Il Libro di Urantia in inglese è di pubblico dominio in tutto il mondo dal 2006.
Traduzioni: © 2006 Urantia Foundation
Fascicolo 31. Il Corpo della Finalità |
Indice
Versione singola |
Fascicolo 33. L’amministrazione dell’universo locale |
THE EVOLUTION OF LOCAL UNIVERSES
L’EVOLUZIONE DEGLI UNIVERSI LOCALI
1955 32:0.1 A LOCAL universe is the handiwork of a Creator Son of the Paradise order of Michael. It comprises one hundred constellations, each embracing one hundred systems of inhabited worlds. Each system will eventually contain approximately one thousand inhabited spheres.
2006 32:0.1 UN UNIVERSO locale è l’opera di un Figlio Creatore dell’ordine paradisiaco di Micael. Esso comprende cento costellazioni, ciascuna delle quali include cento sistemi di mondi abitati. Ogni sistema conterrà alla fine circa mille sfere abitate.
1955 32:0.2 These universes of time and space are all evolutionary. The creative plan of the Paradise Michaels always proceeds along the path of gradual evolvement and progressive development of the physical, intellectual, and spiritual natures and capacities of the manifold creatures who inhabit the varied orders of spheres comprising such a local universe.
2006 32:0.2 Questi universi del tempo e dello spazio sono tutti evoluzionari. Il piano creativo dei Micael del Paradiso procede sempre lungo il sentiero dell’evoluzione graduale e dello sviluppo progressivo delle nature e delle capacità fisiche, intellettuali e spirituali delle molteplici creature che abitano i vari ordini di sfere compresi in un tale universo locale.
1955 32:0.3 Urantia belongs to a local universe whose sovereign is the God-man of Nebadon, Jesus of Nazareth and Michael of Salvington. And all of Michael’s plans for this local universe were fully approved by the Paradise Trinity before he ever embarked upon the supreme adventure of space.
2006 32:0.3 Urantia appartiene ad un universo locale il cui sovrano è l’uomo-Dio di Nebadon, Gesù di Nazaret e Micael di Salvington[1]. E tutti i piani di Micael per questo universo locale furono pienamente approvati dalla Trinità del Paradiso prima che egli s’imbarcasse nell’avventura suprema dello spazio.
1955 32:0.4 The Sons of God may choose the realms of their creator activities, but these material creations were originally projected and planned by the Paradise Architects of the Master Universe.
2006 32:0.4 I Figli di Dio possono scegliere i regni delle loro attività di creatori, ma queste creazioni materiali furono in origine progettate e pianificate dagli Architetti Paradisiaci dell’Universo Maestro.
1. PHYSICAL EMERGENCE OF UNIVERSES
1. L’EMERSIONE FISICA DEGLI UNIVERSI
1955 32:1.1 The preuniverse manipulations of space-force and the primordial energies are the work of the Paradise Master Force Organizers; but in the superuniverse domains, when emergent energy becomes responsive to local or linear gravity, they retire in favor of the power directors of the superuniverse concerned.
2006 32:1.1 Le manipolazioni preuniversali di forza dello spazio e delle energie primordiali sono opera degli Organizzatori di Forza Maestri del Paradiso. Ma nei domini superuniversali, quando l’energia emergente diviene sensibile alla gravità locale o lineare, essi si ritirano a favore dei direttori di potere del superuniverso interessato.
1955 32:1.2 These power directors function alone in the prematerial and postforce phases of a local universe creation. There is no opportunity for a Creator Son to begin universe organization until the power directors have effected the mobilization of the space-energies sufficiently to provide a material foundation—literal suns and material spheres—for the emerging universe.
2006 32:1.2 Questi direttori di potere agiscono da soli nelle fasi di creazione di un universo locale anteriori alla materia e posteriori alla forza. Un Figlio Creatore non ha alcuna opportunità d’iniziare l’organizzazione di un universo finché i direttori di potere non hanno effettuato la mobilitazione delle energie spaziali sufficienti a fornire una base materiale — soli fisici e sfere materiali — per l’universo emergente.
1955 32:1.3 The local universes are all approximately of the same energy potential, though they differ greatly in physical dimensions and may vary in visible-matter content from time to time. The power charge and potential-matter endowment of a local universe are determined by the manipulations of the power directors and their predecessors as well as by the Creator Son’s activities and by the endowment of the inherent physical control possessed by his creative associate.
2006 32:1.3 Gli universi locali hanno tutti press’a poco lo stesso potenziale d’energia, benché differiscano grandemente per dimensioni fisiche e possano variare di tanto in tanto nel contenuto di materia visibile. Il carico di potere e la dotazione di materia potenziale di un universo locale sono determinati dalle manipolazioni dei direttori di potere e dei loro predecessori, come pure dalle attività del Figlio Creatore e dalla dotazione del controllo fisico innato posseduta dalla sua associata creativa.
1955 32:1.4 The energy charge of a local universe is approximately one one-hundred-thousandth of the force endowment of its superuniverse. In the case of Nebadon, your local universe, the mass materialization is a trifle less. Physically speaking, Nebadon possesses all of the physical endowment of energy and matter that may be found in any of the Orvonton local creations. The only physical limitation upon the developmental expansion of the Nebadon universe consists in the quantitative charge of space-energy held captive by the gravity control of the associated powers and personalities of the combined universe mechanism.
2006 32:1.4 Il carico d’energia di un universo locale è circa la centomillesima parte della dotazione di forza del suo superuniverso. Nel caso di Nebadon, il vostro universo locale, la materializzazione della massa è leggermente minore. Fisicamente parlando, Nebadon possiede tutta la dotazione fisica d’energia e di materia che si può trovare in qualsiasi creazione locale di Orvonton. La sola limitazione fisica al maggior sviluppo dell’universo di Nebadon consiste nel carico quantitativo d’energia spaziale tenuto prigioniero dal controllo di gravità dei poteri e delle personalità associati del meccanismo congiunto dell’universo.
1955 32:1.5 When energy-matter has attained a certain stage in mass materialization, a Paradise Creator Son appears upon the scene, accompanied by a Creative Daughter of the Infinite Spirit. Simultaneously with the arrival of the Creator Son, work is begun upon the architectural sphere which is to become the headquarters world of the projected local universe. For long ages such a local creation evolves, suns become stabilized, planets form and swing into their orbits, while the work of creating the architectural worlds which are to serve as constellation headquarters and system capitals continues.
