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Traduzioni: © 2006 Urantia Foundation
Fascicolo 68. Gli albori della civiltà |
Indice
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Fascicolo 70. L’evoluzione del governo umano |
PRIMITIVE HUMAN INSTITUTIONS
LE ISTITUZIONI UMANE PRIMITIVE
1955 69:0.1 EMOTIONALLY, man transcends his animal ancestors in his ability to appreciate humor, art, and religion. Socially, man exhibits his superiority in that he is a toolmaker, a communicator, and an institution builder.
2006 69:0.1 SUL piano emotivo l’uomo trascende i suoi antenati animali per la sua capacità di apprezzare l’umorismo, l’arte e la religione. Sul piano sociale l’uomo dimostra la sua superiorità nel fabbricare utensili, nel comunicare e nell’instaurare delle istituzioni.
1955 69:0.2 When human beings long maintain social groups, such aggregations always result in the creation of certain activity trends which culminate in institutionalization. Most of man’s institutions have proved to be laborsaving while at the same time contributing something to the enhancement of group security.
2006 69:0.2 Quando degli esseri umani mantengono a lungo gruppi sociali, tali aggregazioni causano sempre la creazione di certe tendenze di attività che culminano nell’istituzionalizzazione. La maggior parte delle istituzioni umane si sono dimostrate economizzatrici di lavoro, contribuendo nel contempo ad accrescere in una certa misura la sicurezza collettiva.
1955 69:0.3 Civilized man takes great pride in the character, stability, and continuity of his established institutions, but all human institutions are merely the accumulated mores of the past as they have been conserved by taboos and dignified by religion. Such legacies become traditions, and traditions ultimately metamorphose into conventions.
2006 69:0.3 L’uomo civilizzato è molto fiero del carattere, della stabilità e della continuità delle sue istituzioni stabilite, ma tutte le istituzioni umane sono semplicemente l’accumulo dei costumi del passato quali sono stati conservati dai tabù e nobilitati dalla religione. Tali eredità diventano tradizioni e le tradizioni si trasformano alla fine in convenzioni.
1. BASIC HUMAN INSTITUTIONS
1. LE ISTITUZIONI UMANE BASILARI
1955 69:1.1 All human institutions minister to some social need, past or present, notwithstanding that their overdevelopment unfailingly detracts from the worth-whileness of the individual in that personality is overshadowed and initiative is diminished. Man should control his institutions rather than permit himself to be dominated by these creations of advancing civilization.
2006 69:1.1 Tutte le istituzioni umane rispondono a qualche bisogno sociale, passato o presente, nonostante che il loro sviluppo eccessivo sminuisca infallibilmente il valore proprio dell’individuo, in quanto la personalità è offuscata e l’iniziativa è ridotta. L’uomo dovrebbe controllare le sue istituzioni piuttosto che lasciarsi dominare da queste creazioni di una civiltà in progresso.
1955 69:1.2 Human institutions are of three general classes:
2006 69:1.2 Le istituzioni umane sono di tre classi generali:
1955 69:1.3 1. The institutions of self-maintenance. These institutions embrace those practices growing out of food hunger and its associated instincts of self-preservation. They include industry, property, war for gain, and all the regulative machinery of society. Sooner or later the fear instinct fosters the establishment of these institutions of survival by means of taboo, convention, and religious sanction. But fear, ignorance, and superstition have played a prominent part in the early origin and subsequent development of all human institutions.
2006 69:1.3 1. Le istituzioni di autopreservazione. Queste istituzioni comprendono le pratiche originate dalla fame e dai suoi istinti associati di autopreservazione. Esse comprendono l’industria, la proprietà, la guerra d’interesse e tutto l’apparato regolatore della società. Presto o tardi l’istinto della paura stimola l’instaurazione di queste istituzioni di sopravvivenza per mezzo di tabù, di convenzioni e di sanzioni religiose. Ma la paura, l’ignoranza e la superstizione hanno svolto un ruolo preminente nei primordi e nel successivo sviluppo di tutte le istituzioni umane.
1955 69:1.4 2. The institutions of self-perpetuation. These are the establishments of society growing out of sex hunger, maternal instinct, and the higher tender emotions of the races. They embrace the social safeguards of the home and the school, of family life, education, ethics, and religion. They include marriage customs, war for defense, and home building.
2006 69:1.4 2. Le istituzioni di autoperpetuazione. Queste sono le produzioni della società sorte dall’appetito sessuale, dall’istinto materno e dai sentimenti affettivi superiori delle razze. Esse comprendono la salvaguardia sociale della famiglia e della scuola, della vita familiare, dell’educazione, dell’etica e della religione. Includono i costumi del matrimonio, la guerra di difesa e la formazione delle famiglie.
1955 69:1.5 3. The institutions of self-gratification. These are the practices growing out of vanity proclivities and pride emotions; and they embrace customs in dress and personal adornment, social usages, war for glory, dancing, amusement, games, and other phases of sensual gratification. But civilization has never evolved distinctive institutions of self-gratification.
2006 69:1.5 3. Le istituzioni di autogratificazione. Queste sono le pratiche originate dalle tendenze alla vanità e dai sentimenti d’orgoglio, e comprendono le usanze dell’abbigliamento e dell’ornamento personale, gli usi sociali, la guerra di prestigio, la danza, il divertimento, i giochi ed altre forme di gratificazione dei sensi. Ma la civiltà non ha mai sviluppato istituzioni specifiche per l’autogratificazione.
1955 69:1.6 These three groups of social practices are intimately interrelated and minutely interdependent the one upon the other. On Urantia they represent a complex organization which functions as a single social mechanism.
2006 69:1.6 Questi tre gruppi di pratiche sociali sono intimamente correlati e sono incessantemente interdipendenti l’uno dall’altro. Su Urantia essi rappresentano un’organizzazione complessa che funziona come un unico meccanismo sociale.
2. THE DAWN OF INDUSTRY
2. GLI ALBORI DELL’INDUSTRIA
1955 69:2.1 Primitive industry slowly grew up as an insurance against the terrors of famine. Early in his existence man began to draw lessons from some of the animals that, during a harvest of plenty, store up food against the days of scarcity.
2006 69:2.1 L’industria primitiva crebbe lentamente come assicurazione contro il terrore della carestia. All’inizio della sua esistenza l’uomo cominciò a trarre lezione da alcuni animali i quali, durante un periodo di abbondanza, accumulavano cibo per i giorni di penuria.
1955 69:2.2 Before the dawn of early frugality and primitive industry the lot of the average tribe was one of destitution and real suffering. Early man had to compete with the whole animal world for his food. Competition-gravity ever pulls man down toward the beast level; poverty is his natural and tyrannical estate. Wealth is not a natural gift; it results from labor, knowledge, and organization.
2006 69:2.2 Prima del sorgere di un’iniziale frugalità e di un’industria primitiva la sorte di una tribù normale era l’indigenza ed una reale sofferenza. L’uomo primitivo doveva competere con l’intero mondo animale per il suo cibo. L’asprezza della competizione spinge sempre l’uomo verso il livello della bestia; la povertà è il suo stato naturale e tirannico. La ricchezza non è un dono della natura; essa deriva dal lavoro, dalla conoscenza e dall’organizzazione.
1955 69:2.3 Primitive man was not slow to recognize the advantages of association. Association led to organization, and the first result of organization was division of labor, with its immediate saving of time and materials. These specializations of labor arose by adaptation to pressure—pursuing the paths of lessened resistance. Primitive savages never did any real work cheerfully or willingly. With them conformity was due to the coercion of necessity.
2006 69:2.3 L’uomo primitivo non tardò a rendersi conto dei vantaggi dell’associazione. L’associazione portò all’organizzazione ed il primo risultato dell’organizzazione fu la divisione del lavoro, con la sua immediata economia di tempo e di materiali. Queste specializzazioni del lavoro sorsero dall’adattamento alle pressioni esterne — seguendo le vie di minor resistenza. I selvaggi primitivi non hanno mai fornito un lavoro reale volentieri o volontariamente. La loro adesione era dovuta alla coercizione della necessità.
1955 69:2.4 Primitive man disliked hard work, and he would not hurry unless confronted by grave danger. The time element in labor, the idea of doing a given task within a certain time limit, is entirely a modern notion. The ancients were never rushed. It was the double demands of the intense struggle for existence and of the ever-advancing standards of living that drove the naturally inactive races of early man into avenues of industry.
2006 69:2.4 L’uomo primitivo detestava lavorare molto e non si metteva fretta a meno di trovarsi di fronte ad un grande pericolo. L’elemento tempo nel lavoro, l’idea di svolgere un dato compito in un certo limite di tempo, è una nozione interamente moderna. Gli antichi non erano mai frettolosi. Fu la doppia esigenza dell’intensa lotta per l’esistenza e dei livelli di vita in costante progresso che spinse le razze primitive, per natura indolenti, sulla via dell’industria.
