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Traduzioni: © 2006 Urantia Foundation
Fascicolo 98. Gli insegnamenti di Melchizedek in Occidente |
Indice
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Fascicolo 100. La religione nell’esperienza umana |
THE SOCIAL PROBLEMS OF RELIGION
I PROBLEMI SOCIALI DELLA RELIGIONE
1955 99:0.1 RELIGION achieves its highest social ministry when it has least connection with the secular institutions of society. In past ages, since social reforms were largely confined to the moral realms, religion did not have to adjust its attitude to extensive changes in economic and political systems. The chief problem of religion was the endeavor to replace evil with good within the existing social order of political and economic culture. Religion has thus indirectly tended to perpetuate the established order of society, to foster the maintenance of the existent type of civilization.
2006 99:0.1 LA RELIGIONE raggiunge il suo massimo ministero sociale quando ha la minima connessione con le istituzioni secolari della società. Nelle epoche passate, poiché le riforme sociali erano limitate in larga misura al campo morale, la religione non doveva adattare il suo atteggiamento agli estesi cambiamenti nei sistemi economico e politico. Il problema principale della religione era di tentare di sostituire il male con il bene all’interno dell’ordine sociale esistente della cultura politica ed economica. La religione ha così teso indirettamente a perpetuare l’ordine stabilito della società, a favorire il mantenimento del tipo di civiltà esistente.
1955 99:0.2 But religion should not be directly concerned either with the creation of new social orders or with the preservation of old ones. True religion does oppose violence as a technique of social evolution, but it does not oppose the intelligent efforts of society to adapt its usages and adjust its institutions to new economic conditions and cultural requirements.
2006 99:0.2 Ma la religione non dovrebbe occuparsi direttamente della creazione di nuovi ordini sociali o della conservazione dei vecchi. La vera religione si oppone alla violenza come tecnica di evoluzione sociale, ma non si oppone agli sforzi intelligenti della società per adattare le sue usanze ed aggiustare le sue istituzioni a nuove condizioni economiche e a nuove esigenze culturali.
1955 99:0.3 Religion did approve the occasional social reforms of past centuries, but in the twentieth century it is of necessity called upon to face adjustment to extensive and continuing social reconstruction. Conditions of living alter so rapidly that institutional modifications must be greatly accelerated, and religion must accordingly quicken its adaptation to this new and ever-changing social order.
2006 99:0.3 La religione approvò le occasionali riforme sociali dei secoli passati, ma nel ventesimo secolo essa è necessariamente chiamata ad affrontare l’adattamento ad una ricostruzione sociale estesa e continua. Le condizioni di vita cambiano così rapidamente che le modificazioni istituzionali devono essere grandemente accelerate, e la religione deve conseguentemente accelerare il suo adattamento a quest’ordine sociale nuovo ed in continuo cambiamento.
1. RELIGION AND SOCIAL RECONSTRUCTION
1. LA RELIGIONE E LA RICOSTRUZIONE SOCIALE
1955 99:1.1 Mechanical inventions and the dissemination of knowledge are modifying civilization; certain economic adjustments and social changes are imperative if cultural disaster is to be avoided. This new and oncoming social order will not settle down complacently for a millennium. The human race must become reconciled to a procession of changes, adjustments, and readjustments. Mankind is on the march toward a new and unrevealed planetary destiny.
2006 99:1.1 Le invenzioni meccaniche e la diffusione della conoscenza stanno modificando la civiltà; certi aggiustamenti economici e cambiamenti sociali s’impongono se si vuole evitare un disastro culturale. Questo nuovo ordine sociale che si avvicina si stabilizzerà in maniera soddisfacente solo per un millennio. La razza umana deve rassegnarsi ad una serie di cambiamenti, di aggiustamenti e di riaggiustamenti. L’umanità è in cammino verso un nuovo destino planetario non rivelato.
1955 99:1.2 Religion must become a forceful influence for moral stability and spiritual progression functioning dynamically in the midst of these ever-changing conditions and never-ending economic adjustments.
2006 99:1.2 La religione deve diventare una forte influenza per la stabilità morale ed il progresso spirituale, operando dinamicamente in mezzo a queste condizioni in continuo cambiamento e a questi aggiustamenti economici incessanti.
1955 99:1.3 Urantia society can never hope to settle down as in past ages. The social ship has steamed out of the sheltered bays of established tradition and has begun its cruise upon the high seas of evolutionary destiny; and the soul of man, as never before in the world’s history, needs carefully to scrutinize its charts of morality and painstakingly to observe the compass of religious guidance. The paramount mission of religion as a social influence is to stabilize the ideals of mankind during these dangerous times of transition from one phase of civilization to another, from one level of culture to another.
2006 99:1.3 La società di Urantia non può assolutamente sperare di rimanere ferma come nelle ere passate. La nave sociale è salpata dalle baie riparate della tradizione stabilita ed ha cominciato la sua crociera nei mari aperti del destino evoluzionario. E l’anima dell’uomo, come mai prima nella storia del mondo, ha bisogno di scrutare attentamente le sue carte di moralità e di osservare accuratamente la bussola della guida religiosa. La missione suprema della religione come influenza sociale è quella di stabilizzare gli ideali dell’umanità durante questi periodi pericolosi di transizione da una fase di civiltà ad un’altra, da un livello di cultura ad un altro.