2006 32:1.5 Quando l’energia-materia ha raggiunto un certo stadio di materializzazione della massa, appare sulla scena un Figlio Creatore Paradisiaco accompagnato da una Figlia Creativa dello Spirito Infinito. Simultaneamente all’arrivo del Figlio Creatore ha inizio il lavoro di costruzione della sfera architettonica destinata a diventare il mondo capitale dell’universo locale progettato. Per lunghe ere questa creazione locale si evolve, si stabilizzano dei soli e si formano dei pianeti che girano lungo le loro orbite, mentre prosegue il lavoro di creazione dei mondi architettonici che dovranno servire da quartieri generali delle costellazioni e da capitali dei sistemi.
2. UNIVERSE ORGANIZATION
2. L’ORGANIZZAZIONE DI UN UNIVERSO
1955 32:2.1 The Creator Sons are preceded in universe organization by the power directors and other beings originating in the Third Source and Center. From the energies of space, thus previously organized, Michael, your Creator Son, established the inhabited realms of the universe of Nebadon and ever since has been painstakingly devoted to their administration. From pre-existent energy these divine Sons materialize visible matter, project living creatures, and with the co-operation of the universe presence of the Infinite Spirit, create a diverse retinue of spirit personalities.
2006 32:2.1 I Figli Creatori sono preceduti nell’organizzazione di un universo dai direttori di potere e da altri esseri originati dalla Terza Sorgente e Centro. A partire dalle energie dello spazio, in tal modo precedentemente organizzate, Micael, il vostro Figlio Creatore, stabilì i regni abitati dell’universo di Nebadon e da allora si è sempre scrupolosamente dedicato alla loro amministrazione. Partendo dall’energia preesistente questi Figli divini materializzano materia visibile, progettano creature viventi e, con la collaborazione della presenza nell’universo dello Spirito Infinito, creano un seguito diversificato di personalità spirituali.
1955 32:2.2 These power directors and energy controllers who long preceded the Creator Son in the preliminary physical work of universe organization later serve in magnificent liaison with this Universe Son, forever remaining in associated control of those energies which they originally organized and circuitized. On Salvington there now function the same one hundred power centers who co-operated with your Creator Son in the original formation of this local universe.
2006 32:2.2 Questi direttori di potere e controllori dell’energia, che hanno preceduto di molto il Figlio Creatore nel lavoro fisico preliminare di organizzazione dell’universo, servono poi in collegamento stupendo con questo Figlio d’Universo, mantenendo per sempre il controllo associato delle energie che essi avevano originariamente organizzato e messo in circuito. Su Salvington sono attualmente in funzione gli stessi cento centri di potere che hanno collaborato con il vostro Figlio Creatore nella formazione originaria di questo universo locale.
1955 32:2.3 The first completed act of physical creation in Nebadon consisted in the organization of the headquarters world, the architectural sphere of Salvington, with its satellites. From the time of the initial moves of the power centers and physical controllers to the arrival of the living staff on the completed spheres of Salvington, there intervened a little over one billion years of your present planetary time. The construction of Salvington was immediately followed by the creation of the one hundred headquarters worlds of the projected constellations and the ten thousand headquarters spheres of the projected local systems of planetary control and administration, together with their architectural satellites. Such architectural worlds are designed to accommodate both physical and spiritual personalities as well as the intervening morontia or transition stages of being.
2006 32:2.3 Il primo atto completo di creazione fisica in Nebadon è consistito nell’organizzazione del mondo capitale, la sfera architettonica di Salvington, con i suoi satelliti. A partire dalle attività iniziali dei centri di potere e dei controllori fisici fino all’arrivo del personale vivente sulle sfere completate di Salvington, trascorse poco più di un miliardo di anni del vostro attuale tempo planetario. La costruzione di Salvington fu immediatamente seguita dalla creazione dei cento mondi capitale delle progettate costellazioni e delle diecimila sfere capitale dei progettati sistemi locali di controllo e di amministrazione planetaria, insieme con i loro satelliti architettonici. Questi mondi architettonici sono concepiti per accogliere personalità sia fisiche che spirituali, come pure esseri degli stadi d’esistenza intermedi morontiali o di transizione.
1955 32:2.4 Salvington, the headquarters of Nebadon, is situated at the exact energy-mass center of the local universe. But your local universe is not a single astronomic system, though a large system does exist at its physical center.
2006 32:2.4 Salvington, la capitale di Nebadon, è situata esattamente al centro della massa d’energia dell’universo locale. Ma il vostro universo locale non è un singolo sistema astronomico, sebbene esista un vasto sistema al suo centro fisico.
1955 32:2.5 Salvington is the personal headquarters of Michael of Nebadon, but he will not always be found there. While the smooth functioning of your local universe no longer requires the fixed presence of the Creator Son at the capital sphere, this was not true of the earlier epochs of physical organization. A Creator Son is unable to leave his headquarters world until such a time as gravity stabilization of the realm has been effected through the materialization of sufficient energy to enable the various circuits and systems to counterbalance one another by mutual material attraction.
2006 32:2.5 Salvington è il quartier generale personale di Micael di Nebadon, ma egli non si trova sempre là. Mentre il funzionamento regolare del vostro universo locale ora non esige più la presenza continua del Figlio Creatore sulla sfera capitale, non fu così nelle epoche iniziali dell’organizzazione fisica. Un Figlio Creatore non può lasciare il suo mondo capitale finché non sia trascorso questo periodo di stabilizzazione gravitazionale del regno mediante la materializzazione d’energia sufficiente a consentire ai vari circuiti e sistemi di controbilanciarsi l’un l’altro per reciproca attrazione materiale.
1955 32:2.6 Presently, the physical plan of a universe is completed, and the Creator Son, in association with the Creative Spirit, projects his plan of life creation; whereupon does this representation of the Infinite Spirit begin her universe function as a distinct creative personality. When this first creative act is formulated and executed, there springs into being the Bright and Morning Star, the personification of this initial creative concept of identity and ideal of divinity. This is the chief executive of the universe, the personal associate of the Creator Son, one like him in all aspects of character, though markedly limited in the attributes of divinity.
2006 32:2.6 Allora il piano fisico di un universo è completato ed il Figlio Creatore, in associazione con lo Spirito Creativo, progetta il suo piano di creazione della vita; dopo di che questa rappresentazione dello Spirito Infinito inizia la sua funzione nell’universo come personalità creativa distinta. Quando tale primo atto creativo è formulato ed eseguito, scaturisce all’esistenza il Radioso Astro del Mattino, la personificazione di questo concetto creativo iniziale d’identità e d’ideale di divinità. Esso è il capo esecutivo dell’universo, l’associato personale del Figlio Creatore, simile a lui in tutti gli aspetti del carattere, benché notevolmente limitato negli attributi di divinità.
1955 32:2.7 And now that the right-hand helper and chief executive of the Creator Son has been provided, there ensues the bringing into existence of a vast and wonderful array of diverse creatures. The sons and daughters of the local universe are forthcoming, and soon thereafter the government of such a creation is provided, extending from the supreme councils of the universe to the fathers of the constellations and the sovereigns of the local systems—the aggregations of those worlds which are designed subsequently to become the homes of the varied mortal races of will creatures; and each of these worlds will be presided over by a Planetary Prince.
