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Traduzioni: © 2006 Urantia Foundation
Fascicolo 75. L’inadempienza di Adamo ed Eva |
Indice
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Fascicolo 77. Le creature intermedie |
THE SECOND GARDEN
IL SECONDO GIARDINO
1955 76:0.1 WHEN Adam elected to leave the first garden to the Nodites unopposed, he and his followers could not go west, for the Edenites had no boats suitable for such a marine adventure. They could not go north; the northern Nodites were already on the march toward Eden. They feared to go south; the hills of that region were infested with hostile tribes. The only way open was to the east, and so they journeyed eastward toward the then pleasant regions between the Tigris and Euphrates rivers. And many of those who were left behind later journeyed eastward to join the Adamites in their new valley home.
2006 76:0.1 QUANDO Adamo decise di lasciare il primo giardino senza opporsi ai Noditi, egli ed i suoi seguaci non potevano andare verso ovest, perché gli Edeniti non avevano imbarcazioni adatte ad una simile avventura sul mare. Non potevano andare verso nord, perché i Noditi del nord erano già in marcia verso Eden. Essi temevano di andare a sud, perché le colline di quella regione erano infestate da tribù ostili. La sola via aperta era verso est e così essi si diressero ad oriente verso le regioni allora amene situate tra i fiumi Tigri ed Eufrate. Molti di quelli che erano stati lasciati indietro andarono più tardi verso est per raggiungere gli Adamiti nella valle della loro nuova dimora[1].
1955 76:0.2 Cain and Sansa were both born before the Adamic caravan had reached its destination between the rivers in Mesopotamia. Laotta, the mother of Sansa, perished at the birth of her daughter; Eve suffered much but survived, owing to superior strength. Eve took Sansa, the child of Laotta, to her bosom, and she was reared along with Cain. Sansa grew up to be a woman of great ability. She became the wife of Sargan, the chief of the northern blue races, and contributed to the advancement of the blue men of those times.
2006 76:0.2 Caino e Sansa nacquero entrambi prima che la carovana adamica avesse raggiunto la sua destinazione tra i fiumi in Mesopotamia. Laotta, la madre di Sansa, morì alla nascita di sua figlia; Eva soffrì molto ma sopravvisse grazie al suo vigore superiore. Eva attaccò Sansa, la figlia di Laotta, al suo seno, ed essa fu allevata con Caino. Sansa crebbe e divenne una donna molto capace. Essa divenne la moglie di Sargan, il capo delle razze blu settentrionali, e contribuì al progresso degli uomini blu di quei tempi.
1. THE EDENITES ENTER MESOPOTAMIA
1. GLI EDENITI ENTRANO IN MESOPOTAMIA
1955 76:1.1 It required almost a full year for the caravan of Adam to reach the Euphrates River. Finding it in flood tide, they remained camped on the plains west of the stream almost six weeks before they made their way across to the land between the rivers which was to become the second garden.
2006 76:1.1 Ci volle quasi un anno intero alla carovana di Adamo per raggiungere il fiume Eufrate. Trovandolo in piena, essi rimasero accampati per quasi sei settimane nelle pianure occidentali prima di attraversarlo per entrare nella regione situata tra i fiumi, che sarebbe divenuta il secondo giardino.
1955 76:1.2 When word had reached the dwellers in the land of the second garden that the king and high priest of the Garden of Eden was marching on them, they had fled in haste to the eastern mountains. Adam found all of the desired territory vacated when he arrived. And here in this new location Adam and his helpers set themselves to work to build new homes and establish a new center of culture and religion.
2006 76:1.2 Quando giunse notizia agli abitanti della regione del secondo giardino che il re ed il gran sacerdote del Giardino di Eden stavano marciando verso di loro, erano fuggiti in fretta verso le montagne ad oriente. Quando Adamo arrivò, trovò che tutto il territorio desiderato era stato evacuato. E qui, in questo nuovo posto, Adamo ed i suoi aiutanti si misero al lavoro per costruire nuove dimore e stabilire un nuovo centro di cultura e di religione.
1955 76:1.3 This site was known to Adam as one of the three original selections of the committee assigned to choose possible locations for the Garden proposed by Van and Amadon. The two rivers themselves were a good natural defense in those days, and a short way north of the second garden the Euphrates and Tigris came close together so that a defense wall extending fifty-six miles could be built for the protection of the territory to the south and between the rivers.
2006 76:1.3 Adamo sapeva che questo luogo era uno dei tre selezionati in origine dal comitato incaricato di scegliere delle posizioni possibili per il Giardino progettato da Van e da Amadon. I due fiumi stessi erano una buona difesa naturale in quell’epoca, e poco a nord del secondo giardino l’Eufrate e il Tigri si avvicinavano molto, in modo che bastava costruire una muraglia di difesa di novanta chilometri per proteggere a sud il territorio tra i fiumi.
1955 76:1.4 After getting settled in the new Eden, it became necessary to adopt crude methods of living; it seemed entirely true that the ground had been cursed. Nature was once again taking its course. Now were the Adamites compelled to wrest a living from unprepared soil and to cope with the realities of life in the face of the natural hostilities and incompatibilities of mortal existence. They found the first garden partially prepared for them, but the second had to be created by the labor of their own hands and in the “sweat of their faces.”
2006 76:1.4 Dopo l’installazione nel nuovo Eden divenne necessario adottare metodi di vita rudimentali; sembrava veramente che la terra fosse stata maledetta. La natura stava nuovamente seguendo il suo corso. Ora gli Adamiti erano costretti a ricavare a stento di che vivere da un terreno non coltivato e ad affrontare le realtà della vita di fronte alle ostilità e alle incompatibilità naturali dell’esistenza umana. Essi avevano trovato il primo giardino parzialmente preparato per loro, ma il secondo doveva essere creato con il lavoro delle loro stesse mani e con il “sudore della loro fronte”[2].
