Il Libro di Urantia in inglese è di pubblico dominio in tutto il mondo dal 2006.
Traduzioni: © 2006 Urantia Foundation
Fascicolo 91. L’evoluzione della preghiera |
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Fascicolo 93. Machiventa Melchizedek |
THE LATER EVOLUTION OF RELIGION
L’ULTERIORE EVOLUZIONE DELLA RELIGIONE
1955 92:0.1 MAN possessed a religion of natural origin as a part of his evolutionary experience long before any systematic revelations were made on Urantia. But this religion of natural origin was, in itself, the product of man’s superanimal endowments. Evolutionary religion arose slowly throughout the millenniums of mankind’s experiential career through the ministry of the following influences operating within, and impinging upon, savage, barbarian, and civilized man:
2006 92:0.1 L’UOMO possedeva una religione di origine naturale come parte della sua esperienza evoluzionaria molto prima che fossero fatte delle rivelazioni sistematiche su Urantia. Ma questa religione di origine naturale era, in se stessa, il prodotto della dotazione superanimale dell’uomo. La religione evoluzionaria crebbe lentamente nel corso dei millenni della carriera esperienziale dell’umanità grazie al ministero delle seguenti influenze operanti all’interno del selvaggio, del barbaro e dell’uomo civilizzato, ed influenti su di loro:
1955 92:0.2 1. The adjutant of worship—the appearance in animal consciousness of superanimal potentials for reality perception. This might be termed the primordial human instinct for Deity.
2006 92:0.2 1. L’aiutante dell’adorazione — l’apparizione nella coscienza animale di potenziali superanimali per la percezione della realtà. Ciò può essere definito il primordiale istinto umano di ricerca della Deità.
1955 92:0.3 2. The adjutant of wisdom—the manifestation in a worshipful mind of the tendency to direct its adoration in higher channels of expression and toward ever-expanding concepts of Deity reality.
2006 92:0.3 2. L’aiutante della saggezza — la manifestazione in una mente adoratrice della tendenza a dirigere la sua adorazione in canali d’espressione più elevati e verso concetti sempre più estesi di realtà della Deità.
1955 92:0.4 3. The Holy Spirit—this is the initial supermind bestowal, and it unfailingly appears in all bona fide human personalities. This ministry to a worship-craving and wisdom-desiring mind creates the capacity to self-realize the postulate of human survival, both in theologic concept and as an actual and factual personality experience.
2006 92:0.4 3. Lo Spirito Santo — questo è il dono iniziale supermentale, ed appare infallibilmente in tutte le personalità umane sincere. Questo ministero nei confronti di una mente che anela all’adorazione e che aspira alla saggezza, crea la capacità di comprendere da se stessi il postulato della sopravvivenza umana, sia come concetto teologico sia come esperienza personale e fattuale.
1955 92:0.5 The co-ordinate functioning of these three divine ministrations is quite sufficient to initiate and prosecute the growth of evolutionary religion. These influences are later augmented by Thought Adjusters, seraphim, and the Spirit of Truth, all of which accelerate the rate of religious development. These agencies have long functioned on Urantia, and they will continue here as long as this planet remains an inhabited sphere. Much of the potential of these divine agencies has never yet had opportunity for expression; much will be revealed in the ages to come as mortal religion ascends, level by level, toward the supernal heights of morontia value and spirit truth.
2006 92:0.5 Il funzionamento coordinato di questi tre ministeri divini è del tutto sufficiente per dare avvio e far proseguire la crescita della religione evoluzionaria. Queste influenze sono successivamente accresciute dagli Aggiustatori di Pensiero, dai serafini e dallo Spirito della Verità, che accelerano tutti la cadenza dello sviluppo religioso. Questi agenti hanno funzionato a lungo su Urantia e continueranno a farlo per tutto il tempo in cui questo pianeta resterà una sfera abitata. Gran parte del potenziale di queste agenzie divine non ha ancora mai avuto l’opportunità di esprimersi; molto sarà rivelato nelle ere future via via che la religione dei mortali ascenderà, livello dopo livello, verso le celesti altezze del valore morontiale e della verità spirituale.
1. THE EVOLUTIONARY NATURE OF RELIGION
1. LA NATURA EVOLUZIONARIA DELLA RELIGIONE
1955 92:1.1 The evolution of religion has been traced from early fear and ghosts down through many successive stages of development, including those efforts first to coerce and then to cajole the spirits. Tribal fetishes grew into totems and tribal gods; magic formulas became modern prayers. Circumcision, at first a sacrifice, became a hygienic procedure.
2006 92:1.1 L’evoluzione della religione è stata tracciata a partire dalla paura primitiva e dai fantasmi, attraverso numerosi stadi successivi di sviluppo, inclusi gli sforzi iniziali per costringere e poi allettare gli spiriti. I feticci tribali divennero totem e dei tribali; le formule magiche divennero preghiere moderne. La circoncisione, inizialmente un sacrificio, divenne una pratica igienica.
1955 92:1.2 Religion progressed from nature worship up through ghost worship to fetishism throughout the savage childhood of the races. With the dawn of civilization the human race espoused the more mystic and symbolic beliefs, while now, with approaching maturity, mankind is ripening for the appreciation of real religion, even a beginning of the revelation of truth itself.
2006 92:1.2 Nel corso dell’infanzia selvaggia delle razze la religione progredì dall’adorazione della natura, attraverso il culto dei fantasmi, sino al feticismo. Agli albori della civiltà la razza umana sposò delle credenze più mistiche e simboliche, mentre oggi, all’avvicinarsi della sua maturità, l’umanità si prepara ad apprezzare la vera religione, un inizio di rivelazione della verità stessa.
1955 92:1.3 Religion arises as a biologic reaction of mind to spiritual beliefs and the environment; it is the last thing to perish or change in a race. Religion is society’s adjustment, in any age, to that which is mysterious. As a social institution it embraces rites, symbols, cults, scriptures, altars, shrines, and temples. Holy water, relics, fetishes, charms, vestments, bells, drums, and priesthoods are common to all religions. And it is impossible entirely to divorce purely evolved religion from either magic or sorcery.
2006 92:1.3 La religione nasce come reazione biologica della mente alle credenze spirituali e all’ambiente; essa è l’ultima cosa a perire o a cambiare in una razza. La religione, in una qualunque epoca, è l’adattamento della società a ciò che è misterioso. Come istituzione sociale essa comprende riti, simboli, culti, testi sacri, altari, santuari e templi. Acqua santa, reliquie, feticci, amuleti, paramenti sacri, campane, tamburi e clero sono comuni a tutte le religioni. È impossibile separare completamente la religione risultante puramente da evoluzione dalla magia o dalla stregoneria.
1955 92:1.4 Mystery and power have always stimulated religious feelings and fears, while emotion has ever functioned as a powerful conditioning factor in their development. Fear has always been the basic religious stimulus. Fear fashions the gods of evolutionary religion and motivates the religious ritual of the primitive believers. As civilization advances, fear becomes modified by reverence, admiration, respect, and sympathy and is then further conditioned by remorse and repentance.
2006 92:1.4 Il mistero ed il potere hanno sempre stimolato sentimenti e timori religiosi, mentre l’emozione ha sempre funzionato come potente fattore condizionante il loro sviluppo. La paura è sempre stata lo stimolo religioso fondamentale. La paura forma gli dei della religione evoluzionaria e motiva il rituale religioso dei credenti primitivi. A mano a mano che la civiltà progredisce, la paura è modificata dalla venerazione, dall’ammirazione, dal rispetto, dalla simpatia, ed è poi ulteriormente condizionata dal rimorso e dal pentimento.
2. RELIGION AND THE MORES
2. LA RELIGIONE ED I COSTUMI
1955 92:2.1 Religion is the most rigid and unyielding of all human institutions, but it does tardily adjust to changing society. Eventually, evolutionary religion does reflect the changing mores, which, in turn, may have been affected by revealed religion. Slowly, surely, but grudgingly, does religion (worship) follow in the wake of wisdom—knowledge directed by experiential reason and illuminated by divine revelation.
2006 92:2.1 La religione è la più rigida ed inflessibile di tutte le istituzioni umane, ma si adatta con ritardo ai mutamenti sociali. Alla fine, la religione evoluzionaria riflette i costumi in cambiamento che, a loro volta, possono essere stati influenzati dalla religione rivelata. Lentamente, sicuramente, ma forzatamente, la religione (il culto) segue la scia della saggezza — della conoscenza guidata dalla ragione esperienziale ed illuminata dalla rivelazione divina.
