Il Libro di Urantia in inglese è di pubblico dominio in tutto il mondo dal 2006.
Traduzioni: © 2006 Urantia Foundation
Fascicolo 90. Lo Sciamanesimo — stregoni e sacerdoti |
Indice
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Fascicolo 92. L’ulteriore evoluzione della religione |
THE EVOLUTION OF PRAYER
L’EVOLUZIONE DELLA PREGHIERA
1955 91:0.1 PRAYER, as an agency of religion, evolved from previous nonreligious monologue and dialogue expressions. With the attainment of self-consciousness by primitive man there occurred the inevitable corollary of other-consciousness, the dual potential of social response and God recognition.
2006 91:0.1 LA PREGHIERA, come strumento della religione, si evolvé dalle precedenti espressioni non religiose di monologhi e di dialoghi. Con il raggiungimento dell’autocoscienza da parte dell’uomo primitivo si produsse l’inevitabile corollario della coscienza degli altri, il duplice potenziale della risposta sociale e del riconoscimento di Dio.
1955 91:0.2 The earliest prayer forms were not addressed to Deity. These expressions were much like what you would say to a friend as you entered upon some important undertaking, “Wish me luck.” Primitive man was enslaved to magic; luck, good and bad, entered into all the affairs of life. At first, these luck petitions were monologues—just a kind of thinking out loud by the magic server. Next, these believers in luck would enlist the support of their friends and families, and presently some form of ceremony would be performed which included the whole clan or tribe.
2006 91:0.2 Le primissime forme di preghiera non erano rivolte alla Deità. Queste espressioni erano molto simili a quello che direste ad un amico accingendovi ad iniziare un’impresa importante: “Augurami buona fortuna.” L’uomo primitivo era schiavo della magia; la fortuna, buona o cattiva, entrava in tutte le faccende della vita. All’inizio queste richieste di fortuna erano dei monologhi — semplicemente un modo di pensare ad alta voce da parte dei devoti della magia. In seguito questi credenti nella fortuna ottennero l’appoggio dei loro amici e delle loro famiglie, ed infine fu attuata una forma di cerimonia che includeva l’intero clan o tutta la tribù.
1955 91:0.3 When the concepts of ghosts and spirits evolved, these petitions became superhuman in address, and with the consciousness of gods, such expressions attained to the levels of genuine prayer. As an illustration of this, among certain Australian tribes primitive religious prayers antedated their belief in spirits and superhuman personalities.
2006 91:0.3 Quando i concetti di fantasmi e di spiriti si evolvettero, queste richieste divennero d’indirizzo superumano, ed acquisita la coscienza di dei, tali espressioni raggiunsero i livelli di autentica preghiera. Per fare un esempio: tra certe tribù dell’Australia le preghiere religiose primitive hanno preceduto la credenza negli spiriti ed in personalità superumane.
1955 91:0.4 The Toda tribe of India now observes this practice of praying to no one in particular, just as did the early peoples before the times of religious consciousness. Only, among the Todas, this represents a regression of their degenerating religion to this primitive level. The present-day rituals of the dairymen priests of the Todas do not represent a religious ceremony since these impersonal prayers do not contribute anything to the conservation or enhancement of any social, moral, or spiritual values.
2006 91:0.4 La tribù Toda dell’India osserva attualmente la pratica di non rivolgere delle preghiere a nessuno in particolare, proprio come facevano i popoli primitivi prima dei tempi di una coscienza religiosa. Soltanto che tra i Toda ciò rappresenta un regresso della loro religione degenerante verso questo livello primitivo. Gli odierni rituali dei sacerdoti lattai dei Toda non rappresentano una cerimonia religiosa, perché queste preghiere impersonali non contribuiscono affatto a conservare o ad elevare i valori sociali, morali o spirituali.
1955 91:0.5 Prereligious praying was part of the mana practices of the Melanesians, the oudah beliefs of the African Pygmies, and the manitou superstitions of the North American Indians. The Baganda tribes of Africa have only recently emerged from the mana level of prayer. In this early evolutionary confusion men pray to gods—local and national—to fetishes, amulets, ghosts, rulers, and to ordinary people.
2006 91:0.5 La preghiera prereligiosa faceva parte delle pratiche mana dei Melanesiani, delle credenze oudah dei Pigmei africani e delle superstizioni manitou degli Indiani dell’America del Nord. Le tribù Baganda dell’Africa sono emerse solo recentemente dal livello mana di preghiera. In questa confusione evoluzionaria primitiva gli uomini indirizzano le loro preghiere agli dei — locali e nazionali — ai feticci, agli amuleti, ai fantasmi, ai capi ed alle persone comuni.
1. PRIMITIVE PRAYER
1. LA PREGHIERA PRIMITIVA
1955 91:1.1 The function of early evolutionary religion is to conserve and augment the essential social, moral, and spiritual values which are slowly taking form. This mission of religion is not consciously observed by mankind, but it is chiefly effected by the function of prayer. The practice of prayer represents the unintended, but nonetheless personal and collective, effort of any group to secure (to actualize) this conservation of higher values. But for the safeguarding of prayer, all holy days would speedily revert to the status of mere holidays.
2006 91:1.1 La funzione della religione evoluzionaria primitiva è di conservare e di accrescere i valori sociali, morali e spirituali essenziali che stanno prendendo lentamente forma. Questa missione della religione non è coscientemente osservata dall’umanità, ma è principalmente compiuta dalla funzione della preghiera. La pratica di pregare rappresenta lo sforzo involontario, ma nondimeno personale e collettivo, di un dato gruppo per assicurare (per attuare) questa conservazione di valori superiori. Senza la salvaguardia della preghiera tutte le feste religiose ritornerebbero ben presto allo stato di semplici giorni di vacanza.
1955 91:1.2 Religion and its agencies, the chief of which is prayer, are allied only with those values which have general social recognition, group approval. Therefore, when primitive man attempted to gratify his baser emotions or to achieve unmitigated selfish ambitions, he was deprived of the consolation of religion and the assistance of prayer. If the individual sought to accomplish anything antisocial, he was obliged to seek the aid of nonreligious magic, resort to sorcerers, and thus be deprived of the assistance of prayer. Prayer, therefore, very early became a mighty promoter of social evolution, moral progress, and spiritual attainment.
2006 91:1.2 La religione ed i suoi strumenti, il principale dei quali è la preghiera, sono collegati soltanto con quei valori che hanno un riconoscimento sociale generale, un’approvazione collettiva. Perciò, quando un uomo primitivo tentava di soddisfare le sue emozioni più basse o di realizzare delle ambizioni puramente egoistiche, era privato del conforto della religione e dell’assistenza della preghiera. Se il singolo individuo si proponeva di compiere qualcosa di antisociale, era obbligato a cercare l’aiuto della magia non religiosa, a ricorrere agli stregoni e ad essere in tal modo privato del sostegno della preghiera. La preghiera, quindi, divenne molto presto un potente promotore di evoluzione sociale, di progresso morale e di realizzazione spirituale.