1955 69:2.5 Labor, the efforts of design, distinguishes man from the beast, whose exertions are largely instinctive. The necessity for labor is man’s paramount blessing. The Prince’s staff all worked; they did much to ennoble physical labor on Urantia. Adam was a gardener; the God of the Hebrews labored—he was the creator and upholder of all things. The Hebrews were the first tribe to put a supreme premium on industry; they were the first people to decree that “he who does not work shall not eat.” But many of the religions of the world reverted to the early ideal of idleness. Jupiter was a reveler, and Buddha became a reflective devotee of leisure.
2006 69:2.5 Il lavoro, gli sforzi per progettare, distinguono l’uomo dalla bestia, le cui azioni sono in gran parte istintive. La necessità di lavorare è la più grande benedizione per l’uomo. I membri del personale del Principe lavoravano tutti; essi fecero molto per nobilitare il lavoro fisico su Urantia. Adamo fu un giardiniere; il Dio degli Ebrei lavorava — era il creatore ed il sostenitore di tutte le cose. Gli Ebrei furono la prima tribù ad attribuire un valore supremo all’industria; essi furono il primo popolo a decretare che “chi non lavora non mangerà”[1]. Ma molte religioni del mondo ritornarono all’ideale primitivo dell’inattività. Giove era un gaudente e Budda divenne un meditabondo devoto del riposo.
1955 69:2.6 The Sangik tribes were fairly industrious when residing away from the tropics. But there was a long, long struggle between the lazy devotees of magic and the apostles of work—those who exercised foresight.
2006 69:2.6 Le tribù Sangik erano abbastanza industriose quando risiedevano lontano dai tropici. Ma ci fu una lunghissima battaglia tra gli adepti oziosi della magia e gli apostoli del lavoro — coloro che erano previdenti.
1955 69:2.7 The first human foresight was directed toward the preservation of fire, water, and food. But primitive man was a natural-born gambler; he always wanted to get something for nothing, and all too often during these early times the success which accrued from patient practice was attributed to charms. Magic was slow to give way before foresight, self-denial, and industry.
2006 69:2.7 La prima previdenza umana fu rivolta alla conservazione del fuoco, dell’acqua e del cibo. Ma l’uomo primitivo era uno speculatore nato; egli voleva sempre avere qualcosa per niente e troppo spesso, durante questi tempi antichi, il successo ottenuto da una paziente applicazione fu attribuito agli incantesimi. La magia fu lenta a cedere il passo alla previdenza, all’abnegazione e all’industria.
3. THE SPECIALIZATION OF LABOR
3. LA SPECIALIZZAZIONE DEL LAVORO
1955 69:3.1 The divisions of labor in primitive society were determined first by natural, and then by social, circumstances. The early order of specialization in labor was:
2006 69:3.1 Le divisioni del lavoro nella società primitiva furono determinate da circostanze prima naturali e poi sociali. L’ordine iniziale della specializzazione del lavoro fu:
1955 69:3.2 1. Specialization based on sex. Woman’s work was derived from the selective presence of the child; women naturally love babies more than men do. Thus woman became the routine worker, while man became the hunter and fighter, engaging in accentuated periods of work and rest.
2006 69:3.2 1. La specializzazione basata sul sesso. Il lavoro della donna fu determinato dalla presenza selettiva dei figli; per natura le donne amano di più i bambini rispetto agli uomini. La donna divenne così la lavoratrice abitudinaria, mentre l’uomo divenne il cacciatore e il combattente, impegnato in periodi distinti di lavoro e di riposo.
1955 69:3.3 All down through the ages the taboos have operated to keep woman strictly in her own field. Man has most selfishly chosen the more agreeable work, leaving the routine drudgery to woman. Man has always been ashamed to do woman’s work, but woman has never shown any reluctance to doing man’s work. But strange to record, both men and women have always worked together in building and furnishing the home.
2006 69:3.3 Per tutto il corso delle ere i tabù hanno contribuito a mantenere la donna strettamente legata al proprio campo d’attività. L’uomo ha scelto molto egoisticamente il lavoro più agevole, lasciando i faticosi lavori correnti alla donna. L’uomo ha sempre avuto vergogna di fare il lavoro della donna, ma la donna non ha mai mostrato alcuna riluttanza a fare il lavoro dell’uomo. Ma, strano a dirsi, gli uomini e le donne hanno sempre lavorato assieme per costruire ed arredare la casa.
1955 69:3.4 2. Modification consequent upon age and disease. These differences determined the next division of labor. The old men and cripples were early set to work making tools and weapons. They were later assigned to building irrigation works.
2006 69:3.4 2. Le modificazioni dovute all’età e alla malattia. Queste differenze determinarono la divisione successiva del lavoro. Gli uomini anziani e gli infermi furono presto incaricati di fabbricare attrezzi ed armi. Essi furono più tardi destinati alla costruzione di opere d’irrigazione.
1955 69:3.5 3. Differentiation based on religion. The medicine men were the first human beings to be exempted from physical toil; they were the pioneer professional class. The smiths were a small group who competed with the medicine men as magicians. Their skill in working with metals made the people afraid of them. The “white smiths” and the “black smiths” gave origin to the early beliefs in white and black magic. And this belief later became involved in the superstition of good and bad ghosts, good and bad spirits.
2006 69:3.5 3. La differenziazione basata sulla religione. Gli stregoni furono i primi esseri umani ad essere esentati dal lavoro fisico; essi furono i precursori della classe professionale. I fabbri furono un piccolo gruppo che competerono con gli stregoni come maghi. La loro abilità nel lavorare i metalli li fece temere dalla gente. I “fabbri bianchi” ed i “fabbri neri” diedero origine alle prime credenze nella magia bianca e nella magia nera. E questa credenza si evolvé in seguito nella superstizione dei buoni e dei cattivi fantasmi, dei buoni e dei cattivi spiriti.
1955 69:3.6 Smiths were the first nonreligious group to enjoy special privileges. They were regarded as neutrals during war, and this extra leisure led to their becoming, as a class, the politicians of primitive society. But through gross abuse of these privileges the smiths became universally hated, and the medicine men lost no time in fostering hatred for their competitors. In this first contest between science and religion, religion (superstition) won. After being driven out of the villages, the smiths maintained the first inns, public lodginghouses, on the outskirts of the settlements.
2006 69:3.6 I fabbri furono il primo gruppo non religioso a godere di privilegi speciali. Essi erano considerati neutrali durante le guerre e questo tempo libero in più li portò a diventare, in quanto classe, i politici della società primitiva. Ma a causa di grossi abusi di questi privilegi, i fabbri divennero universalmente oggetto di odio e gli stregoni non persero tempo a fomentare l’avversione verso i loro rivali. In questa prima contesa tra la scienza e la religione, la religione (la superstizione) vinse. Dopo essere stati cacciati dai villaggi i fabbri gestirono le prime locande, degli alloggi pubblici, alla periferia degli agglomerati urbani.
1955 69:3.7 4. Master and slave. The next differentiation of labor grew out of the relations of the conqueror to the conquered, and that meant the beginning of human slavery.
2006 69:3.7 4. I padroni e gli schiavi. La successiva differenziazione del lavoro ebbe origine dalle relazioni tra vincitori e vinti, e ciò significò l’inizio della schiavitù umana.
1955 69:3.8 5. Differentiation based on diverse physical and mental endowments. Further divisions of labor were favored by the inherent differences in men; all human beings are not born equal.
2006 69:3.8 5. La differenziazione basata su doti fisiche e mentali diverse. Ulteriori divisioni del lavoro furono favorite dalle differenze innate degli uomini; gli esseri umani non nascono tutti uguali.
1955 69:3.9 The early specialists in industry were the flint flakers and stone masons; next came the smiths. Subsequently group specialization developed; whole families and clans dedicated themselves to certain sorts of labor. The origin of one of the earliest castes of priests, apart from the tribal medicine men, was due to the superstitious exaltation of a family of expert swordmakers.
2006 69:3.9 I primi specialisti nell’industria furono i tagliatori di selce e gli scalpellini; poi vennero i fabbri. In seguito si sviluppò la specializzazione di gruppo; intere famiglie ed interi clan si dedicarono a certi tipi di lavoro. L’origine di una delle più antiche caste di sacerdoti, a parte gli stregoni tribali, fu dovuta alla glorificazione superstiziosa di una famiglia di esperti fabbricanti di spade.