1955 92:2.2 Religion clings to the mores; that which was is ancient and supposedly sacred. For this reason and no other, stone implements persisted long into the age of bronze and iron. This statement is of record: “And if you will make me an altar of stone, you shall not build it of hewn stone, for, if you use your tools in making it, you have polluted it.” Even today, the Hindus kindle their altar fires by using a primitive fire drill. In the course of evolutionary religion, novelty has always been regarded as sacrilege. The sacrament must consist, not of new and manufactured food, but of the most primitive of viands: “The flesh roasted with fire and unleavened bread served with bitter herbs.” All types of social usage and even legal procedures cling to the old forms.
2006 92:2.2 La religione è strettamente legata ai costumi; ciò che esisteva è antico e ritenuto sacro. Per questa ragione, e per nessun’altra, gli utensili di pietra persisterono a lungo nell’età del bronzo e del ferro. Questa affermazione ne è una testimonianza: “E se mi farai un altare di pietra, non costruirlo di pietra tagliata, perché, se impieghi i tuoi attrezzi per farlo, l’avrai profanato[3].” Ancora oggi gli Indù accendono il fuoco degli altari usando un accendifuoco primitivo. Nel corso della religione evoluzionaria l’innovazione è sempre stata considerata un sacrilegio. Il sacramento non deve essere costituito da alimenti nuovi e lavorati, ma dalle vivande più primitive: “La carne arrostita al fuoco ed il pane senza lievito serviti con erbe amare[4].” Tutti i tipi di usanze sociali ed anche di procedure legali sono strettamente legate alle forme antiche.
1955 92:2.3 When modern man wonders at the presentation of so much in the scriptures of different religions that may be regarded as obscene, he should pause to consider that passing generations have feared to eliminate what their ancestors deemed to be holy and sacred. A great deal that one generation might look upon as obscene, preceding generations have considered a part of their accepted mores, even as approved religious rituals. A considerable amount of religious controversy has been occasioned by the never-ending attempts to reconcile olden but reprehensible practices with newly advanced reason, to find plausible theories in justification of creedal perpetuation of ancient and outworn customs.
2006 92:2.3 Quando l’uomo moderno si stupisce che nelle Scritture delle differenti religioni siano esposti tanti fatti che potrebbero essere giudicati osceni, dovrebbe soffermarsi a considerare che le generazioni che passano hanno paura di eliminare ciò che i loro antenati avevano ritenuto santo e sacro. Molte cose che una generazione può giudicare oscene, le generazioni precedenti le hanno considerate come parte dei loro costumi accettati ed anche come rituali religiosi approvati. Una considerevole quantità di controversie religiose è stata causata dagli incessanti tentativi di conciliare pratiche antiche ma riprovevoli con ragioni sorte da poco tempo, di trovare teorie plausibili a giustificazione della perpetuazione di credo di costumi antiquati e desueti.
1955 92:2.4 But it is only foolish to attempt the too sudden acceleration of religious growth. A race or nation can only assimilate from any advanced religion that which is reasonably consistent and compatible with its current evolutionary status, plus its genius for adaptation. Social, climatic, political, and economic conditions are all influential in determining the course and progress of religious evolution. Social morality is not determined by religion, that is, by evolutionary religion; rather are the forms of religion dictated by the racial morality.
2006 92:2.4 Ma è pura follia tentare di accelerare troppo improvvisamente la crescita religiosa. Una razza o una nazione possono assimilare da una religione avanzata soltanto ciò che è ragionevolmente coerente e compatibile con il loro status evoluzionario corrente, e tenuto conto del loro spirito di adattamento. Le condizioni sociali, climatiche, politiche ed economiche influiscono tutte nel determinare il corso ed il progresso dell’evoluzione religiosa. La moralità sociale non è determinata dalla religione, cioè dalla religione evoluzionaria; sono piuttosto le forme di religione ad essere dettate dalla moralità razziale.
1955 92:2.5 Races of men only superficially accept a strange and new religion; they actually adjust it to their mores and old ways of believing. This is well illustrated by the example of a certain New Zealand tribe whose priests, after nominally accepting Christianity, professed to have received direct revelations from Gabriel to the effect that this selfsame tribe had become the chosen people of God and directing that they be permitted freely to indulge in loose sex relations and numerous other of their olden and reprehensible customs. And immediately all of the new-made Christians went over to this new and less exacting version of Christianity.
2006 92:2.5 Le razze degli uomini accettano solo superficialmente una religione nuova ed estranea; in effetti, essi la adattano ai loro costumi e alle loro antiche forme di credenza. Ciò è bene illustrato dall’esempio di una tribù della Nuova Zelanda i cui sacerdoti, dopo aver nominalmente accettato il Cristianesimo, dichiararono di aver ricevuto direttamente delle rivelazioni da Gabriele che assicuravano che questa stessa tribù era divenuta il popolo eletto di Dio, e che ordinavano fosse permesso loro di dare libero corso a sfrenati rapporti sessuali e a numerosi altri antichi e riprovevoli costumi. Ed immediatamente tutti i recenti cristiani aderirono a questa versione nuova e meno esigente del Cristianesimo.
1955 92:2.6 Religion has at one time or another sanctioned all sorts of contrary and inconsistent behavior, has at some time approved of practically all that is now regarded as immoral or sinful. Conscience, untaught by experience and unaided by reason, never has been, and never can be, a safe and unerring guide to human conduct. Conscience is not a divine voice speaking to the human soul. It is merely the sum total of the moral and ethical content of the mores of any current stage of existence; it simply represents the humanly conceived ideal of reaction in any given set of circumstances.
2006 92:2.6 In un’epoca o in un’altra la religione ha ratificato ogni tipo di condotta contraddittoria ed illogica; in una data epoca ha praticamente approvato tutto ciò che è ora considerato immorale od empio. La coscienza, non istruita dall’esperienza e non aiutata dalla ragione, non è mai stata né potrà mai essere una guida sicura ed infallibile per la condotta umana. La coscienza non è una voce divina che parla all’anima umana. È soltanto la somma totale del contenuto morale ed etico dei costumi di uno stadio d’esistenza in corso; rappresenta semplicemente l’ideale umanamente concepito di reazione in un dato insieme di circostanze.
3. THE NATURE OF EVOLUTIONARY RELIGION
3. LA NATURA DELLA RELIGIONE EVOLUZIONARIA
1955 92:3.1 The study of human religion is the examination of the fossil-bearing social strata of past ages. The mores of the anthropomorphic gods are a truthful reflection of the morals of the men who first conceived such deities. Ancient religions and mythology faithfully portray the beliefs and traditions of peoples long since lost in obscurity. These olden cult practices persist alongside newer economic customs and social evolutions and, of course, appear grossly inconsistent. The remnants of the cult present a true picture of the racial religions of the past. Always remember, the cults are formed, not to discover truth, but rather to promulgate their creeds.
2006 92:3.1 Lo studio della religione umana è l’esame degli strati sociali fossiliferi delle ere passate. I costumi degli dei antropomorfi riflettono fedelmente la morale degli uomini che concepirono per primi tali deità. Le religioni antiche e la mitologia illustrano fedelmente le credenze e le tradizioni di popoli persi da lungo tempo nell’oscurità. Queste antiche pratiche di culto persistono fianco a fianco di costumi economici e di evoluzioni sociali più recenti e, naturalmente, appaiono grossolanamente incompatibili. Le vestigia del culto presentano un’immagine reale delle religioni razziali del passato. Ricordatevi sempre che i culti non sono formati per scoprire la verità, ma piuttosto per divulgare le loro dottrine.
1955 92:3.2 Religion has always been largely a matter of rites, rituals, observances, ceremonies, and dogmas. It has usually become tainted with that persistently mischief-making error, the chosen-people delusion. The cardinal religious ideas of incantation, inspiration, revelation, propitiation, repentance, atonement, intercession, sacrifice, prayer, confession, worship, survival after death, sacrament, ritual, ransom, salvation, redemption, covenant, uncleanness, purification, prophecy, original sin—they all go back to the early times of primordial ghost fear.
2006 92:3.2 La religione è sempre stata in larga misura una questione di riti, rituali, osservanze, cerimonie e dogmi. Essa si è generalmente macchiata di quell’errore che causa persistenti discordie: l’illusione del popolo eletto. Le principali idee religiose d’incantesimo, ispirazione, rivelazione, propiziazione, pentimento, espiazione, intercessione, sacrificio, preghiera, confessione, adorazione, sopravvivenza dopo la morte, sacramento, rituale, riscatto, salvezza, redenzione, alleanza, impurità, purificazione, profezia e peccato originale — risalgono tutte agli antichi tempi della paura primordiale dei fantasmi.