1955 91:1.3 But the primitive mind was neither logical nor consistent. Early men did not perceive that material things were not the province of prayer. These simple-minded souls reasoned that food, shelter, rain, game, and other material goods enhanced the social welfare, and therefore they began to pray for these physical blessings. While this constituted a perversion of prayer, it encouraged the effort to realize these material objectives by social and ethical actions. Such a prostitution of prayer, while debasing the spiritual values of a people, nevertheless directly elevated their economic, social, and ethical mores.
2006 91:1.3 Ma la mente primitiva non era né logica né coerente. Gli uomini primitivi non percepivano che le cose materiali non erano il dominio della preghiera. Queste anime semplici costatavano che cibo, ricovero, pioggia, selvaggina ed altri beni materiali accrescevano il benessere sociale, e perciò cominciarono a pregare per questi doni fisici. Anche se ciò costituiva una pervertimento della preghiera, incoraggiava lo sforzo per realizzare questi obiettivi materiali per mezzo di azioni sociali ed etiche. Questa prostituzione della preghiera, pur svilendo i valori spirituali di un popolo, elevava tuttavia direttamente i suoi costumi economici, sociali ed etici.
1955 91:1.4 Prayer is only monologuous in the most primitive type of mind. It early becomes a dialogue and rapidly expands to the level of group worship. Prayer signifies that the premagical incantations of primitive religion have evolved to that level where the human mind recognizes the reality of beneficent powers or beings who are able to enhance social values and to augment moral ideals, and further, that these influences are superhuman and distinct from the ego of the self-conscious human and his fellow mortals. True prayer does not, therefore, appear until the agency of religious ministry is visualized as personal.
2006 91:1.4 È soltanto nel tipo di mente più primitivo che la preghiera è un monologo. Essa diviene ben presto un dialogo e si estende rapidamente al livello di culto collettivo. La preghiera significa che gli incantesimi premagici della religione primitiva si sono evoluti al livello in cui la mente umana riconosce la realtà di poteri o di esseri benefici che sono capaci di elevare i valori sociali e di accrescere gli ideali morali; e riconosce inoltre che queste influenze sono superumane e distinte dall’ego dell’umano cosciente di sé e dei suoi simili mortali. La vera preghiera non appare, quindi, prima che l’azione del ministero religioso sia vista come personale.
1955 91:1.5 Prayer is little associated with animism, but such beliefs may exist alongside emerging religious sentiments. Many times, religion and animism have had entirely separate origins.
2006 91:1.5 La preghiera ha pochi legami con l’animismo, ma queste credenze possono esistere parallelamente ai sentimenti religiosi emergenti. Molte volte la religione e l’animismo hanno avuto origini totalmente separate.
1955 91:1.6 With those mortals who have not been delivered from the primitive bondage of fear, there is a real danger that all prayer may lead to a morbid sense of sin, unjustified convictions of guilt, real or fancied. But in modern times it is not likely that many will spend sufficient time at prayer to lead to this harmful brooding over their unworthiness or sinfulness. The dangers attendant upon the distortion and perversion of prayer consist in ignorance, superstition, crystallization, devitalization, materialism, and fanaticism.
2006 91:1.6 Per i mortali che non sono stati liberati dalla schiavitù primitiva della paura, c’è un reale pericolo che tutte le preghiere possano condurre ad un senso morboso di peccato, a convinzioni ingiustificate di colpa, reale o immaginaria. Ma in tempi moderni è poco probabile che molte persone spendano tempo sufficiente a pregare per giungere a questa riflessione nociva sulla loro indegnità o sulla loro colpevolezza. I pericoli che accompagnano la distorsione ed il pervertimento della preghiera consistono nell’ignoranza, nella superstizione, nella cristallizzazione, nella devitalizzazione, nel materialismo e nel fanatismo.
2. EVOLVING PRAYER
2. LA PREGHIERA IN EVOLUZIONE
1955 91:2.1 The first prayers were merely verbalized wishes, the expression of sincere desires. Prayer next became a technique of achieving spirit co-operation. And then it attained to the higher function of assisting religion in the conservation of all worth-while values.
2006 91:2.1 Le prime preghiere furono semplicemente auguri espressi in parole, l’espressione di desideri sinceri. La preghiera divenne in seguito una tecnica per ottenere la cooperazione degli spiriti. Poi raggiunse la funzione superiore di aiutare la religione a conservare tutti i valori degni di essere preservati.
1955 91:2.2 Both prayer and magic arose as a result of man’s adjustive reactions to Urantian environment. But aside from this generalized relationship, they have little in common. Prayer has always indicated positive action by the praying ego; it has been always psychic and sometimes spiritual. Magic has usually signified an attempt to manipulate reality without affecting the ego of the manipulator, the practitioner of magic. Despite their independent origins, magic and prayer often have been interrelated in their later stages of development. Magic has sometimes ascended by goal elevation from formulas through rituals and incantations to the threshold of true prayer. Prayer has sometimes become so materialistic that it has degenerated into a pseudomagical technique of avoiding the expenditure of that effort which is requisite for the solution of Urantian problems.
2006 91:2.2 La preghiera e la magia sorsero entrambe come risultato delle reazioni umane di adattamento all’ambiente urantiano. Ma a parte questa relazione generalizzata, esse hanno poco in comune. La preghiera ha sempre indicato un’azione positiva da parte dell’ego che la pronunciava; essa è sempre stata psichica e talvolta spirituale. La magia ha solitamente denotato un tentativo di manipolare la realtà senza riguardare l’ego del manipolatore, di colui che praticava la magia. Nonostante le loro origini indipendenti, la magia e la preghiera sono state spesso in correlazione nei loro stadi successivi di sviluppo. La magia, per l’elevatezza dei suoi scopi, è talvolta ascesa dalle formule, passando per i rituali e gli incantesimi, fino alle soglie della vera preghiera. La preghiera è divenuta talvolta così materialistica che è degenerata in una tecnica pseudomagica per evitare lo spreco dello sforzo richiesto per risolvere i problemi urantiani.
1955 91:2.3 When man learned that prayer could not coerce the gods, then it became more of a petition, favor seeking. But the truest prayer is in reality a communion between man and his Maker.
2006 91:2.3 Quando l’uomo imparò che la preghiera non poteva costringere gli dei, allora essa prese più il carattere di una petizione, della ricerca di un favore. Ma la preghiera più autentica è in realtà una comunione tra l’uomo ed il suo Creatore.
1955 91:2.4 The appearance of the sacrifice idea in any religion unfailingly detracts from the higher efficacy of true prayer in that men seek to substitute the offerings of material possessions for the offering of their own consecrated wills to the doing of the will of God.
2006 91:2.4 L’apparizione dell’idea del sacrificio in una religione sminuisce infallibilmente la superiore efficacia della vera preghiera, nel senso che gli uomini cercano di sostituire le offerte di beni materiali all’offerta della loro volontà consacrata a fare la volontà di Dio.
1955 91:2.5 When religion is divested of a personal God, its prayers translate to the levels of theology and philosophy. When the highest God concept of a religion is that of an impersonal Deity, such as in pantheistic idealism, although affording the basis for certain forms of mystic communion, it proves fatal to the potency of true prayer, which always stands for man’s communion with a personal and superior being.