2006 32:2.7 Ed ora che è stato fornito il braccio destro e capo esecutivo del Figlio Creatore, segue la venuta all’esistenza di una vasta e meravigliosa schiera di creature differenti. Appaiono i figli e le figlie dell’universo locale, e subito dopo viene istituito il governo di tale creazione, che si estende dai consigli supremi dell’universo fino ai padri delle costellazioni ed ai sovrani dei sistemi locali — le aggregazioni dei mondi che sono concepiti per diventare successivamente le dimore delle diverse razze mortali di creature dotate di volontà. E ciascuno di questi mondi sarà presieduto da un Principe Planetario.
1955 32:2.8 And then, when such a universe has been so completely organized and so repletely manned, does the Creator Son enter into the Father’s proposal to create mortal man in their divine image.
1955 32:2.9 The organization of planetary abodes is still progressing in Nebadon, for this universe is, indeed, a young cluster in the starry and planetary realms of Orvonton. At the last registry there were 3,840,101 inhabited planets in Nebadon, and Satania, the local system of your world, is fairly typical of other systems.
2006 32:2.9 L’organizzazione delle dimore planetarie è ancora in corso in Nebadon, perché questo universo è in verità un ammasso giovane fra i regni stellari e planetari di Orvonton. Nell’ultima registrazione c’erano in Nebadon 3.840.101 pianeti abitati, e Satania, il sistema locale del vostro mondo, è abbastanza tipico di altri sistemi.
1955 32:2.10 Satania is not a uniform physical system, a single astronomic unit or organization. Its 619 inhabited worlds are located in over five hundred different physical systems. Only five have more than two inhabited worlds, and of these only one has four peopled planets, while there are forty-six having two inhabited worlds.
2006 32:2.10 Satania non è un sistema fisico uniforme, un’unità od organizzazione astronomica singola. I suoi 619 mondi abitati sono situati in più di cinquecento sistemi fisici differenti. Soltanto cinque hanno più di due mondi abitati e di questi solo uno ha quattro pianeti popolati, mentre ce ne sono quarantasei che hanno due mondi abitati.
1955 32:2.11 The Satania system of inhabited worlds is far removed from Uversa and that great sun cluster which functions as the physical or astronomic center of the seventh superuniverse. From Jerusem, the headquarters of Satania, it is over two hundred thousand light-years to the physical center of the superuniverse of Orvonton, far, far away in the dense diameter of the Milky Way. Satania is on the periphery of the local universe, and Nebadon is now well out towards the edge of Orvonton. From the outermost system of inhabited worlds to the center of the superuniverse is a trifle less than two hundred and fifty thousand light-years.
2006 32:2.11 Il sistema di mondi abitati di Satania è molto lontano da Uversa e da quel grande ammasso di soli che funziona come centro fisico o astronomico del settimo superuniverso. Jerusem, la capitale di Satania, dista più di duecentomila anni luce dal centro fisico del superuniverso di Orvonton, che è lontano, molto lontano nel diametro denso della Via Lattea. Satania è alla periferia dell’universo locale e Nebadon è attualmente molto all’esterno verso i margini di Orvonton. Dal più lontano sistema di mondi abitati fino al centro del superuniverso ci sono poco meno di duecentocinquantamila anni luce.
1955 32:2.12 The universe of Nebadon now swings far to the south and east in the superuniverse circuit of Orvonton. The nearest neighboring universes are: Avalon, Henselon, Sanselon, Portalon, Wolvering, Fanoving, and Alvoring.
2006 32:2.12 L’universo di Nebadon gira adesso lontano verso sud-est nel circuito superuniversale di Orvonton. Gli universi più vicini sono: Avalon, Henselon, Sanselon, Portalon, Wolvering, Fanoving e Alvoring.
1955 32:2.13 But the evolution of a local universe is a long narrative. Papers dealing with the superuniverse introduce this subject, those of this section, treating of the local creations, continue it, while those to follow, touching upon the history and destiny of Urantia, complete the story. But you can adequately comprehend the destiny of the mortals of such a local creation only by a perusal of the narratives of the life and teachings of your Creator Son as he once lived the life of man, in the likeness of mortal flesh, on your own evolutionary world.
2006 32:2.13 L’evoluzione di un universo locale è però una lunga storia. I fascicoli che trattano del superuniverso introducono questo argomento; quelli di questa sezione, che trattano delle creazioni locali, lo proseguono, mentre quelli che vengono dopo, riguardanti la storia e il destino di Urantia, completano il racconto. Ma voi potete comprendere adeguatamente il destino dei mortali di una tale creazione locale soltanto mediante l’attenta lettura delle narrazioni della vita e degli insegnamenti del vostro Figlio Creatore quando visse un tempo la vita dell’uomo nelle sembianze della carne mortale sul vostro stesso mondo evoluzionario.
3. THE EVOLUTIONARY IDEA
3. IL CONCETTO DI EVOLUZIONE
1955 32:3.1 The only creation that is perfectly settled is Havona, the central universe, which was made directly by the thought of the Universal Father and the word of the Eternal Son. Havona is an existential, perfect, and replete universe, surrounding the home of the eternal Deities, the center of all things. The creations of the seven superuniverses are finite, evolutionary, and consistently progressive.
2006 32:3.1 La sola creazione perfettamente stabilizzata è Havona, l’universo centrale, che fu creata direttamente dal pensiero del Padre Universale e dal verbo del Figlio Eterno. Havona è un universo esistenziale, perfetto e compiuto, che circonda la dimora delle Deità eterne, il centro di tutte le cose. Le creazioni dei sette superuniversi sono finite, evoluzionarie e costantemente in progresso.
1955 32:3.2 The physical systems of time and space are all evolutionary in origin. They are not even physically stabilized until they are swung into the settled circuits of their superuniverses. Neither is a local universe settled in light and life until its physical possibilities of expansion and development have been exhausted, and until the spiritual status of all its inhabited worlds has been forever settled and stabilized.
2006 32:3.2 I sistemi fisici del tempo e dello spazio sono tutti di origine evoluzionaria. Essi non sono fisicamente stabilizzati fino a quando non gireranno nei circuiti stabiliti dei loro superuniversi. Né un universo locale è stabilizzato in luce e vita prima che siano state esaurite le sue possibilità fisiche di espansione e di sviluppo, e prima che lo status spirituale di tutti i suoi mondi abitati sia stato fissato e stabilizzato per sempre.