1955 99:1.4 Religion has no new duties to perform, but it is urgently called upon to function as a wise guide and experienced counselor in all of these new and rapidly changing human situations. Society is becoming more mechanical, more compact, more complex, and more critically interdependent. Religion must function to prevent these new and intimate interassociations from becoming mutually retrogressive or even destructive. Religion must act as the cosmic salt which prevents the ferments of progression from destroying the cultural savor of civilization. These new social relations and economic upheavals can result in lasting brotherhood only by the ministry of religion.
2006 99:1.4 La religione non ha nuovi doveri da compiere, ma è chiamata urgentemente ad operare da saggia guida e da esperta consigliera in tutte queste nuove situazioni umane in rapido mutamento. La società sta diventando più meccanica, più compatta, più complessa e più pericolosamente interdipendente. La religione deve operare per impedire che queste nuove e strette interassociazioni divengano reciprocamente degenerative o anche distruttive. La religione deve agire da sale cosmico che impedisce ai fermenti del progresso di distruggere il sapore culturale della civiltà. Queste nuove relazioni sociali e questi nuovi mutamenti economici possono portare ad una fratellanza duratura solo mediante il ministero della religione.
1955 99:1.5 A godless humanitarianism is, humanly speaking, a noble gesture, but true religion is the only power which can lastingly increase the responsiveness of one social group to the needs and sufferings of other groups. In the past, institutional religion could remain passive while the upper strata of society turned a deaf ear to the sufferings and oppression of the helpless lower strata, but in modern times these lower social orders are no longer so abjectly ignorant nor so politically helpless.
2006 99:1.5 Un umanitarismo ateo è, umanamente parlando, un nobile gesto, ma la vera religione è la sola forza che può accrescere in modo duraturo la risposta di un gruppo sociale ai bisogni e alle sofferenze di altri gruppi. Nel passato la religione istituzionale poteva rimanere passiva mentre le classi superiori della società facevano orecchie da mercante alle sofferenze e all’oppressione delle classi inferiori indifese, ma in tempi moderni questi ordini sociali inferiori non sono più così miseramente ignoranti né così politicamente impotenti.
1955 99:1.6 Religion must not become organically involved in the secular work of social reconstruction and economic reorganization. But it must actively keep pace with all these advances in civilization by making clear-cut and vigorous restatements of its moral mandates and spiritual precepts, its progressive philosophy of human living and transcendent survival. The spirit of religion is eternal, but the form of its expression must be restated every time the dictionary of human language is revised.
2006 99:1.6 La religione non deve farsi coinvolgere organicamente nel lavoro laico di ricostruzione sociale e di riorganizzazione economica, ma deve attivamente restare al passo con tutti questi progressi della civiltà facendo precise e vigorose riaffermazioni dei suoi comandamenti morali e dei suoi precetti spirituali, la sua filosofia progressiva di vita umana e di sopravvivenza trascendente. Lo spirito della religione è eterno, ma la forma della sua espressione deve essere rimessa a punto ogni volta che il dizionario del linguaggio umano viene riveduto.
2. WEAKNESS OF INSTITUTIONAL RELIGION
2. LA DEBOLEZZA DELLA RELIGIONE ISTITUZIONALE
1955 99:2.1 Institutional religion cannot afford inspiration and provide leadership in this impending world-wide social reconstruction and economic reorganization because it has unfortunately become more or less of an organic part of the social order and the economic system which is destined to undergo reconstruction. Only the real religion of personal spiritual experience can function helpfully and creatively in the present crisis of civilization.
2006 99:2.1 La religione istituzionale non può offrire l’ispirazione ed essere di guida in questa ricostruzione sociale ed in questa riorganizzazione economica imminenti su scala mondiale, perché è disgraziatamente divenuta una parte più o meno organica dell’ordine sociale e del sistema economico che sono destinati ad essere ricostruiti. Solo la vera religione dell’esperienza spirituale personale può operare utilmente e creativamente nella crisi attuale della civiltà.
1955 99:2.2 Institutional religion is now caught in the stalemate of a vicious circle. It cannot reconstruct society without first reconstructing itself; and being so much an integral part of the established order, it cannot reconstruct itself until society has been radically reconstructed.
2006 99:2.2 La religione istituzionale è ora trattenuta nello stallo di un circolo vizioso. Essa non può ricostruire la società senza prima ricostruire se stessa; ed essendo una parte così integrante dell’ordine stabilito, non può ricostruire se stessa fino a che la società non sia stata radicalmente ricostruita.
1955 99:2.3 Religionists must function in society, in industry, and in politics as individuals, not as groups, parties, or institutions. A religious group which presumes to function as such, apart from religious activities, immediately becomes a political party, an economic organization, or a social institution. Religious collectivism must confine its efforts to the furtherance of religious causes.
2006 99:2.3 Le persone religiose devono operare nella società, nell’industria e nella politica come individui, non come gruppi, partiti o istituzioni. Un gruppo religioso che presume di agire come tale al di fuori delle sue attività religiose diventa immediatamente un partito politico, un’organizzazione economica o un’istituzione sociale. Il collettivismo religioso deve limitare i suoi sforzi al sostegno delle cause religiose.
1955 99:2.4 Religionists are of no more value in the tasks of social reconstruction than nonreligionists except in so far as their religion has conferred upon them enhanced cosmic foresight and endowed them with that superior social wisdom which is born of the sincere desire to love God supremely and to love every man as a brother in the heavenly kingdom. An ideal social order is that in which every man loves his neighbor as he loves himself.