2006 91:2.5 Quando la religione è priva di un Dio personale, le sue preghiere sono trasposte ai livelli della teologia e della filosofia. Quando in una religione il concetto più elevato di Dio è quello di una Deità impersonale, come nell’idealismo panteistico, sebbene offra la base per certe forme di comunione mistica, esso si dimostra fatale per la potenza della vera preghiera, che rappresenta sempre la comunione dell’uomo con un essere personale e superiore.
1955 91:2.6 During the earlier times of racial evolution and even at the present time, in the day-by-day experience of the average mortal, prayer is very much a phenomenon of man’s intercourse with his own subconscious. But there is also a domain of prayer wherein the intellectually alert and spiritually progressing individual attains more or less contact with the superconscious levels of the human mind, the domain of the indwelling Thought Adjuster. In addition, there is a definite spiritual phase of true prayer which concerns its reception and recognition by the spiritual forces of the universe, and which is entirely distinct from all human and intellectual association.
2006 91:2.6 Durante i primi tempi dell’evoluzione razziale, ed anche al giorno d’oggi, nell’esperienza quotidiana del comune mortale la preghiera è in larga misura un fenomeno di relazione tra l’uomo ed il suo subconscio. Ma esiste anche un campo di preghiera in cui l’individuo intellettualmente sveglio e spiritualmente progressivo raggiunge più o meno un contatto con i livelli supercoscienti della mente umana, il dominio dell’Aggiustatore di Pensiero interiore. Inoltre, c’è una fase spirituale definita della vera preghiera che concerne la sua ricezione ed il suo riconoscimento da parte delle forze spirituali dell’universo, e che è interamente distinta da ogni associazione umana ed intellettuale.
1955 91:2.7 Prayer contributes greatly to the development of the religious sentiment of an evolving human mind. It is a mighty influence working to prevent isolation of personality.
2006 91:2.7 La preghiera contribuisce grandemente allo sviluppo del sentimento religioso di una mente umana in evoluzione. Essa è una potente influenza che opera per impedire l’isolamento della personalità.
1955 91:2.8 Prayer represents one technique associated with the natural religions of racial evolution which also forms a part of the experiential values of the higher religions of ethical excellence, the religions of revelation.
2006 91:2.8 La preghiera rappresenta una tecnica associata alle religioni naturali dell’evoluzione razziale che fa anche parte dei valori esperienziali delle religioni superiori eticamente eccellenti, le religioni di rivelazione.
3. PRAYER AND THE ALTER EGO
3. LA PREGHIERA E L’ALTER EGO
1955 91:3.1 Children, when first learning to make use of language, are prone to think out loud, to express their thoughts in words, even if no one is present to hear them. With the dawn of creative imagination they evince a tendency to converse with imaginary companions. In this way a budding ego seeks to hold communion with a fictitious alter ego. By this technique the child early learns to convert his monologue conversations into pseudo dialogues in which this alter ego makes replies to his verbal thinking and wish expression. Very much of an adult’s thinking is mentally carried on in conversational form.
2006 91:3.1 Quando i bambini imparano per la prima volta a servirsi del linguaggio, sono inclini a pensare ad alta voce, ad esprimere i loro pensieri attraverso le parole, anche se nessuno è presente per ascoltarli. Agli inizi dell’immaginazione creativa essi mostrano una tendenza a conversare con dei compagni immaginari. In questo modo un ego che sta germogliando cerca di mantenersi in comunione con un alter ego fittizio. Per mezzo di questa tecnica il bambino impara presto a convertire le sue conversazioni monologhe in pseudodialoghi nei quali questo alter ego dà delle risposte al suo pensare verbale e all’espressione dei suoi desideri. Gran parte delle riflessioni di un adulto proseguono mentalmente in forma di conversazione.
1955 91:3.2 The early and primitive form of prayer was much like the semimagical recitations of the present-day Toda tribe, prayers that were not addressed to anyone in particular. But such techniques of praying tend to evolve into the dialogue type of communication by the emergence of the idea of an alter ego. In time the alter-ego concept is exalted to a superior status of divine dignity, and prayer as an agency of religion has appeared. Through many phases and during long ages this primitive type of praying is destined to evolve before attaining the level of intelligent and truly ethical prayer.
2006 91:3.2 La forma iniziale e primitiva di preghiera assomigliava molto alle recitazioni semimagiche dell’odierna tribù Toda, preghiere che non erano rivolte a nessuno in particolare. Ma queste tecniche di preghiera, con l’emersione dell’idea di un alter ego, tendono a trasformarsi in comunicazioni di tipo dialogato. Col tempo il concetto dell’alter ego si è elevato ad uno stato superiore di dignità divina, ed è apparsa la preghiera come uno strumento della religione. Questo tipo primitivo di preghiera è destinato ad evolversi attraverso molte fasi e per lunghe ere prima di raggiungere il livello di preghiera intelligente e veramente etica.
1955 91:3.3 As it is conceived by successive generations of praying mortals, the alter ego evolves up through ghosts, fetishes, and spirits to polytheistic gods, and eventually to the One God, a divine being embodying the highest ideals and the loftiest aspirations of the praying ego. And thus does prayer function as the most potent agency of religion in the conservation of the highest values and ideals of those who pray. From the moment of the conceiving of an alter ego to the appearance of the concept of a divine and heavenly Father, prayer is always a socializing, moralizing, and spiritualizing practice.
2006 91:3.3 Com’è concepito dalle generazioni successive di mortali che praticano la preghiera, l’alter ego si evolve passando per i fantasmi, i feticci e gli spiriti, fino agli dei politeisti ed infine al Dio Unico, un essere divino che incorpora gli ideali più elevati e le aspirazioni più sublimi dell’ego che prega. In tal modo la preghiera funziona come il fattore più potente della religione per la conservazione dei valori e degli ideali superiori di coloro che pregano. Dal momento del concepimento di un alter ego fino all’apparizione del concetto di un Padre celeste divino, la preghiera è sempre una pratica socializzante, moralizzante e spiritualizzante.
1955 91:3.4 The simple prayer of faith evidences a mighty evolution in human experience whereby the ancient conversations with the fictitious symbol of the alter ego of primitive religion have become exalted to the level of communion with the spirit of the Infinite and to that of a bona fide consciousness of the reality of the eternal God and Paradise Father of all intelligent creation.
2006 91:3.4 La semplice preghiera di fede attesta una potente evoluzione nell’esperienza umana grazie alla quale le antiche conversazioni con il simbolo fittizio dell’alter ego della religione primitiva si sono elevate al livello di comunione con lo spirito dell’Infinito ed a quello di una coscienza effettiva della realtà del Dio eterno e Padre Paradisiaco di tutta la creazione intelligente.
1955 91:3.5 Aside from all that is superself in the experience of praying, it should be remembered that ethical prayer is a splendid way to elevate one’s ego and reinforce the self for better living and higher attainment. Prayer induces the human ego to look both ways for help: for material aid to the subconscious reservoir of mortal experience, for inspiration and guidance to the superconscious borders of the contact of the material with the spiritual, with the Mystery Monitor.