2. CAIN AND ABEL
2. CAINO ED ABELE
1955 76:2.2 Now, in those days it was customary to make offerings to the priesthood of the things at hand. Herders would bring of their flocks, farmers of the fruits of the fields; and in accordance with this custom, Cain and Abel likewise made periodic offerings to the priests. The two boys had many times argued about the relative merits of their vocations, and Abel was not slow to note that preference was shown for his animal sacrifices. In vain did Cain appeal to the traditions of the first Eden, to the former preference for the fruits of the fields. But this Abel would not allow, and he taunted his older brother in his discomfiture.
2006 76:2.2 Ora, in questi tempi, era costume offrire al clero le cose di cui si disponeva[5]. I pastori portavano animali delle loro greggi, i contadini frutti dei campi; ed in conformità con questa usanza Caino ed Abele facevano anch’essi delle offerte periodiche ai sacerdoti. I due giovani avevano discusso molte volte sui rispettivi pregi dei loro mestieri, e Abele non tardò a notare che erano preferiti i suoi sacrifici di animali. Invano Caino fece appello alle tradizioni del primo Eden, all’antica preferenza per i frutti dei campi. Ma Abele non volle ammetterlo e si burlò di suo fratello maggiore frustrato.
1955 76:2.3 In the days of the first Eden, Adam had indeed sought to discourage the offering of animal sacrifice so that Cain had a justifiable precedent for his contentions. It was, however, difficult to organize the religious life of the second Eden. Adam was burdened with a thousand and one details associated with the work of building, defense, and agriculture. Being much depressed spiritually, he intrusted the organization of worship and education to those of Nodite extraction who had served in these capacities in the first garden; and in even so short a time the officiating Nodite priests were reverting to the standards and rulings of pre-Adamic times.
2006 76:2.3 Ai tempi del primo Eden, Adamo aveva veramente cercato di scoraggiare le offerte di animali sacrificali, per cui Caino aveva un precedente legittimo per le sue asserzioni. Era tuttavia difficile organizzare la vita religiosa del secondo Eden. Adamo era preso da mille e uno dettagli associati ai lavori di costruzione, di difesa e per l’agricoltura. Essendo molto depresso spiritualmente, egli affidò l’organizzazione del culto e dell’educazione a quei collaboratori di stirpe nodita che avevano già svolto queste funzioni nel primo giardino. Ed in un periodo pur così breve i sacerdoti noditi che officiavano cominciarono a ritornare ai criteri e alle regole dei tempi preadamici.
1955 76:2.4 The two boys never got along well, and this matter of sacrifices further contributed to the growing hatred between them. Abel knew he was the son of both Adam and Eve and never failed to impress upon Cain that Adam was not his father. Cain was not pure violet as his father was of the Nodite race later admixed with the blue and the red man and with the aboriginal Andonic stock. And all of this, with Cain’s natural bellicose inheritance, caused him to nourish an ever-increasing hatred for his younger brother.
2006 76:2.4 I due giovani non erano mai andati d’accordo, e questa faccenda dei sacrifici contribuì ulteriormente ad accrescere l’odio tra di loro. Abele sapeva di essere il figlio di Adamo ed Eva e non perdeva occasione di ricordare a Caino che Adamo non era suo padre. Caino non era di pura razza viola poiché suo padre apparteneva alla razza nodita incrociata successivamente con gli uomini blu e rossi e con la stirpe andonica aborigena. E tutto ciò, unito alla sua naturale eredità bellicosa, portò Caino a nutrire un odio sempre maggiore per suo fratello più giovane.
1955 76:2.6 The observation of Abel’s conduct establishes the value of environment and education as factors in character development. Abel had an ideal inheritance, and heredity lies at the bottom of all character; but the influence of an inferior environment virtually neutralized this magnificent inheritance. Abel, especially during his younger years, was greatly influenced by his unfavorable surroundings. He would have become an entirely different person had he lived to be twenty-five or thirty; his superb inheritance would then have shown itself. While a good environment cannot contribute much toward really overcoming the character handicaps of a base heredity, a bad environment can very effectively spoil an excellent inheritance, at least during the younger years of life. Good social environment and proper education are indispensable soil and atmosphere for getting the most out of a good inheritance.
2006 76:2.6 L’analisi della condotta di Abele conferma il valore dell’ambiente e dell’educazione come fattori di sviluppo del carattere. Abele aveva un’eredità ideale, e l’eredità è la base di ogni carattere; ma l’influenza di un ambiente inferiore neutralizzò praticamente questa splendida eredità. Abele, specialmente durante i suoi primi anni, fu grandemente influenzato dal suo ambiente sfavorevole. Egli sarebbe divenuto una persona completamente differente se fosse vissuto fino all’età di venticinque o trent’anni; la sua superba eredità sarebbe allora emersa. Mentre un ambiente buono non può contribuire molto a vincere realmente i difetti di carattere di un’eredità mediocre, un ambiente cattivo può danneggiare molto efficacemente un’eccellente eredità, almeno durante i primi anni di vita. Un buon ambiente sociale e un’educazione adeguata sono il terreno e l’atmosfera indispensabili per ottenere il meglio di una buona eredità.
1955 76:2.7 The death of Abel became known to his parents when his dogs brought the flocks home without their master. To Adam and Eve, Cain was fast becoming the grim reminder of their folly, and they encouraged him in his decision to leave the garden.
2006 76:2.7 I genitori di Abele seppero della sua morte quando i suoi cani riportarono a casa le greggi senza il loro padrone. Per Adamo ed Eva, Caino stava diventando rapidamente il sinistro ricordo della loro follia, ed essi lo incoraggiarono nella sua decisione di lasciare il giardino.