1955 92:3.3 Primitive religion is nothing more nor less than the struggle for material existence extended to embrace existence beyond the grave. The observances of such a creed represented the extension of the self-maintenance struggle into the domain of an imagined ghost-spirit world. But when tempted to criticize evolutionary religion, be careful. Remember, that is what happened; it is a historical fact. And further recall that the power of any idea lies, not in its certainty or truth, but rather in the vividness of its human appeal.
2006 92:3.3 La religione primitiva non è né più né meno che la lotta per l’esistenza materiale estesa ad inglobare l’esistenza oltre la tomba. Le osservanze di un tale credo rappresentavano l’estensione della lotta per il proprio sostentamento al dominio di un mondo immaginario di spiriti fantasma. Ma quando siete tentati di criticare la religione evoluzionaria, fate attenzione. Ricordatevi che essa è ciò che è avvenuto; è un fatto storico. E ricordatevi anche che il potere di un’idea non risiede nella sua certezza o nella sua verità, ma piuttosto nella vividezza del suo richiamo sugli uomini.
1955 92:3.4 Evolutionary religion makes no provision for change or revision; unlike science, it does not provide for its own progressive correction. Evolved religion commands respect because its followers believe it is The Truth; “the faith once delivered to the saints” must, in theory, be both final and infallible. The cult resists development because real progress is certain to modify or destroy the cult itself; therefore must revision always be forced upon it.
2006 92:3.4 La religione evoluzionaria non effettua cambiamenti o revisioni; contrariamente alla scienza, essa non provvede alla propria correzione progressiva. La religione evoluzionaria ottiene rispetto perché i suoi fedeli credono che essa sia La Verità; “la fede una volta che è trasmessa ai santi” deve, in teoria, essere definitiva ed infallibile[5]. Il culto resiste allo sviluppo perché il vero progresso modifica o distrugge certamente il culto stesso; perciò la revisione deve sempre essergli imposta.
1955 92:3.5 Only two influences can modify and uplift the dogmas of natural religion: the pressure of the slowly advancing mores and the periodic illumination of epochal revelation. And it is not strange that progress was slow; in ancient days, to be progressive or inventive meant to be killed as a sorcerer. The cult advances slowly in generation epochs and agelong cycles. But it does move forward. Evolutionary belief in ghosts laid the foundation for a philosophy of revealed religion which will eventually destroy the superstition of its origin.
2006 92:3.5 Soltanto due influenze possono modificare ed elevare i dogmi della religione naturale: la pressione dei costumi in lento progresso e l’illuminazione periodica di rivelazioni epocali. E non c’è da stupirsi che il progresso sia stato lento; nei tempi antichi essere progressivi o inventivi significava essere messi a morte per stregoneria. Il culto avanza lentamente attraverso epoche di sviluppo e cicli millenari. Ma progredisce. La credenza evoluzionaria nei fantasmi pose le fondamenta per una filosofia della religione rivelata che alla fine distruggerà la superstizione che l’ha originata.
1955 92:3.6 Religion has handicapped social development in many ways, but without religion there would have been no enduring morality nor ethics, no worth-while civilization. Religion enmothered much nonreligious culture: Sculpture originated in idol making, architecture in temple building, poetry in incantations, music in worship chants, drama in the acting for spirit guidance, and dancing in the seasonal worship festivals.
2006 92:3.6 La religione ha ostacolato lo sviluppo sociale in molti modi, ma senza religione non ci sarebbero state né moralità né etica durevoli, né civiltà degna di tal nome. La religione ha dato vita a molta cultura non religiosa: la scultura ha avuto origine dall’intaglio di idoli, l’architettura dalla costruzione di templi, la poesia dagli incantesimi, la musica dai canti di adorazione, il teatro dalle rappresentazioni per ottenere una guida spirituale, e la danza dalle festività stagionali di culto.
1955 92:3.7 But while calling attention to the fact that religion was essential to the development and preservation of civilization, it should be recorded that natural religion has also done much to cripple and handicap the very civilization which it otherwise fostered and maintained. Religion has hampered industrial activities and economic development; it has been wasteful of labor and has squandered capital; it has not always been helpful to the family; it has not adequately fostered peace and good will; it has sometimes neglected education and retarded science; it has unduly impoverished life for the pretended enrichment of death. Evolutionary religion, human religion, has indeed been guilty of all these and many more mistakes, errors, and blunders; nevertheless, it did maintain cultural ethics, civilized morality, and social coherence, and made it possible for later revealed religion to compensate for these many evolutionary shortcomings.
2006 92:3.7 Ma pur richiamando l’attenzione sul fatto che la religione fu essenziale allo sviluppo e alla conservazione della civiltà, bisogna tenere presente che la religione naturale ha anche contribuito molto a paralizzare e ad ostacolare la stessa civiltà che essa d’altronde promuoveva e manteneva. La religione ha intralciato le attività industriali e lo sviluppo economico; ha dissipato lavoro e dilapidato capitali; non è sempre stata di aiuto alla famiglia; non ha adeguatamente favorito la pace e la buona volontà; ha talvolta trascurato l’educazione e ritardato la scienza; ha indebitamente impoverito la vita sotto il pretesto di arricchire la morte. La religione evoluzionaria, la religione umana, è stata in verità colpevole di tutti questi errori, mancanze, sviste, e di molto altro ancora. Ciò nonostante essa ha mantenuto un’etica culturale, una civiltà morale ed una coesione sociale, ed ha reso possibile alla successiva religione rivelata compensare queste numerose deficienze evoluzionarie.
1955 92:3.8 Evolutionary religion has been man’s most expensive but incomparably effective institution. Human religion can be justified only in the light of evolutionary civilization. If man were not the ascendant product of animal evolution, then would such a course of religious development stand without justification.
2006 92:3.8 La religione evoluzionaria è stata l’istituzione umana più costosa, ma la più incomparabilmente efficace. La religione umana può essere giustificata soltanto alla luce della civiltà evoluzionaria. Se l’uomo non fosse il prodotto ascendente dell’evoluzione animale, allora un tale corso di sviluppo religioso sarebbe senza giustificazione.
1955 92:3.9 Religion facilitated the accumulation of capital; it fostered work of certain kinds; the leisure of the priests promoted art and knowledge; the race, in the end, gained much as a result of all these early errors in ethical technique. The shamans, honest and dishonest, were terribly expensive, but they were worth all they cost. The learned professions and science itself emerged from the parasitical priesthoods. Religion fostered civilization and provided societal continuity; it has been the moral police force of all time. Religion provided that human discipline and self-control which made wisdom possible. Religion is the efficient scourge of evolution which ruthlessly drives indolent and suffering humanity from its natural state of intellectual inertia forward and upward to the higher levels of reason and wisdom.
2006 92:3.9 La religione ha facilitato l’accumulo di capitali; ha favorito certi tipi di lavoro; il tempo libero dei sacerdoti ha promosso l’arte e la conoscenza; la razza, alla fine, ha guadagnato molto come conseguenza di tutti questi errori iniziali nella tecnica etica. Gli sciamani, onesti e disonesti, furono terribilmente onerosi, ma valsero tutto il loro costo. Le professioni intellettuali e la scienza stessa emersero dai sacerdozi parassiti. La religione ha favorito la civiltà ed ha assicurato la continuità della società; essa è stata la forza di polizia morale di tutti i tempi. La religione ha fornito quella disciplina umana e quell’autocontrollo che hanno reso possibile la saggezza. La religione è la sferza efficace dell’evoluzione che spinge risolutamente l’umanità indolente e sofferente ad uscire dal suo stato naturale d’inerzia intellettuale e ad elevarsi ai livelli superiori della ragione e della saggezza.
1955 92:3.10 And this sacred heritage of animal ascent, evolutionary religion, must ever continue to be refined and ennobled by the continuous censorship of revealed religion and by the fiery furnace of genuine science.
2006 92:3.10 E questa sacra eredità di ascesa animale, la religione evoluzionaria, deve sempre continuare ad essere affinata e nobilitata dalla continua censura della religione rivelata e dalla fornace ardente dell’autentica scienza.
4. THE GIFT OF REVELATION
4. IL DONO DELLA RIVELAZIONE
1955 92:4.1 Revelation is evolutionary but always progressive. Down through the ages of a world’s history, the revelations of religion are ever-expanding and successively more enlightening. It is the mission of revelation to sort and censor the successive religions of evolution. But if revelation is to exalt and upstep the religions of evolution, then must such divine visitations portray teachings which are not too far removed from the thought and reactions of the age in which they are presented. Thus must and does revelation always keep in touch with evolution. Always must the religion of revelation be limited by man’s capacity of receptivity.