2006 91:3.5 A parte tutto ciò che concerne l’io superiore nell’esperienza del pregare, si dovrebbe tenere presente che la preghiera etica è un modo splendido di elevare il proprio ego e di rafforzare il proprio io per una vita migliore e per compimenti più elevati. La preghiera spinge l’ego umano a cercare aiuto in entrambe le direzioni: per l’aiuto materiale nella riserva subcosciente dell’esperienza del mortale, per l’ispirazione e la guida nei confini supercoscienti di contatto del materiale con lo spirituale, con il Monitore del Mistero.
1955 91:3.6 Prayer ever has been and ever will be a twofold human experience: a psychologic procedure interassociated with a spiritual technique. And these two functions of prayer can never be fully separated.
2006 91:3.6 La preghiera è sempre stata e sarà sempre una duplice esperienza umana: un processo psicologico interassociato con una tecnica spirituale. E queste due funzioni della preghiera non possono mai essere completamente separate.
1955 91:3.7 Enlightened prayer must recognize not only an external and personal God but also an internal and impersonal Divinity, the indwelling Adjuster. It is altogether fitting that man, when he prays, should strive to grasp the concept of the Universal Father on Paradise; but the more effective technique for most practical purposes will be to revert to the concept of a near-by alter ego, just as the primitive mind was wont to do, and then to recognize that the idea of this alter ego has evolved from a mere fiction to the truth of God’s indwelling mortal man in the factual presence of the Adjuster so that man can talk face to face, as it were, with a real and genuine and divine alter ego that indwells him and is the very presence and essence of the living God, the Universal Father.
2006 91:3.7 La preghiera illuminata deve riconoscere non solo un Dio personale esteriore, ma anche una Divinità impersonale interiore, l’Aggiustatore interiore. È del tutto appropriato che l’uomo, quando prega, si sforzi di afferrare il concetto del Padre Universale del Paradiso. Ma la tecnica più efficace per la maggior parte degli scopi pratici sarà di ritornare al concetto di un alter ego vicino, esattamente come soleva fare la mente primitiva, e di riconoscere poi che l’idea di questo alter ego si è evoluta da una semplice fantasia alla verità che Dio abita l’uomo mortale nella presenza effettiva dell’Aggiustatore, cosicché l’uomo può parlare, per così dire, faccia a faccia con un divino, reale ed autentico alter ego che dimora in lui e che è la presenza e l’essenza stessa del Dio vivente, il Padre Universale.
4. ETHICAL PRAYING
4. LA PREGHIERA ETICA
1955 91:4.1 No prayer can be ethical when the petitioner seeks for selfish advantage over his fellows. Selfish and materialistic praying is incompatible with the ethical religions which are predicated on unselfish and divine love. All such unethical praying reverts to the primitive levels of pseudo magic and is unworthy of advancing civilizations and enlightened religions. Selfish praying transgresses the spirit of all ethics founded on loving justice.
2006 91:4.1 Nessuna preghiera può essere etica quando colui che chiede cerca un vantaggio egoistico sui suoi simili. La preghiera egoista e materialistica è incompatibile con le religioni etiche che sono fondate sull’amore divino disinteressato. Tutte queste preghiere non etiche regrediscono ai livelli primitivi di pseudomagia e sono indegne di civiltà avanzate e di religioni illuminate. La preghiera egoista contravviene allo spirito di tutte le etiche fondate su una giustizia amorevole.
1955 91:4.2 Prayer must never be so prostituted as to become a substitute for action. All ethical prayer is a stimulus to action and a guide to the progressive striving for idealistic goals of superself-attainment.
2006 91:4.2 La preghiera non deve mai essere prostituita al punto da divenire un sostituto dell’azione. Ogni preghiera etica è uno stimolo all’azione ed una guida allo sforzo progressivo verso mete idealistiche di raggiungimento dell’ego superiore.
1955 91:4.3 In all your praying be fair; do not expect God to show partiality, to love you more than his other children, your friends, neighbors, even enemies. But the prayer of the natural or evolved religions is not at first ethical, as it is in the later revealed religions. All praying, whether individual or communal, may be either egoistic or altruistic. That is, the prayer may be centered upon the self or upon others. When the prayer seeks nothing for the one who prays nor anything for his fellows, then such attitudes of the soul tend to the levels of true worship. Egoistic prayers involve confessions and petitions and often consist in requests for material favors. Prayer is somewhat more ethical when it deals with forgiveness and seeks wisdom for enhanced self-control.
2006 91:4.3 In tutte le vostre preghiere siate equi; non aspettatevi che Dio mostri parzialità, che vi ami più degli altri figli suoi, dei vostri amici, dei vostri vicini o anche dei vostri nemici. Ma la preghiera delle religioni naturali o evolute non è inizialmente etica come lo è nelle successive religioni rivelate. Ogni preghiera, sia individuale che comunitaria, può essere egoistica o altruistica. La preghiera, cioè, può essere incentrata su se stessi o sugli altri. Quando la preghiera non cerca nulla per colui che prega né alcunché per i suoi simili, allora tali atteggiamenti dell’anima tendono verso i livelli di una vera adorazione. Le preghiere egoistiche implicano delle confessioni e delle suppliche, e consistono spesso in richieste di favori materiali. La preghiera è un po’ più etica quando si occupa del perdono e cerca la saggezza per accrescere l’autocontrollo.
1955 91:4.4 While the nonselfish type of prayer is strengthening and comforting, materialistic praying is destined to bring disappointment and disillusionment as advancing scientific discoveries demonstrate that man lives in a physical universe of law and order. The childhood of an individual or a race is characterized by primitive, selfish, and materialistic praying. And, to a certain extent, all such petitions are efficacious in that they unvaryingly lead to those efforts and exertions which are contributory to achieving the answers to such prayers. The real prayer of faith always contributes to the augmentation of the technique of living, even if such petitions are not worthy of spiritual recognition. But the spiritually advanced person should exercise great caution in attempting to discourage the primitive or immature mind regarding such prayers.
2006 91:4.4 Mentre il tipo di preghiera non egoistico è fortificante e consolante, la preghiera materialistica è destinata a portare delusione e disinganno via via che il progresso delle scoperte scientifiche dimostra che l’uomo vive in un universo fisico di legge e d’ordine. L’infanzia di un individuo o di una razza è caratterizzata da preghiere primitive, egoiste e materialistiche. Ed in una certa misura tutte queste suppliche sono efficaci nel senso che portano invariabilmente a quegli sforzi ed applicazioni che contribuiscono ad ottenere le risposte a tali preghiere. La vera preghiera di fede contribuisce sempre a far progredire la tecnica della vita, anche se queste richieste non sono degne di riconoscimento spirituale. Ma la persona spiritualmente evoluta dovrebbe avere grande cautela nel tentare di dissuadere la mente primitiva o immatura dal formulare tali preghiere.
1955 91:4.5 Remember, even if prayer does not change God, it very often effects great and lasting changes in the one who prays in faith and confident expectation. Prayer has been the ancestor of much peace of mind, cheerfulness, calmness, courage, self-mastery, and fair-mindedness in the men and women of the evolving races.