1955 76:2.8 Cain’s life in Mesopotamia had not been exactly happy since he was in such a peculiar way symbolic of the default. It was not that his associates were unkind to him, but he had not been unaware of their subconscious resentment of his presence. But Cain knew that, since he bore no tribal mark, he would be killed by the first neighboring tribesmen who might chance to meet him. Fear, and some remorse, led him to repent. Cain had never been indwelt by an Adjuster, had always been defiant of the family discipline and disdainful of his father’s religion. But he now went to Eve, his mother, and asked for spiritual help and guidance, and when he honestly sought divine assistance, an Adjuster indwelt him. And this Adjuster, dwelling within and looking out, gave Cain a distinct advantage of superiority which classed him with the greatly feared tribe of Adam.
2006 76:2.8 La vita di Caino in Mesopotamia non era stata proprio felice perché egli rappresentava in modo particolarmente simbolico l’errore. Non era tanto che i suoi associati fossero cattivi con lui, ma si rendeva conto del loro subconscio risentimento per la sua presenza. Ma Caino sapeva che, giacché non portava il marchio tribale, sarebbe stato ucciso dai primi uomini delle tribù vicine che l’avessero incontrato[7]. La paura ed un certo rimorso lo portarono a pentirsi. Caino non era mai stato abitato da un Aggiustatore, aveva sempre sfidato la disciplina familiare e disdegnato la religione di suo padre. Ma ora andò da Eva, sua madre, e chiese aiuto e guida spirituali, e poiché cercò sinceramente l’assistenza divina, un Aggiustatore venne ad abitare in lui. E questo Aggiustatore, che dimorava all’interno ma guardava all’esterno, diede a Caino un netto vantaggio di superiorità che lo distinse dalla tribù di Adamo assai timorosa[8].
1955 76:2.9 And so Cain departed for the land of Nod, east of the second Eden. He became a great leader among one group of his father’s people and did, to a certain degree, fulfill the predictions of Serapatatia, for he did promote peace between this division of the Nodites and the Adamites throughout his lifetime. Cain married Remona, his distant cousin, and their first son, Enoch, became the head of the Elamite Nodites. And for hundreds of years the Elamites and the Adamites continued to be at peace.
2006 76:2.9 Così Caino partì per il paese di Nod, ad est del secondo Eden[9]. Egli divenne un grande capo di uno dei gruppi del popolo di suo padre e compì in una certa misura le predizioni di Serapatatia, perché favorì la pace tra il suo gruppo di Noditi e gli Adamiti per tutta la sua vita. Caino sposò Remona, sua lontana cugina, ed il loro primo figlio, Enoch, divenne il capo dei Noditi Elamiti[10]. E per centinaia di anni gli Elamiti e gli Adamiti continuarono a vivere in pace.
3. LIFE IN MESOPOTAMIA
3. LA VITA IN MESOPOTAMIA
1955 76:3.1 As time passed in the second garden, the consequences of default became increasingly apparent. Adam and Eve greatly missed their former home of beauty and tranquillity as well as their children who had been deported to Edentia. It was indeed pathetic to observe this magnificent couple reduced to the status of the common flesh of the realm; but they bore their diminished estate with grace and fortitude.
2006 76:3.1 Via via che il tempo passava nel secondo giardino, le conseguenze dell’inadempienza divenivano sempre più evidenti. Ad Adamo ed Eva mancavano molto la loro antica dimora di bellezza e di tranquillità come pure i loro figli che erano stati deportati su Edentia. Era veramente patetico osservare questa splendida coppia ridotta allo status dell’umanità comune del regno; ma essi sopportavano la loro condizione degradata con grazia e coraggio.
1955 76:3.2 Adam wisely spent most of the time training his children and their associates in civil administration, educational methods, and religious devotions. Had it not been for this foresight, pandemonium would have broken loose upon his death. As it was, the death of Adam made little difference in the conduct of the affairs of his people. But long before Adam and Eve passed away, they recognized that their children and followers had gradually learned to forget the days of their glory in Eden. And it was better for the majority of their followers that they did forget the grandeur of Eden; they were not so likely to experience undue dissatisfaction with their less fortunate environment.
2006 76:3.2 Adamo trascorreva saggiamente la maggior parte del suo tempo ad insegnare ai suoi figli ed ai suoi associati l’amministrazione civile, i metodi educativi e le pratiche religiose. Se non fosse stato per questa previdenza, alla sua morte si sarebbe scatenato un pandemonio. Infatti, la morte di Adamo portò pochi cambiamenti nella condotta degli affari del suo popolo. Ma molto tempo prima della loro scomparsa, Adamo ed Eva avevano riconosciuto che i loro figli ed i loro seguaci avevano gradualmente imparato a dimenticare i tempi della loro gloria in Eden. E fu un bene per la maggior parte dei loro seguaci dimenticare la grandezza di Eden; ebbero così minori possibilità di essere eccessivamente scontenti del loro ambiente meno favorevole.
1955 76:3.3 The civil rulers of the Adamites were derived hereditarily from the sons of the first garden. Adam’s first son, Adamson (Adam ben Adam), founded a secondary center of the violet race to the north of the second Eden. Adam’s second son, Eveson, became a masterly leader and administrator; he was the great helper of his father. Eveson lived not quite so long as Adam, and his eldest son, Jansad, became the successor of Adam as the head of the Adamite tribes.
2006 76:3.3 I capi civili degli Adamiti discendevano ereditariamente dai figli del primo giardino. Il primo figlio di Adamo, Adamson (Adam ben Adam), fondò un centro secondario della razza viola a nord del secondo Eden. Il secondo figlio di Adamo, Eveson, divenne un eccellente capo ed amministratore; egli fu il grande collaboratore di suo padre. Eveson non visse a lungo quanto Adamo, e suo figlio primogenito, Jansad, divenne il successore di Adamo alla testa delle tribù adamite.