1955 32:3.3 Except in the central universe, perfection is a progressive attainment. In the central creation we have a pattern of perfection, but all other realms must attain that perfection by the methods established for the advancement of those particular worlds or universes. And an almost infinite variety characterizes the plans of the Creator Sons for organizing, evolving, disciplining, and settling their respective local universes.
2006 32:3.3 Eccetto che nell’universo centrale, la perfezione è una conquista progressiva. Nella creazione centrale abbiamo un modello di perfezione, ma tutti gli altri regni devono raggiungere tale perfezione con i metodi stabiliti per l’avanzamento di questi mondi od universi particolari. Ed i piani dei Figli Creatori per organizzare, fare evolvere, disciplinare e stabilizzare i loro rispettivi universi locali sono caratterizzati da una varietà pressoché infinita.
1955 32:3.4 With the exception of the deity presence of the Father, every local universe is, in a certain sense, a duplication of the administrative organization of the central or pattern creation. Although the Universal Father is personally present in the residential universe, he does not indwell the minds of the beings originating in that universe as he does literally dwell with the souls of the mortals of time and space. There seems to be an all-wise compensation in the adjustment and regulation of the spiritual affairs of the far-flung creation. In the central universe the Father is personally present as such but absent in the minds of the children of that perfect creation; in the universes of space the Father is absent in person, being represented by his Sovereign Sons, while he is intimately present in the minds of his mortal children, being spiritually represented by the prepersonal presence of the Mystery Monitors that reside in the minds of these will creatures.
2006 32:3.4 Ad eccezione della presenza della deità del Padre, ogni universo locale è in un certo senso una duplicazione dell’organizzazione amministrativa della creazione centrale o creazione modello. Sebbene il Padre Universale sia personalmente presente nell’universo residenziale, egli non dimora nelle menti degli esseri che hanno origine in quell’universo così come letteralmente dimora nelle anime dei mortali del tempo e dello spazio. Sembra esserci una compensazione infinitamente saggia nell’aggiustamento e nella regolazione degli affari spirituali dell’immensa creazione. Nell’universo centrale il Padre è personalmente presente come tale, ma assente dalla mente dei figli di quella creazione perfetta. Negli universi dello spazio il Padre è assente come persona, essendo rappresentato dai suoi Figli Sovrani, mentre è intimamente presente nella mente dei suoi figli mortali, essendo spiritualmente rappresentato dalla presenza prepersonale dei Monitori del Mistero che risiedono nella mente di queste creature dotate di volontà.
1955 32:3.5 On the headquarters of a local universe there reside all those creator and creative personalities who represent self-contained authority and administrative autonomy except the personal presence of the Universal Father. In the local universe there are to be found something of everyone and someone of almost every class of intelligent beings existing in the central universe except the Universal Father. Although the Universal Father is not personally present in a local universe, he is personally represented by its Creator Son, sometime vicegerent of God and subsequently supreme and sovereign ruler in his own right.
2006 32:3.5 Nella capitale di un universo locale risiedono tutte quelle personalità creatrici e creative che rappresentano un’autorità indipendente ed un’autonomia amministrativa, salvo la presenza personale del Padre Universale. Nell’universo locale vi sono rappresentanti di quasi tutte le classi di esseri intelligenti esistenti nell’universo centrale, eccetto il Padre Universale. Sebbene il Padre Universale non sia personalmente presente in un universo locale, è personalmente rappresentato dal suo Figlio Creatore, prima vicegerente di Dio e successivamente governante supremo e sovrano per proprio diritto.
1955 32:3.6 The farther down the scale of life we go, the more difficult it becomes to locate, with the eye of faith, the invisible Father. The lower creatures—and sometimes even the higher personalities—find it difficult always to envisage the Universal Father in his Creator Sons. And so, pending the time of their spiritual exaltation, when perfection of development will enable them to see God in person, they grow weary in progression, entertain spiritual doubts, stumble into confusion, and thus isolate themselves from the progressive spiritual aims of their time and universe. In this way they lose the ability to see the Father when beholding the Creator Son. The surest safeguard for the creature throughout the long struggle to attain the Father, during this time when inherent conditions make such attainment impossible, is tenaciously to hold on to the truth-fact of the Father’s presence in his Sons. Literally and figuratively, spiritually and personally, the Father and the Sons are one. It is a fact: He who has seen a Creator Son has seen the Father.
2006 32:3.6 Più scendiamo la scala della vita, più diventa difficile individuare con l’occhio della fede il Padre invisibile. Le creature più basse — e talvolta anche le personalità più elevate — trovano sempre difficile riconoscere il Padre Universale nei suoi Figli Creatori. E così, in attesa del momento della loro elevazione spirituale, quando la perfezione del loro sviluppo permetterà loro di vedere Dio in persona, esse si stancano di progredire, nutrono dubbi spirituali, cadono nella confusione e così si isolano dagli obiettivi spirituali progressivi del loro tempo e del loro universo. In questo modo perdono la capacità di vedere il Padre quando guardano il Figlio Creatore. La salvaguardia più sicura per la creatura in tutta la sua lunga lotta per raggiungere il Padre, durante questo periodo in cui le condizioni intrinseche rendono impossibile tale raggiungimento, è quella di stare tenacemente attaccata al fatto-verità della presenza del Padre nei suoi Figli. In senso letterale e figurato, spirituale e personale, il Padre ed i Figli sono uno[3]. È un fatto: colui che ha visto un Figlio Creatore ha visto il Padre[4].
1955 32:3.7 The personalities of a given universe are settled and dependable, at the start, only in accordance with their degree of kinship to Deity. When creature origin departs sufficiently far from the original and divine Sources, whether we are dealing with the Sons of God or the creatures of ministry belonging to the Infinite Spirit, there is an increase in the possibility of disharmony, confusion, and sometimes rebellion—sin.
2006 32:3.7 All’inizio le personalità di un dato universo sono salde e affidabili soltanto in conformità al loro grado di parentela con la Deità. Quando l’origine della creatura si scosta a sufficienza dalle Sorgenti originali e divine, sia che si tratti dei Figli di Dio o delle creature appartenenti al ministero dello Spirito Infinito, aumenta la possibilità di disarmonia, di confusione e talvolta di ribellione — di peccato.
1955 32:3.8 Excepting perfect beings of Deity origin, all will creatures in the superuniverses are of evolutionary nature, beginning in lowly estate and climbing ever upward, in reality inward. Even highly spiritual personalities continue to ascend the scale of life by progressive translations from life to life and from sphere to sphere. And in the case of those who entertain the Mystery Monitors, there is indeed no limit to the possible heights of their spiritual ascent and universe attainment.