2006 99:2.4 Le persone religiose non hanno maggior valore nei compiti di ricostruzione sociale di quelle non religiose, salvo nella misura in cui la loro religione ha conferito loro una maggiore percezione cosmica e le ha dotate di quella saggezza sociale superiore che è nata dal desiderio sincero di amare Dio supremamente e di amare ogni uomo come un fratello nel regno dei cieli. L’ordine sociale ideale è quello in cui ogni uomo ama il suo prossimo come ama se stesso.
1955 99:2.5 The institutionalized church may have appeared to serve society in the past by glorifying the established political and economic orders, but it must speedily cease such action if it is to survive. Its only proper attitude consists in the teaching of nonviolence, the doctrine of peaceful evolution in the place of violent revolution—peace on earth and good will among all men.
2006 99:2.5 La Chiesa istituzionalizzata può sembrare che abbia servito la società nel passato glorificando l’ordine politico ed economico stabilito, ma essa deve cessare rapidamente una tale azione se vuole sopravvivere. Il suo solo atteggiamento appropriato consiste nell’insegnamento della non violenza, la dottrina dell’evoluzione pacifica, in luogo della rivoluzione violenta — pace sulla terra e buona volontà tra tutti gli uomini.
1955 99:2.6 Modern religion finds it difficult to adjust its attitude toward the rapidly shifting social changes only because it has permitted itself to become so thoroughly traditionalized, dogmatized, and institutionalized. The religion of living experience finds no difficulty in keeping ahead of all these social developments and economic upheavals, amid which it ever functions as a moral stabilizer, social guide, and spiritual pilot. True religion carries over from one age to another the worth-while culture and that wisdom which is born of the experience of knowing God and striving to be like him.
2006 99:2.6 La religione moderna trova difficoltà ad adattare il suo atteggiamento ai rapidi cambiamenti sociali solo perché ha consentito a se stessa di diventare così completamente tradizionalizzata, dogmatizzata ed istituzionalizzata. La religione dell’esperienza vivente non trova alcuna difficoltà a tenere testa a tutti questi sviluppi sociali e cambiamenti economici, tra i quali essa opera sempre come stabilizzatrice morale, guida sociale e pilota spirituale. La vera religione trasporta da un’era all’altra la cultura di valore e quella saggezza che è nata dall’esperienza di conoscere Dio e di sforzarsi di essere simili a lui.
3. RELIGION AND THE RELIGIONIST
3. LA RELIGIONE E LE PERSONE RELIGIOSE
1955 99:3.1 Early Christianity was entirely free from all civil entanglements, social commitments, and economic alliances. Only did later institutionalized Christianity become an organic part of the political and social structure of Occidental civilization.
2006 99:3.1 Il Cristianesimo primitivo era completamente libero da ogni implicazione civile, impegno sociale ed alleanza economica. Solo più tardi il Cristianesimo istituzionalizzato divenne una parte organica della struttura politica e sociale della civiltà occidentale.
1955 99:3.2 The kingdom of heaven is neither a social nor economic order; it is an exclusively spiritual brotherhood of God-knowing individuals. True, such a brotherhood is in itself a new and amazing social phenomenon attended by astounding political and economic repercussions.
2006 99:3.2 Il regno dei cieli non è né un ordine sociale né un ordine economico; esso è una fraternità esclusivamente spirituale d’individui che conoscono Dio. È tuttavia vero che una tale fraternità è in se stessa un nuovo e sorprendente fenomeno sociale accompagnato da stupefacenti ripercussioni politiche ed economiche.
1955 99:3.3 The religionist is not unsympathetic with social suffering, not unmindful of civil injustice, not insulated from economic thinking, neither insensible to political tyranny. Religion influences social reconstruction directly because it spiritualizes and idealizes the individual citizen. Indirectly, cultural civilization is influenced by the attitude of these individual religionists as they become active and influential members of various social, moral, economic, and political groups.
2006 99:3.3 La persona religiosa non è né indifferente alla sofferenza sociale, né incurante dell’ingiustizia civile, né isolata dal pensiero economico, né insensibile alla tirannia politica. La religione influenza direttamente la ricostruzione sociale perché spiritualizza e idealizza il singolo cittadino. Indirettamente la civiltà culturale è influenzata dal comportamento di questi singoli credenti via via che essi divengono membri attivi ed influenti dei vari gruppi sociali, morali, economici e politici.
1955 99:3.4 The attainment of a high cultural civilization demands, first, the ideal type of citizen and, then, ideal and adequate social mechanisms wherewith such a citizenry may control the economic and political institutions of such an advanced human society.
2006 99:3.4 Il raggiungimento di un’elevata civiltà culturale richiede in primo luogo il tipo ideale di cittadino, e poi dei meccanismi sociali ideali e adeguati con cui una tale cittadinanza possa controllare le istituzioni economiche e politiche di questa società umana evoluta.
1955 99:3.5 The church, because of overmuch false sentiment, has long ministered to the underprivileged and the unfortunate, and this has all been well, but this same sentiment has led to the unwise perpetuation of racially degenerate stocks which have tremendously retarded the progress of civilization.
2006 99:3.5 La Chiesa, per un eccesso di falso sentimento, ha portato a lungo il suo ministero ai derelitti e ai disgraziati, e questa è stata una cosa buona, ma questo stesso sentimento ha portato all’insensata perpetuazione delle linee razzialmente degenerate che hanno enormemente ritardato il progresso della civiltà.
1955 99:3.6 Many individual social reconstructionists, while vehemently repudiating institutionalized religion, are, after all, zealously religious in the propagation of their social reforms. And so it is that religious motivation, personal and more or less unrecognized, is playing a great part in the present-day program of social reconstruction.