2006 91:4.5 Ricordatevi che, anche se la preghiera non cambia Dio, effettua molto spesso dei cambiamenti importanti e duraturi in colui che prega con fede e fiduciosa aspettativa. La preghiera è stata l’antenata di molta pace mentale, allegria, calma, coraggio, padronanza di sé ed equità negli uomini e nelle donne delle razze in evoluzione.
5. SOCIAL REPERCUSSIONS OF PRAYER
5. LE RIPERCUSSIONI SOCIALI DELLA PREGHIERA
1955 91:5.1 In ancestor worship, prayer leads to the cultivation of ancestral ideals. But prayer, as a feature of Deity worship, transcends all other such practices since it leads to the cultivation of divine ideals. As the concept of the alter ego of prayer becomes supreme and divine, so are man’s ideals accordingly elevated from mere human toward supernal and divine levels, and the result of all such praying is the enhancement of human character and the profound unification of human personality.
2006 91:5.1 Nell’adorazione degli antenati la preghiera porta a coltivare degli ideali ancestrali. Ma la preghiera, quale parte dell’adorazione della Deità, trascende tutte le pratiche di tal genere perché porta a coltivare ideali divini. Come il concetto dell’alter ego della preghiera diviene supremo e divino, così gli ideali umani si elevano di conseguenza da livelli puramente umani a livelli celesti e divini, ed il risultato di tutte queste preghiere è l’accrescimento del carattere umano e la profonda unificazione della personalità umana.
1955 91:5.2 But prayer need not always be individual. Group or congregational praying is very effective in that it is highly socializing in its repercussions. When a group engages in community prayer for moral enhancement and spiritual uplift, such devotions are reactive upon the individuals composing the group; they are all made better because of participation. Even a whole city or an entire nation can be helped by such prayer devotions. Confession, repentance, and prayer have led individuals, cities, nations, and whole races to mighty efforts of reform and courageous deeds of valorous achievement.
2006 91:5.2 Ma non è necessario che la preghiera sia sempre individuale. La preghiera di gruppo o in assemblea è molto efficace, nel senso che è altamente socializzante nelle sue ripercussioni. Quando un gruppo s’impegna in una preghiera in comune per il progresso morale e l’elevazione spirituale, tali devozioni producono una reazione sugli individui che compongono il gruppo; essi sono tutti resi migliori dalla loro partecipazione. Anche tutta una città o un’intera nazione possono essere aiutate da queste preghiere di devozione. La confessione, il pentimento e la preghiera hanno portato individui, città, nazioni ed intere razze a potenti sforzi di riforma ed a coraggiosi atti di valoroso compimento.
1955 91:5.3 If you truly desire to overcome the habit of criticizing some friend, the quickest and surest way of achieving such a change of attitude is to establish the habit of praying for that person every day of your life. But the social repercussions of such prayers are dependent largely on two conditions:
2006 91:5.3 Se voi desiderate veramente vincere l’abitudine di criticare un amico, la maniera più rapida e sicura di ottenere un tale cambiamento di atteggiamento è di stabilire la consuetudine di pregare per quella persona ogni giorno della vostra vita. Ma le ripercussioni sociali di tali preghiere dipendono largamente da due condizioni:
1955 91:5.4 1. The person who is prayed for should know that he is being prayed for.
2006 91:5.4 1. La persona per cui si prega dovrebbe sapere che si prega per lei.
1955 91:5.5 2. The person who prays should come into intimate social contact with the person for whom he is praying.
2006 91:5.5 2. La persona che prega dovrebbe entrare in stretto contatto sociale con la persona per cui prega.
1955 91:5.6 Prayer is the technique whereby, sooner or later, every religion becomes institutionalized. And in time prayer becomes associated with numerous secondary agencies, some helpful, others decidedly deleterious, such as priests, holy books, worship rituals, and ceremonials.
2006 91:5.6 La preghiera è la tecnica per mezzo della quale, presto o tardi, ogni religione diviene istituzionalizzata. Col tempo la preghiera viene associata a numerosi fattori secondari, alcuni utili, altri decisamente deleteri, quali preti, libri sacri, rituali di adorazione e cerimoniali.
1955 91:5.7 But the minds of greater spiritual illumination should be patient with, and tolerant of, those less endowed intellects that crave symbolism for the mobilization of their feeble spiritual insight. The strong must not look with disdain upon the weak. Those who are God-conscious without symbolism must not deny the grace-ministry of the symbol to those who find it difficult to worship Deity and to revere truth, beauty, and goodness without form and ritual. In prayerful worship, most mortals envision some symbol of the object-goal of their devotions.
2006 91:5.7 Ma le menti spiritualmente più illuminate dovrebbero essere pazienti e tolleranti verso gli intelletti meno dotati che anelano ad un simbolismo per mobilitare la loro debole intuizione spirituale. Il forte non deve guardare con sdegno il debole. Coloro che sono coscienti di Dio senza simbolismi non devono negare il ministero di grazia dei simboli a quelli che hanno difficoltà ad adorare la Deità e ad onorare la verità, la bellezza e la bontà senza cerimonie e rituali. Nella preghiera di adorazione la maggior parte dei mortali immagina un qualche simbolo dell’oggetto-scopo delle loro devozioni.
6. THE PROVINCE OF PRAYER
6. LA SFERA D’AZIONE DELLA PREGHIERA
1955 91:6.1 Prayer, unless in liaison with the will and actions of the personal spiritual forces and material supervisors of a realm, can have no direct effect upon one’s physical environment. While there is a very definite limit to the province of the petitions of prayer, such limits do not equally apply to the faith of those who pray.
2006 91:6.1 La preghiera, a meno di essere in collegamento con la volontà e le azioni delle forze spirituali personali e dei supervisori materiali di un regno, non può avere effetto diretto sul vostro ambiente fisico. Mentre c’è un limite ben definito al dominio delle suppliche a mezzo della preghiera, tali limiti non si applicano allo stesso modo alla fede di coloro che pregano.
1955 91:6.2 Prayer is not a technique for curing real and organic diseases, but it has contributed enormously to the enjoyment of abundant health and to the cure of numerous mental, emotional, and nervous ailments. And even in actual bacterial disease, prayer has many times added to the efficacy of other remedial procedures. Prayer has turned many an irritable and complaining invalid into a paragon of patience and made him an inspiration to all other human sufferers.
2006 91:6.2 La preghiera non è una tecnica per curare reali malattie organiche, ma ha contribuito enormemente a far godere di abbondante salute e a guarire numerosi disturbi mentali, emotivi e nervosi. Ed anche in caso di effettiva malattia da batteri, la preghiera ha molte volte accresciuto l’efficacia di altri procedimenti di cura. La preghiera ha spesso trasformato un infermo irritabile ed insofferente in un modello di pazienza e ne ha fatto un esempio per tutti gli altri sofferenti umani.
1955 91:6.3 No matter how difficult it may be to reconcile the scientific doubtings regarding the efficacy of prayer with the ever-present urge to seek help and guidance from divine sources, never forget that the sincere prayer of faith is a mighty force for the promotion of personal happiness, individual self-control, social harmony, moral progress, and spiritual attainment.