1955 69:3.10 The first group specialists in industry were rock salt exporters and potters. Women made the plain pottery and men the fancy. Among some tribes sewing and weaving were done by women, in others by the men.
2006 69:3.10 Il primo gruppo di specialisti nell’industria furono gli esportatori di salgemma ed i vasai. Le donne fabbricavano il vasellame semplice e gli uomini il vasellame decorato. In certe tribù la cucitura e la tessitura erano fatte dalle donne, in altre dagli uomini.
1955 69:3.11 The early traders were women; they were employed as spies, carrying on commerce as a side line. Presently trade expanded, the women acting as intermediaries—jobbers. Then came the merchant class, charging a commission, profit, for their services. Growth of group barter developed into commerce; and following the exchange of commodities came the exchange of skilled labor.
2006 69:3.11 I primi commercianti furono donne; esse erano impiegate come spie, facendo del commercio un fatto accessorio. Il commercio si sviluppò ben presto, con le donne che agivano da intermediarie — da agenti. Poi apparve la classe dei mercanti che facevano pagare una commissione, un profitto, per i loro servizi. Lo sviluppo del baratto tra gruppi diede origine al commercio; e allo scambio di prodotti seguì lo scambio di mano d’opera specializzata.
4. THE BEGINNINGS OF TRADE
4. GLI INIZI DEL COMMERCIO
1955 69:4.1 Just as marriage by contract followed marriage by capture, so trade by barter followed seizure by raids. But a long period of piracy intervened between the early practices of silent barter and the later trade by modern exchange methods.
2006 69:4.1 Come il matrimonio per contratto seguì al matrimonio per cattura, così il commercio per baratto seguì alla presa di possesso a mezzo d’incursioni. Ma ci fu un lungo periodo di pirateria tra le pratiche primitive di baratto silenzioso ed il commercio successivo con metodi di scambio moderni.
1955 69:4.2 The first barter was conducted by armed traders who would leave their goods on a neutral spot. Women held the first markets; they were the earliest traders, and this was because they were the burden bearers; the men were warriors. Very early the trading counter was developed, a wall wide enough to prevent the traders reaching each other with weapons.
2006 69:4.2 I primi baratti furono fatti da commercianti armati che lasciavano i loro beni in un luogo neutrale. Le donne tennero i primi mercati; esse furono i primi commercianti e questo perché erano loro che portavano i fardelli; gli uomini erano guerrieri. Apparve molto presto il banco di commercio, un muro sufficientemente largo per impedire che i commercianti si raggiungessero l’un l’altro con le armi.
1955 69:4.3 A fetish was used to stand guard over the deposits of goods for silent barter. Such market places were secure against theft; nothing would be removed except by barter or purchase; with a fetish on guard the goods were always safe. The early traders were scrupulously honest within their own tribes but regarded it as all right to cheat distant strangers. Even the early Hebrews recognized a separate code of ethics in their dealings with the gentiles.
2006 69:4.3 Un feticcio veniva utilizzato per fare la guardia al deposito di beni per il baratto silenzioso. Questi luoghi di mercato erano al sicuro dai furti; non si prendeva niente se non per baratto o per acquisto; con un feticcio di guardia i beni erano sempre al sicuro. I primi commercianti erano scrupolosamente onesti in seno alle loro tribù, ma consideravano del tutto normale imbrogliare gli stranieri provenienti da lontano. Anche i primi Ebrei osservavano un codice etico separato nei loro rapporti con i Gentili.
1955 69:4.4 For ages silent barter continued before men would meet, unarmed, on the sacred market place. These same market squares became the first places of sanctuary and in some countries were later known as “cities of refuge.” Any fugitive reaching the market place was safe and secure against attack.
2006 69:4.4 Il baratto silenzioso proseguì per intere epoche prima che gli uomini si riunissero senz’armi sul luogo sacro del mercato. Questi stessi luoghi di mercato divennero i primi luoghi di santuari ed in certe regioni furono conosciuti più tardi come “città di rifugio”[2]. Ogni fuggitivo che raggiungeva il luogo del mercato era salvo e al riparo da ogni attacco.
1955 69:4.5 The first weights were grains of wheat and other cereals. The first medium of exchange was a fish or a goat. Later the cow became a unit of barter.
2006 69:4.5 I primi pesi furono grani di frumento e di altri cereali. La prima moneta di scambio fu un pesce o una capra. Più tardi divenne un’unità di scambio la mucca.
1955 69:4.6 Modern writing originated in the early trade records; the first literature of man was a trade-promotion document, a salt advertisement. Many of the earlier wars were fought over natural deposits, such as flint, salt, and metals. The first formal tribal treaty concerned the intertribalizing of a salt deposit. These treaty spots afforded opportunity for friendly and peaceful interchange of ideas and the intermingling of various tribes.
2006 69:4.6 La scrittura moderna ha avuto origine nei primi registri commerciali; la prima letteratura dell’uomo fu un documento di promozione commerciale, una pubblicità sul sale. Molte delle prime guerre furono combattute per il possesso di giacimenti naturali, come quelli di selce, di sale e di metalli. Il primo trattato ufficiale tra tribù concerneva lo sfruttamento in comune di un giacimento di sale. I luoghi dove avvenivano i trattati fornirono l’opportunità di scambiare pacificamente le idee amiche, nonché di mescolare tribù diverse.
1955 69:4.7 Writing progressed up through the stages of the “message stick,” knotted cords, picture writing, hieroglyphics, and wampum belts, to the early symbolic alphabets. Message sending evolved from the primitive smoke signal up through runners, animal riders, railroads, and airplanes, as well as telegraph, telephone, and wireless communication.
2006 69:4.7 La scrittura progredì passando per gli stadi del “bastone-messaggio”, delle corde a nodi, della scrittura ideografica, dei geroglifici e delle collane di conchiglie, fino agli alfabeti simbolici primitivi. L’invio di messaggi si sviluppò dai primitivi segnali di fumo, ai corrieri, ai cavalieri, alla ferrovia, agli aerei, così come al telegrafo, al telefono e alle radiocomunicazioni.
1955 69:4.8 New ideas and better methods were carried around the inhabited world by the ancient traders. Commerce, linked with adventure, led to exploration and discovery. And all of these gave birth to transportation. Commerce has been the great civilizer through promoting the cross-fertilization of culture.
2006 69:4.8 Nuove idee e metodi migliori furono fatti circolare nel mondo abitato dagli antichi commercianti. Il commercio, unito all’avventura, portò all’esplorazione e alla scoperta. E tutto ciò diede origine ai mezzi di trasporto. Il commercio è stato il grande civilizzatore promuovendo la fecondazione incrociata della cultura.
5. THE BEGINNINGS OF CAPITAL
5. GLI INIZI DEL CAPITALE
1955 69:5.1 Capital is labor applied as a renunciation of the present in favor of the future. Savings represent a form of maintenance and survival insurance. Food hoarding developed self-control and created the first problems of capital and labor. The man who had food, provided he could protect it from robbers, had a distinct advantage over the man who had no food.
2006 69:5.1 Il capitale è il lavoro applicato come rinuncia del presente a favore del futuro. Il risparmio rappresenta una forma di assicurazione per il mantenimento e la sopravvivenza. Il fare provviste di alimenti sviluppò l’autocontrollo e creò i primi problemi di capitale e di lavoro. L’uomo che aveva del cibo, ammesso che potesse proteggerlo dai ladri, aveva un netto vantaggio sull’uomo che non ne aveva.
1955 69:5.2 The early banker was the valorous man of the tribe. He held the group treasures on deposit, while the entire clan would defend his hut in event of attack. Thus the accumulation of individual capital and group wealth immediately led to military organization. At first such precautions were designed to defend property against foreign raiders, but later on it became the custom to keep the military organization in practice by inaugurating raids on the property and wealth of neighboring tribes.
2006 69:5.2 Il banchiere primitivo era l’uomo più valoroso della tribù. Egli teneva in deposito i tesori del gruppo, mentre l’intero clan avrebbe difeso la sua capanna in caso di attacco. In tal modo l’accumulo di capitale individuale e di ricchezza collettiva portò direttamente ad un’organizzazione militare. All’inizio tali precauzioni erano destinate a difendere la proprietà contro i predoni stranieri, ma in seguito divenne consuetudine mantenere in esercizio l’organizzazione militare facendo delle incursioni sulle proprietà e sui beni delle tribù vicine.
2006 69:5.3 I motivi essenziali che portarono all’accumulo di capitale furono:
1955 69:5.4 1. Hunger—associated with foresight. Food saving and preservation meant power and comfort for those who possessed sufficient foresight thus to provide for future needs. Food storage was adequate insurance against famine and disaster. And the entire body of primitive mores was really designed to help man subordinate the present to the future.