2006 99:3.6 Molti singoli ricostruttori sociali, pur ripudiando con veemenza la religione istituzionalizzata sono, dopotutto, degli zelanti religiosi nella propagazione delle loro riforme sociali. Ed è così che la motivazione religiosa, personale e più o meno sconosciuta, sta svolgendo un ruolo importante nell’attuale programma di ricostruzione sociale.
1955 99:3.7 The great weakness of all this unrecognized and unconscious type of religious activity is that it is unable to profit from open religious criticism and thereby attain to profitable levels of self-correction. It is a fact that religion does not grow unless it is disciplined by constructive criticism, amplified by philosophy, purified by science, and nourished by loyal fellowship.
2006 99:3.7 La grande debolezza di tutto questo tipo di attività religiosa sconosciuta ed inconscia è che essa non è in grado di beneficiare di un’aperta critica religiosa e di raggiungere in tal modo livelli proficui di autocorrezione. È un fatto che la religione non cresce se non è disciplinata da una critica costruttiva, ampliata dalla filosofia, purificata dalla scienza e nutrita da una leale comunione.
1955 99:3.8 There is always the great danger that religion will become distorted and perverted into the pursuit of false goals, as when in times of war each contending nation prostitutes its religion into military propaganda. Loveless zeal is always harmful to religion, while persecution diverts the activities of religion into the achievement of some sociologic or theologic drive.
2006 99:3.8 C’è sempre il grande pericolo che la religione sia deformata e pervertita nel perseguimento di scopi sbagliati, come quando in tempo di guerra ogni nazione contendente prostituisce la sua religione nella propaganda militare. Lo zelo senza amore è sempre dannoso alla religione, mentre la persecuzione devia le attività religiose verso il conseguimento di una spinta sociologica o teologica.
1955 99:3.9 Religion can be kept free from unholy secular alliances only by:
2006 99:3.9 La religione può essere mantenuta libera da dannose alleanze secolari soltanto con:
1955 99:3.10 1. A critically corrective philosophy.
2006 99:3.10 1. Una filosofia criticamente correttiva.
1955 99:3.11 2. Freedom from all social, economic, and political alliances.
2006 99:3.11 2. L’indipendenza da ogni alleanza sociale, economica e politica.
1955 99:3.12 3. Creative, comforting, and love-expanding fellowships.
2006 99:3.12 3. Comunità creative, confortanti e che sviluppano l’amore.
1955 99:3.13 4. Progressive enhancement of spiritual insight and the appreciation of cosmic values.
2006 99:3.13 4. Un accrescimento progressivo dell’intuizione spirituale e dell’apprezzamento dei valori cosmici.
1955 99:3.14 5. Prevention of fanaticism by the compensations of the scientific mental attitude.
2006 99:3.14 5. La prevenzione del fanatismo mediante la compensazione di un atteggiamento mentale scientifico.
1955 99:3.15 Religionists, as a group, must never concern themselves with anything but religion, albeit any one such religionist, as an individual citizen, may become the outstanding leader of some social, economic, or political reconstruction movement.
2006 99:3.15 Le persone religiose, in quanto gruppo, non devono mai occuparsi d’altro che di religione, benché ciascuna di tali persone, come singolo cittadino, possa diventare il capo eminente di un movimento di ricostruzione sociale, economica o politica.
1955 99:3.16 It is the business of religion to create, sustain, and inspire such a cosmic loyalty in the individual citizen as will direct him to the achievement of success in the advancement of all these difficult but desirable social services.
2006 99:3.16 Il compito della religione è di creare, sostenere ed ispirare una tale lealtà cosmica nel singolo cittadino in modo da orientarlo al raggiungimento del successo nella promozione di tutti questi difficili, ma desiderabili, servizi sociali.
4. TRANSITION DIFFICULTIES
4. LE DIFFICOLTÀ DELLA TRANSIZIONE
1955 99:4.1 Genuine religion renders the religionist socially fragrant and creates insights into human fellowship. But the formalization of religious groups many times destroys the very values for the promotion of which the group was organized. Human friendship and divine religion are mutually helpful and significantly illuminating if the growth in each is equalized and harmonized. Religion puts new meaning into all group associations—families, schools, and clubs. It imparts new values to play and exalts all true humor.
2006 99:4.1 Una religione autentica rende la persona religiosa socialmente fragrante e crea discernimento nella comunità umana. Ma la formalizzazione dei gruppi religiosi distrugge molte volte i valori stessi per la promozione dei quali i gruppi erano stati organizzati. L’amicizia umana e la religione divina sono vicendevolmente utili e significativamente illuminanti se la crescita di ciascuna è equilibrata ed armonizzata. La religione introduce significati nuovi in tutte le associazioni di gruppo — famiglie, scuole e circoli. Essa assegna nuovi valori al gioco ed esalta tutto il vero umorismo.
1955 99:4.2 Social leadership is transformed by spiritual insight; religion prevents all collective movements from losing sight of their true objectives. Together with children, religion is the great unifier of family life, provided it is a living and growing faith. Family life cannot be had without children; it can be lived without religion, but such a handicap enormously multiplies the difficulties of this intimate human association. During the early decades of the twentieth century, family life, next to personal religious experience, suffers most from the decadence consequent upon the transition from old religious loyalties to the emerging new meanings and values.