2006 32:3.8 A parte gli esseri perfetti originati dalla Deità, tutte le creature dotate di volontà dei superuniversi sono di natura evoluzionaria; iniziano da una condizione bassa e salgono sempre verso l’alto, in realtà verso l’interno. Anche le personalità altamente spirituali continuano a salire la scala dell’esistenza con trasferimenti progressivi di vita in vita e di sfera in sfera. E nel caso di coloro che ospitano i Monitori del Mistero, non c’è in verità alcun limite alle possibili altezze della loro ascesa spirituale e della loro realizzazione nell’universo.
1955 32:3.9 The perfection of the creatures of time, when finally achieved, is wholly an acquirement, a bona fide personality possession. While the elements of grace are freely admixed, nevertheless, the creature attainments are the result of individual effort and actual living, personality reaction to the existing environment.
2006 32:3.9 Una volta raggiunta definitivamente la perfezione delle creature del tempo, essa è un’acquisizione completa, un autentico possesso di personalità. Anche se gli elementi della grazia vi sono largamente mescolati, nondimeno le realizzazioni della creatura sono il risultato di uno sforzo individuale e di una vita effettiva, di una reazione della personalità all’ambiente esistente.
1955 32:3.10 The fact of animal evolutionary origin does not attach stigma to any personality in the sight of the universe as that is the exclusive method of producing one of the two basic types of finite intelligent will creatures. When the heights of perfection and eternity are attained, all the more honor to those who began at the bottom and joyfully climbed the ladder of life, round by round, and who, when they do reach the heights of glory, will have gained a personal experience which embodies an actual knowledge of every phase of life from the bottom to the top.
2006 32:3.10 Il fatto dell’origine evoluzionaria animale non imprime alcun marchio su una personalità agli occhi dell’universo, dal momento che quello è il modo esclusivo di produrre uno dei due tipi basilari di creature finite intelligenti dotate di volontà. Quando le altezze della perfezione e dell’eternità sono raggiunte, tanto più grande è l’onore per coloro che hanno cominciato dal punto più basso ed hanno scalato con gioia, un gradino dopo l’altro, la scala della vita, e che, quando raggiungeranno la sommità della gloria, avranno acquisito un’esperienza personale che incorpora una conoscenza effettiva d’ogni fase della vita dal punto più basso a quello più alto.
1955 32:3.11 In all this is shown the wisdom of the Creators. It would be just as easy for the Universal Father to make all mortals perfect beings, to impart perfection by his divine word. But that would deprive them of the wonderful experience of the adventure and training associated with the long and gradual inward climb, an experience to be had only by those who are so fortunate as to begin at the very bottom of living existence.
2006 32:3.11 In tutto questo si rivela la saggezza dei Creatori. Per il Padre Universale sarebbe così facile fare di tutti i mortali degli esseri perfetti, distribuire perfezione con la sua parola divina. Ma ciò li priverebbe dell’esperienza meravigliosa dell’avventura e della preparazione associate alla lunga e graduale ascensione verso l’interno, un’esperienza che può essere fatta solo da coloro che sono così fortunati da cominciare dal fondo stesso dell’esistenza vivente.
1955 32:3.12 In the universes encircling Havona there are provided only a sufficient number of perfect creatures to meet the need for pattern teacher guides for those who are ascending the evolutionary scale of life. The experiential nature of the evolutionary type of personality is the natural cosmic complement of the ever-perfect natures of the Paradise-Havona creatures. In reality, both perfect and perfected creatures are incomplete as regards finite totality. But in the complemental association of the existentially perfect creatures of the Paradise-Havona system with the experientially perfected finaliters ascending from the evolutionary universes, both types find release from inherent limitations and thus may conjointly attempt to reach the sublime heights of the ultimate of creature status.
2006 32:3.12 Gli universi che circondano Havona sono dotati solo di un numero di creature perfette sufficiente a soddisfare la necessità di guide istruttrici modello per coloro che stanno ascendendo la scala evoluzionaria della vita. La natura esperienziale del tipo evoluzionario di personalità è il complemento cosmico naturale della natura pienamente perfetta delle creature del Paradiso-Havona. In realtà, sia le creature perfette che quelle perfezionate sono incomplete in rapporto alla totalità finita. Ma nell’associazione complementare delle creature esistenzialmente perfette del sistema Paradiso-Havona con i finalitari ascendenti esperienzialmente perfezionati degli universi evoluzionari, entrambi i tipi giungono a liberarsi dalle loro limitazioni innate e possono così tentare congiuntamente di raggiungere le altezze sublimi dell’ultimità dello status di creature.
1955 32:3.13 These creature transactions are the universe repercussions of actions and reactions within the Sevenfold Deity, wherein the eternal divinity of the Paradise Trinity is conjoined with the evolving divinity of the Supreme Creators of the time-space universes in, by, and through the power-actualizing Deity of the Supreme Being.
2006 32:3.13 Queste operazioni delle creature sono le ripercussioni universali di azioni e reazioni all’interno della Deità Settupla, nella quale la divinità eterna della Trinità del Paradiso è congiunta con la divinità in evoluzione dei Creatori Supremi degli universi del tempo-spazio nell’attuante potere della Deità dell’Essere Supremo, per suo mezzo e grazie ad esso.
1955 32:3.14 The divinely perfect creature and the evolutionary perfected creature are equal in degree of divinity potential, but they differ in kind. Each must depend on the other to attain supremacy of service. The evolutionary superuniverses depend on perfect Havona to provide the final training for their ascending citizens, but so does the perfect central universe require the existence of the perfecting superuniverses to provide for the full development of its descending inhabitants.
2006 32:3.14 La creatura divinamente perfetta e la creatura evoluzionaria perfezionata hanno un uguale grado di potenziale di divinità, ma sono di genere diverso. Ciascuna deve dipendere dall’altra per raggiungere la supremazia di servizio. I superuniversi evoluzionari dipendono dal perfetto Havona per provvedere la preparazione finale ai loro cittadini ascendenti, ma altrettanto il perfetto universo centrale richiede l’esistenza dei superuniversi in corso di perfezionamento per assicurare il pieno sviluppo dei suoi abitanti discendenti.
1955 32:3.15 The two prime manifestations of finite reality, innate perfection and evolved perfection, be they personalities or universes, are co-ordinate, dependent, and integrated. Each requires the other to achieve completion of function, service, and destiny.
2006 32:3.15 Le due manifestazioni primarie della realtà finita, la perfezione innata e la perfezione evoluta, si tratti di personalità o di universi, sono coordinate, dipendenti ed integrate. Ognuna ha bisogno dell’altra per giungere alla completezza di funzione, di servizio e di destino.
4. GOD’S RELATION TO A LOCAL UNIVERSE
4. RELAZIONE DI DIO CON UN UNIVERSO LOCALE
1955 32:4.1 Do not entertain the idea that, since the Universal Father has delegated so much of himself and his power to others, he is a silent or inactive member of the Deity partnership. Aside from personality domains and Adjuster bestowal, he is apparently the least active of the Paradise Deities in that he allows his Deity co-ordinates, his Sons, and numerous created intelligences to perform so much in the carrying out of his eternal purpose. He is the silent member of the creative trio only in that he never does aught which any of his co-ordinate or subordinate associates can do.