2006 92:4.1 La rivelazione è evoluzionaria, ma sempre progressiva. Lungo le ere della storia del mondo le rivelazioni della religione sono sempre più ampie e successivamente più illuminanti. È missione della rivelazione selezionare e censurare le religioni evoluzionarie che si susseguono. Ma se rivelazione è elevare e far progredire le religioni di evoluzione, allora tali visitazioni divine devono presentare insegnamenti che non siano troppo lontani dalle idee e dalle reazioni dell’epoca in cui sono presentate. La rivelazione deve dunque essere sempre rapportata all’evoluzione, e lo è. La religione di rivelazione deve sempre essere limitata dalla capacità dell’uomo a riceverla.
1955 92:4.2 But regardless of apparent connection or derivation, the religions of revelation are always characterized by a belief in some Deity of final value and in some concept of the survival of personality identity after death.
2006 92:4.2 Ma indipendentemente dalle loro connessioni o derivazioni apparenti, le religioni di rivelazione sono sempre caratterizzate da una credenza in una Deità di valore finale e da un concetto di sopravvivenza dell’identità della personalità dopo la morte.
1955 92:4.3 Evolutionary religion is sentimental, not logical. It is man’s reaction to belief in a hypothetical ghost-spirit world—the human belief-reflex, excited by the realization and fear of the unknown. Revelatory religion is propounded by the real spiritual world; it is the response of the superintellectual cosmos to the mortal hunger to believe in, and depend upon, the universal Deities. Evolutionary religion pictures the circuitous gropings of humanity in quest of truth; revelatory religion is that very truth.
2006 92:4.3 La religione evoluzionaria è sentimentale, non logica. Essa è la reazione dell’uomo alla credenza in un ipotetico mondo di spiriti-fantasma — il riflesso umano della credenza suscitato dalla constatazione e dalla paura dell’ignoto. La religione di rivelazione è proposta dal vero mondo spirituale; essa è la risposta del cosmo superintellettuale alla sete dei mortali di credere nelle Deità universali e di contare su di esse. La religione evoluzionaria descrive i brancolamenti tortuosi dell’umanità alla ricerca della verità; la religione di rivelazione è questa stessa verità.
1955 92:4.4 There have been many events of religious revelation but only five of epochal significance. These were as follows:
2006 92:4.4 Ci sono stati molti avvenimenti nella rivelazione religiosa, ma solo cinque d’importanza epocale. Questi sono stati i seguenti:
1955 92:4.5 1. The Dalamatian teachings. The true concept of the First Source and Center was first promulgated on Urantia by the one hundred corporeal members of Prince Caligastia’s staff. This expanding revelation of Deity went on for more than three hundred thousand years until it was suddenly terminated by the planetary secession and the disruption of the teaching regime. Except for the work of Van, the influence of the Dalamatian revelation was practically lost to the whole world. Even the Nodites had forgotten this truth by the time of Adam’s arrival. Of all who received the teachings of the one hundred, the red men held them longest, but the idea of the Great Spirit was but a hazy concept in Amerindian religion when contact with Christianity greatly clarified and strengthened it.
2006 92:4.5 1. Gli insegnamenti dalamatiani. Il vero concetto della Prima Sorgente e Centro fu promulgato per la prima volta su Urantia dai cento membri corporali del personale del Principe Caligastia. Questa rivelazione crescente della Deità proseguì per più di trecentomila anni, fino a quando fu bruscamente interrotta dalla secessione planetaria e dalla disgregazione del regime educativo. Ad eccezione dell’opera di Van, l’influenza della rivelazione dalamatiana fu praticamente perduta per il mondo intero. Anche i Noditi avevano dimenticato questa verità al tempo dell’arrivo di Adamo. Tra tutti coloro che ricevettero gli insegnamenti dei cento, furono gli uomini rossi che li conservarono più a lungo, ma l’idea del Grande Spirito non era che un vago concetto nella religione amerinda quando il contatto con il Cristianesimo la chiarì e la rafforzò considerevolmente.
1955 92:4.6 2. The Edenic teachings. Adam and Eve again portrayed the concept of the Father of all to the evolutionary peoples. The disruption of the first Eden halted the course of the Adamic revelation before it had ever fully started. But the aborted teachings of Adam were carried on by the Sethite priests, and some of these truths have never been entirely lost to the world. The entire trend of Levantine religious evolution was modified by the teachings of the Sethites. But by 2500 B.C. mankind had largely lost sight of the revelation sponsored in the days of Eden.
2006 92:4.6 2. Gli insegnamenti edenici. Adamo ed Eva presentarono di nuovo il concetto del Padre di tutti ai popoli evoluzionari. La disgregazione del primo Eden arrestò il corso della rivelazione adamica prima che avesse pienamente preso avvio. Ma gli insegnamenti abortiti di Adamo furono portati avanti dai sacerdoti setiti, ed alcune di queste verità non sono mai andate interamente perdute per il mondo. L’intera tendenza dell’evoluzione religiosa levantina fu modificata dagli insegnamenti dei Setiti. Ma verso il 2.500 a.C. l’umanità aveva largamente perso di vista la rivelazione presentata al tempo di Eden.
1955 92:4.7 3. Melchizedek of Salem. This emergency Son of Nebadon inaugurated the third revelation of truth on Urantia. The cardinal precepts of his teachings were trust and faith. He taught trust in the omnipotent beneficence of God and proclaimed that faith was the act by which men earned God’s favor. His teachings gradually commingled with the beliefs and practices of various evolutionary religions and finally developed into those theologic systems present on Urantia at the opening of the first millennium after Christ.
2006 92:4.7 3. Melchizedek di Salem. Questo figlio d’emergenza di Nebadon inaugurò la terza rivelazione della verità su Urantia. I precetti cardinali dei suoi insegnamenti erano la fiducia e la fede. Egli insegnò la fiducia nell’onnipotente benevolenza di Dio e proclamò che la fede era l’atto per mezzo del quale gli uomini ottenevano il favore di Dio. I suoi insegnamenti si mescolarono gradualmente con le credenze e le pratiche delle diverse religioni evoluzionarie e si svilupparono alla fine nei sistemi teologici presenti su Urantia all’inizio del primo millennio dopo Cristo.
1955 92:4.8 4. Jesus of Nazareth. Christ Michael presented for the fourth time to Urantia the concept of God as the Universal Father, and this teaching has generally persisted ever since. The essence of his teaching was love and service, the loving worship which a creature son voluntarily gives in recognition of, and response to, the loving ministry of God his Father; the freewill service which such creature sons bestow upon their brethren in the joyous realization that in this service they are likewise serving God the Father.
2006 92:4.8 4. Gesù di Nazaret. Cristo Micael presentò per la quarta volta ad Urantia il concetto di Dio come Padre Universale, e questo insegnamento è generalmente persistito da allora. L’essenza del suo insegnamento era l’amore ed il servizio, l’adorazione amorevole che un figlio creatura dona spontaneamente in riconoscimento del ministero amorevole di Dio suo Padre ed in risposta ad esso; il servizio per libero arbitrio che tali figli creature offrono ai loro fratelli nella gioiosa comprensione che in questo servizio essi servono anche Dio il Padre.
1955 92:4.9 5. The Urantia Papers. The papers, of which this is one, constitute the most recent presentation of truth to the mortals of Urantia. These papers differ from all previous revelations, for they are not the work of a single universe personality but a composite presentation by many beings. But no revelation short of the attainment of the Universal Father can ever be complete. All other celestial ministrations are no more than partial, transient, and practically adapted to local conditions in time and space. While such admissions as this may possibly detract from the immediate force and authority of all revelations, the time has arrived on Urantia when it is advisable to make such frank statements, even at the risk of weakening the future influence and authority of this, the most recent of the revelations of truth to the mortal races of Urantia.
2006 92:4.9 5. I Fascicoli di Urantia. I fascicoli, dei quali questo è uno, costituiscono la più recente presentazione della verità ai mortali di Urantia. Questi fascicoli differiscono da tutte le precedenti rivelazioni perché non sono opera di una sola personalità dell’universo, ma una presentazione composita da parte di numerosi esseri. Ma nessuna rivelazione può mai essere completa prima del raggiungimento del Padre Universale. Tutti gli altri ministeri celesti non sono che parziali, transitori e praticamente adattati alle condizioni locali nel tempo e nello spazio. Anche se ammissioni come questa possono forse sminuire la forza e l’autorità immediate di tutte le rivelazioni, è giunto il momento su Urantia in cui è opportuno fare tali esplicite dichiarazioni, anche a rischio d’indebolire l’influenza e l’autorità future di quest’opera, la più recente delle rivelazioni della verità alle razze mortali di Urantia.