2006 69:5.4 1. La fame — associata alla previdenza. L’economia e la conservazione del cibo significavano potere e comfort per coloro che erano abbastanza previdenti da provvedere in tal modo ai bisogni futuri. L’immagazzinare cibo era un’assicurazione adeguata contro la carestia e le calamità. E l’intero corpo di costumi primitivi fu in realtà concepito per aiutare l’uomo a subordinare il presente al futuro.
1955 69:5.5 2. Love of family—desire to provide for their wants. Capital represents the saving of property in spite of the pressure of the wants of today in order to insure against the demands of the future. A part of this future need may have to do with one’s posterity.
2006 69:5.5 2. L’amore per la famiglia — il desiderio di provvedere ai suoi bisogni. Il capitale rappresenta il risparmio di un bene di fronte alla pressione delle necessità dell’oggi per assicurarsi contro le esigenze del futuro. Una parte di questo bisogno futuro può concernere la propria posterità.
1955 69:5.6 3. Vanity—longing to display one’s property accumulations. Extra clothing was one of the first badges of distinction. Collection vanity early appealed to the pride of man.
2006 69:5.6 3. La vanità — il desiderio di fare mostra dell’accumulo dei propri beni. Il vestiario supplementare fu uno dei primi simboli di distinzione. La vanità dell’accumulare sollecitò ben presto l’orgoglio dell’uomo.
1955 69:5.7 4. Position—eagerness to buy social and political prestige. There early sprang up a commercialized nobility, admission to which depended on the performance of some special service to royalty or was granted frankly for the payment of money.
2006 69:5.7 4. La posizione sociale — la smania di ottenere prestigio sociale e politico. Sorse ben presto una nobiltà commercializzata, l’ammissione alla quale dipendeva dal rendere un qualche servizio particolare alla sovranità od era apertamente accordata contro il pagamento di denaro.
1955 69:5.8 5. Power—the craving to be master. Treasure lending was carried on as a means of enslavement, one hundred per cent a year being the loan rate of these ancient times. The moneylenders made themselves kings by creating a standing army of debtors. Bond servants were among the earliest form of property to be accumulated, and in olden days debt slavery extended even to the control of the body after death.
2006 69:5.8 5. Il potere — la brama di essere padrone. Il prestito di denaro fu esercitato come mezzo di asservimento, perché in questi tempi antichi il tasso d’interesse era del cento per cento l’anno. I prestatori di denaro si facevano re creandosi un esercito permanente di debitori. I servi schiavi furono tra le prime forme di proprietà ad essere accumulate e nell’antichità la schiavitù per debiti si estendeva anche sino al possesso del corpo dopo la morte.
1955 69:5.9 6. Fear of the ghosts of the dead—priest fees for protection. Men early began to give death presents to the priests with a view to having their property used to facilitate their progress through the next life. The priesthoods thus became very rich; they were chief among ancient capitalists.
2006 69:5.9 6. La paura dei fantasmi dei morti — il compenso ai sacerdoti per essere protetti. Gli uomini cominciarono presto a fare dei regali funerari ai sacerdoti affinché i loro beni fossero utilizzati per facilitare il loro progresso nella vita futura. I sacerdoti divennero così molto ricchi; essi furono i più importanti tra gli antichi capitalisti.
1955 69:5.10 7. Sex urge—the desire to buy one or more wives. Man’s first form of trading was woman exchange; it long preceded horse trading. But never did the barter in sex slaves advance society; such traffic was and is a racial disgrace, for at one and the same time it hindered the development of family life and polluted the biologic fitness of superior peoples.
2006 69:5.10 7. Lo stimolo sessuale — il desiderio di acquistare una o più mogli. La prima forma di commercio dell’uomo fu lo scambio di donne; esso precedette di molto il commercio di cavalli. Ma lo scambio di schiavi per ragioni sessuali non ha mai fatto progredire la società; questo traffico fu ed è una vergogna razziale, perché ha sempre e simultaneamente ostacolato lo sviluppo della vita familiare e contaminato l’idoneità biologica dei popoli superiori.
1955 69:5.11 8. Numerous forms of self-gratification. Some sought wealth because it conferred power; others toiled for property because it meant ease. Early man (and some later-day ones) tended to squander his resources on luxury. Intoxicants and drugs intrigued the primitive races.
2006 69:5.11 8. Le numerose forme di autogratificazione. Certuni hanno cercato la ricchezza perché conferiva potere; altri penarono per la proprietà perché significava agiatezza. Gli uomini primitivi (ed altri in tempi successivi) avevano tendenza a dilapidare le loro risorse nel lusso. Le bevande alcoliche e le droghe stuzzicavano la curiosità delle razze primitive.
1955 69:5.12 As civilization developed, men acquired new incentives for saving; new wants were rapidly added to the original food hunger. Poverty became so abhorred that only the rich were supposed to go direct to heaven when they died. Property became so highly valued that to give a pretentious feast would wipe a dishonor from one’s name.
2006 69:5.12 A mano a mano che la civiltà si sviluppava gli uomini acquisirono nuovi incentivi per risparmiare; nuovi bisogni si aggiunsero rapidamente all’originario bisogno di cibo. La povertà divenne talmente aborrita che soltanto i ricchi si riteneva andassero direttamente in cielo quando morivano. La proprietà divenne così altamente valutata che dare un banchetto pretenzioso poteva cancellare un disonore dal proprio nome.
1955 69:5.13 Accumulations of wealth early became the badge of social distinction. Individuals in certain tribes would accumulate property for years just to create an impression by burning it up on some holiday or by freely distributing it to fellow tribesmen. This made them great men. Even modern peoples revel in the lavish distribution of Christmas gifts, while rich men endow great institutions of philanthropy and learning. Man’s technique varies, but his disposition remains quite unchanged.
2006 69:5.13 L’accumulo di ricchezze divenne ben presto il simbolo di distinzione sociale. In certe tribù gli individui accumulavano beni per anni unicamente allo scopo di fare sensazione bruciandoli in qualche festa o distribuendoli liberamente ai membri delle loro tribù. Ciò li rendeva uomini importanti. Anche i popoli moderni trovano diletto in abbondanti distribuzioni di doni natalizi, mentre gli uomini ricchi sovvenzionano grandi istituzioni filantropiche ed educative. Le tecniche dell’uomo variano, ma le sue inclinazioni rimangono del tutto immutate.
1955 69:5.14 But it is only fair to record that many an ancient rich man distributed much of his fortune because of the fear of being killed by those who coveted his treasures. Wealthy men commonly sacrificed scores of slaves to show disdain for wealth.
2006 69:5.14 Ma è bene tenere presente che molti uomini ricchi dell’antichità distribuirono gran parte delle loro ricchezze per paura di essere uccisi da coloro che bramavano i loro tesori. Gli uomini ricchi sacrificavano comunemente decine di schiavi per mostrare il loro disprezzo verso la ricchezza.
1955 69:5.15 Though capital has tended to liberate man, it has greatly complicated his social and industrial organization. The abuse of capital by unfair capitalists does not destroy the fact that it is the basis of modern industrial society. Through capital and invention the present generation enjoys a higher degree of freedom than any that ever preceded it on earth. This is placed on record as a fact and not in justification of the many misuses of capital by thoughtless and selfish custodians.
2006 69:5.15 Benché il capitale abbia contribuito a liberare l’uomo, ha enormemente complicato la sua organizzazione sociale e industriale. L’abuso di capitale da parte di capitalisti disonesti non intacca il fatto che esso è la base della società industriale moderna. Grazie al capitale e alle invenzioni la generazione attuale gode di un grado di libertà mai raggiunto prima sulla terra. Noi registriamo ciò come un fatto e non per giustificare i molti abusi del capitale da parte di suoi custodi sconsiderati ed egoisti.
6. FIRE IN RELATION TO CIVILIZATION
6. IL FUOCO IN RELAZIONE ALLA CIVILTÀ
1955 69:6.1 Primitive society with its four divisions—industrial, regulative, religious, and military—rose through the instrumentality of fire, animals, slaves, and property.
2006 69:6.1 La società primitiva con le sue quattro suddivisioni — industriale, regolatrice, religiosa e militare — si sviluppò per mezzo del fuoco, degli animali, degli schiavi e della proprietà.
1955 69:6.2 Fire building, by a single bound, forever separated man from animal; it is the basic human invention, or discovery. Fire enabled man to stay on the ground at night as all animals are afraid of it. Fire encouraged eventide social intercourse; it not only protected against cold and wild beasts but was also employed as security against ghosts. It was at first used more for light than heat; many backward tribes refuse to sleep unless a flame burns all night.