1955 76:3.4 The religious rulers, or priesthood, originated with Seth, the eldest surviving son of Adam and Eve born in the second garden. He was born one hundred and twenty-nine years after Adam’s arrival on Urantia. Seth became absorbed in the work of improving the spiritual status of his father’s people, becoming the head of the new priesthood of the second garden. His son, Enos, founded the new order of worship, and his grandson, Kenan, instituted the foreign missionary service to the surrounding tribes, near and far.
2006 76:3.4 I capi religiosi, o clero, ebbero inizio con Set, il maggiore dei figli sopravviventi di Adamo ed Eva nati nel secondo giardino[11]. Egli nacque centoventinove anni dopo l’arrivo di Adamo su Urantia. Set si dedicò interamente all’opera di miglioramento della condizione spirituale del popolo di suo padre, divenendo il capo del nuovo clero del secondo giardino. Suo figlio, Enos, fondò il nuovo ordine di culto, e suo nipote, Kenan, istituì il servizio missionario esterno per le tribù circostanti, vicine e lontane[12][13].
1955 76:3.5 The Sethite priesthood was a threefold undertaking, embracing religion, health, and education. The priests of this order were trained to officiate at religious ceremonies, to serve as physicians and sanitary inspectors, and to act as teachers in the schools of the garden.
2006 76:3.5 Il clero setita s’impegnò in un triplice compito che abbracciava la religione, la salute e l’educazione. Ai sacerdoti di quest’ordine s’insegnava ad officiare nelle cerimonie religiose, a servire come medici ed ispettori sanitari e ad operare come insegnanti nelle scuole del giardino.
1955 76:3.6 Adam’s caravan had carried the seeds and bulbs of hundreds of plants and cereals of the first garden with them to the land between the rivers; they also had brought along extensive herds and some of all the domesticated animals. Because of this they possessed great advantages over the surrounding tribes. They enjoyed many of the benefits of the previous culture of the original Garden.
2006 76:3.6 La carovana di Adamo aveva trasportato i semi ed i bulbi di centinaia di piante e di cereali del primo giardino fino alla terra situata tra i fiumi; essi avevano portato anche vaste mandrie ed alcuni esemplari di tutti gli animali domestici. A causa di ciò avevano grandi vantaggi sulle tribù circostanti. Essi godevano di numerosi benefici della cultura precedente del Giardino originario.
1955 76:3.7 Up to the time of leaving the first garden, Adam and his family had always subsisted on fruits, cereals, and nuts. On the way to Mesopotamia they had, for the first time, partaken of herbs and vegetables. The eating of meat was early introduced into the second garden, but Adam and Eve never partook of flesh as a part of their regular diet. Neither did Adamson nor Eveson nor the other children of the first generation of the first garden become flesh eaters.
2006 76:3.7 Fino al momento di lasciare il primo giardino, Adamo e la sua famiglia si erano sempre cibati di frutti, di cereali e di noci. Sulla strada verso la Mesopotamia essi avevano mangiato per la prima volta erbe e legumi. La consumazione di carne fu introdotta ben presto nel secondo giardino, ma Adamo ed Eva non mangiarono mai carne come parte della loro dieta regolare. E nemmeno Adamson, Eveson e gli altri figli della prima generazione del primo giardino divennero mangiatori di carne.
1955 76:3.8 The Adamites greatly excelled the surrounding peoples in cultural achievement and intellectual development. They produced the third alphabet and otherwise laid the foundations for much that was the forerunner of modern art, science, and literature. Here in the lands between the Tigris and Euphrates they maintained the arts of writing, metalworking, pottery making, and weaving and produced a type of architecture that was not excelled in thousands of years.
2006 76:3.8 Gli Adamiti erano considerevolmente superiori alle popolazioni circostanti per realizzazione culturale e sviluppo intellettuale. Essi concepirono il terzo alfabeto e posero in altri modi le fondamenta di molte attività che furono le precorritrici dell’arte, della scienza e della letteratura moderne. Qui, nelle terre tra il Tigri e l’Eufrate, essi conservarono le arti della scrittura, della lavorazione dei metalli, della ceramica e della tessitura, ed elaborarono un tipo di architettura che non fu superato per migliaia di anni.
1955 76:3.9 The home life of the violet peoples was, for their day and age, ideal. Children were subjected to courses of training in agriculture, craftsmanship, and animal husbandry or else were educated to perform the threefold duty of a Sethite: to be priest, physician, and teacher.
2006 76:3.9 La vita di famiglia delle popolazioni viola era ideale per il loro tempo e la loro era. I figli erano sottoposti a corsi di formazione per l’agricoltura, l’artigianato e l’allevamento di animali, oppure venivano istruiti per svolgere il triplice incarico di un Setita: essere sacerdote, medico ed insegnante.
1955 76:3.10 And when thinking of the Sethite priesthood, do not confuse those high-minded and noble teachers of health and religion, those true educators, with the debased and commercial priesthoods of the later tribes and surrounding nations. Their religious concepts of Deity and the universe were advanced and more or less accurate, their health provisions were, for their time, excellent, and their methods of education have never since been surpassed.
2006 76:3.10 Quando pensate al clero setita, non confondete quei ben intenzionati e nobili insegnanti di salute e di religione, quei veri maestri, con il clero degradato e commerciale delle tribù successive e delle nazioni circostanti. I loro concetti religiosi della Deità e dell’universo erano elevati e più o meno esatti; le loro regole igieniche erano eccellenti per quel tempo, ed i loro metodi di educazione non sono mai stati superati da allora.
4. THE VIOLET RACE
4. LA RAZZA VIOLA
1955 76:4.1 Adam and Eve were the founders of the violet race of men, the ninth human race to appear on Urantia. Adam and his offspring had blue eyes, and the violet peoples were characterized by fair complexions and light hair color—yellow, red, and brown.