2006 99:4.2 Il governo sociale viene trasformato dall’intuizione spirituale; la religione impedisce a tutti i movimenti collettivi di perdere di vista i loro veri obbiettivi. Insieme ai figli, la religione è il grande elemento unificatore della vita familiare, purché essa sia una fede vivente e crescente. Non può esservi vita di famiglia senza figli; essa può essere vissuta senza religione, ma una tale mancanza moltiplica enormemente le difficoltà di questa intima associazione umana. Durante i primi decenni del ventesimo secolo la vita di famiglia, dopo l’esperienza religiosa personale, è quella che ha sofferto maggiormente della decadenza conseguente alla transizione dalle vecchie devozioni religiose ai nuovi significati e valori emergenti.
1955 99:4.3 True religion is a meaningful way of living dynamically face to face with the commonplace realities of everyday life. But if religion is to stimulate individual development of character and augment integration of personality, it must not be standardized. If it is to stimulate evaluation of experience and serve as a value-lure, it must not be stereotyped. If religion is to promote supreme loyalties, it must not be formalized.
2006 99:4.3 La vera religione è un modo significativo di vivere dinamicamente di fronte alle realtà ordinarie della vita quotidiana. Ma se la religione deve stimolare lo sviluppo individuale del carattere ed accrescere l’integrazione della personalità, non deve essere standardizzata. Se deve stimolare la valutazione dell’esperienza e servire da valido richiamo, non deve essere stereotipata. Se la religione deve promuovere devozioni supreme, non deve essere formalizzata.
1955 99:4.4 No matter what upheavals may attend the social and economic growth of civilization, religion is genuine and worth while if it fosters in the individual an experience in which the sovereignty of truth, beauty, and goodness prevails, for such is the true spiritual concept of supreme reality. And through love and worship this becomes meaningful as fellowship with man and sonship with God.
2006 99:4.4 Indipendentemente dagli sconvolgimenti che possono accompagnare la crescita sociale ed economica della civiltà, la religione è autentica e valida se favorisce nell’individuo un’esperienza nella quale prevale la sovranità della verità, della bellezza e della bontà, perché questo è il vero concetto spirituale della realtà suprema. E per mezzo dell’amore e dell’adorazione essa diventa significativa in quanto comunione con l’uomo e filiazione con Dio.
1955 99:4.5 After all, it is what one believes rather than what one knows that determines conduct and dominates personal performances. Purely factual knowledge exerts very little influence upon the average man unless it becomes emotionally activated. But the activation of religion is superemotional, unifying the entire human experience on transcendent levels through contact with, and release of, spiritual energies in the mortal life.
2006 99:4.5 Dopotutto è ciò che si crede piuttosto che ciò che si conosce che determina la condotta e domina le prestazioni personali. La conoscenza puramente pratica esercita assai poca influenza sull’uomo medio se non è attivata emotivamente. Ma l’attivazione della religione è superemozionale; essa unifica l’intera esperienza umana su livelli trascendenti grazie al contatto con le energie spirituali nella vita mortale, e alla loro liberazione.
1955 99:4.6 During the psychologically unsettled times of the twentieth century, amid the economic upheavals, the moral crosscurrents, and the sociologic rip tides of the cyclonic transitions of a scientific era, thousands upon thousands of men and women have become humanly dislocated; they are anxious, restless, fearful, uncertain, and unsettled; as never before in the world’s history they need the consolation and stabilization of sound religion. In the face of unprecedented scientific achievement and mechanical development there is spiritual stagnation and philosophic chaos.
2006 99:4.6 Durante i tempi psicologicamente instabili del ventesimo secolo, tra gli sconvolgimenti economici, le tendenze morali controcorrente e le tumultuose correnti sociologiche delle cicloniche transizioni di un’era scientifica, migliaia e migliaia di uomini e di donne sono divenuti umanamente disorientati; sono ansiosi, agitati, timorosi, incerti ed instabili. Come mai prima nella storia del mondo essi hanno bisogno della consolazione e della stabilizzazione di una sana religione. A fronte di realizzazioni scientifiche e di sviluppi meccanici senza precedenti c’è una stagnazione spirituale ed un caos filosofico.
1955 99:4.7 There is no danger in religion’s becoming more and more of a private matter—a personal experience—provided it does not lose its motivation for unselfish and loving social service. Religion has suffered from many secondary influences: sudden mixing of cultures, intermingling of creeds, diminution of ecclesiastical authority, changing of family life, together with urbanization and mechanization.
2006 99:4.7 Non c’è alcun pericolo nel fatto che la religione divenga sempre più una questione privata — un’esperienza personale — purché non perda la sua motivazione per un servizio sociale disinteressato ed amorevole. La religione ha subìto molte influenze secondarie: mescolanze improvvise di culture, fusioni di credenze, diminuzione di autorità ecclesiastica, mutamento di vita familiare, così come l’urbanizzazione e la meccanizzazione.
1955 99:4.8 Man’s greatest spiritual jeopardy consists in partial progress, the predicament of unfinished growth: forsaking the evolutionary religions of fear without immediately grasping the revelatory religion of love. Modern science, particularly psychology, has weakened only those religions which are so largely dependent upon fear, superstition, and emotion.
2006 99:4.8 Il più grande pericolo spirituale per l’uomo consiste nel progresso parziale, nella situazione spiacevole di una crescita incompleta: abbandonare le religioni evoluzionarie della paura senza comprendere immediatamente la religione rivelatrice dell’amore. La scienza moderna, in particolare la psicologia, ha indebolito solo quelle religioni che si fondano essenzialmente sulla paura, sulla superstizione e sull’emozione.