2006 69:6.2 L’accensione del fuoco ha separato per sempre, d’un sol colpo, l’uomo dall’animale; esso è l’invenzione, o la scoperta, umana fondamentale. Il fuoco ha consentito all’uomo di restare al suolo di notte poiché tutti gli animali ne hanno paura. Il fuoco incoraggiò i contatti sociali di sera; esso non solo proteggeva dal freddo e dalle bestie feroci, ma era anche impiegato come protezione contro i fantasmi. Dapprima fu usato più per la luce che per il calore; molte tribù arretrate rifiutano ancora di dormire senza che un fuoco arda tutta la notte.
1955 69:6.3 Fire was a great civilizer, providing man with his first means of being altruistic without loss by enabling him to give live coals to a neighbor without depriving himself. The household fire, which was attended by the mother or eldest daughter, was the first educator, requiring watchfulness and dependability. The early home was not a building but the family gathered about the fire, the family hearth. When a son founded a new home, he carried a firebrand from the family hearth.
2006 69:6.3 Il fuoco fu un grande civilizzatore perché fornì all’uomo il primo modo di essere altruista senza perdere nulla, consentendogli di offrire delle braci ad un vicino senza privarsene lui stesso. Il fuoco di famiglia, che era mantenuto acceso dalla madre o dalla figlia maggiore, fu il primo educatore in quanto richiedeva vigilanza e fidatezza. La casa primitiva non era una costruzione bensì la famiglia riunita attorno al fuoco, il focolare familiare. Quando un figlio fondava una nuova famiglia, portava con sé un tizzone acceso dal focolare della famiglia.
1955 69:6.4 Though Andon, the discoverer of fire, avoided treating it as an object of worship, many of his descendants regarded the flame as a fetish or as a spirit. They failed to reap the sanitary benefits of fire because they would not burn refuse. Primitive man feared fire and always sought to keep it in good humor, hence the sprinkling of incense. Under no circumstances would the ancients spit in a fire, nor would they ever pass between anyone and a burning fire. Even the iron pyrites and flints used in striking fire were held sacred by early mankind.
2006 69:6.4 Benché Andon, lo scopritore del fuoco, avesse evitato di trattarlo come un oggetto di adorazione, molti dei suoi discendenti considerarono la fiamma come un feticcio o uno spirito; non seppero cogliere i benefici sanitari del fuoco perché non volevano bruciare i rifiuti[3]. L’uomo primitivo temeva il fuoco e cercava sempre di mantenerlo in buona disposizione, per questo lo aspergeva d’incenso. In nessuna circostanza gli antichi avrebbero sputato su un fuoco, né sarebbero mai passati tra qualcuno ed un fuoco acceso. Anche le piriti di ferro e le selci usate per accendere il fuoco erano considerate sacre dagli uomini primitivi.
1955 69:6.5 It was a sin to extinguish a flame; if a hut caught fire, it was allowed to burn. The fires of the temples and shrines were sacred and were never permitted to go out except that it was the custom to kindle new flames annually or after some calamity. Women were selected as priests because they were custodians of the home fires.
2006 69:6.5 Era peccato spegnere un fuoco; se una capanna prendeva fuoco la si lasciava bruciare. I fuochi dei templi e dei santuari erano sacri e non dovevano mai essere spenti, salvo che era costume accendere nuovi fuochi ogni anno o dopo qualche calamità[4]. Le donne furono scelte come sacerdotesse perché erano le custodi dei fuochi di famiglia.
1955 69:6.6 The early myths about how fire came down from the gods grew out of the observations of fire caused by lightning. These ideas of supernatural origin led directly to fire worship, and fire worship led to the custom of “passing through fire,” a practice carried on up to the times of Moses. And there still persists the idea of passing through fire after death. The fire myth was a great bond in early times and still persists in the symbolism of the Parsees.
2006 69:6.6 I primi miti su come il fuoco venne dagli dei nacquero dall’osservazione d’incendi provocati dai fulmini[5]. Queste idee sulla sua origine soprannaturale portarono direttamente all’adorazione del fuoco, e l’adorazione del fuoco portò all’usanza di “passare attraverso il fuoco”, una pratica proseguita fino ai tempi di Mosè[6]. E persiste ancora l’idea di passare attraverso il fuoco dopo la morte. Il mito del fuoco fu un grande legame nei tempi antichi e sussiste ancora nel simbolismo dei Parsi.
1955 69:6.7 Fire led to cooking, and “raw eaters” became a term of derision. And cooking lessened the expenditure of vital energy necessary for the digestion of food and so left early man some strength for social culture, while animal husbandry, by reducing the effort necessary to secure food, provided time for social activities.
2006 69:6.7 Il fuoco portò alla cottura degli alimenti e “mangia crudo” divenne un termine di derisione. La cottura diminuì il dispendio di energia vitale necessaria per la digestione del cibo e lasciò così all’uomo primitivo delle forze per la cultura sociale, mentre l’allevamento, riducendo lo sforzo necessario per procurarsi il cibo, fornì del tempo per le attività sociali.
1955 69:6.8 It should be remembered that fire opened the doors to metalwork and led to the subsequent discovery of steam power and the present-day uses of electricity.
2006 69:6.8 Non si deve dimenticare che il fuoco aprì le porte alla lavorazione dei metalli e portò alla scoperta successiva della forza motrice del vapore e agli attuali impieghi dell’elettricità.
7. THE UTILIZATION OF ANIMALS
7. L’UTILIZZAZIONE DEGLI ANIMALI
1955 69:7.1 To start with, the entire animal world was man’s enemy; human beings had to learn to protect themselves from the beasts. First, man ate the animals but later learned to domesticate and make them serve him.
2006 69:7.1 In origine l’intero mondo animale era nemico dell’uomo; gli esseri umani dovettero imparare a proteggersi dalle bestie. Prima l’uomo mangiò gli animali, ma più tardi imparò ad addomesticarli e ad addestrarli per servirlo.
1955 69:7.2 The domestication of animals came about accidentally. The savage would hunt herds much as the American Indians hunted the bison. By surrounding the herd they could keep control of the animals, thus being able to kill them as they were required for food. Later, corrals were constructed, and entire herds would be captured.
2006 69:7.2 L’addomesticamento di animali ebbe inizio per caso. I selvaggi cacciavano le mandrie quasi come gli indiani americani cacciavano il bisonte. Accerchiando la mandria essi potevano mantenere il controllo degli animali, essendo così in grado di ucciderli quando avevano bisogno di cibo. Più tardi furono costruiti dei recinti e furono catturate intere mandrie.
1955 69:7.3 It was easy to tame some animals, but like the elephant, many of them would not reproduce in captivity. Still further on it was discovered that certain species of animals would submit to man’s presence, and that they would reproduce in captivity. The domestication of animals was thus promoted by selective breeding, an art which has made great progress since the days of Dalamatia.
2006 69:7.3 Fu facile domare alcuni animali, ma molti di essi, come l’elefante, non si riproducevano in cattività. Più tardi ancora si scoprì che certe specie di animali sopportavano la presenza dell’uomo e che si riproducevano in cattività. L’addomesticamento di animali fu così favorito con l’allevamento selettivo, un’arte che ha fatto grandi progressi dai tempi di Dalamatia.
1955 69:7.4 The dog was the first animal to be domesticated, and the difficult experience of taming it began when a certain dog, after following a hunter around all day, actually went home with him. For ages dogs were used for food, hunting, transportation, and companionship. At first dogs only howled, but later on they learned to bark. The dog’s keen sense of smell led to the notion it could see spirits, and thus arose the dog-fetish cults. The employment of watchdogs made it first possible for the whole clan to sleep at night. It then became the custom to employ watchdogs to protect the home against spirits as well as material enemies. When the dog barked, man or beast approached, but when the dog howled, spirits were near. Even now many still believe that a dog’s howling at night betokens death.
2006 69:7.4 Il cane fu il primo animale ad essere addomesticato, e la difficile esperienza di addestrarlo cominciò quando un cane, dopo aver seguito un cacciatore per tutto il giorno, alla fine andò a casa con lui. Per intere epoche i cani furono utilizzati come cibo, per la caccia, per il trasporto e come compagnia. Inizialmente i cani ululavano soltanto, ma più tardi impararono ad abbaiare. L’acuto senso dell’olfatto del cane portò all’idea che potesse vedere gli spiriti ed ebbero così origine i culti del cane-feticcio. L’impiego di cani da guardia consentì per la prima volta all’intero clan di dormire di notte. Divenne allora abitudine impiegare dei cani da guardia per proteggere la casa dagli spiriti come pure dai nemici materiali. Quando il cane abbaiava era segno che si avvicinava un uomo o una bestia, ma quando il cane ululava gli spiriti erano vicini. Ancora oggi molti credono che l’ululato di un cane di notte sia presagio di morte.