2006 76:4.1 Adamo ed Eva furono i fondatori della razza viola, la nona razza umana apparsa su Urantia. Adamo e la sua discendenza avevano occhi blu, e la popolazione viola era caratterizzata da carnagione chiara e da capelli di colore chiaro — gialli, rossi e castani.
1955 76:4.2 Eve did not suffer pain in childbirth; neither did the early evolutionary races. Only the mixed races produced by the union of evolutionary man with the Nodites and later with the Adamites suffered the severe pangs of childbirth.
2006 76:4.2 Eva non soffriva nel partorire; e così le donne delle razze evoluzionarie primitive. Solo le razze miste originate dall’unione dell’uomo evoluzionario con i Noditi e più tardi con gli Adamiti soffrirono i forti dolori del parto.
1955 76:4.3 Adam and Eve, like their brethren on Jerusem, were energized by dual nutrition, subsisting on both food and light, supplemented by certain superphysical energies unrevealed on Urantia. Their Urantia offspring did not inherit the parental endowment of energy intake and light circulation. They had a single circulation, the human type of blood sustenance. They were designedly mortal though long-lived, albeit longevity gravitated toward the human norm with each succeeding generation.
2006 76:4.3 Adamo ed Eva, come i loro simili su Jerusem, traevano la loro energia da una doppia nutrizione, sostentandosi sia con cibo che con luce integrati da certe energie superfisiche non rivelate su Urantia. I loro discendenti urantiani non ereditarono la facoltà dei genitori di assorbimento dell’energia e di circolazione della luce. Avevano una sola circolazione, il tipo umano di mantenimento a mezzo del sangue. Essi erano segnatamente mortali seppure con una lunga durata di vita, benché ad ogni generazione successiva la longevità gravitasse verso la norma umana.
1955 76:4.4 Adam and Eve and their first generation of children did not use the flesh of animals for food. They subsisted wholly upon “the fruits of the trees.” After the first generation all of the descendants of Adam began to partake of dairy products, but many of them continued to follow a nonflesh diet. Many of the southern tribes with whom they later united were also nonflesh eaters. Later on, most of these vegetarian tribes migrated to the east and survived as now admixed in the peoples of India.
2006 76:4.4 Adamo ed Eva e la loro prima generazione di figli non utilizzarono la carne di animali come cibo. Essi si sostentavano esclusivamente con “i frutti degli alberi”[14]. Dopo la prima generazione tutti i discendenti di Adamo cominciarono a cibarsi di prodotti caseari, ma molti di loro continuarono a seguire un regime privo di carne. Anche molte delle tribù meridionali con le quali si unirono successivamente non mangiavano carne. Più tardi queste tribù vegetariane emigrarono per la maggior parte verso est e sopravvissero come sono ora mescolate ai popoli dell’India.
1955 76:4.5 Both the physical and spiritual visions of Adam and Eve were far superior to those of the present-day peoples. Their special senses were much more acute, and they were able to see the midwayers and the angelic hosts, the Melchizedeks, and the fallen Prince Caligastia, who several times came to confer with his noble successor. They retained the ability to see these celestial beings for over one hundred years after the default. These special senses were not so acutely present in their children and tended to diminish with each succeeding generation.
2006 76:4.5 La vista fisica e spirituale di Adamo ed Eva erano di gran lunga superiori a quelle dei popoli odierni. I loro sensi speciali erano molto più acuti, ed essi erano in grado di vedere gli intermedi e le schiere angeliche, i Melchizedek e il decaduto Principe Caligastia, che venne parecchie volte a conferire con il suo nobile successore. Essi conservarono la capacità di vedere questi esseri celesti per più di cento anni dopo la loro mancanza. Questi sensi speciali non erano presenti in modo così acuto nei loro figli ed ebbero tendenza a diminuire ad ogni generazione successiva.
1955 76:4.6 The Adamic children were usually Adjuster indwelt since they all possessed undoubted survival capacity. These superior offspring were not so subject to fear as the children of evolution. So much of fear persists in the present-day races of Urantia because your ancestors received so little of Adam’s life plasm, owing to the early miscarriage of the plans for racial physical uplift.
2006 76:4.6 I figli adamici erano generalmente abitati da un Aggiustatore poiché possedevano tutti un’indubbia capacità di sopravvivenza. Questi discendenti superiori non erano così soggetti alla paura quanto i figli evoluzionari. Un tale grado di paura persiste nelle razze odierne di Urantia perché i vostri antenati hanno ricevuto così poco plasma vitale di Adamo, a causa dell’immediato fallimento dei piani per l’elevazione fisica razziale.
1955 76:4.7 The body cells of the Material Sons and their progeny are far more resistant to disease than are those of the evolutionary beings indigenous to the planet. The body cells of the native races are akin to the living disease-producing microscopic and ultramicroscopic organisms of the realm. These facts explain why the Urantia peoples must do so much by way of scientific effort to withstand so many physical disorders. You would be far more disease resistant if your races carried more of the Adamic life.
2006 76:4.7 Le cellule del corpo dei Figli Materiali e della loro progenie sono molto più resistenti alle malattie di quelle degli esseri evoluzionari nativi del pianeta. Le cellule del corpo delle razze native sono affini agli organismi viventi microscopici ed ultramicroscopici del regno che generano le malattie. Questi fatti spiegano perché i popoli di Urantia devono fare tanti sforzi nella ricerca scientifica per opporsi a così tanti disturbi fisici. Voi sareste molto più resistenti alle malattie se le vostre razze portassero più linfa vitale adamica.