1955 99:4.9 Transition is always accompanied by confusion, and there will be little tranquillity in the religious world until the great struggle between the three contending philosophies of religion is ended:
2006 99:4.9 Una transizione è sempre accompagnata da confusione, e non ci sarà tranquillità nel mondo religioso fino a che la grande battaglia tra le tre filosofie contendenti della religione non sarà finita:
2006 99:4.10 1. La credenza spiritistica (in una Deità provvidenziale) di molte religioni.
1955 99:4.11 2. The humanistic and idealistic belief of many philosophies.
2006 99:4.11 2. La credenza umanistica ed idealistica di molte filosofie.
1955 99:4.12 3. The mechanistic and naturalistic conceptions of many sciences.
2006 99:4.12 3. Le concezioni meccanicistiche e naturalistiche di molte scienze.
1955 99:4.13 And these three partial approaches to the reality of the cosmos must eventually become harmonized by the revelatory presentation of religion, philosophy, and cosmology which portrays the triune existence of spirit, mind, and energy proceeding from the Trinity of Paradise and attaining time-space unification within the Deity of the Supreme.
2006 99:4.13 E questi tre approcci parziali alla realtà del cosmo devono alla fine essere armonizzati dalla presentazione rivelatrice della religione, della filosofia e della cosmologia che descrive l’esistenza trina dello spirito, della mente e dell’energia provenienti dalla Trinità del Paradiso e che raggiungono l’unificazione nel tempo-spazio nella Deità del Supremo.
5. SOCIAL ASPECTS OF RELIGION
5. GLI ASPETTI SOCIALI DELLA RELIGIONE
1955 99:5.1 While religion is exclusively a personal spiritual experience—knowing God as a Father—the corollary of this experience—knowing man as a brother—entails the adjustment of the self to other selves, and that involves the social or group aspect of religious life. Religion is first an inner or personal adjustment, and then it becomes a matter of social service or group adjustment. The fact of man’s gregariousness perforce determines that religious groups will come into existence. What happens to these religious groups depends very much on intelligent leadership. In primitive society the religious group is not always very different from economic or political groups. Religion has always been a conservator of morals and a stabilizer of society. And this is still true, notwithstanding the contrary teaching of many modern socialists and humanists.
2006 99:5.1 Anche se la religione è esclusivamente un’esperienza spirituale personale — conoscere Dio come un Padre — il corollario di questa esperienza — conoscere l’uomo come un fratello — comporta l’adattamento del sé ad altri sé, e ciò implica l’aspetto sociale o collettivo della vita religiosa. La religione è prima un aggiustamento interiore o personale, e poi diviene una questione di servizio sociale o di aggiustamento collettivo. Il fatto del carattere gregario dell’uomo determina necessariamente la nascita di gruppi religiosi. La sorte di questi gruppi religiosi dipende molto da una guida intelligente. Nella società primitiva il gruppo religioso non è sempre molto differente dai gruppi economici o politici. La religione è sempre stata una conservatrice della morale ed una stabilizzatrice della società. E questo è ancora vero, nonostante l’insegnamento contrario di molti socialisti ed umanisti moderni.
1955 99:5.2 Always keep in mind: True religion is to know God as your Father and man as your brother. Religion is not a slavish belief in threats of punishment or magical promises of future mystical rewards.
2006 99:5.2 Tenete sempre presente che la vera religione consiste nel conoscere Dio come vostro Padre e l’uomo come vostro fratello. La religione non è una credenza servile in minacce di punizione o in promesse magiche di future ricompense mistiche.
1955 99:5.3 The religion of Jesus is the most dynamic influence ever to activate the human race. Jesus shattered tradition, destroyed dogma, and called mankind to the achievement of its highest ideals in time and eternity—to be perfect, even as the Father in heaven is perfect.
2006 99:5.3 La religione di Gesù è l’influenza più dinamica che abbia mai stimolato la razza umana. Gesù ha frantumato le tradizioni, distrutto i dogmi e chiamato l’umanità alla realizzazione dei suoi ideali più elevati nel tempo e nell’eternità — l’essere perfetta come il Padre che è nei cieli è perfetto[1].
1955 99:5.4 Religion has little chance to function until the religious group becomes separated from all other groups—the social association of the spiritual membership of the kingdom of heaven.
2006 99:5.4 La religione ha poche possibilità di svolgere il proprio ruolo fino a che il gruppo religioso non si separa da tutti gli altri gruppi — non forma l’associazione sociale dei membri spirituali del regno dei cieli.
1955 99:5.6 Any religious belief which is effective in spiritualizing the believer is certain to have powerful repercussions in the social life of such a religionist. Religious experience unfailingly yields the “fruits of the spirit” in the daily life of the spirit-led mortal.
1955 99:5.7 Just as certainly as men share their religious beliefs, they create a religious group of some sort which eventually creates common goals. Someday religionists will get together and actually effect co-operation on the basis of unity of ideals and purposes rather than attempting to do so on the basis of psychological opinions and theological beliefs. Goals rather than creeds should unify religionists. Since true religion is a matter of personal spiritual experience, it is inevitable that each individual religionist must have his own and personal interpretation of the realization of that spiritual experience. Let the term “faith” stand for the individual’s relation to God rather than for the creedal formulation of what some group of mortals have been able to agree upon as a common religious attitude. “Have you faith? Then have it to yourself.”