1955 69:7.5 When man was a hunter, he was fairly kind to woman, but after the domestication of animals, coupled with the Caligastia confusion, many tribes shamefully treated their women. They treated them altogether too much as they treated their animals. Man’s brutal treatment of woman constitutes one of the darkest chapters of human history.
2006 69:7.5 Quando l’uomo era cacciatore, era abbastanza gentile con la donna, ma dopo l’addomesticamento degli animali, unitamente alla confusione di Caligastia, molte tribù trattarono le loro donne in maniera vergognosa. Le trattarono alla stessa stregua dei loro animali. Il trattamento brutale dell’uomo verso la donna costituisce uno dei capitoli più tristi della storia umana.
8. SLAVERY AS A FACTOR IN CIVILIZATION
8. LA SCHIAVITÙ COME FATTORE DI CIVILTÀ
1955 69:8.1 Primitive man never hesitated to enslave his fellows. Woman was the first slave, a family slave. Pastoral man enslaved woman as his inferior sex partner. This sort of sex slavery grew directly out of man’s decreased dependence upon woman.
2006 69:8.1 L’uomo primitivo non esitò mai a ridurre in schiavitù i suoi simili. La donna fu la prima schiava, una schiava di famiglia. L’uomo pastorale soggiogò la donna come partner sessuale inferiore. Questo genere di schiavitù sessuale ebbe origine direttamente dalla diminuita dipendenza dell’uomo dalla donna.
1955 69:8.2 Not long ago enslavement was the lot of those military captives who refused to accept the conqueror’s religion. In earlier times captives were either eaten, tortured to death, set to fighting each other, sacrificed to spirits, or enslaved. Slavery was a great advancement over massacre and cannibalism.
2006 69:8.2 Non molto tempo fa la schiavitù era la sorte dei prigionieri di guerra che rifiutavano di accettare la religione del vincitore. Nei tempi più antichi i prigionieri venivano mangiati, o torturati a morte, o costretti a combattere tra di loro, o sacrificati agli spiriti, o ridotti in schiavitù. La schiavitù fu un grande progresso rispetto al massacro e al cannibalismo.
1955 69:8.3 Enslavement was a forward step in the merciful treatment of war captives. The ambush of Ai, with the wholesale slaughter of men, women, and children, only the king being saved to gratify the conqueror’s vanity, is a faithful picture of the barbaric slaughter practiced by even supposedly civilized peoples. The raid upon Og, the king of Bashan, was equally brutal and effective. The Hebrews “utterly destroyed” their enemies, taking all their property as spoils. They put all cities under tribute on pain of the “destruction of all males.” But many of the contemporary tribes, those having less tribal egotism, had long since begun to practice the adoption of superior captives.
2006 69:8.3 La schiavitù fu un passo avanti nel trattamento clemente dei prigionieri di guerra. L’imboscata di Ai, con il massacro totale di uomini, donne e bambini, in cui fu risparmiato solo il re per soddisfare la vanità del vincitore, è una fedele immagine delle barbare carneficine praticate anche da popoli apparentemente civilizzati[7]. Il raid contro Og, re di Basan, fu altrettanto brutale e radicale[8]. Gli Ebrei “distrussero completamente” i loro nemici, impadronendosi come bottino di tutti i loro averi[9]. Essi imponevano un tributo a tutte le città sotto pena di “distruzione di tutti i maschi”[10]. Ma molte tribù della stessa epoca, quelle con minor egoismo tribale, avevano cominciato da lungo tempo a praticare l’adozione dei prigionieri migliori.
1955 69:8.4 The hunter, like the American red man, did not enslave. He either adopted or killed his captives. Slavery was not prevalent among the pastoral peoples, for they needed few laborers. In war the herders made a practice of killing all men captives and taking as slaves only the women and children. The Mosaic code contained specific directions for making wives of these women captives. If not satisfactory, they could be sent away, but the Hebrews were not allowed to sell such rejected consorts as slaves—that was at least one advance in civilization. Though the social standards of the Hebrews were crude, they were far above those of the surrounding tribes.
2006 69:8.4 Il cacciatore, come l’uomo rosso americano, non praticava la schiavitù. Egli adottava o uccideva i suoi prigionieri. La schiavitù non era molto diffusa tra i popoli dediti alla pastorizia, perché essi avevano bisogno di pochi operai. In guerra i pastori avevano l’abitudine di uccidere tutti gli uomini prigionieri e di portare in schiavitù soltanto le donne e i bambini[11]. Il codice di Mosè conteneva disposizioni specifiche per prendere in moglie queste donne prigioniere[12]. Se non soddisfavano, esse potevano essere mandate via, ma agli Ebrei non era permesso vendere come schiave tali consorti ripudiate — ciò fu almeno un progresso nella civiltà. Benché il livello sociale degli Ebrei fosse rozzo, era molto superiore a quello delle tribù circostanti.
1955 69:8.5 The herders were the first capitalists; their herds represented capital, and they lived on the interest—the natural increase. And they were disinclined to trust this wealth to the keeping of either slaves or women. But later on they took male prisoners and forced them to cultivate the soil. This is the early origin of serfdom—man attached to the land. The Africans could easily be taught to till the soil; hence they became the great slave race.
2006 69:8.5 I pastori furono i primi capitalisti; le loro mandrie rappresentavano un capitale ed essi vivevano sull’interesse — sull’accrescimento naturale. Essi non erano inclini ad affidare questa ricchezza alle cure di schiavi o di donne. Ma più tardi fecero dei prigionieri maschi e li obbligarono a coltivare la terra. Questa è la prima origine del servaggio — l’uomo addetto alla terra. Gli Africani imparavano facilmente a coltivare la terra; per questo divennero la grande razza schiava.
1955 69:8.6 Slavery was an indispensable link in the chain of human civilization. It was the bridge over which society passed from chaos and indolence to order and civilized activities; it compelled backward and lazy peoples to work and thus provide wealth and leisure for the social advancement of their superiors.
2006 69:8.6 La schiavitù fu un anello indispensabile nella catena della civiltà umana. Essa fu il ponte sul quale la società passò dal caos e dall’indolenza all’ordine e alle attività della civiltà; essa costrinse a lavorare i popoli arretrati e indolenti e fornì così la ricchezza ed il tempo libero per l’avanzamento sociale dei loro superiori.
1955 69:8.7 The institution of slavery compelled man to invent the regulative mechanism of primitive society; it gave origin to the beginnings of government. Slavery demands strong regulation and during the European Middle Ages virtually disappeared because the feudal lords could not control the slaves. The backward tribes of ancient times, like the native Australians of today, never had slaves.
2006 69:8.7 L’istituzione della schiavitù costrinse l’uomo ad inventare i meccanismi regolatori della società primitiva; essa diede origine alle prime forme di governo. La schiavitù esige una forte regolamentazione e durante il Medio Evo europeo essa praticamente scomparve perché i signori feudali non riuscivano a controllare gli schiavi. Le tribù arretrate dei tempi antichi, come gli aborigeni australiani di oggi, non hanno mai avuto schiavi.
1955 69:8.8 True, slavery was oppressive, but it was in the schools of oppression that man learned industry. Eventually the slaves shared the blessings of a higher society which they had so unwillingly helped create. Slavery creates an organization of culture and social achievement but soon insidiously attacks society internally as the gravest of all destructive social maladies.
2006 69:8.8 È vero, la schiavitù fu opprimente, ma fu alla scuola dell’oppressione che l’uomo apprese l’industria. Alla fine gli schiavi condivisero i benefici di una società superiore che essi avevano così involontariamente contribuito a creare. La schiavitù crea un’organizzazione culturale e realizzazioni sociali, ma attacca ben presto insidiosamente la società dall’interno come la più grave di tutte le malattie sociali distruttive.
1955 69:8.9 Modern mechanical invention rendered the slave obsolete. Slavery, like polygamy, is passing because it does not pay. But it has always proved disastrous suddenly to liberate great numbers of slaves; less trouble ensues when they are gradually emancipated.
2006 69:8.9 Le invenzioni meccaniche moderne hanno reso obsoleta la schiavitù. La schiavitù, come la poligamia, sta scomparendo perché non paga. Ma si è sempre rivelato disastroso liberare improvvisamente un gran numero di schiavi; si verificano minori sconvolgimenti quando vengono emancipati gradualmente.
1955 69:8.10 Today, men are not social slaves, but thousands allow ambition to enslave them to debt. Involuntary slavery has given way to a new and improved form of modified industrial servitude.