2006 91:6.3 Per quanto possa essere difficile conciliare i dubbi scientifici sull’efficacia della preghiera con il bisogno sempre presente di cercare aiuto e guida da fonti divine, non dimenticate mai che la preghiera di fede sincera è una forza potente per promuovere la felicità personale, l’autocontrollo individuale, l’armonia sociale, il progresso morale e la realizzazione spirituale.
1955 91:6.4 Prayer, even as a purely human practice, a dialogue with one’s alter ego, constitutes a technique of the most efficient approach to the realization of those reserve powers of human nature which are stored and conserved in the unconscious realms of the human mind. Prayer is a sound psychologic practice, aside from its religious implications and its spiritual significance. It is a fact of human experience that most persons, if sufficiently hard pressed, will pray in some way to some source of help.
2006 91:6.4 La preghiera, anche come pratica puramente umana, come dialogo con il proprio alter ego, costituisce una tecnica di approccio tra le più efficaci per realizzare quei poteri di riserva della natura umana che sono immagazzinati e conservati nei regni dell’inconscio della mente umana. La preghiera è una sana pratica psicologica, al di fuori delle sue implicazioni religiose e del suo significato spirituale. È un fatto di esperienza umana che la maggior parte delle persone, se sufficientemente in difficoltà, rivolgeranno in qualche modo delle preghiere a qualche fonte di aiuto.
1955 91:6.5 Do not be so slothful as to ask God to solve your difficulties, but never hesitate to ask him for wisdom and spiritual strength to guide and sustain you while you yourself resolutely and courageously attack the problems at hand.
2006 91:6.5 Non siate così pigri da chiedere a Dio di risolvere le vostre difficoltà, ma non esitate mai a chiedergli saggezza e forza spirituale per guidarvi e sostenervi mentre voi stessi affrontate con risolutezza e coraggio i problemi da trattare.
1955 91:6.6 Prayer has been an indispensable factor in the progress and preservation of religious civilization, and it still has mighty contributions to make to the further enhancement and spiritualization of society if those who pray will only do so in the light of scientific facts, philosophic wisdom, intellectual sincerity, and spiritual faith. Pray as Jesus taught his disciples—honestly, unselfishly, with fairness, and without doubting.
2006 91:6.6 La preghiera è stata un fattore indispensabile al progresso e alla conservazione della civiltà religiosa, ed ha ancora dei potenti contributi da portare all’ulteriore elevazione e spiritualizzazione della società, se quelli che pregano lo faranno alla luce di fatti scientifici, di saggezza filosofica, di sincerità intellettuale e di fede spirituale. Pregate come Gesù insegnò ai suoi discepoli — onestamente, disinteressatamente, con equità e senza dubitare.
1955 91:6.7 But the efficacy of prayer in the personal spiritual experience of the one who prays is in no way dependent on such a worshiper’s intellectual understanding, philosophic acumen, social level, cultural status, or other mortal acquirements. The psychic and spiritual concomitants of the prayer of faith are immediate, personal, and experiential. There is no other technique whereby every man, regardless of all other mortal accomplishments, can so effectively and immediately approach the threshold of that realm wherein he can communicate with his Maker, where the creature contacts with the reality of the Creator, with the indwelling Thought Adjuster.
2006 91:6.7 Ma l’efficacia della preghiera nell’esperienza spirituale personale di colui che prega non dipende in alcun modo dalla comprensione intellettuale dell’adoratore, dal suo acume filosofico, dal livello sociale, dalla condizione culturale o da altre acquisizioni umane. I fattori concomitanti psichici e spirituali della preghiera di fede sono immediati, personali ed esperienziali. Non esiste nessun’altra tecnica per mezzo della quale ciascun uomo, indipendentemente da ogni altro compimento umano, può avvicinarsi così efficacemente e direttamente alla soglia del regno in cui può comunicare con il suo Artefice, in cui la creatura prende contatto con la realtà del Creatore, con l’Aggiustatore di Pensiero interiore.
7. MYSTICISM, ECSTASY, AND INSPIRATION
7. MISTICISMO, ESTASI ED ISPIRAZIONE
1955 91:7.1 Mysticism, as the technique of the cultivation of the consciousness of the presence of God, is altogether praiseworthy, but when such practices lead to social isolation and culminate in religious fanaticism, they are all but reprehensible. Altogether too frequently that which the overwrought mystic evaluates as divine inspiration is the uprisings of his own deep mind. The contact of the mortal mind with its indwelling Adjuster, while often favored by devoted meditation, is more frequently facilitated by wholehearted and loving service in unselfish ministry to one’s fellow creatures.
2006 91:7.1 Il misticismo, come tecnica per coltivare la coscienza della presenza di Dio, è interamente degno di lode, ma quando tali pratiche portano all’isolamento sociale e culminano nel fanatismo religioso, sono del tutto condannabili. Troppo spesso ciò che il mistico sovreccitato ritiene ispirazione divina non è che l’esaltazione proveniente dal profondo della sua mente. Il contatto della mente umana con il suo Aggiustatore interiore, benché sia spesso favorito da una meditazione fervente, è più frequentemente facilitato da un servizio sincero ed amorevole nel ministero disinteressato verso i propri simili.
1955 91:7.2 The great religious teachers and the prophets of past ages were not extreme mystics. They were God-knowing men and women who best served their God by unselfish ministry to their fellow mortals. Jesus often took his apostles away by themselves for short periods to engage in meditation and prayer, but for the most part he kept them in service-contact with the multitudes. The soul of man requires spiritual exercise as well as spiritual nourishment.
2006 91:7.2 I grandi educatori religiosi ed i profeti delle epoche passate non erano dei mistici estremi. Essi erano uomini e donne conoscenti Dio che servivano al meglio il loro Dio per mezzo del ministero disinteressato verso i loro simili mortali. Gesù portava spesso i suoi apostoli in luoghi appartati per brevi periodi di meditazione e di preghiera, ma per la maggior parte del tempo li teneva in contatto di servizio con le moltitudini. L’anima dell’uomo ha bisogno di esercizio spirituale quanto di nutrimento spirituale.
1955 91:7.3 Religious ecstasy is permissible when resulting from sane antecedents, but such experiences are more often the outgrowth of purely emotional influences than a manifestation of deep spiritual character. Religious persons must not regard every vivid psychologic presentiment and every intense emotional experience as a divine revelation or a spiritual communication. Genuine spiritual ecstasy is usually associated with great outward calmness and almost perfect emotional control. But true prophetic vision is a superpsychologic presentiment. Such visitations are not pseudo hallucinations, neither are they trancelike ecstasies.
2006 91:7.3 L’estasi religiosa è ammissibile quando risulta da antecedenti sani, ma queste esperienze sono più spesso la conseguenza d’influenze puramente emotive piuttosto che la manifestazione di un profondo carattere spirituale. Le persone religiose non devono considerare ogni vivido presentimento spirituale ed ogni intensa esperienza emotiva come una rivelazione divina o una comunicazione spirituale. L’estasi spirituale autentica è generalmente associata ad una grande calma esteriore e ad un controllo emotivo quasi perfetto. Ma la vera visione profetica è un presentimento superpsicologico. Tali visitazioni non sono delle pseudoallucinazioni né estasi di tipo trance.
