Il Libro di Urantia in inglese è di pubblico dominio in tutto il mondo dal 2006.
Traduzioni: © 2006 Urantia Foundation
Fascicolo 140. L’ordinazione dei dodici |
Indice
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Fascicolo 142. La Pasqua a Gerusalemme |
BEGINNING THE PUBLIC WORK
L’INIZIO DELL’OPERA PUBBLICA
1955 141:0.1 ON THE first day of the week, January 19, A.D. 27, Jesus and the twelve apostles made ready to depart from their headquarters in Bethsaida. The twelve knew nothing of their Master’s plans except that they were going up to Jerusalem to attend the Passover feast in April, and that it was the intention to journey by way of the Jordan valley. They did not get away from Zebedee’s house until near noon because the families of the apostles and others of the disciples had come to say good-bye and wish them well in the new work they were about to begin.
2006 141:0.1 IL 19 gennaio dell’anno 27 d.C., primo giorno della settimana, Gesù e i dodici apostoli si prepararono a partire dal loro quartier generale di Betsaida. I dodici non sapevano nulla dei piani del loro Maestro, eccetto che sarebbero andati a Gerusalemme per assistere alla festa di Pasqua in aprile, e che era previsto di passare per la valle del Giordano. Essi non partirono dalla casa di Zebedeo prima di mezzogiorno perché le famiglie degli apostoli ed altre dei discepoli erano venute a salutarli e ad augurare loro buona fortuna per il nuovo lavoro che stavano per iniziare.
1955 141:0.2 Just before leaving, the apostles missed the Master, and Andrew went out to find him. After a brief search he found Jesus sitting in a boat down the beach, and he was weeping. The twelve had often seen their Master when he seemed to grieve, and they had beheld his brief seasons of serious preoccupation of mind, but none of them had ever seen him weep. Andrew was somewhat startled to see the Master thus affected on the eve of their departure for Jerusalem, and he ventured to approach Jesus and ask: “On this great day, Master, when we are to depart for Jerusalem to proclaim the Father’s kingdom, why is it that you weep? Which of us has offended you?” And Jesus, going back with Andrew to join the twelve, answered him: “No one of you has grieved me. I am saddened only because none of my father Joseph’s family have remembered to come over to bid us Godspeed.” At this time Ruth was on a visit to her brother Joseph at Nazareth. Other members of his family were kept away by pride, disappointment, misunderstanding, and petty resentment indulged as a result of hurt feelings.
2006 141:0.2 Al momento della partenza gli apostoli non videro il Maestro, e Andrea andò a cercarlo. Dopo una breve ricerca egli trovò Gesù seduto in un battello sulla spiaggia che stava piangendo. I dodici avevano visto spesso il loro Maestro in momenti in cui sembrava rattristato, ed erano stati testimoni dei suoi brevi periodi di gravi preoccupazioni mentali, ma nessuno di loro l’aveva mai visto piangere. Andrea rimase un po’ sorpreso nel vedere il Maestro così commosso al momento della loro partenza per Gerusalemme, ed osò avvicinarsi a Gesù e chiedere: “In questo grande giorno, Maestro, nel momento in cui stiamo partendo per Gerusalemme per proclamare il regno del Padre, perché piangi? Chi di noi ti ha offeso?” E Gesù, ritornando con Andrea per unirsi ai dodici, gli rispose: “Nessuno di voi mi ha causato dispiacere. Sono triste soltanto perché nessuno della famiglia di mio padre Giuseppe si è ricordato di venire ad augurarci buon viaggio.” In quel momento Rut era in visita da suo fratello Giuseppe a Nazaret. Gli altri membri della famiglia si erano tenuti in disparte per orgoglio, delusione, incomprensione e meschino rancore a causa dei loro sentimenti offesi.