2006 69:8.10 Oggi gli uomini non sono più schiavi sociali, ma migliaia di loro permettono all’ambizione di asservirli ai debiti. Involontariamente la schiavitù ha ceduto il passo ad una forma nuova e migliorata di servitù industriale modificata.
1955 69:8.11 While the ideal of society is universal freedom, idleness should never be tolerated. All able-bodied persons should be compelled to do at least a self-sustaining amount of work.
2006 69:8.11 Anche se l’ideale della società è la libertà universale, l’ozio non dovrebbe mai essere tollerato. Tutte le persone valide dovrebbero essere obbligate a compiere una quantità di lavoro almeno sufficiente a mantenerle.
1955 69:8.12 Modern society is in reverse. Slavery has nearly disappeared; domesticated animals are passing. Civilization is reaching back to fire—the inorganic world—for power. Man came up from savagery by way of fire, animals, and slavery; today he reaches back, discarding the help of slaves and the assistance of animals, while he seeks to wrest new secrets and sources of wealth and power from the elemental storehouse of nature.
2006 69:8.12 La società moderna va in senso inverso. La schiavitù è quasi scomparsa; gli animali domestici stanno scomparendo. La civiltà sta ritornando al fuoco — al mondo inorganico — a causa dell’energia. L’uomo è uscito dallo stato selvaggio grazie al fuoco, agli animali e alla schiavitù; oggi ritorna indietro, respingendo l’aiuto degli schiavi e l’assistenza degli animali, mentre cerca di strappare nuovi segreti e nuove fonti di ricchezza e di potere ai depositi elementali della natura.
9. PRIVATE PROPERTY
9. LA PROPRIETÀ PRIVATA
1955 69:9.1 While primitive society was virtually communal, primitive man did not adhere to the modern doctrines of communism. The communism of these early times was not a mere theory or social doctrine; it was a simple and practical automatic adjustment. Communism prevented pauperism and want; begging and prostitution were almost unknown among these ancient tribes.
2006 69:9.1 Benché la società primitiva fosse praticamente comunitaria, l’uomo primitivo non praticava le dottrine moderne del comunismo. Il comunismo di quei tempi antichi non era una mera teoria o una dottrina sociale; era un semplice e pratico aggiustamento automatico. Il comunismo impedì la povertà e la miseria; la mendicità e la prostituzione erano quasi sconosciute tra queste tribù antiche.
1955 69:9.2 Primitive communism did not especially level men down, nor did it exalt mediocrity, but it did put a premium on inactivity and idleness, and it did stifle industry and destroy ambition. Communism was indispensable scaffolding in the growth of primitive society, but it gave way to the evolution of a higher social order because it ran counter to four strong human proclivities:
2006 69:9.2 Il comunismo primitivo non livellò particolarmente gli uomini in basso, né esaltò la mediocrità, ma premiò l’ozio e la pigrizia, soffocò l’industria e distrusse l’ambizione. Il comunismo fu l’impalcatura indispensabile alla crescita della società primitiva, ma cedette il passo all’evoluzione di un ordine sociale più elevato perché esso andava contro quattro forti inclinazioni umane:
1955 69:9.3 1. The family. Man not only craves to accumulate property; he desires to bequeath his capital goods to his progeny. But in early communal society a man’s capital was either immediately consumed or distributed among the group at his death. There was no inheritance of property—the inheritance tax was one hundred per cent. The later capital-accumulation and property-inheritance mores were a distinct social advance. And this is true notwithstanding the subsequent gross abuses attendant upon the misuse of capital.
2006 69:9.3 1. La famiglia. L’uomo non anela soltanto ad accumulare ricchezze; egli desidera anche tramandare i suoi beni alla discendenza. Ma nella società comunitaria primitiva il capitale di un uomo alla sua morte era consumato immediatamente o distribuito tra i membri del gruppo. Non esisteva eredità della proprietà — l’imposta di successione era del cento per cento. I costumi successivi di accumulare capitali e di ereditare proprietà furono un netto progresso sociale. E ciò è vero nonostante i grossi abusi successivi che hanno accompagnato il cattivo impiego del capitale.
1955 69:9.4 2. Religious tendencies. Primitive man also wanted to save up property as a nucleus for starting life in the next existence. This motive explains why it was so long the custom to bury a man’s personal belongings with him. The ancients believed that only the rich survived death with any immediate pleasure and dignity. The teachers of revealed religion, more especially the Christian teachers, were the first to proclaim that the poor could have salvation on equal terms with the rich.
2006 69:9.4 2. Le tendenze religiose. L’uomo primitivo desiderava anche costituirsi una proprietà come punto di partenza per la vita nell’esistenza successiva. Questo motivo spiega perché persisté così a lungo l’usanza di seppellire i beni personali di un uomo con lui. Gli antichi credevano che solo i ricchi sopravvivessero alla morte con dignità e piacere immediati. Gli insegnanti della religione rivelata, e più particolarmente quelli cristiani, furono i primi a proclamare che i poveri potevano ottenere la salvezza alla pari dei ricchi.
1955 69:9.5 3. The desire for liberty and leisure. In the earlier days of social evolution the apportionment of individual earnings among the group was virtually a form of slavery; the worker was made slave to the idler. This was the suicidal weakness of communism: The improvident habitually lived off the thrifty. Even in modern times the improvident depend on the state (thrifty taxpayers) to take care of them. Those who have no capital still expect those who have to feed them.
2006 69:9.5 3. Il desiderio di libertà e di svago. Nei primi tempi dell’evoluzione sociale la spartizione del profitto individuale tra il gruppo era praticamente una forma di schiavitù; il lavoratore era reso schiavo dell’ozioso. La debolezza suicida del comunismo fu questa: l’imprevidente viveva abitualmente alle spalle del parsimonioso. Anche nei tempi moderni l’imprevidente fa assegnamento sullo Stato (sui contribuenti parsimoniosi) perché si prenda cura di lui. Coloro che non hanno capitali si aspettano sempre di essere nutriti da coloro che li hanno.
1955 69:9.6 4. The urge for security and power. Communism was finally destroyed by the deceptive practices of progressive and successful individuals who resorted to diverse subterfuges in an effort to escape enslavement to the shiftless idlers of their tribes. But at first all hoarding was secret; primitive insecurity prevented the outward accumulation of capital. And even at a later time it was most dangerous to amass too much wealth; the king would be sure to trump up some charge for confiscating a rich man’s property, and when a wealthy man died, the funeral was held up until the family donated a large sum to public welfare or to the king, an inheritance tax.
2006 69:9.6 4. Il bisogno di sicurezza e di potere. Il comunismo fu alla fine distrutto dalle pratiche ingannevoli d’individui progressisti e prosperi che fecero ricorso a diversi sotterfugi per sfuggire alla schiavitù dei parassiti oziosi delle loro tribù. Ma all’inizio ogni accumulazione fu segreta; l’insicurezza primitiva impediva di accumulare apertamente il capitale. Anche in tempi successivi fu assai pericoloso ammassare ricchezze troppo grandi; si era sicuri che il re avrebbe escogitato qualche accusa per confiscare i beni di un uomo ricco; quando un uomo ricco moriva, il funerale era ritardato fino a che la famiglia avesse donato una forte somma a beneficio pubblico o del re, un’imposta di successione.
1955 69:9.7 In earliest times women were the property of the community, and the mother dominated the family. The early chiefs owned all the land and were proprietors of all the women; marriage required the consent of the tribal ruler. With the passing of communism, women were held individually, and the father gradually assumed domestic control. Thus the home had its beginning, and the prevailing polygamous customs were gradually displaced by monogamy. (Polygamy is the survival of the female-slavery element in marriage. Monogamy is the slave-free ideal of the matchless association of one man and one woman in the exquisite enterprise of home building, offspring rearing, mutual culture, and self-improvement.)
2006 69:9.7 Nei tempi antichi le donne erano proprietà della comunità e la madre dominava la famiglia. I capi primitivi erano padroni di tutte le terre e proprietari di tutte le donne; un matrimonio richiedeva il consenso del capo tribù. Con la scomparsa del comunismo le donne divennero proprietà individuale ed il padre assunse gradualmente il controllo domestico. In tal modo ebbe origine la famiglia, ed i costumi predominanti della poligamia furono progressivamente rimpiazzati dalla monogamia. (La poligamia è la sopravvivenza del fattore schiavitù della donna nel matrimonio. La monogamia è l’ideale di libertà dalla schiavitù dell’associazione impareggiabile di un uomo e di una donna nella meravigliosa impresa di costruire una famiglia, di allevare figli, di educarsi vicendevolmente e di migliorarsi.)