5. THE GREAT RELIGIOUS LEADERS
5. I GRANDI CAPI RELIGIOSI
1955 92:5.1 In evolutionary religion, the gods are conceived to exist in the likeness of man’s image; in revelatory religion, men are taught that they are God’s sons—even fashioned in the finite image of divinity; in the synthesized beliefs compounded from the teachings of revelation and the products of evolution, the God concept is a blend of:
2006 92:5.1 Nella religione evoluzionaria gli dei sono concepiti come esistenti a somiglianza dell’immagine dell’uomo. Nella religione di rivelazione s’insegna agli uomini che sono figli di Dio — fatti ad immagine finita della divinità. Nelle credenze sintetizzate composte dagli insegnamenti della rivelazione e dai prodotti dell’evoluzione il concetto di Dio è una mescolanza:
1955 92:5.2 1. The pre-existent ideas of the evolutionary cults.
2006 92:5.2 1. Delle idee preesistenti dei culti evoluzionari.
2006 92:5.3 2. Degli ideali sublimi della religione rivelata.
1955 92:5.4 3. The personal viewpoints of the great religious leaders, the prophets and teachers of mankind.
2006 92:5.4 3. Dei punti di vista personali dei grandi capi religiosi, dei profeti e dei maestri dell’umanità.
1955 92:5.5 Most great religious epochs have been inaugurated by the life and teachings of some outstanding personality; leadership has originated a majority of the worth-while moral movements of history. And men have always tended to venerate the leader, even at the expense of his teachings; to revere his personality, even though losing sight of the truths which he proclaimed. And this is not without reason; there is an instinctive longing in the heart of evolutionary man for help from above and beyond. This craving is designed to anticipate the appearance on earth of the Planetary Prince and the later Material Sons. On Urantia man has been deprived of these superhuman leaders and rulers, and therefore does he constantly seek to make good this loss by enshrouding his human leaders with legends pertaining to supernatural origins and miraculous careers.
2006 92:5.5 La maggior parte delle grandi epoche religiose è stata inaugurata dalla vita e dagli insegnamenti di una personalità eminente; la guida di un capo ha originato la maggioranza dei movimenti morali validi della storia. E gli uomini hanno sempre avuto tendenza a venerare il capo, anche a discapito dei suoi insegnamenti; a riverire la sua personalità, anche perdendo di vista le verità che proclamava. Ciò non è senza ragione; c’è un forte desiderio istintivo nel cuore dell’uomo evoluzionario di ricevere aiuto dall’alto e dall’aldilà. Questo anelito è destinato ad anticipare l’apparizione sulla terra del Principe Planetario e dei Figli Materiali successivi. Su Urantia l’uomo è stato privato di questi capi e dirigenti superumani, e perciò cerca costantemente di compensare questa perdita circondando i suoi capi umani di leggende che comportano origini soprannaturali e carriere miracolose.
1955 92:5.6 Many races have conceived of their leaders as being born of virgins; their careers are liberally sprinkled with miraculous episodes, and their return is always expected by their respective groups. In central Asia the tribesmen still look for the return of Genghis Khan; in Tibet, China, and India it is Buddha; in Islam it is Mohammed; among the Amerinds it was Hesunanin Onamonalonton; with the Hebrews it was, in general, Adam’s return as a material ruler. In Babylon the god Marduk was a perpetuation of the Adam legend, the son-of-God idea, the connecting link between man and God. Following the appearance of Adam on earth, so-called sons of God were common among the world races.
2006 92:5.6 Molte razze hanno concepito i loro capi come nati da vergini; le loro carriere sono largamente disseminate di episodi miracolosi, ed il loro ritorno è sempre atteso dai loro rispettivi gruppi. Nell’Asia centrale i membri delle tribù attendono ancora il ritorno di Gengis Khan; in Tibet, in Cina ed in India è Budda; nell’Islam è Maometto; tra gli Amerindi era Hesunanin Onamonalonton; presso gli Ebrei era in generale il ritorno di Adamo come governante materiale. A Babilonia il dio Marduk era una perpetuazione della leggenda di Adamo, l’idea del figlio di Dio, l’anello di congiunzione tra l’uomo e Dio. A seguito dell’apparizione di Adamo sulla terra, pretesi figli di Dio furono comuni tra le razze del mondo.
1955 92:5.7 But regardless of the superstitious awe in which they were often held, it remains a fact that these teachers were the temporal personality fulcrums on which the levers of revealed truth depended for the advancement of the morality, philosophy, and religion of mankind.
2006 92:5.7 Ma nonostante il timore superstizioso di cui erano spesso fatti oggetto, rimane un fatto che questi maestri furono le personalità temporali di fulcro sulle quali le leve della verità rivelata si appoggiarono per far progredire la moralità, la filosofia e la religione dell’umanità.
1955 92:5.8 There have been hundreds upon hundreds of religious leaders in the million-year human history of Urantia from Onagar to Guru Nanak. During this time there have been many ebbs and flows of the tide of religious truth and spiritual faith, and each renaissance of Urantian religion has, in the past, been identified with the life and teachings of some religious leader. In considering the teachers of recent times, it may prove helpful to group them into the seven major religious epochs of post-Adamic Urantia:
2006 92:5.8 Ci sono stati centinaia e centinaia di capi religiosi nella millenaria storia umana di Urantia, da Onagar al Guru Nanak. Durante questo tempo ci sono stati molti flussi e riflussi nella marea di verità religiosa e di fede spirituale, ed ogni rinascita della religione urantiana del passato è stata identificata con la vita e gli insegnamenti di qualche capo religioso. Nel prendere in considerazione i maestri dei tempi recenti, può rivelarsi utile raggrupparli nelle sette epoche religiose maggiori dell’Urantia postadamica.
1955 92:5.9 1. The Sethite period. The Sethite priests, as regenerated under the leadership of Amosad, became the great post-Adamic teachers. They functioned throughout the lands of the Andites, and their influence persisted longest among the Greeks, Sumerians, and Hindus. Among the latter they have continued to the present time as the Brahmans of the Hindu faith. The Sethites and their followers never entirely lost the Trinity concept revealed by Adam.
2006 92:5.9 1. Il periodo setita. I sacerdoti setiti, rigenerati sotto la guida di Amosad, divennero i grandi insegnanti postadamici. Essi operarono in tutti i paesi degli Anditi e la loro influenza persisté più a lungo presso i Greci, i Sumeri e gli Indù. Presso questi ultimi sono persistiti fino all’epoca attuale come Bramini della fede indù. I Setiti ed i loro seguaci non persero mai completamente il concetto della Trinità rivelato da Adamo.
1955 92:5.10 2. Era of the Melchizedek missionaries. Urantia religion was in no small measure regenerated by the efforts of those teachers who were commissioned by Machiventa Melchizedek when he lived and taught at Salem almost two thousand years before Christ. These missionaries proclaimed faith as the price of favor with God, and their teachings, though unproductive of any immediately appearing religions, nevertheless formed the foundations on which later teachers of truth were to build the religions of Urantia.
2006 92:5.10 2. L’epoca dei missionari di Melchizedek. La religione di Urantia fu rigenerata in non lieve misura dagli sforzi degli insegnanti che furono incaricati da Machiventa Melchizedek quando visse ed insegnò a Salem quasi duemila anni avanti Cristo. Questi missionari proclamarono la fede come prezzo del favore di Dio, ed i loro insegnamenti, anche se non produssero l’apparizione immediata di religioni, formarono tuttavia le basi sulle quali gli insegnanti della verità successivi avrebbero costruito le religioni di Urantia.
1955 92:5.11 3. The post-Melchizedek era. Though Amenemope and Ikhnaton both taught in this period, the outstanding religious genius of the post-Melchizedek era was the leader of a group of Levantine Bedouins and the founder of the Hebrew religion—Moses. Moses taught monotheism. Said he: “Hear, O Israel, the Lord our God is one God.” “The Lord he is God. There is none beside him.” He persistently sought to uproot the remnants of the ghost cult among his people, even prescribing the death penalty for its practitioners. The monotheism of Moses was adulterated by his successors, but in later times they did return to many of his teachings. The greatness of Moses lies in his wisdom and sagacity. Other men have had greater concepts of God, but no one man was ever so successful in inducing large numbers of people to adopt such advanced beliefs.