1. LEAVING GALILEE
1. LA PARTENZA DALLA GALILEA
1955 141:1.1 Capernaum was not far from Tiberias, and the fame of Jesus had begun to spread well over all of Galilee and even to parts beyond. Jesus knew that Herod would soon begin to take notice of his work; so he thought best to journey south and into Judea with his apostles. A company of over one hundred believers desired to go with them, but Jesus spoke to them and besought them not to accompany the apostolic group on their way down the Jordan. Though they consented to remain behind, many of them followed after the Master within a few days.
2006 141:1.1 Cafarnao non era lontana da Tiberieade e la fama di Gesù aveva cominciato a diffondersi in tutta la Galilea ed anche oltre. Gesù sapeva che Erode avrebbe iniziato subito a prestare attenzione alla sua opera; così pensò fosse meglio dirigersi a sud ed entrare in Giudea con i suoi apostoli. Un gruppo di più di cento credenti desiderava andare con loro, ma Gesù parlò loro e li pregò di non accompagnare il gruppo apostolico nel loro viaggio lungo il Giordano. Anche se essi acconsentirono a rimanere indietro, molti di loro seguirono il Maestro dopo pochi giorni.
1955 141:1.2 The first day Jesus and the apostles only journeyed as far as Tarichea, where they rested for the night. The next day they traveled to a point on the Jordan near Pella where John had preached about one year before, and where Jesus had received baptism. Here they tarried for more than two weeks, teaching and preaching. By the end of the first week several hundred people had assembled in a camp near where Jesus and the twelve dwelt, and they had come from Galilee, Phoenicia, Syria, the Decapolis, Perea, and Judea.
2006 141:1.2 Il primo giorno Gesù e gli apostoli non andarono più lontano di Tarichea, dove si riposarono per la notte. Il giorno successivo essi proseguirono fino ad un punto del Giordano vicino a Pella, dove Giovanni aveva predicato circa un anno prima e dove Gesù aveva ricevuto il battesimo. Qui si fermarono per più di due settimane, insegnando e predicando. Alla fine della prima settimana parecchie centinaia di persone si erano riunite in un accampamento vicino al luogo in cui stavano Gesù e i dodici, ed erano giunte dalla Galilea, dalla Fenicia, dalla Siria, dalla Decapoli, dalla Perea e dalla Giudea.
1955 141:1.3 Jesus did no public preaching. Andrew divided the multitude and assigned the preachers for the forenoon and afternoon assemblies; after the evening meal Jesus talked with the twelve. He taught them nothing new but reviewed his former teaching and answered their many questions. On one of these evenings he told the twelve something about the forty days which he spent in the hills near this place.
2006 141:1.3 Gesù non predicò in pubblico. Andrea divise la folla e designò i predicatori per le assemblee del mattino e del pomeriggio; dopo il pasto della sera Gesù s’intratteneva con i dodici. Egli non insegnava loro nulla di nuovo, ma ripassava il suo insegnamento precedente e rispondeva alle loro numerose domande. In una di queste sere egli raccontò ai dodici qualcosa dei quaranta giorni che aveva trascorso sulle colline vicine a questo luogo.
1955 141:1.4 Many of those who came from Perea and Judea had been baptized by John and were interested in finding out more about Jesus’ teachings. The apostles made much progress in teaching the disciples of John inasmuch as they did not in any way detract from John’s preaching, and since they did not at this time even baptize their new disciples. But it was always a stumbling stone to John’s followers that Jesus, if he were all that John had announced, did nothing to get him out of prison. John’s disciples never could understand why Jesus did not prevent the cruel death of their beloved leader.
2006 141:1.4 Molti di quelli che erano venuti dalla Perea e dalla Giudea erano stati battezzati da Giovanni ed erano interessati a saperne di più sugli insegnamenti di Gesù. Gli apostoli fecero molti progressi nell’istruire i discepoli di Giovanni, poiché essi non disprezzavano in alcun modo la predicazione di Giovanni e non battezzavano in questo periodo i loro nuovi discepoli. Ma fu sempre un ostacolo per i seguaci di Giovanni che Gesù, se era tutto quello che Giovanni aveva annunciato, non avesse fatto nulla per farlo uscire di prigione. I discepoli di Giovanni non capirono mai perché Gesù non impedì la morte crudele del loro amato capo.