2006 32:4.1 Per il fatto che il Padre Universale ha delegato ad altri tanto di se stesso e del suo potere, non dovete credere che egli sia un membro silenzioso o inattivo dell’associazione delle Deità. Se si escludono i domini della personalità ed il conferimento degli Aggiustatori, egli è apparentemente la meno attiva delle Deità del Paradiso in quanto permette ai suoi coordinati in Deità, ai suoi Figli, ed a numerose intelligenze create di compiere così tante cose nell’esecuzione del suo proposito eterno. Egli è il membro silenzioso della triade creativa solo nel senso che non fa mai alcuna cosa che i suoi associati coordinati o subordinati possano fare.
1955 32:4.2 God has full understanding of the need of every intelligent creature for function and experience, and therefore, in every situation, be it concerned with the destiny of a universe or the welfare of the humblest of his creatures, God retires from activity in favor of the galaxy of creature and Creator personalities who inherently intervene between himself and any given universe situation or creative event. But notwithstanding this retirement, this exhibition of infinite co-ordination, there is on God’s part an actual, literal, and personal participation in these events by and through these ordained agencies and personalities. The Father is working in and through all these channels for the welfare of all his far-flung creation.
2006 32:4.2 Dio comprende pienamente il bisogno di ogni creatura intelligente di agire e di fare esperienza, e perciò, in ogni situazione, che si tratti del destino di un universo o del benessere della più bassa delle sue creature, Dio si astiene dall’agire per lasciar fare alla galassia di personalità create e Creatrici che si trovano per loro natura tra lui e una data situazione universale o un dato evento creativo. Ma nonostante questo suo rimanere appartato, questa dimostrazione di coordinazione infinita, c’è da parte di Dio una partecipazione reale, letterale e personale in tali eventi tramite questi agenti e personalità designati. Il Padre opera in tutti questi canali, e mediante essi, per il benessere di tutta la sua immensa creazione.
1955 32:4.3 As regards the policies, conduct, and administration of a local universe, the Universal Father acts in the person of his Creator Son. In the interrelationships of the Sons of God, in the group associations of the personalities of origin in the Third Source and Center, or in the relationship between any other creatures, such as human beings—as concerns such associations the Universal Father never intervenes. The law of the Creator Son, the rule of the Constellation Fathers, the System Sovereigns, and the Planetary Princes—the ordained policies and procedures for that universe—always prevail. There is no division of authority; never is there a cross working of divine power and purpose. The Deities are in perfect and eternal unanimity.
2006 32:4.3 Per quanto riguarda la politica, la condotta e l’amministrazione di un universo locale, il Padre Universale agisce nella persona del suo Figlio Creatore. Nelle interrelazioni tra i Figli di Dio, nelle associazioni di gruppo delle personalità originate dalla Terza Sorgente e Centro, o nelle relazioni tra tutte le altre creature quali gli esseri umani — per quanto concerne tali associazioni il Padre Universale non interviene mai. La legge del Figlio Creatore, il governo dei Padri delle Costellazioni, dei Sovrani dei Sistemi e dei Principi Planetari — le politiche e le procedure stabilite per quell’universo — prevalgono sempre. Non c’è alcuna divisione di autorità; non c’è mai un agire contrario al potere e al proposito divino. Le Deità operano in perfetta ed eterna unanimità.
1955 32:4.4 The Creator Son rules supreme in all matters of ethical associations, the relations of any division of creatures to any other class of creatures or of two or more individuals within any given group; but such a plan does not mean that the Universal Father may not in his own way intervene and do aught that pleases the divine mind with any individual creature throughout all creation, as pertains to that individual’s present status or future prospects and as concerns the Father’s eternal plan and infinite purpose.
2006 32:4.4 Il Figlio Creatore governa supremo in tutte le questioni di associazioni etiche, nelle relazioni di ogni categoria di creature con ogni altra classe di creature o tra due o più individui di un dato gruppo. Ma un tale piano non significa che il Padre Universale non possa intervenire a modo proprio e fare qualsiasi cosa che compiaccia la sua divina mente con ogni singola creatura di tutta la creazione, attinentemente allo status presente o alle prospettive future di quell’individuo e per quanto concerne il piano eterno ed il proposito infinito del Padre.
1955 32:4.5 In the mortal will creatures the Father is actually present in the indwelling Adjuster, a fragment of his prepersonal spirit; and the Father is also the source of the personality of such a mortal will creature.
2006 32:4.5 Nelle creature mortali dotate di volontà il Padre è effettivamente presente tramite l’Aggiustatore interiore, un frammento del suo spirito prepersonale; ed il Padre è anche la sorgente della personalità di queste creature mortali dotate di volontà.
1955 32:4.6 These Thought Adjusters, the bestowals of the Universal Father, are comparatively isolated; they indwell human minds but have no discernible connection with the ethical affairs of a local creation. They are not directly co-ordinated with the seraphic service nor with the administration of systems, constellations, or a local universe, not even with the rule of a Creator Son, whose will is the supreme law of his universe.
2006 32:4.6 Questi Aggiustatori di Pensiero, conferimento del Padre Universale, sono relativamente isolati; essi abitano le menti umane ma non hanno alcuna connessione discernibile con gli affari etici di una creazione locale. Essi non sono direttamente coordinati con il servizio serafico né con l’amministrazione dei sistemi, delle costellazioni o di un universo locale, e nemmeno con il governo di un Figlio Creatore, la cui volontà è la legge suprema del suo universo.
1955 32:4.7 The indwelling Adjusters are one of God’s separate but unified modes of contact with the creatures of his all but infinite creation. Thus does he who is invisible to mortal man manifest his presence, and could he do so, he would show himself to us in still other ways, but such further revelation is not divinely possible.
2006 32:4.7 Gli Aggiustatori interiori sono uno dei modi di contatto, separati ma unificati, di Dio con le creature della sua quasi infinita creazione. In tal modo colui che è invisibile all’uomo mortale manifesta la sua presenza, e se potesse si mostrerebbe a noi in altri modi ancora, ma questa ulteriore rivelazione non è divinamente possibile[5].
1955 32:4.8 We can see and understand the mechanism whereby the Sons enjoy intimate and complete knowledge regarding the universes of their jurisdiction; but we cannot fully comprehend the methods whereby God is so fully and personally conversant with the details of the universe of universes, although we at least can recognize the avenue whereby the Universal Father can receive information regarding, and manifest his presence to, the beings of his immense creation. Through the personality circuit the Father is cognizant—has personal knowledge—of all the thoughts and acts of all the beings in all the systems of all the universes of all creation. Though we cannot fully grasp this technique of God’s communion with his children, we can be strengthened in the assurance that the “Lord knows his children,” and that of each one of us “he takes note where we were born.”