2006 92:5.11 3. L’epoca posteriore a Melchizedek. Sebbene Amenemope ed Ikhnaton abbiano insegnato entrambi in questo periodo, il genio religioso più rimarchevole dell’epoca posteriore a Melchizedek fu il capo di un gruppo di Beduini levantini e fondatore della religione ebraica — Mosè. Mosè insegnò il monoteismo[6]. Egli disse: “Ascolta, o Israele, il Signore nostro Dio è un Dio unico[7].” “Il Signore è lui Dio. E non c’è altri che lui[8].” Egli cercò con persistenza di sradicare dal suo popolo le vestigia del culto dei fantasmi, prescrivendo persino la pena di morte per coloro che lo praticavano. Il monoteismo di Mosè fu alterato dai suoi successori, ma in tempi successivi essi ritornarono a molti dei suoi insegnamenti. La grandezza di Mosè risiede nella sua saggezza e nella sua sagacia. Altri uomini hanno avuto concetti più grandi di Dio, ma nessun uomo è mai riuscito così bene ad indurre un gran numero di persone ad adottare credenze così avanzate.
1955 92:5.12 4. The sixth century before Christ. Many men arose to proclaim truth in this, one of the greatest centuries of religious awakening ever witnessed on Urantia. Among these should be recorded Gautama, Confucius, Lao-tse, Zoroaster, and the Jainist teachers. The teachings of Gautama have become widespread in Asia, and he is revered as the Buddha by millions. Confucius was to Chinese morality what Plato was to Greek philosophy, and while there were religious repercussions to the teachings of both, strictly speaking, neither was a religious teacher; Lao-tse envisioned more of God in Tao than did Confucius in humanity or Plato in idealism. Zoroaster, while much affected by the prevalent concept of dual spiritism, the good and the bad, at the same time definitely exalted the idea of one eternal Deity and of the ultimate victory of light over darkness.
2006 92:5.12 4. Il sesto secolo avanti Cristo. Molti uomini sorsero a proclamare la verità in questo secolo, uno dei più grandi secoli di risveglio religioso che si siano visti su Urantia. Tra questi si possono citare Gautama, Confucio, Lao-tze, Zoroastro e gli insegnanti Giainisti. Gli insegnamenti di Gautama si sono largamente diffusi in Asia, ed egli è venerato come il Budda da milioni di persone. Confucio fu per la moralità cinese quello che Platone fu per la filosofia greca, ed anche se ci furono ripercussioni religiose degli insegnamenti di entrambi, in senso stretto nessuno dei due era un maestro religioso. Lao-tze ebbe una visione più ampia di Dio nel Tao di quanta ne ebbe Confucio nell’umanità o Platone nell’idealismo. Zoroastro, benché molto influenzato dal concetto prevalente del dualismo spirituale, il bene ed il male, esaltò allo steso tempo in modo preciso l’idea di un’unica Deità eterna e della vittoria finale della luce sulle tenebre.
1955 92:5.13 5. The first century after Christ. As a religious teacher, Jesus of Nazareth started out with the cult which had been established by John the Baptist and progressed as far as he could away from fasts and forms. Aside from Jesus, Paul of Tarsus and Philo of Alexandria were the greatest teachers of this era. Their concepts of religion have played a dominant part in the evolution of that faith which bears the name of Christ.
2006 92:5.13 5. Il primo secolo dopo Cristo. Come maestro religioso, Gesù di Nazaret partì dal culto che era stato stabilito da Giovanni il Battista e si allontanò quanto poté dai digiuni e dalle forme. All’infuori di Gesù, Paolo di Tarso e Filone di Alessandria furono i più grandi insegnanti di quest’epoca. I loro concetti della religione hanno svolto un ruolo dominante nell’evoluzione della fede che porta il nome di Cristo.
1955 92:5.14 6. The sixth century after Christ. Mohammed founded a religion which was superior to many of the creeds of his time. His was a protest against the social demands of the faiths of foreigners and against the incoherence of the religious life of his own people.
2006 92:5.14 6. Il sesto secolo dopo Cristo. Maometto fondò una religione che era superiore a molti credi del suo tempo. La sua era una protesta contro le esigenze sociali delle religioni straniere e contro l’incoerenza della vita religiosa del suo popolo.
1955 92:5.15 7. The fifteenth century after Christ. This period witnessed two religious movements: the disruption of the unity of Christianity in the Occident and the synthesis of a new religion in the Orient. In Europe institutionalized Christianity had attained that degree of inelasticity which rendered further growth incompatible with unity. In the Orient the combined teachings of Islam, Hinduism, and Buddhism were synthesized by Nanak and his followers into Sikhism, one of the most advanced religions of Asia.
2006 92:5.15 7. Il quindicesimo secolo dopo Cristo. Questo periodo vide due movimenti religiosi: la rottura dell’unità del Cristianesimo in Occidente e la sintesi di una nuova religione in Oriente. In Europa il Cristianesimo istituzionalizzato aveva raggiunto quel grado d’inflessibilità che rendeva l’ulteriore crescita incompatibile con l’unità. In Oriente gli insegnamenti congiunti dell’Islamismo, dell’Induismo e del Buddismo furono sintetizzati da Nanak e dai suoi seguaci nel Sikhismo, una delle religioni più evolute dell’Asia.
1955 92:5.16 The future of Urantia will doubtless be characterized by the appearance of teachers of religious truth—the Fatherhood of God and the fraternity of all creatures. But it is to be hoped that the ardent and sincere efforts of these future prophets will be directed less toward the strengthening of interreligious barriers and more toward the augmentation of the religious brotherhood of spiritual worship among the many followers of the differing intellectual theologies which so characterize Urantia of Satania.
2006 92:5.16 Il futuro di Urantia sarà caratterizzato senza dubbio dall’apparizione d’insegnanti della verità religiosa — la Paternità di Dio e la fraternità di tutte le creature. Ma si deve sperare che gli ardenti e sinceri sforzi di questi futuri profeti saranno diretti meno verso il rafforzamento delle barriere interreligiose e più verso l’accrescimento della fratellanza religiosa dell’adorazione spirituale tra i numerosi seguaci delle differenti teologie intellettuali così caratteristiche di Urantia di Satania.
6. THE COMPOSITE RELIGIONS
6. LE RELIGIONI COMPOSITE
1955 92:6.1 Twentieth-century Urantia religions present an interesting study of the social evolution of man’s worship impulse. Many faiths have progressed very little since the days of the ghost cult. The Pygmies of Africa have no religious reactions as a class, although some of them believe slightly in a spirit environment. They are today just where primitive man was when the evolution of religion began. The basic belief of primitive religion was survival after death. The idea of worshiping a personal God indicates advanced evolutionary development, even the first stage of revelation. The Dyaks have evolved only the most primitive religious practices. The comparatively recent Eskimos and Amerinds had very meager concepts of God; they believed in ghosts and had an indefinite idea of survival of some sort after death. Present-day native Australians have only a ghost fear, dread of the dark, and a crude ancestor veneration. The Zulus are just evolving a religion of ghost fear and sacrifice. Many African tribes, except through missionary work of Christians and Mohammedans, are not yet beyond the fetish stage of religious evolution. But some groups have long held to the idea of monotheism, like the onetime Thracians, who also believed in immortality.
2006 92:6.1 Le religioni di Urantia del ventesimo secolo presentano un quadro interessante dell’evoluzione sociale dell’impulso umano all’adorazione. Molte credenze sono progredite molto poco dall’epoca del culto dei fantasmi. I Pigmei dell’Africa non hanno delle reazioni religiose come gruppo, benché alcuni di loro credano un po’ in un ambiente di spiriti. Essi sono oggi esattamente al punto in cui era l’uomo primitivo quando iniziò l’evoluzione della religione. La credenza basilare della religione primitiva era la sopravvivenza dopo la morte. L’idea di adorare un Dio personale denota uno sviluppo evoluzionario avanzato, ed anche il primo stadio della rivelazione. I Dyak hanno sviluppato soltanto le pratiche religiose più primitive. Gli Eschimesi e gli Amerindi relativamente recenti avevano concetti molto scarni di Dio; essi credevano nei fantasmi ed avevano un’idea vaga di una sorta di sopravvivenza dopo la morte. Gli attuali aborigeni australiani hanno solo paura dei fantasmi, timore del buio ed una venerazione rudimentale degli antenati. Gli Zulù stanno giusto elaborando una religione di sacrifici e di paura dei fantasmi. Molte tribù africane, a parte l’opera missionaria cristiana e maomettana, non hanno ancora oltrepassato lo stadio feticista dell’evoluzione religiosa. Ma alcuni gruppi hanno da lungo tempo aderito all’idea del monoteismo, come i Traci di un tempo che credevano anche nell’immortalità.