1955 76:4.8 After becoming established in the second garden on the Euphrates, Adam elected to leave behind as much of his life plasm as possible to benefit the world after his death. Accordingly, Eve was made the head of a commission of twelve on race improvement, and before Adam died this commission had selected 1,682 of the highest type of women on Urantia, and these women were impregnated with the Adamic life plasm. Their children all grew up to maturity except 112, so that the world, in this way, was benefited by the addition of 1,570 superior men and women. Though these candidate mothers were selected from all the surrounding tribes and represented most of the races on earth, the majority were chosen from the highest strains of the Nodites, and they constituted the early beginnings of the mighty Andite race. These children were born and reared in the tribal surroundings of their respective mothers.
2006 76:4.8 Dopo essersi stabilito nel secondo giardino sull’Eufrate, Adamo decise di lasciare dietro di sé quanto più possibile del suo plasma vitale perché ne beneficiasse il mondo dopo la sua morte. Di conseguenza Eva fu messa a capo di una commissione di dodici persone per il miglioramento della razza, e prima della morte di Adamo questa commissione aveva selezionato 1.682 donne del tipo più evoluto di Urantia, e queste donne furono fecondate con il plasma vitale adamico. I loro figli raggiunsero tutti l’età adulta, salvo 112, cosicché il mondo beneficiò in tal modo di un supplemento di 1.570 uomini e donne superiori. Anche se queste candidate alla maternità furono selezionate tra tutte le tribù circostanti e rappresentavano la maggior parte delle razze della terra, furono scelte in maggioranza dalle stirpi superiori dei Noditi, e costituirono gli inizi della potente razza Andita. Questi figli nacquero e furono allevati nelle tribù circostanti delle loro rispettive madri[15].
5. DEATH OF ADAM AND EVE
5. LA MORTE DI ADAMO ED EVA
1955 76:5.1 Not long after the establishment of the second Eden, Adam and Eve were duly informed that their repentance was acceptable, and that, while they were doomed to suffer the fate of the mortals of their world, they should certainly become eligible for admission to the ranks of the sleeping survivors of Urantia. They fully believed this gospel of resurrection and rehabilitation which the Melchizedeks so touchingly proclaimed to them. Their transgression had been an error of judgment and not the sin of conscious and deliberate rebellion.
2006 76:5.1 Non molto tempo dopo la costruzione del secondo Eden, Adamo ed Eva furono debitamente informati che il loro pentimento era bene accetto, e che pur essendo destinati a subire la sorte dei mortali del loro mondo, sarebbero certamente divenuti candidati all’ammissione nei ranghi dei sopravviventi addormentati di Urantia. Essi credettero pienamente a questo vangelo di risurrezione e di riabilitazione che i Melchizedek avevano annunciato loro in modo così toccante. La loro trasgressione era stata un errore di giudizio e non un peccato di ribellione cosciente e deliberato.
1955 76:5.2 Adam and Eve did not, as citizens of Jerusem, have Thought Adjusters, nor were they Adjuster indwelt when they functioned on Urantia in the first garden. But shortly after their reduction to mortal status they became conscious of a new presence within them and awakened to the realization that human status coupled with sincere repentance had made it possible for Adjusters to indwell them. It was this knowledge of being Adjuster indwelt that greatly heartened Adam and Eve throughout the remainder of their lives; they knew that they had failed as Material Sons of Satania, but they also knew that the Paradise career was still open to them as ascending sons of the universe.
2006 76:5.2 Adamo ed Eva, come cittadini di Jerusem, non avevano Aggiustatori di Pensiero, né furono abitati da Aggiustatori quando operarono su Urantia nel primo giardino. Ma poco dopo la loro riduzione allo status mortale essi divennero coscienti di una nuova presenza in loro e percepirono che lo status umano, unito ad un sincero pentimento, aveva reso possibile a degli Aggiustatori di dimorare in loro. Fu questa consapevolezza di essere abitati da un Aggiustatore che incoraggiò grandemente Adamo ed Eva per tutto il resto della loro vita. Essi sapevano di aver fallito come Figli Materiali di Satania, ma sapevano anche che la carriera del Paradiso era ancora aperta per loro come figli ascendenti dell’universo.
1955 76:5.3 Adam knew about the dispensational resurrection which occurred simultaneously with his arrival on the planet, and he believed that he and his companion would probably be repersonalized in connection with the advent of the next order of sonship. He did not know that Michael, the sovereign of this universe, was so soon to appear on Urantia; he expected that the next Son to arrive would be of the Avonal order. Even so, it was always a comfort to Adam and Eve, as well as something difficult for them to understand, to ponder the only personal message they ever received from Michael. This message, among other expressions of friendship and comfort, said: “I have given consideration to the circumstances of your default, I have remembered the desire of your hearts ever to be loyal to my Father’s will, and you will be called from the embrace of mortal slumber when I come to Urantia if the subordinate Sons of my realm do not send for you before that time.”
2006 76:5.3 Adamo sapeva della risurrezione dispensazionale che avvenne simultaneamente al suo arrivo sul pianeta, e credeva che lui e la sua compagna sarebbero stati probabilmente ripersonalizzati in connessione con l’arrivo dell’ordine di filiazione successivo. Egli non sapeva che Micael, il sovrano di questo universo, sarebbe apparso così presto su Urantia; si aspettava che il prossimo Figlio ad arrivare sarebbe stato dell’ordine degli Avonal. Anche così, fu sempre un conforto per Adamo ed Eva meditare l’unico messaggio personale che ricevettero da Micael, benché fosse per loro qualcosa di difficile da comprendere. Questo messaggio, tra altre espressioni di amicizia e d’incoraggiamento, diceva: “Ho preso in considerazione le circostanze della vostra mancanza; mi sono ricordato il desiderio del vostro cuore di essere sempre fedeli alla volontà di mio Padre, e voi sarete chiamati dall’abbraccio del sonno mortale quando verrò io su Urantia, se i Figli subordinati del mio regno non vi manderanno a prendere prima di quel tempo.”