1955 91:7.4 The human mind may perform in response to so-called inspiration when it is sensitive either to the uprisings of the subconscious or to the stimulus of the superconscious. In either case it appears to the individual that such augmentations of the content of consciousness are more or less foreign. Unrestrained mystical enthusiasm and rampant religious ecstasy are not the credentials of inspiration, supposedly divine credentials.
2006 91:7.4 La mente umana può operare in risposta ad una cosiddetta ispirazione quando è sensibile sia alle sollecitazioni del subconscio sia agli stimoli del superconscio. In entrambi i casi tali accrescimenti del contenuto della coscienza appaiono all’individuo come più o meno estranei. Un entusiasmo mistico senza limiti ed un’estasi religiosa sfrenata non sono le credenziali dell’ispirazione, presunte credenziali divine.
1955 91:7.5 The practical test of all these strange religious experiences of mysticism, ecstasy, and inspiration is to observe whether these phenomena cause an individual:
2006 91:7.5 La prova pratica di tutte queste insolite esperienze religiose di misticismo, di estasi e d’ispirazione consiste nell’osservare se questi fenomeni portano un individuo a:
1955 91:7.6 1. To enjoy better and more complete physical health.
2006 91:7.6 1. Godere di una salute fisica migliore e più completa.
1955 91:7.7 2. To function more efficiently and practically in his mental life.
2006 91:7.7 2. Agire più efficacemente e più praticamente nella sua vita mentale.
1955 91:7.8 3. More fully and joyfully to socialize his religious experience.
2006 91:7.8 3. Condividere socialmente la sua esperienza religiosa con maggior pienezza e gioia.
1955 91:7.9 4. More completely to spiritualize his day-by-day living while faithfully discharging the commonplace duties of routine mortal existence.
2006 91:7.9 4. Spiritualizzare più completamente la sua vita quotidiana, adempiendo allo stesso tempo fedelmente i doveri correnti dell’esistenza umana ordinaria.
1955 91:7.10 5. To enhance his love for, and appreciation of, truth, beauty, and goodness.
2006 91:7.10 5. Accrescere il suo amore ed il suo apprezzamento per la verità, la bellezza e la bontà.
1955 91:7.11 6. To conserve currently recognized social, moral, ethical, and spiritual values.
2006 91:7.11 6. Conservare i valori sociali, morali, etici e spirituali correntemente riconosciuti.
1955 91:7.12 7. To increase his spiritual insight—God-consciousness.
2006 91:7.12 7. Sviluppare la sua intuizione spirituale — la sua coscienza di Dio.
1955 91:7.13 But prayer has no real association with these exceptional religious experiences. When prayer becomes overmuch aesthetic, when it consists almost exclusively in beautiful and blissful contemplation of paradisiacal divinity, it loses much of its socializing influence and tends toward mysticism and the isolation of its devotees. There is a certain danger associated with overmuch private praying which is corrected and prevented by group praying, community devotions.
2006 91:7.13 Ma la preghiera non ha alcuna connessione reale con queste esperienze religiose eccezionali. Quando la preghiera diventa troppo estetica, quando consiste quasi esclusivamente in una meravigliosa e beata contemplazione della divinità paradisiaca, perde molto della sua influenza socializzante e tende verso il misticismo e l’isolamento dei suoi devoti. C’è un certo pericolo associato all’eccessivo pregare da soli, che è corretto e prevenuto dalla preghiera di gruppo, dalle devozioni collettive.
8. PRAYING AS A PERSONAL EXPERIENCE
8. LA PREGHIERA COME ESPERIENZA PERSONALE
1955 91:8.1 There is a truly spontaneous aspect to prayer, for primitive man found himself praying long before he had any clear concept of a God. Early man was wont to pray in two diverse situations: When in dire need, he experienced the impulse to reach out for help; and when jubilant, he indulged the impulsive expression of joy.
2006 91:8.1 C’è un aspetto veramente spontaneo nella preghiera, perché l’uomo primitivo cominciò a pregare molto prima di avere qualunque concetto chiaro di un Dio. L’uomo primitivo era solito pregare in due diverse situazioni: quando si trovava in pressante bisogno provava l’impulso di cercare un aiuto, quando era esultante dava libero corso all’espressione impulsiva della sua gioia.
1955 91:8.2 Prayer is not an evolution of magic; they each arose independently. Magic was an attempt to adjust Deity to conditions; prayer is the effort to adjust the personality to the will of Deity. True prayer is both moral and religious; magic is neither.
2006 91:8.2 La preghiera non è un’evoluzione della magia; entrambe sono sorte indipendentemente. La magia era un tentativo di adattare la Deità alle circostanze; la preghiera è lo sforzo di adattare la personalità alla volontà della Deità. La vera preghiera è sia morale che religiosa; la magia non è né l’una né l’altra.
1955 91:8.3 Prayer may become an established custom; many pray because others do. Still others pray because they fear something direful may happen if they do not offer their regular supplications.
2006 91:8.3 La preghiera può divenire un’usanza stabilita; molti pregano perché altri lo fanno. Altri ancora pregano perché temono che possa capitare loro qualcosa di terribile se non presentano le loro suppliche regolari.
1955 91:8.4 To some individuals prayer is the calm expression of gratitude; to others, a group expression of praise, social devotions; sometimes it is the imitation of another’s religion, while in true praying it is the sincere and trusting communication of the spiritual nature of the creature with the anywhere presence of the spirit of the Creator.
2006 91:8.4 Per certe persone la preghiera è una tranquilla espressione di gratitudine; per altre è un’espressione collettiva di lode, una devozione sociale; talvolta essa è l’imitazione della religione di altri, mentre nella vera preghiera è la comunicazione sincera e fiduciosa tra la natura spirituale della creatura e la presenza dello spirito del Creatore in ogni luogo.
1955 91:8.5 Prayer may be a spontaneous expression of God-consciousness or a meaningless recitation of theologic formulas. It may be the ecstatic praise of a God-knowing soul or the slavish obeisance of a fear-ridden mortal. It is sometimes the pathetic expression of spiritual craving and sometimes the blatant shouting of pious phrases. Prayer may be joyous praise or a humble plea for forgiveness.
2006 91:8.5 La preghiera può essere un’espressione spontanea di coscienza di Dio o una recitazione priva di senso di formule teologiche. Può essere la lode estatica di un’anima che conosce Dio o l’obbedienza servile di un mortale dominato dalla paura. Essa è talvolta l’espressione patetica dell’anelito spirituale e talvolta il clamore chiassoso di frasi di devozione. La preghiera può essere una lode gioiosa od un’umile richiesta di perdono.
1955 91:8.6 Prayer may be the childlike plea for the impossible or the mature entreaty for moral growth and spiritual power. A petition may be for daily bread or may embody a wholehearted yearning to find God and to do his will. It may be a wholly selfish request or a true and magnificent gesture toward the realization of unselfish brotherhood.