1955 92:6.2 On Urantia, evolutionary and revelatory religion are progressing side by side while they blend and coalesce into the diversified theologic systems found in the world in the times of the inditement of these papers. These religions, the religions of twentieth-century Urantia, may be enumerated as follows:
2006 92:6.2 Su Urantia la religione evoluzionaria e la religione di rivelazione stanno progredendo fianco a fianco mescolandosi e fondendosi nei diversi sistemi teologici che si trovano nel mondo al momento della redazione di questi fascicoli. Queste religioni, le religioni del ventesimo secolo di Urantia, possono essere enumerate come segue:
1955 92:6.8 6. Zoroastrianism.
2006 92:6.8 6. Lo Zoroastrismo.
1955 92:6.11 9. Christianity.
2006 92:6.11 9. Il Cristianesimo.
1955 92:6.14 The most advanced religions of ancient times were Judaism and Hinduism, and each respectively has greatly influenced the course of religious development in Orient and Occident. Both Hindus and Hebrews believed that their religions were inspired and revealed, and they believed all others to be decadent forms of the one true faith.
2006 92:6.14 Le religioni più evolute dell’antichità erano il Giudaismo e l’Induismo, ed ognuna ha rispettivamente molto influenzato il corso dello sviluppo religioso in Occidente ed in Oriente. Sia gli Indù che gli Ebrei credevano che le loro religioni fossero ispirate e rivelate, e ritenevano che tutte le altre fossero forme decadenti dell’unica vera fede.
1955 92:6.15 India is divided among Hindu, Sikh, Mohammedan, and Jain, each picturing God, man, and the universe as these are variously conceived. China follows the Taoist and the Confucian teachings; Shinto is revered in Japan.
2006 92:6.15 L’India è divisa tra Indù, Sikh, Maomettani e Giainisti, e ciascun gruppo descrive Dio, l’uomo e l’universo secondo come questi sono diversamente concepiti. La Cina segue gli insegnamenti taoisti e confuciani; lo Shinto è venerato in Giappone.
1955 92:6.16 The great international, interracial faiths are the Hebraic, Buddhist, Christian, and Islamic. Buddhism stretches from Ceylon and Burma through Tibet and China to Japan. It has shown an adaptability to the mores of many peoples that has been equaled only by Christianity.
2006 92:6.16 Le grandi fedi internazionali, interrazziali, sono l’ebraica, la buddista, la cristiana e l’islamica. Il Buddismo si estende da Ceylon e dalla Birmania, attraverso il Tibet e la Cina, fino al Giappone. Esso ha mostrato un’adattabilità ai costumi di molti popoli che è stata eguagliata solo dal Cristianesimo.
1955 92:6.17 The Hebrew religion encompasses the philosophic transition from polytheism to monotheism; it is an evolutionary link between the religions of evolution and the religions of revelation. The Hebrews were the only western people to follow their early evolutionary gods straight through to the God of revelation. But this truth never became widely accepted until the days of Isaiah, who once again taught the blended idea of a racial deity combined with a Universal Creator: “O Lord of Hosts, God of Israel, you are God, even you alone; you have made heaven and earth.” At one time the hope of the survival of Occidental civilization lay in the sublime Hebraic concepts of goodness and the advanced Hellenic concepts of beauty.
2006 92:6.17 La religione ebraica ingloba la transizione filosofica dal politeismo al monoteismo; essa è un anello evoluzionario tra le religioni di evoluzione e le religioni di rivelazione[9]. Gli Ebrei furono il solo popolo occidentale a seguire i loro dei evoluzionari primitivi completamente fino al Dio della rivelazione. Ma questa verità non fu mai francamente accettata prima del tempo di Isaia, che insegnò ancora una volta l’idea mista di una deità razziale congiunta con un Creatore Universale: “O Signore degli Eserciti, Dio d’Israele, tu sei Dio, e non ce ne sono altri; tu hai creato il cielo e la terra[10][11].” In un certo tempo la speranza della sopravvivenza della civiltà occidentale risiedette nei sublimi concetti ebraici della bontà e negli avanzati concetti greci della bellezza.
1955 92:6.18 The Christian religion is the religion about the life and teachings of Christ based upon the theology of Judaism, modified further through the assimilation of certain Zoroastrian teachings and Greek philosophy, and formulated primarily by three individuals: Philo, Peter, and Paul. It has passed through many phases of evolution since the time of Paul and has become so thoroughly Occidentalized that many non-European peoples very naturally look upon Christianity as a strange revelation of a strange God and for strangers.
2006 92:6.18 La religione cristiana è la religione fondata sulla vita e sugli insegnamenti di Cristo, basata sulla teologia del Giudaismo, modificata in seguito dall’assimilazione di certi insegnamenti zoroastriani e della filosofia greca, e formulata principalmente da tre persone: Filone, Pietro e Paolo. Essa è passata per numerose fasi di evoluzione dal tempo di Paolo ed è divenuta così completamente occidentalizzata che molti popoli non europei considerano molto naturalmente il Cristianesimo come una strana rivelazione di uno strano Dio e destinata a degli stranieri.
1955 92:6.19 Islam is the religio-cultural connective of North Africa, the Levant, and southeastern Asia. It was Jewish theology in connection with the later Christian teachings that made Islam monotheistic. The followers of Mohammed stumbled at the advanced teachings of the Trinity; they could not comprehend the doctrine of three divine personalities and one Deity. It is always difficult to induce evolutionary minds suddenly to accept advanced revealed truth. Man is an evolutionary creature and in the main must get his religion by evolutionary techniques.
2006 92:6.19 L’Islamismo è il collegamento religioso-culturale tra l’Africa del Nord, il Levante e l’Asia sudorientale. Fu la teologia ebraica, in connessione con gli insegnamenti cristiani successivi, che rese monoteista l’Islamismo. I seguaci di Maometto incespicarono di fronte agli insegnamenti avanzati della Trinità; essi non riuscirono a comprendere la dottrina di tre personalità divine e di una sola Deità. È sempre difficile indurre le menti evoluzionarie ad accettare improvvisamente una verità rivelata avanzata. L’uomo è una creatura evoluzionaria e per lo più deve acquisire la sua religione per mezzo di tecniche evoluzionarie.
1955 92:6.20 Ancestor worship onetime constituted a decided advance in religious evolution, but it is both amazing and regrettable that this primitive concept persists in China, Japan, and India amidst so much that is relatively more advanced, such as Buddhism and Hinduism. In the Occident, ancestor worship developed into the veneration of national gods and respect for racial heroes. In the twentieth century this hero-venerating nationalistic religion makes its appearance in the various radical and nationalistic secularisms which characterize many races and nations of the Occident. Much of this same attitude is also found in the great universities and the larger industrial communities of the English-speaking peoples. Not very different from these concepts is the idea that religion is but “a shared quest of the good life.” The “national religions” are nothing more than a reversion to the early Roman emperor worship and to Shinto—worship of the state in the imperial family.
2006 92:6.20 L’adorazione degli antenati di un tempo costituì un deciso progresso nell’evoluzione religiosa, ma è sorprendente e deplorevole che questo concetto primitivo persista in Cina, in Giappone ed in India tra tante idee relativamente più avanzate quali il Buddismo e l’Induismo. In Occidente il culto degli antenati si evolvé nella venerazione degli dei nazionali e nel rispetto per gli eroi razziali. Nel ventesimo secolo questa religione nazionalistica di venerazione degli eroi fa la sua apparizione nei diversi secolarismi radicali e nazionalistici che caratterizzano molte razze e nazioni occidentali. Molto di questo stesso atteggiamento si trova anche nelle grandi università e nelle comunità industriali più importanti dei popoli di lingua inglese. Non molto differente da questi concetti è l’idea che la religione non è che “una ricerca comune della buona vita”. Le “religioni nazionali” non sono altro che un ritorno all’adorazione dei primi imperatori romani e allo Shinto — l’adorazione dello Stato nella famiglia imperiale.
7. THE FURTHER EVOLUTION OF RELIGION
7. L’ULTERIORE EVOLUZIONE DELLA RELIGIONE
1955 92:7.1 Religion can never become a scientific fact. Philosophy may, indeed, rest on a scientific basis, but religion will ever remain either evolutionary or revelatory, or a possible combination of both, as it is in the world today.
2006 92:7.1 La religione non può mai diventare un fatto scientifico. La filosofia può, in verità, riposare su una base scientifica, ma la religione resterà sempre evoluzionaria o di rivelazione, o una possibile combinazione di entrambe, com’è nel mondo d’oggi.