1955 76:5.4 And this was a great mystery to Adam and Eve. They could comprehend the veiled promise of a possible special resurrection in this message, and such a possibility greatly cheered them, but they could not grasp the meaning of the intimation that they might rest until the time of a resurrection associated with Michael’s personal appearance on Urantia. And so the Edenic pair always proclaimed that a Son of God would sometime come, and they communicated to their loved ones the belief, at least the longing hope, that the world of their blunders and sorrows might possibly be the realm whereon the ruler of this universe would elect to function as the Paradise bestowal Son. It seemed too good to be true, but Adam did entertain the thought that strife-torn Urantia might, after all, turn out to be the most fortunate world in the system of Satania, the envied planet of all Nebadon.
2006 76:5.4 Questo fu un grande mistero per Adamo ed Eva. Essi riuscivano a comprendere in questo messaggio la velata promessa di una possibile risurrezione speciale, ed una tale possibilità li rincuorò grandemente, ma non riuscivano a capire il significato della dichiarazione che avrebbero potuto riposare fino al momento di una risurrezione associata all’apparizione personale di Micael su Urantia. Così la coppia edenica proclamò sempre che sarebbe venuto un giorno un Figlio di Dio, e comunicarono ai loro cari la credenza, o almeno l’ardente speranza, che il mondo dei loro errori e delle loro sventure sarebbe forse stato il regno in cui il sovrano di questo universo avrebbe potuto decidere di agire come Figlio Paradisiaco autoconferito. Sembrava troppo bello per essere vero, ma Adamo conservò l’idea che l’Urantia lacerata dalle contese avrebbe potuto, dopo tutto, diventare il mondo più fortunato del sistema di Satania ed il pianeta più invidiato di tutto Nebadon.
1955 76:5.5 Adam lived for 530 years; he died of what might be termed old age. His physical mechanism simply wore out; the process of disintegration gradually gained on the process of repair, and the inevitable end came. Eve had died nineteen years previously of a weakened heart. They were both buried in the center of the temple of divine service which had been built in accordance with their plans soon after the wall of the colony had been completed. And this was the origin of the practice of burying noted and pious men and women under the floors of the places of worship.
2006 76:5.5 Adamo visse 530 anni; egli morì di quella che si potrebbe chiamare vecchiaia[16]. Il suo meccanismo fisico semplicemente si logorò; il processo di disintegrazione prevalse gradualmente sul processo di ricupero, e sopraggiunse l’inevitabile fine. Eva era morta diciannove anni prima per debolezza cardiaca. Essi furono entrambi sepolti al centro del tempio di servizio divino che era stato costruito secondo i loro piani subito dopo che le mura della colonia erano state completate. E questa fu l’origine del costume di seppellire illustri e pii uomini e donne sotto il pavimento dei luoghi di culto.
1955 76:5.6 The supermaterial government of Urantia, under the direction of the Melchizedeks, continued, but direct physical contact with the evolutionary races had been severed. From the distant days of the arrival of the corporeal staff of the Planetary Prince, down through the times of Van and Amadon to the arrival of Adam and Eve, physical representatives of the universe government had been stationed on the planet. But with the Adamic default this regime, extending over a period of more than four hundred and fifty thousand years, came to an end. In the spiritual spheres, angelic helpers continued to struggle in conjunction with the Thought Adjusters, both working heroically for the salvage of the individual; but no comprehensive plan for far-reaching world welfare was promulgated to the mortals of earth until the arrival of Machiventa Melchizedek, in the times of Abraham, who, with the power, patience, and authority of a Son of God, did lay the foundations for the further uplift and spiritual rehabilitation of unfortunate Urantia.
2006 76:5.6 Il governo supermateriale di Urantia proseguì sotto la direzione dei Melchizedek, ma il contatto fisico diretto con le razze evoluzionarie era stato interrotto. Dai lontani giorni dell’arrivo del gruppo corporale del Principe Planetario, passando per i tempi di Van e di Amadon, fino all’arrivo di Adamo ed Eva, dei rappresentanti fisici del governo dell’universo avevano sempre stazionato sul pianeta. Ma con l’inadempienza adamica questo regime, estendentesi su un periodo di oltre 450.000 anni, ebbe termine. Nelle sfere spirituali, degli aiuti angelici continuarono a lottare assieme agli Aggiustatori di Pensiero, lavorando tutti eroicamente per la salvezza degli individui. Ma nessun piano completo e di vasta portata per il benessere del mondo fu promulgato per i mortali della terra fino all’arrivo di Machiventa Melchizedek, ai tempi di Abramo, il quale, con il potere, la pazienza e l’autorità di un Figlio di Dio, pose le fondamenta per un’ulteriore elevazione e riabilitazione spirituale dello sfortunato Urantia.
1955 76:5.7 Misfortune has not, however, been the sole lot of Urantia; this planet has also been the most fortunate in the local universe of Nebadon. Urantians should count it all gain if the blunders of their ancestors and the mistakes of their early world rulers so plunged the planet into such a hopeless state of confusion, all the more confounded by evil and sin, that this very background of darkness should so appeal to Michael of Nebadon that he selected this world as the arena wherein to reveal the loving personality of the Father in heaven. It is not that Urantia needed a Creator Son to set its tangled affairs in order; it is rather that the evil and sin on Urantia afforded the Creator Son a more striking background against which to reveal the matchless love, mercy, and patience of the Paradise Father.