2006 91:8.6 La preghiera può essere la domanda infantile dell’impossibile o l’implorazione matura per la crescita morale ed il potere spirituale. Una supplica può essere per il pane quotidiano o può incorporare un desiderio sincero di trovare Dio e di fare la sua volontà[1]. Può essere una richiesta interamente egoistica o un gesto sincero e splendido verso la realizzazione di una fratellanza disinteressata.
1955 91:8.7 Prayer may be an angry cry for vengeance or a merciful intercession for one’s enemies. It may be the expression of a hope of changing God or the powerful technique of changing one’s self. It may be the cringing plea of a lost sinner before a supposedly stern Judge or the joyful expression of a liberated son of the living and merciful heavenly Father.
2006 91:8.7 La preghiera può essere un grido di collera, di vendetta o un’intercessione misericordiosa per i propri nemici. Può essere l’espressione di una speranza di cambiare Dio o la potente tecnica per cambiare se stessi. Può essere la supplica servile di un peccatore perduto davanti ad un Giudice ritenuto severo o l’espressione gioiosa di un figlio liberato del vivente e misericordioso Padre celeste.
1955 91:8.8 Modern man is perplexed by the thought of talking things over with God in a purely personal way. Many have abandoned regular praying; they only pray when under unusual pressure—in emergencies. Man should be unafraid to talk to God, but only a spiritual child would undertake to persuade, or presume to change, God.
2006 91:8.8 L’uomo moderno è imbarazzato dal pensiero di parlare delle sue questioni con Dio in maniera puramente personale. Molti hanno abbandonato la preghiera regolare; pregano soltanto se sottoposti a pressioni straordinarie — nei casi d’emergenza. L’uomo non dovrebbe avere paura di parlare a Dio, ma solo uno spirito infantile potrebbe accingersi a persuadere o a presumere di cambiare Dio.
1955 91:8.9 But real praying does attain reality. Even when the air currents are ascending, no bird can soar except by outstretched wings. Prayer elevates man because it is a technique of progressing by the utilization of the ascending spiritual currents of the universe.
2006 91:8.9 Ma la vera preghiera raggiunge la realtà. Anche quando le correnti d’aria sono ascendenti, nessun uccello può spiccare il volo senza stendere le ali. La preghiera eleva l’uomo perché è una tecnica di avanzamento mediante l’utilizzazione delle correnti spirituali ascendenti dell’universo.
1955 91:8.10 Genuine prayer adds to spiritual growth, modifies attitudes, and yields that satisfaction which comes from communion with divinity. It is a spontaneous outburst of God-consciousness.
2006 91:8.10 La vera preghiera contribuisce alla crescita spirituale, modifica i comportamenti e procura quella soddisfazione che proviene dalla comunione con la divinità. Essa è una esplosione spontanea della coscienza di Dio.
1955 91:8.11 God answers man’s prayer by giving him an increased revelation of truth, an enhanced appreciation of beauty, and an augmented concept of goodness. Prayer is a subjective gesture, but it contacts with mighty objective realities on the spiritual levels of human experience; it is a meaningful reach by the human for superhuman values. It is the most potent spiritual-growth stimulus.
2006 91:8.11 Dio risponde alla preghiera dell’uomo donandogli un’accresciuta rivelazione della verità, un apprezzamento elevato della bellezza ed un concetto ampliato della bontà. La preghiera è un gesto soggettivo, ma stabilisce il contatto con realtà oggettive potenti sui livelli spirituali dell’esperienza umana; essa è un tentativo significativo da parte dell’uomo di raggiungere valori superumani. È il più potente stimolo alla crescita spirituale.
1955 91:8.12 Words are irrelevant to prayer; they are merely the intellectual channel in which the river of spiritual supplication may chance to flow. The word value of a prayer is purely autosuggestive in private devotions and sociosuggestive in group devotions. God answers the soul’s attitude, not the words.
2006 91:8.12 Le parole sono di scarsa importanza nella preghiera; esse sono semplicemente il canale intellettuale in cui può trovarsi a scorrere il fiume della supplica spirituale. Il valore verbale di una preghiera è puramente autosuggestivo nelle devozioni individuali e sociosuggestivo nelle devozioni collettive. Dio risponde all’atteggiamento dell’anima, non alle parole.
1955 91:8.13 Prayer is not a technique of escape from conflict but rather a stimulus to growth in the very face of conflict. Pray only for values, not things; for growth, not for gratification.
2006 91:8.13 La preghiera non è una tecnica per sfuggire ai conflitti, ma piuttosto uno stimolo per crescere di fronte ai conflitti stessi. Pregate soltanto per i valori, non per le cose; per la crescita, non per la soddisfazione.
9. CONDITIONS OF EFFECTIVE PRAYER
9. LE CONDIZIONI PER UNA PREGHIERA EFFICACE
1955 91:9.1 If you would engage in effective praying, you should bear in mind the laws of prevailing petitions:
2006 91:9.1 Se volete impegnarvi in una preghiera efficace, dovete tenere presenti le leggi delle suppliche efficaci:
1955 91:9.2 1. You must qualify as a potent prayer by sincerely and courageously facing the problems of universe reality. You must possess cosmic stamina.
2006 91:9.2 1. Dovete qualificarvi come pregatore efficace affrontando sinceramente e coraggiosamente i problemi della realtà universale. Dovete possedere il vigore cosmico.
1955 91:9.3 2. You must have honestly exhausted the human capacity for human adjustment. You must have been industrious.
2006 91:9.3 2. Dovete avere onestamente esaurito ogni possibilità per un aggiustamento umano. Dovete essere stati industriosi.
1955 91:9.4 3. You must surrender every wish of mind and every craving of soul to the transforming embrace of spiritual growth. You must have experienced an enhancement of meanings and an elevation of values.
2006 91:9.4 3. Dovete abbandonare ogni desiderio della mente ed ogni anelito dell’anima all’abbraccio trasformatore della crescita spirituale. Dovete avere sperimentato un accrescimento di significati ed un’elevazione di valori.
1955 91:9.5 4. You must make a wholehearted choice of the divine will. You must obliterate the dead center of indecision.
2006 91:9.5 4. Dovete fare la sincera scelta della volontà divina. Dovete eliminare il centro inerte dell’indecisione.
1955 91:9.6 5. You not only recognize the Father’s will and choose to do it, but you have effected an unqualified consecration, and a dynamic dedication, to the actual doing of the Father’s will.
2006 91:9.6 5. Non solo riconoscete la volontà del Padre e scegliete di farla, ma siete consacrati senza riserve, e votati con dinamismo, a compiere effettivamente la volontà del Padre.
1955 91:9.7 6. Your prayer will be directed exclusively for divine wisdom to solve the specific human problems encountered in the Paradise ascension—the attainment of divine perfection.
2006 91:9.7 6. La vostra preghiera sarà volta esclusivamente ad ottenere la saggezza divina per risolvere gli specifici problemi umani incontrati nel corso dell’ascensione al Paradiso — il raggiungimento della perfezione divina.
2006 91:9.8 7. E dovete avere fede — una fede vivente.
2006 91:9.9 [Presentato dal Capo degli Intermedi di Urantia.]
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