2006 32:4.8 Noi possiamo vedere e comprendere il meccanismo con cui i Figli godono di un’intima e completa conoscenza degli universi di loro giurisdizione; ma non riusciamo a comprendere pienamente i metodi per mezzo dei quali Dio è così completamente e personalmente al corrente dei dettagli dell’universo degli universi, anche se possiamo almeno riconoscere la via per la quale il Padre Universale può ricevere informazioni concernenti gli esseri della sua immensa creazione e manifestare loro la sua presenza. Tramite il circuito della personalità, il Padre è informato — ha conoscenza personale — di tutti i pensieri e gli atti di tutti gli esseri in tutti i sistemi di tutti gli universi dell’intera creazione. Benché non riusciamo ad afferrare del tutto questa tecnica di comunione di Dio con i suoi figli, possiamo essere fortificati nella certezza che il “Signore conosce i suoi figli”, e che di ciascuno di noi “egli prende nota di dove siamo nati”[6].
1955 32:4.9 In your universe and in your heart the Universal Father is present, spiritually speaking, by one of the Seven Master Spirits of central abode and, specifically, by the divine Adjuster who lives and works and waits in the depths of the mortal mind.
2006 32:4.9 Nel vostro universo e nel vostro cuore il Padre Universale è presente, spiritualmente parlando, tramite uno dei Sette Spiriti Maestri della dimora centrale e, specificamente, mediante il divino Aggiustatore che vive, opera ed attende nelle profondità della mente mortale.
1955 32:4.10 God is not a self-centered personality; the Father freely distributes himself to his creation and to his creatures. He lives and acts, not only in the Deities, but also in his Sons, whom he intrusts with the doing of everything that it is divinely possible for them to do. The Universal Father has truly divested himself of every function which it is possible for another being to perform. And this is just as true of mortal man as of the Creator Son who rules in God’s stead at the headquarters of a local universe. Thus we behold the outworking of the ideal and infinite love of the Universal Father.
2006 32:4.10 Dio non è una personalità egocentrica; il Padre distribuisce largamente se stesso alla sua creazione e alle sue creature. Egli vive ed opera non soltanto nelle Deità, ma anche nei suoi Figli, ai quali affida il compito di fare tutte le cose che è loro divinamente possibile fare. Il Padre Universale si è veramente spogliato di ogni funzione che ha la possibilità di essere compiuta da un altro essere. E ciò è vero per l’uomo mortale quanto per il Figlio Creatore che governa in luogo di Dio nella capitale di un universo locale. In tal modo osserviamo la messa in atto dell’amore ideale ed infinito del Padre Universale.
1955 32:4.11 In this universal bestowal of himself we have abundant proof of both the magnitude and the magnanimity of the Father’s divine nature. If God has withheld aught of himself from the universal creation, then of that residue he is in lavish generosity bestowing the Thought Adjusters upon the mortals of the realms, the Mystery Monitors of time, who so patiently indwell the mortal candidates for life everlasting.
2006 32:4.11 In questo conferimento universale di se stesso abbiamo ampia prova della grandezza e della magnanimità della divina natura del Padre. Se Dio ha trattenuto qualcosa di se stesso dalla creazione universale, è perché di quel residuo conferisce con prodiga generosità gli Aggiustatori di Pensiero ai mortali dei regni, i Monitori del Mistero del tempo, che dimorano così pazientemente nei candidati mortali alla vita eterna.
1955 32:4.12 The Universal Father has poured out himself, as it were, to make all creation rich in personality possession and potential spiritual attainment. God has given us himself that we may be like him, and he has reserved for himself of power and glory only that which is necessary for the maintenance of those things for the love of which he has thus divested himself of all things else.
2006 32:4.12 Il Padre Universale ha, per così dire, sparso se stesso per arricchire tutta la creazione con il possesso della personalità ed il potenziale di realizzazione spirituale. Dio ci ha donato se stesso affinché possiamo essere simili a lui, ed ha riservato per sé solo quel tanto di potere e di gloria necessari per il mantenimento di quelle cose per amore delle quali si è spogliato di tutte le altre.
5. THE ETERNAL AND DIVINE PURPOSE
5. IL PROPOSITO ETERNO E DIVINO
1955 32:5.1 There is a great and glorious purpose in the march of the universes through space. All of your mortal struggling is not in vain. We are all part of an immense plan, a gigantic enterprise, and it is the vastness of the undertaking that renders it impossible to see very much of it at any one time and during any one life. We are all a part of an eternal project which the Gods are supervising and outworking. The whole marvelous and universal mechanism moves on majestically through space to the music of the meter of the infinite thought and the eternal purpose of the First Great Source and Center.
2006 32:5.1 C’è un grande e glorioso proposito nel cammino degli universi attraverso lo spazio. Tutte le vostre lotte di mortali non avvengono invano. Noi facciamo tutti parte di un piano immenso, di un’impresa gigantesca, ed è la vastità dell’impresa che rende impossibile vederne una gran parte in un qualunque momento e durante una qualsiasi vita. Facciamo tutti parte di un progetto eterno che gli Dei sovrintendono e mettono in esecuzione. L’intero meraviglioso meccanismo universale si muove maestosamente nello spazio al ritmo musicale del pensiero infinito e del proposito eterno della Prima Grande Sorgente e Centro.
1955 32:5.2 The eternal purpose of the eternal God is a high spiritual ideal. The events of time and the struggles of material existence are but the transient scaffolding which bridges over to the other side, to the promised land of spiritual reality and supernal existence. Of course, you mortals find it difficult to grasp the idea of an eternal purpose; you are virtually unable to comprehend the thought of eternity, something never beginning and never ending. Everything familiar to you has an end.
2006 32:5.2 L’eterno proposito del Dio eterno è un alto ideale spirituale. Gli eventi del tempo e le lotte dell’esistenza materiale non sono che un ponte provvisorio per passare dall’altra parte, nella terra promessa della realtà spirituale e dell’esistenza celeste. Certo, voi mortali trovate difficile afferrare l’idea di un proposito eterno; siete praticamente incapaci di comprendere il concetto di eternità, di qualcosa che non comincia e non finisce mai. Tutto ciò che vi è familiare ha una fine.