2006 76:5.7 La sfortuna non è stata, tuttavia, l’unica sorte di Urantia; questo pianeta è stato anche il più fortunato dell’universo locale di Nebadon. Gli Urantiani dovrebbero considerare tutto di guadagnato se gli sbagli dei loro antenati e gli errori dei primi capi del loro mondo hanno spinto il pianeta in un tale stato disperato di confusione, ancor più sconvolto dal male e dal peccato, che questo stesso scenario di tenebre interessò Micael di Nebadon al punto da scegliere questo mondo come arena in cui rivelare la personalità amorevole del Padre celeste. Ciò non avvenne perché Urantia aveva bisogno di un Figlio Creatore che rimettesse in ordine i suoi affari aggrovigliati, ma piuttosto perché il male ed il peccato su Urantia offrivano al Figlio Creatore l’ambiente più stupefacente per rivelare l’amore, la misericordia e la pazienza incomparabili del Padre del Paradiso.
6. SURVIVAL OF ADAM AND EVE
6. LA SOPRAVVIVENZA DI ADAMO ED EVA
1955 76:6.1 Adam and Eve went to their mortal rest with strong faith in the promises made to them by the Melchizedeks that they would sometime awake from the sleep of death to resume life on the mansion worlds, worlds all so familiar to them in the days preceding their mission in the material flesh of the violet race on Urantia.
2006 76:6.1 Adamo ed Eva entrarono nel riposo mortale con una fede salda nelle promesse fatte loro dai Melchizedek che si sarebbero risvegliati un giorno dal sonno della morte per riprendere a vivere sui mondi delle dimore, mondi che erano per loro così familiari prima della loro missione nella carne materiale della razza viola su Urantia.
1955 76:6.2 They did not long rest in the oblivion of the unconscious sleep of the mortals of the realm. On the third day after Adam’s death, the second following his reverent burial, the orders of Lanaforge, sustained by the acting Most High of Edentia and concurred in by the Union of Days on Salvington, acting for Michael, were placed in Gabriel’s hands, directing the special roll call of the distinguished survivors of the Adamic default on Urantia. And in accordance with this mandate of special resurrection, number twenty-six of the Urantia series, Adam and Eve were repersonalized and reassembled in the resurrection halls of the mansion worlds of Satania together with 1,316 of their associates in the experience of the first garden. Many other loyal souls had already been translated at the time of Adam’s arrival, which was attended by a dispensational adjudication of both the sleeping survivors and of the living qualified ascenders.
2006 76:6.2 Essi non rimasero a lungo nell’oblio del sonno incosciente dei mortali del regno. Il terzo giorno dopo la morte di Adamo, il secondo dopo la sua reverente sepoltura, gli ordini di Lanaforge che prescrivevano l’appello nominale speciale dei sopravviventi più eminenti dell’errore adamico su Urantia, confermati dagli Altissimi di Edentia in funzione e ratificati dall’Unione dei Giorni di Salvington, attuati da parte di Micael, furono rimessi a Gabriele. Ed in conformità a questo ordine di risurrezione speciale, numero ventisei della serie di Urantia, Adamo ed Eva furono ripersonalizzati e ricostituiti nelle sale di risurrezione dei mondi delle dimore di Satania assieme a 1.316 loro associati nell’esperienza del primo giardino. Molte altre anime leali erano già state trasferite al momento dell’arrivo di Adamo su Urantia, che fu accompagnato da un giudizio dispensazionale dei sopravviventi addormentati e degli ascendenti viventi qualificati.
1955 76:6.3 Adam and Eve quickly passed through the worlds of progressive ascension until they attained citizenship on Jerusem, once again to be residents of the planet of their origin but this time as members of a different order of universe personalities. They left Jerusem as permanent citizens—Sons of God; they returned as ascendant citizens—sons of man. They were immediately attached to the Urantia service on the system capital, later being assigned membership among the four and twenty counselors who constitute the present advisory-control body of Urantia.
2006 76:6.3 Adamo ed Eva passarono rapidamente per i mondi d’ascensione progressiva fino a raggiungere la cittadinanza di Jerusem, e ridivennero residenti del loro pianeta d’origine, ma questa volta come membri di un ordine differente di personalità dell’universo. Essi avevano lasciato Jerusem come cittadini permanenti — Figli di Dio; vi ritornavano come cittadini ascendenti — figli dell’uomo. Essi furono immediatamente assegnati al servizio di Urantia sulla capitale del sistema, e furono nominati più tardi membri del consiglio dei ventiquattro che costituisce attualmente il corpo di controllo consultivo di Urantia.
1955 76:6.4 And thus ends the story of the Planetary Adam and Eve of Urantia, a story of trial, tragedy, and triumph, at least personal triumph for your well-meaning but deluded Material Son and Daughter and undoubtedly, in the end, a story of ultimate triumph for their world and its rebellion-tossed and evil-harassed inhabitants. When all is summed up, Adam and Eve made a mighty contribution to the speedy civilization and accelerated biologic progress of the human race. They left a great culture on earth, but it was not possible for such an advanced civilization to survive in the face of the early dilution and the eventual submergence of the Adamic inheritance. It is the people who make a civilization; civilization does not make the people.
2006 76:6.4 Così termina la storia dell’Adamo e dell’Eva Planetari di Urantia, una storia di prove, di tragedia e di trionfo, almeno di trionfo personale per il vostro Figlio e la vostra Figlia Materiali bene intenzionati ma tratti in inganno; e alla fine sarà indubbiamente anche una storia di trionfo ultimo per il loro mondo ed i suoi abitanti scossi dalla ribellione e tormentati dal male. Tutto sommato Adamo ed Eva hanno portato un potente contributo al rapido sviluppo della civiltà ed hanno accelerato il progresso biologico della razza umana. Essi hanno lasciato sulla terra una grande cultura, ma non è stato possibile per una tale civiltà avanzata sopravvivere di fronte alla diluizione prematura e al naufragio finale dell’eredità adamica. È il popolo che crea una civiltà; la civiltà non crea il popolo.
2006 76:6.5 [Presentato da Solonia, la serafica “voce nel Giardino”.]
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