2006 99:5.7 Come gli uomini condividono certamente le loro credenze religiose, così essi creano un gruppo religioso di qualche sorta che alla fine crea scopi comuni. Un giorno le persone religiose si assoceranno e collaboreranno effettivamente sulla base dell’unità degli ideali e degli scopi piuttosto che tentare di fare ciò sulla base di opinioni psicologiche e di credenze teologiche. Gli scopi piuttosto che i credo dovrebbero unire le persone religiose. Poiché la vera religione è una questione di esperienza spirituale personale, è inevitabile che ogni singolo credente debba avere la propria interpretazione personale della realizzazione di questa esperienza spirituale. Il termine “fede” dovrebbe rappresentare la relazione dell’individuo con Dio piuttosto che la formulazione dottrinale di quello che un gruppo di mortali è riuscito a concordare come comportamento religioso comune. “Avete fede? Allora abbiatela per voi stessi[4].”
1955 99:5.8 That faith is concerned only with the grasp of ideal values is shown by the New Testament definition which declares that faith is the substance of things hoped for and the evidence of things not seen.
1955 99:5.9 Primitive man made little effort to put his religious convictions into words. His religion was danced out rather than thought out. Modern men have thought out many creeds and created many tests of religious faith. Future religionists must live out their religion, dedicate themselves to the wholehearted service of the brotherhood of man. It is high time that man had a religious experience so personal and so sublime that it could be realized and expressed only by “feelings that lie too deep for words.”
2006 99:5.9 L’uomo primitivo faceva pochi sforzi per esprimere con parole le sue convinzioni religiose. La sua religione era espressa con la danza più che con il pensiero. Gli uomini moderni hanno ideato molte credenze ed hanno creato molte norme di fede religiosa. Le future persone religiose devono vivere esteriormente la loro religione, devono dedicare se stessi al servizio generoso della fratellanza dell’uomo. È giunta l’ora che l’uomo abbia un’esperienza religiosa così personale e così sublime da poter essere realizzata ed espressa solo con “sentimenti che siano troppo profondi per essere espressi con delle parole”.
1955 99:5.10 Jesus did not require of his followers that they should periodically assemble and recite a form of words indicative of their common beliefs. He only ordained that they should gather together to actually do something—partake of the communal supper of the remembrance of his bestowal life on Urantia.
2006 99:5.10 Gesù non chiedeva ai suoi discepoli di riunirsi periodicamente per recitare un insieme di parole indicative delle loro credenze comuni. Egli ordinò soltanto che si riunissero per fare qualcosa effettivamente — consumare insieme la cena del ricordo della sua vita di conferimento su Urantia.
1955 99:5.11 What a mistake for Christians to make when, in presenting Christ as the supreme ideal of spiritual leadership, they dare to require God-conscious men and women to reject the historic leadership of the God-knowing men who have contributed to their particular national or racial illumination during past ages.
2006 99:5.11 Quale errore commettono i Cristiani quando, presentando il Cristo come l’ideale supremo di guida spirituale, osano esigere che gli uomini e le donne coscienti di Dio respingano la guida storica degli uomini conoscenti Dio e che hanno contribuito ad illuminare la loro nazione o razza particolare durante le ere passate.
6. INSTITUTIONAL RELIGION
6. LA RELIGIONE ISTITUZIONALE
1955 99:6.1 Sectarianism is a disease of institutional religion, and dogmatism is an enslavement of the spiritual nature. It is far better to have a religion without a church than a church without religion. The religious turmoil of the twentieth century does not, in and of itself, betoken spiritual decadence. Confusion goes before growth as well as before destruction.
2006 99:6.1 Il settarismo è una malattia della religione istituzionale ed il dogmatismo è una schiavitù della natura spirituale. È molto meglio avere una religione senza una Chiesa che una Chiesa senza religione. Il disordine religioso del ventesimo secolo non è in se stesso e per se stesso indice di decadenza spirituale. La confusione precede sia la crescita sia la distruzione.
1955 99:6.2 There is a real purpose in the socialization of religion. It is the purpose of group religious activities to dramatize the loyalties of religion; to magnify the lures of truth, beauty, and goodness; to foster the attractions of supreme values; to enhance the service of unselfish fellowship; to glorify the potentials of family life; to promote religious education; to provide wise counsel and spiritual guidance; and to encourage group worship. And all live religions encourage human friendship, conserve morality, promote neighborhood welfare, and facilitate the spread of the essential gospel of their respective messages of eternal salvation.
2006 99:6.2 C’è uno scopo reale nella socializzazione della religione. Le attività religiose di gruppo hanno per scopo di mettere in scena le devozioni della religione; di magnificare le attrattive della verità, della bellezza e della bontà; di favorire il richiamo dei valori supremi; di accrescere il servizio di una fraternità disinteressata; di glorificare i potenziali della vita di famiglia; di promuovere l’istruzione religiosa; di fornire saggi consigli e direttive spirituali e d’incoraggiare il culto collettivo. Tutte le religioni viventi incoraggiano l’amicizia umana, preservano la moralità, promuovono il benessere della loro regione e facilitano la diffusione del vangelo essenziale dei loro rispettivi messaggi di salvezza eterna.
1955 99:6.3 But as religion becomes institutionalized, its power for good is curtailed, while the possibilities for evil are greatly multiplied. The dangers of formalized religion are: fixation of beliefs and crystallization of sentiments; accumulation of vested interests with increase of secularization; tendency to standardize and fossilize truth; diversion of religion from the service of God to the service of the church; inclination of leaders to become administrators instead of ministers; tendency to form sects and competitive divisions; establishment of oppressive ecclesiastical authority; creation of the aristocratic “chosen-people” attitude; fostering of false and exaggerated ideas of sacredness; the routinizing of religion and the petrification of worship; tendency to venerate the past while ignoring present demands; failure to make up-to-date interpretations of religion; entanglement with functions of secular institutions; it creates the evil discrimination of religious castes; it becomes an intolerant judge of orthodoxy; it fails to hold the interest of adventurous youth and gradually loses the saving message of the gospel of eternal salvation.
