molti degli strati attribuiti a quest’era appartengono a periodi successivi.
1955 58:7.4 In North America this ancient and primitive fossil-bearing stone layer comes to the surface over the eastern, central, and northern regions of Canada. There is also an intermittent east-west ridge of this rock which extends from Pennsylvania and the ancient Adirondack Mountains on west through Michigan, Wisconsin, and Minnesota. Other ridges run from Newfoundland to Alabama and from Alaska to Mexico.
2006 58:7.4 Nell’America del Nord questo strato antico e primitivo di rocce fossilifere affiora sulla superficie delle regioni orientali, centrali e settentrionali del Canada. Esiste anche un crinale intermittente est-ovest di questa roccia che si estende dalla Pennsylvania e dalle antiche Montagne Adirondack in direzione ovest attraverso il Michigan, il Wisconsin ed il Minnesota. Altre catene si estendono dalla Terranova all’Alabama e dall’Alaska al Messico.
1955 58:7.5 The rocks of this era are exposed here and there all over the world, but none are so easy of interpretation as those about Lake Superior and in the Grand Canyon of the Colorado River, where these primitive fossil-bearing rocks, existing in several layers, testify to the upheavals and surface fluctuations of those faraway times.
2006 58:7.5 Le rocce di quest’era sono esposte qua e là in tutto il mondo, ma non ve ne sono di più facili da interpretare come quelle attorno al Lago Superiore e nel Gran Canyon del Fiume Colorado, dove tali rocce fossilifere primitive esistono in parecchi strati, a testimoniare i sollevamenti e le fluttuazioni della superficie di quei tempi remoti.
1955 58:7.6 This stone layer, the oldest fossil-bearing stratum in the crust of the earth, has been crumpled, folded, and grotesquely twisted as a result of the upheavals of earthquakes and the early volcanoes. The lava flows of this age brought much iron, copper, and lead up near the planetary surface.
2006 58:7.6 Questo strato di pietra, il più antico strato fossilifero della crosta terrestre, è stato accartocciato, piegato e bizzarramente corrugato a seguito degli sconvolgimenti dovuti ai terremoti e ai vulcani primitivi. Le colate di lava di quest’epoca fecero risalire vicino alla superficie del pianeta molto ferro, rame e piombo.
1955 58:7.7 There are few places on the earth where such activities are more graphically shown than in the St. Croix valley of Wisconsin. In this region there occurred one hundred and twenty-seven successive lava flows on land with succeeding water submergence and consequent rock deposition. Although much of the upper rock sedimentation and intermittent lava flow is absent today, and though the bottom of this system is buried deep in the earth, nevertheless, about sixty-five or seventy of these stratified records of past ages are now exposed to view.
2006 58:7.7 Esistono pochi luoghi sulla terra dove tali attività sono descritte più graficamente che nella valle Santa Croce nel Wisconsin. In questa regione si sono verificate centoventisette colate successive di lava sul terreno, che è stato poi sommerso dall’acqua e ricoperto dal conseguente deposito roccioso. Benché gran parte della sedimentazione rocciosa superiore e delle colate di lava intermittenti oggi sia assente, e la parte inferiore di questo sistema sia profondamente sepolta nella terra, ciò nonostante, circa sessantacinque o settanta di questi archivi stratificati delle ere passate sono ora esposti alla vista.
1955 58:7.8 In these early ages when much land was near sea level, there occurred many successive submergences and emergences. The earth’s crust was just entering upon its later period of comparative stabilization. The undulations, rises and dips, of the earlier continental drift contributed to the frequency of the periodic submergence of the great land masses.
2006 58:7.8 In queste ere lontane in cui gran parte delle terre si trovava quasi al livello del mare, avvennero molte sommersioni ed emersioni successive. La crosta terrestre stava giusto entrando nel suo ultimo periodo di relativa stabilizzazione. Le ondulazioni, i sollevamenti e gli sprofondamenti provocati dalla precedente deriva dei continenti contribuirono alla frequenza delle periodiche sommersioni delle grandi masse continentali.