1955 69:9.8 At first, all property, including tools and weapons, was the common possession of the tribe. Private property first consisted of all things personally touched. If a stranger drank from a cup, the cup was henceforth his. Next, any place where blood was shed became the property of the injured person or group.
2006 69:9.8 In origine tutti i beni, compresi gli attrezzi e le armi, erano proprietà comune della tribù. La proprietà privata consisté inizialmente di tutte le cose toccate personalmente. Se uno straniero beveva da una coppa, la coppa era da allora sua. In seguito ogni luogo in cui era versato del sangue diveniva di proprietà della persona o del gruppo colpiti.
1955 69:9.9 Private property was thus originally respected because it was supposed to be charged with some part of the owner’s personality. Property honesty rested safely on this type of superstition; no police were needed to guard personal belongings. There was no stealing within the group, though men did not hesitate to appropriate the goods of other tribes. Property relations did not end with death; early, personal effects were burned, then buried with the dead, and later, inherited by the surviving family or by the tribe.
2006 69:9.9 La proprietà privata fu così rispettata in origine perché la si riteneva impregnata di una certa parte della personalità del proprietario. L’onestà circa la proprietà rimase salvaguardata da questo tipo di superstizione; non era necessaria alcuna polizia per proteggere i beni personali. Non avvenivano furti all’interno del gruppo, benché gli uomini non esitassero ad appropriarsi dei beni delle altre tribù. Le relazioni con la proprietà non finivano con la morte; ben presto gli effetti personali furono bruciati, poi sepolti con il defunto, e più tardi ereditati dalla famiglia superstite o dalla tribù.
1955 69:9.10 The ornamental type of personal effects originated in the wearing of charms. Vanity plus ghost fear led early man to resist all attempts to relieve him of his favorite charms, such property being valued above necessities.
2006 69:9.10 Gli effetti personali di carattere ornamentale ebbero origine dal fatto di portare degli amuleti. La vanità unita alla paura dei fantasmi indusse l’uomo primitivo a resistere a tutti i tentativi di privarlo dei suoi amuleti preferiti, ai quali attribuiva più valore del necessario.
1955 69:9.11 Sleeping space was one of man’s earliest properties. Later, homesites were assigned by the tribal chiefs, who held all real estate in trust for the group. Presently a fire site conferred ownership; and still later, a well constituted title to the adjacent land.
2006 69:9.11 Il posto in cui dormire fu una delle prime proprietà dell’uomo. Più tardi i luoghi in cui abitare furono assegnati dai capi tribù, che detenevano ogni proprietà terriera per conto del gruppo. In seguito il luogo in cui si faceva del fuoco conferì possesso; più tardi ancora un pozzo costituì titolo di proprietà sulle terre adiacenti[13].
1955 69:9.12 Water holes and wells were among the first private possessions. The whole fetish practice was utilized to guard water holes, wells, trees, crops, and honey. Following the loss of faith in the fetish, laws were evolved to protect private belongings. But game laws, the right to hunt, long preceded land laws. The American red man never understood private ownership of land; he could not comprehend the white man’s view.
2006 69:9.12 Le sorgenti ed i pozzi furono tra le prime proprietà private. Tutte le pratiche feticiste furono utilizzate per proteggere sorgenti, pozzi, alberi, raccolti e miele. Dopo la perdita della fede nei feticci, furono elaborate leggi per proteggere la proprietà privata. Ma le leggi sulla cacciagione, il diritto di caccia, precedettero di molto le leggi sulla terra. Gli uomini rossi americani non compresero mai la proprietà privata di terre; essi non riuscivano a capire il punto di vista dell’uomo bianco.
1955 69:9.13 Private property was early marked by family insignia, and this is the early origin of family crests. Real estate could also be put under the watchcare of spirits. The priests would “consecrate” a piece of land, and it would then rest under the protection of the magic taboos erected thereon. Owners thereof were said to have a “priest’s title.” The Hebrews had great respect for these family landmarks: “Cursed be he who removes his neighbor’s landmark.” These stone markers bore the priest’s initials. Even trees, when initialed, became private property.
2006 69:9.13 La proprietà privata fu presto contraddistinta da insegne di famiglia, e questa è l’antica origine degli scudi nobiliari. I beni terrieri potevano anche essere posti sotto la custodia degli spiriti. I sacerdoti “consacravano” un appezzamento di terreno, che era allora sotto la protezione dei tabù magici eretti su di esso. Si diceva che i suoi proprietari avevano un “titolo di sacerdote”[14]. Gli Ebrei avevano grande rispetto per queste pietre di confine di famiglia: “Sia maledetto colui che rimuove la pietra di confine del suo vicino[15].” Questi contrassegni di pietra portavano le iniziali del sacerdote. Anche gli alberi, quando avevano apposte le iniziali, diventavano proprietà privata.
1955 69:9.14 In early days only the crops were private, but successive crops conferred title; agriculture was thus the genesis of the private ownership of land. Individuals were first given only a life tenureship; at death land reverted to the tribe. The very first land titles granted by tribes to individuals were graves—family burying grounds. In later times land belonged to those who fenced it. But the cities always reserved certain lands for public pasturage and for use in case of siege; these “commons” represent the survival of the earlier form of collective ownership.
2006 69:9.14 Nei tempi primitivi solo i raccolti erano proprietà privata, ma i raccolti successivi conferivano un diritto di proprietà; l’agricoltura fu così la genesi della proprietà privata di terre. Agli individui fu data dapprima una concessione per la sola durata della loro vita; alla morte la terra ritornava alla tribù. I primissimi diritti terrieri concessi agli individui dalle tribù furono le tombe — dei cimiteri di famiglia. In tempi successivi la terra appartenne a coloro che la recintavano. Ma le città si riservarono sempre alcune terre come pascolo pubblico e per servire in caso di assedio; questi terreni di proprietà “comune” rappresentano la sopravvivenza della forma primitiva di proprietà collettiva.
1955 69:9.15 Eventually the state assigned property to the individual, reserving the right of taxation. Having made secure their titles, landlords could collect rents, and land became a source of income—capital. Finally land became truly negotiable, with sales, transfers, mortgages, and foreclosures.
2006 69:9.15 Alla fine fu lo Stato che assegnò delle proprietà all’individuo, riservandosi il diritto d’imporre delle tasse. Una volta acquisiti i loro titoli, i proprietari terrieri poterono percepire degli affitti e la terra divenne una fonte di reddito — un capitale. Infine la terra divenne veramente negoziabile, attraverso la vendita, il trasferimento, l’ipoteca e la preclusione.
1955 69:9.16 Private ownership brought increased liberty and enhanced stability; but private ownership of land was given social sanction only after communal control and direction had failed, and it was soon followed by a succession of slaves, serfs, and landless classes. But improved machinery is gradually setting men free from slavish toil.
2006 69:9.16 La proprietà privata portò una maggiore libertà ed accrebbe la stabilità; ma il possesso privato di terre ricevette una sanzione sociale soltanto dopo il fallimento del controllo e della direzione da parte della comunità, e fu presto seguito da una successione di schiavi, di servi e di classi prive di terra. Il perfezionamento meccanico sta tuttavia gradualmente liberando l’uomo dalla schiavitù del lavoro pesante.
1955 69:9.17 The right to property is not absolute; it is purely social. But all government, law, order, civil rights, social liberties, conventions, peace, and happiness, as they are enjoyed by modern peoples, have grown up around the private ownership of property.
2006 69:9.17 Il diritto di proprietà non è assoluto; è puramente sociale. Ma il governo, la legge, l’ordine, i diritti civili, le libertà sociali, le convenzioni, la pace e la felicità di cui godono i popoli moderni si sono tutti sviluppati attorno alla proprietà privata di beni.
1955 69:9.18 The present social order is not necessarily right—not divine or sacred—but mankind will do well to move slowly in making changes. That which you have is vastly better than any system known to your ancestors. Make certain that when you change the social order you change for the better. Do not be persuaded to experiment with the discarded formulas of your forefathers. Go forward, not backward! Let evolution proceed! Do not take a backward step.
2006 69:9.18 L’ordine sociale attuale non è necessariamente giusto — non è né sacro né divino — ma l’umanità farà bene ad andare adagio nel procedere a cambiamenti. Il sistema che voi avete è di gran lunga superiore a tutti quelli conosciuti dai vostri antenati. Quando cambierete l’ordine sociale, accertatevi di farlo per uno migliore. Non lasciatevi convincere di sperimentare le formule scartate dai vostri progenitori. Andate avanti, non indietro! Lasciate che l’evoluzione prosegua! Non fate un passo indietro.
1955 69:9.19 [Presented by a Melchizedek of Nebadon.]
2006 69:9.19 [Presentato da un Melchizedek di Nebadon.]
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