2006 99:6.3 Ma via via che la religione diviene istituzionalizzata, il suo potere di fare del bene diminuisce, mentre le possibilità di fare del male si accrescono considerevolmente. I pericoli della religione formalizzata sono: fissazione delle credenze e cristallizzazione dei sentimenti; accumulazione degli interessi acquisiti con accrescimento della secolarizzazione; tendenza a standardizzare e a fossilizzare la verità; deviazione della religione dal servizio di Dio al servizio della Chiesa; inclinazione dei capi a diventare amministratori invece che ministri; tendenza a formare delle sette e delle divisioni in concorrenza; istituzione di un’autorità ecclesiastica oppressiva; creazione dell’atteggiamento aristocratico di “popolo eletto”; insorgenza d’idee false ed esagerate sulla sacralità; abitudinarietà della religione e pietrificazione del culto; tendenza a venerare il passato ignorando i bisogni del presente; incapacità di dare delle interpretazioni moderne della religione; mescolanza con funzioni di istituzioni secolari. Essa crea inoltre la dannosa discriminazione delle caste religiose; diventa un giudice intollerante dell’ortodossia; non riesce a tenere avvinto l’interesse della gioventù avventurosa e perde gradualmente il messaggio salvifico del vangelo della salvezza eterna.
1955 99:6.4 Formal religion restrains men in their personal spiritual activities instead of releasing them for heightened service as kingdom builders.
2006 99:6.4 La religione formale frena gli uomini nelle loro attività spirituali personali invece di liberarli per il servizio più elevato di costruttori del regno.
7. RELIGION’S CONTRIBUTION
7. IL CONTRIBUTO DELLA RELIGIONE
1955 99:7.1 Though churches and all other religious groups should stand aloof from all secular activities, at the same time religion must do nothing to hinder or retard the social co-ordination of human institutions. Life must continue to grow in meaningfulness; man must go on with his reformation of philosophy and his clarification of religion.
2006 99:7.1 Sebbene le Chiese e tutti gli altri gruppi religiosi debbano tenersi fuori di ogni attività secolare, allo stesso tempo la religione non deve fare niente per ostacolare o ritardare la coordinazione sociale delle istituzioni umane. La vita deve continuare a crescere in significati; l’uomo deve proseguire la sua riforma della filosofia e la sua chiarificazione della religione.
1955 99:7.2 Political science must effect the reconstruction of economics and industry by the techniques it learns from the social sciences and by the insights and motives supplied by religious living. In all social reconstruction religion provides a stabilizing loyalty to a transcendent object, a steadying goal beyond and above the immediate and temporal objective. In the midst of the confusions of a rapidly changing environment mortal man needs the sustenance of a far-flung cosmic perspective.
2006 99:7.2 La scienza politica deve effettuare la ricostruzione dell’economia e dell’industria mediante le tecniche che apprende dalle scienze sociali e con la percezione ed i motivi forniti dalla vita religiosa. In ogni ricostruzione sociale la religione apporta una devozione stabilizzante ad un oggetto trascendente, ad uno scopo consolidante situato al di là e al di sopra dell’obbiettivo temporale immediato. In mezzo alle confusioni di un ambiente in rapido cambiamento l’uomo mortale ha bisogno del sostegno di una vasta prospettiva cosmica.
1955 99:7.3 Religion inspires man to live courageously and joyfully on the face of the earth; it joins patience with passion, insight to zeal, sympathy with power, and ideals with energy.
2006 99:7.3 La religione ispira l’uomo a vivere coraggiosamente e gioiosamente sulla faccia della terra; essa unisce la pazienza alla passione, l’intuizione allo zelo, la simpatia al potere e gli ideali all’energia.
1955 99:7.4 Man can never wisely decide temporal issues or transcend the selfishness of personal interests unless he meditates in the presence of the sovereignty of God and reckons with the realities of divine meanings and spiritual values.
2006 99:7.4 Un uomo non può mai decidere saggiamente su questioni temporali né trascendere l’egoismo degli interessi personali se non medita in presenza della sovranità di Dio e non tiene conto delle realtà dei significati divini e dei valori spirituali.
1955 99:7.5 Economic interdependence and social fraternity will ultimately conduce to brotherhood. Man is naturally a dreamer, but science is sobering him so that religion can presently activate him with far less danger of precipitating fanatical reactions. Economic necessities tie man up with reality, and personal religious experience brings this same man face to face with the eternal realities of an ever-expanding and progressing cosmic citizenship.
2006 99:7.5 L’interdipendenza economica e la fraternità sociale condurranno alla fine alla fratellanza. L’uomo è per natura un sognatore, ma la scienza lo sta attualmente rinsavendo, cosicché la religione può attivarlo con molto minor pericolo di provocare delle reazioni fanatiche. Le necessità economiche legano l’uomo alla realtà, e l’esperienza religiosa personale porta questo stesso uomo faccia a faccia con le realtà eterne di una cittadinanza cosmica in continua espansione ed in costante progresso.
1955 99:7.6 [Presented by a Melchizedek of Nebadon.]
2006 99:7.6 [Presentato da un Melchizedek di Nebadon]
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