1955 92:7.2 New religions cannot be invented; they are either evolved, or else they are suddenly revealed. All new evolutionary religions are merely advancing expressions of the old beliefs, new adaptations and adjustments. The old does not cease to exist; it is merged with the new, even as Sikhism budded and blossomed out of the soil and forms of Hinduism, Buddhism, Islam, and other contemporary cults. Primitive religion was very democratic; the savage was quick to borrow or lend. Only with revealed religion did autocratic and intolerant theologic egotism appear.
2006 92:7.2 Non possono essere inventate nuove religioni; o sono frutto di evoluzione oppure sono improvvisamente rivelate. Tutte le nuove religioni evoluzionarie sono semplicemente espressioni progressive di antiche credenze, nuovi adattamenti ed aggiustamenti. L’antico non cessa di esistere; esso è fuso con il nuovo, così come il Sikhismo germogliò e sbocciò dal terreno e dalle forme dell’Induismo, del Buddismo, dell’Islamismo e di altri culti contemporanei. La religione primitiva era molto democratica; il selvaggio prendeva a prestito o prestava facilmente. Solo con la religione rivelata apparve l’egotismo teologico autocratico ed intollerante.
1955 92:7.3 The many religions of Urantia are all good to the extent that they bring man to God and bring the realization of the Father to man. It is a fallacy for any group of religionists to conceive of their creed as The Truth; such attitudes bespeak more of theological arrogance than of certainty of faith. There is not a Urantia religion that could not profitably study and assimilate the best of the truths contained in every other faith, for all contain truth. Religionists would do better to borrow the best in their neighbors’ living spiritual faith rather than to denounce the worst in their lingering superstitions and outworn rituals.
2006 92:7.3 Le numerose religioni di Urantia sono tutte buone nella misura in cui portano l’uomo a Dio ed in cui portano la comprensione del Padre all’uomo. È un errore per un gruppo religioso concepire il proprio credo come La Verità; tali atteggiamenti denotano più arroganza teologica che certezza di fede. Non c’è una religione su Urantia che non possa trarre profitto dallo studiare ed assimilare il meglio delle verità contenute in ogni altra fede, perché tutte contengono la verità. Le persone religiose farebbero meglio a mutuare le cose migliori dalla fede spirituale vivente dei loro vicini piuttosto che denunciare il peggio nelle loro persistenti superstizioni e nei loro rituali desueti.
1955 92:7.4 All these religions have arisen as a result of man’s variable intellectual response to his identical spiritual leading. They can never hope to attain a uniformity of creeds, dogmas, and rituals—these are intellectual; but they can, and some day will, realize a unity in true worship of the Father of all, for this is spiritual, and it is forever true, in the spirit all men are equal.
2006 92:7.4 Tutte queste religioni sono sorte come risultato della risposta intellettuale variabile dell’uomo alla sua guida spirituale identica. Esse non possono mai sperare di raggiungere un’uniformità di credo, di dogmi e di rituali — perché questi sono intellettuali; ma possono, ed un giorno vi arriveranno, realizzare un’unità nell’adorazione sincera del Padre di tutti, perché questa è spirituale, ed è eternamente vero che in spirito tutti gli uomini sono uguali.
1955 92:7.5 Primitive religion was largely a material-value consciousness, but civilization elevates religious values, for true religion is the devotion of the self to the service of meaningful and supreme values. As religion evolves, ethics becomes the philosophy of morals, and morality becomes the discipline of self by the standards of highest meanings and supreme values—divine and spiritual ideals. And thus religion becomes a spontaneous and exquisite devotion, the living experience of the loyalty of love.
2006 92:7.5 La religione primitiva era in larga misura una coscienza di valori materiali, ma la civiltà eleva i valori religiosi, perché la vera religione è la consacrazione di se stessi al servizio di valori significativi e supremi. Via via che la religione si evolve, l’etica diviene la filosofia della morale, e la moralità diviene la disciplina di se stessi per mezzo dei modelli di significati superiori e di valori supremi — gli ideali divini spirituali. La religione diventa così una devozione spontanea e squisita, l’esperienza vivente della fedeltà dell’amore.
1955 92:7.6 The quality of a religion is indicated by:
2006 92:7.6 La qualità di una religione è indicata da:
1955 92:7.8 2. Depth of meanings—the sensitization of the individual to the idealistic appreciation of these highest values.
2006 92:7.8 2. La profondità dei significati — la sensibilizzazione dell’individuo all’apprezzamento idealistico di questi valori superiori.
1955 92:7.9 3. Consecration intensity—the degree of devotion to these divine values.
2006 92:7.9 3. L’intensità della consacrazione — il grado di devozione a questi valori divini.
1955 92:7.10 4. The unfettered progress of the personality in this cosmic path of idealistic spiritual living, realization of sonship with God and never-ending progressive citizenship in the universe.
2006 92:7.10 4. Il libero progresso della personalità in questo sentiero cosmico di vita spirituale idealistica, la realizzazione della filiazione con Dio e la cittadinanza progressiva senza fine nell’universo.
1955 92:7.11 Religious meanings progress in self-consciousness when the child transfers his ideas of omnipotence from his parents to God. And the entire religious experience of such a child is largely dependent on whether fear or love has dominated the parent-child relationship. Slaves have always experienced great difficulty in transferring their master-fear into concepts of God-love. Civilization, science, and advanced religions must deliver mankind from those fears born of the dread of natural phenomena. And so should greater enlightenment deliver educated mortals from all dependence on intermediaries in communion with Deity.
2006 92:7.11 I significati religiosi progrediscono nell’autocoscienza quando il bambino trasferisce le sue idee di onnipotenza dai suoi genitori a Dio. E l’intera esperienza religiosa di questo fanciullo dipende in larga misura dal fatto che la relazione figlio-genitore sia stata dominata dalla paura o dall’amore. Gli schiavi hanno sempre avuto grande difficoltà a trasferire la loro paura per i padroni in concetti d’amore per Dio. La civiltà, la scienza e le religioni avanzate devono liberare l’umanità da queste paure nate dal timore dei fenomeni naturali. E così una maggiore illuminazione dovrebbe liberare i mortali istruiti da ogni dipendenza da intermediari per comunicare con la Deità.
1955 92:7.12 These intermediate stages of idolatrous hesitation in the transfer of veneration from the human and the visible to the divine and invisible are inevitable, but they should be shortened by the consciousness of the facilitating ministry of the indwelling divine spirit. Nevertheless, man has been profoundly influenced, not only by his concepts of Deity, but also by the character of the heroes whom he has chosen to honor. It is most unfortunate that those who have come to venerate the divine and risen Christ should have overlooked the man—the valiant and courageous hero—Joshua ben Joseph.
2006 92:7.12 Questi stadi intermedi d’idolatra esitazione nel trasferire la venerazione dall’umano e visibile al divino ed invisibile sono inevitabili, ma dovrebbero essere abbreviati dalla coscienza del ministero facilitatore dello spirito divino interiore. Ciò nonostante, l’uomo è stato profondamente influenzato non soltanto dai suoi concetti di Deità, ma anche dal carattere degli eroi che egli ha scelto di onorare. È molto spiacevole che coloro che sono giunti a venerare il divino e risorto Cristo abbiano dimenticato l’uomo — il valoroso e coraggioso eroe — Joshua ben Joseph.
1955 92:7.13 Modern man is adequately self-conscious of religion, but his worshipful customs are confused and discredited by his accelerated social metamorphosis and unprecedented scientific developments. Thinking men and women want religion redefined, and this demand will compel religion to re-evaluate itself.
2006 92:7.13 L’uomo moderno è adeguatamente autocosciente della religione, ma le sue usanze di adorazione sono confuse e screditate dalla sua accelerata metamorfosi sociale e dagli sviluppi scientifici senza precedenti. Gli uomini e le donne raziocinanti vogliono che la religione sia ridefinita, e questa esigenza obbligherà la religione a rivalutarsi.
1955 92:7.14 Modern man is confronted with the task of making more readjustments of human values in one generation than have been made in two thousand years. And this all influences the social attitude toward religion, for religion is a way of living as well as a technique of thinking.
2006 92:7.14 L’uomo moderno è posto di fronte al compito di fare in una sola generazione più raggiustamenti nei valori umani di quanti ne siano stati fatti in duemila anni. E tutto ciò influenza l’atteggiamento sociale verso la religione, perché la religione è un modo di vivere così come una tecnica di pensiero.
1955 92:7.15 True religion must ever be, at one and the same time, the eternal foundation and the guiding star of all enduring civilizations.
2006 92:7.15 La vera religione deve sempre essere, ad un tempo, l’eterno fondamento e la stella guida per tutte le civiltà durature.
1955 92:7.16 [Presented by a Melchizedek of Nebadon.]
2006 92:7.16 [Presentato da un Melchizedek di Nebadon.]
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