1955 32:5.3 As regards an individual life, the duration of a realm, or the chronology of any connected series of events, it would seem that we are dealing with an isolated stretch of time; everything seems to have a beginning and an end. And it would appear that a series of such experiences, lives, ages, or epochs, when successively arranged, constitutes a straightaway drive, an isolated event of time flashing momentarily across the infinite face of eternity. But when we look at all this from behind the scenes, a more comprehensive view and a more complete understanding suggest that such an explanation is inadequate, disconnected, and wholly unsuited properly to account for, and otherwise to correlate, the transactions of time with the underlying purposes and basic reactions of eternity.
2006 32:5.3 Per quanto riguarda una singola vita, la durata di un regno o la cronologia di una serie connessa di avvenimenti, sembra trattarsi di un lasso di tempo isolato; ogni cosa sembra avere un inizio ed una fine. E sembra che una serie di tali esperienze, vite, ere o epoche, se disposta in successione, costituisca un percorso rettilineo, un evento isolato del tempo che balena momentaneamente sul volto infinito dell’eternità. Ma se guardiamo tutto ciò da dietro le quinte, una più ampia visione ed una più completa comprensione suggeriscono che tale interpretazione è inadeguata, incoerente e del tutto inadatta a spiegare correttamente le transazioni del tempo con i propositi soggiacenti e le reazioni basilari dell’eternità, ed a metterle in correlazione tra loro.
1955 32:5.4 To me it seems more fitting, for purposes of explanation to the mortal mind, to conceive of eternity as a cycle and the eternal purpose as an endless circle, a cycle of eternity in some way synchronized with the transient material cycles of time. As regards the sectors of time connected with, and forming a part of, the cycle of eternity, we are forced to recognize that such temporary epochs are born, live, and die just as the temporary beings of time are born, live, and die. Most human beings die because, having failed to achieve the spirit level of Adjuster fusion, the metamorphosis of death constitutes the only possible procedure whereby they may escape the fetters of time and the bonds of material creation, thereby being enabled to strike spiritual step with the progressive procession of eternity. Having survived the trial life of time and material existence, it becomes possible for you to continue on in touch with, even as a part of, eternity, swinging on forever with the worlds of space around the circle of the eternal ages.
2006 32:5.4 A me sembra più appropriato, al fine di spiegarlo alla mente mortale, concepire l’eternità come un ciclo ed il proposito eterno come un cerchio infinito, un ciclo d’eternità sincronizzato in certo qual modo con i cicli materiali transitori del tempo. Riguardo ai settori di tempo connessi con il ciclo dell’eternità e costituenti una parte di essa, siamo obbligati a riconoscere che queste epoche temporanee nascono, vivono e muoiono esattamente come gli esseri transitori del tempo nascono, vivono e muoiono. Gli esseri umani, nella maggior parte, muoiono perché, non essendo riusciti a raggiungere il livello spirituale di fusione con l’Aggiustatore, la metamorfosi della morte costituisce il solo procedimento possibile con cui possono liberarsi dalle catene del tempo e dai vincoli della creazione materiale per trovarsi così in grado di tenere il passo spirituale con il procedere progressivo dell’eternità. Giacché siete sopravvissuti alla prova della vita temporale e dell’esistenza materiale, diviene possibile per voi rimanere in contatto con l’eternità, e farne anche parte, girando per sempre con i mondi dello spazio lungo il cerchio delle ere eterne.
1955 32:5.5 The sectors of time are like the flashes of personality in temporal form; they appear for a season, and then they are lost to human sight, only to reappear as new actors and continuing factors in the higher life of the endless swing around the eternal circle. Eternity can hardly be conceived as a straightaway drive, in view of our belief in a delimited universe moving over a vast, elongated circle around the central dwelling place of the Universal Father.
2006 32:5.5 I settori del tempo sono simili ai bagliori della personalità in forma temporale. Essi appaiono per un certo periodo e poi scompaiono alla vista umana solo per riapparire come nuovi attori e fattori di continuità nella vita superiore del girare senza fine lungo il cerchio eterno. L’eternità non può essere concepita come un percorso in linea retta, visto che noi crediamo in un universo delimitato che si muove su un’immensa ellisse attorno al luogo della dimora centrale del Padre Universale.
1955 32:5.6 Frankly, eternity is incomprehensible to the finite mind of time. You simply cannot grasp it; you cannot comprehend it. I do not completely visualize it, and even if I did, it would be impossible for me to convey my concept to the human mind. Nevertheless, I have done my best to portray something of our viewpoint, to tell you somewhat of our understanding of things eternal. I am endeavoring to aid you in the crystallization of your thoughts about these values which are of infinite nature and eternal import.
2006 32:5.6 Francamente l’eternità è incomprensibile per la mente finita del tempo. Semplicemente voi non riuscite ad afferrarla; non riuscite a comprenderla. Io stesso non la visualizzo completamente, ed anche se ci riuscissi, mi sarebbe impossibile trasmettere il mio concetto alla mente umana. Ciò nonostante ho fatto del mio meglio per descrivere qualcosa del nostro punto di vista, per rivelarvi un po’ della nostra comprensione delle cose eterne. Mi sto sforzando di aiutarvi a cristallizzare i vostri pensieri su questi valori che sono di natura infinita e d’importanza eterna.
1955 32:5.7 There is in the mind of God a plan which embraces every creature of all his vast domains, and this plan is an eternal purpose of boundless opportunity, unlimited progress, and endless life. And the infinite treasures of such a matchless career are yours for the striving!
2006 32:5.7 Nella mente di Dio c’è un piano che include ogni creatura di tutti i suoi immensi domini, e questo piano è un proposito eterno di opportunità sconfinate, di progresso illimitato e di vita senza fine. E i tesori infiniti di questa incomparabile carriera saranno vostri con l’impegno!
1955 32:5.8 The goal of eternity is ahead! The adventure of divinity attainment lies before you! The race for perfection is on! whosoever will may enter, and certain victory will crown the efforts of every human being who will run the race of faith and trust, depending every step of the way on the leading of the indwelling Adjuster and on the guidance of that good spirit of the Universe Son, which so freely has been poured out upon all flesh.
2006 32:5.8 La meta dell’eternità vi è davanti! L’avventura del raggiungimento della divinità sta davanti a voi! La corsa per la perfezione è iniziata! Chiunque lo voglia può parteciparvi, ed una vittoria certa coronerà gli sforzi di ogni essere umano che parteciperà alla corsa della fede e della fiducia, affidando ogni passo del cammino alle direttive dell’Aggiustatore interiore e alla guida di quello spirito buono del Figlio d’Universo che è stato sparso così generosamente su tutto il genere umano[7][8][9].
1955 32:5.9 [Presented by a Mighty Messenger temporarily attached to the Supreme Council of Nebadon and assigned to this mission by Gabriel of Salvington.]
2006 32:5.9 [Presentato da un Possente Messaggero temporaneamente assegnato al Consiglio Supremo di Nebadon ed incaricato di questa missione da Gabriele di Salvington.]
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