1955 58:7.9 During these times of primitive marine life, extensive areas of the continental shores sank beneath the seas from a few feet to half a mile. Much of the older sandstone and conglomerates represents the sedimentary accumulations of these ancient shores. The sedimentary rocks belonging to this early stratification rest directly upon those layers which date back far beyond the origin of life, back to the early appearance of the world-wide ocean.
2006 58:7.9 Durante questi tempi della vita marina primitiva, estese zone delle rive continentali sprofondarono nei mari ad una profondità variabile da pochi metri a quasi un chilometro. Gran parte delle arenarie e dei conglomerati più antichi rappresenta gli accumuli sedimentari di queste antiche rive. Le rocce sedimentarie appartenenti a questa stratificazione primitiva riposano direttamente sugli strati che risalgono a molto prima dell’origine della vita, all’iniziale apparizione dell’oceano mondiale.
1955 58:7.10 Some of the upper layers of these transition rock deposits contain small amounts of shale or slate of dark colors, indicating the presence of organic carbon and testifying to the existence of the ancestors of those forms of plant life which overran the earth during the succeeding Carboniferous or coal age. Much of the copper in these rock layers results from water deposition. Some is found in the cracks of the older rocks and is the concentrate of the sluggish swamp water of some ancient sheltered shore line. The iron mines of North America and Europe are located in deposits and extrusions lying partly in the older unstratified rocks and partly in these later stratified rocks of the transition periods of life formation.
2006 58:7.10 Alcuni degli strati superiori di questi depositi rocciosi di transizione contengono piccole quantità di scisti e di ardesie di colore scuro, che rivelano la presenza di carbone organico e testimoniano l’esistenza degli antenati di quelle forme di vita vegetale che invasero la terra nel corso della successiva era Carbonifera o era del carbone. Gran parte del rame contenuto in questi strati rocciosi è stata depositata dall’acqua. Se ne trova nelle fessure delle rocce più antiche ed è il concentrato delle acque paludose stagnanti di un antico litorale riparato. Le miniere di ferro dell’America del Nord e dell’Europa sono situate in depositi ed estrusioni che si estendono in parte nelle rocce non stratificate più antiche ed in parte nelle rocce stratificate più recenti dei periodi transitori di formazione della vita.
1955 58:7.11 This era witnesses the spread of life throughout the waters of the world; marine life has become well established on Urantia. The bottoms of the shallow and extensive inland seas are being gradually overrun by a profuse and luxuriant growth of vegetation, while the shore-line waters are swarming with the simple forms of animal life.
2006 58:7.11 Quest’era è testimone della diffusione della vita in tutte le acque del mondo; la vita marina è ormai ben stabilita su Urantia. Il fondo dei mari interni estesi e poco profondi è progressivamente invaso da un’abbondante e lussureggiante vegetazione, mentre le acque del litorale brulicano delle forme semplici della vita animale.
1955 58:7.12 All of this story is graphically told within the fossil pages of the vast “stone book” of world record. And the pages of this gigantic biogeologic record unfailingly tell the truth if you but acquire skill in their interpretation. Many of these ancient sea beds are now elevated high upon land, and their deposits of age upon age tell the story of the life struggles of those early days. It is literally true, as your poet has said, “The dust we tread upon was once alive.”
2006 58:7.12 Tutta questa storia è graficamente raccontata nelle pagine fossili del grande “libro di pietra” dell’archivio del mondo. E le pagine di questo gigantesco archivio biogeologico vi diranno infallibilmente la verità se solo acquisite la capacità d’interpretarle. Molti di questi antichi fondi marini sono attualmente ben al di sopra della superficie terrestre ed i loro depositi raccontano di era in era la storia delle lotte per la vita in quei tempi primitivi. È letteralmente vero, come ha detto il vostro poeta, che “la polvere che calpestiamo un tempo era viva”.
2006 58:7.13 [Presentato da un membro del Corpo dei Portatori di Vita di Urantia attuamente residente sul pianeta.]
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