1955 141:1.5 From night to night Andrew carefully instructed his fellow apostles in the delicate and difficult task of getting along smoothly with the followers of John the Baptist. During this first year of Jesus’ public ministry more than three fourths of his followers had previously followed John and had received his baptism. This entire year of A.D. 27 was spent in quietly taking over John’s work in Perea and Judea.
2006 141:1.5 Sera dopo sera Andrea istruiva con cura i suoi compagni apostoli nel delicato e difficile compito di andare d’accordo con i discepoli di Giovanni il Battista. Durante questo primo anno di ministero pubblico di Gesù, più di tre quarti dei suoi discepoli avevano precedentemente seguito Giovanni ed avevano ricevuto il suo battesimo. L’intero anno 27 d.C. fu trascorso per subentrare tranquillamente nell’opera di Giovanni in Perea ed in Giudea.
2. GOD’S LAW AND THE FATHER’S WILL
2. LA LEGGE DI DIO E LA VOLONTÀ DEL PADRE
1955 141:2.1 The night before they left Pella, Jesus gave the apostles some further instruction with regard to the new kingdom. Said the Master: “You have been taught to look for the coming of the kingdom of God, and now I come announcing that this long-looked-for kingdom is near at hand, even that it is already here and in our midst. In every kingdom there must be a king seated upon his throne and decreeing the laws of the realm. And so have you developed a concept of the kingdom of heaven as a glorified rule of the Jewish people over all the peoples of the earth with Messiah sitting on David’s throne and from this place of miraculous power promulgating the laws of all the world. But, my children, you see not with the eye of faith, and you hear not with the understanding of the spirit. I declare that the kingdom of heaven is the realization and acknowledgment of God’s rule within the hearts of men. True, there is a King in this kingdom, and that King is my Father and your Father. We are indeed his loyal subjects, but far transcending that fact is the transforming truth that we are his sons. In my life this truth is to become manifest to all. Our Father also sits upon a throne, but not one made with hands. The throne of the Infinite is the eternal dwelling place of the Father in the heaven of heavens; he fills all things and proclaims his laws to universes upon universes. And the Father also rules within the hearts of his children on earth by the spirit which he has sent to live within the souls of mortal men.
2006 141:2.1 La sera prima di partire da Pella, Gesù diede agli apostoli alcune istruzioni supplementari sul nuovo regno. Il Maestro disse: “Vi è stato insegnato di attendere la venuta del regno di Dio, ed ora io vengo ad annunciarvi che questo regno a lungo atteso è a portata di mano, che è anche già qui in mezzo a noi. In ogni regno è necessario che vi sia un re seduto sul suo trono e che emani le leggi del regno. Così voi avete sviluppato un concetto del regno dei cieli come una sovranità glorificata del popolo ebreo su tutti i popoli della terra, con il Messia seduto sul trono di Davide e che da questo luogo di potere miracoloso promulga le leggi di tutto il mondo. Ma, figli miei, voi non vedete con l’occhio della fede e non ascoltate con il discernimento dello spirito. Io dichiaro che il regno dei cieli è la realizzazione ed il riconoscimento del governo di Dio nel cuore degli uomini. È vero, c’è un Re in questo regno, e quel Re è mio Padre e vostro Padre. Noi siamo in verità i suoi leali sudditi, ma a trascendere di gran lunga questo fatto c’è la verità trasformatrice che noi siamo suoi figli. Nella mia vita questa verità deve divenire manifesta a tutti. Nostro Padre siede anche su un trono, ma non su un trono fatto da mani. Il trono dell’Infinito è il luogo di residenza eterna del Padre nel cielo dei cieli; egli riempie tutte le cose e proclama le sue leggi ad universi su universi. Il Padre regna anche nel cuore dei suoi figli sulla terra per mezzo dello spirito che ha inviato a vivere nell’anima degli uomini mortali[1].
1955 141:2.2 “When you are the subjects of this kingdom, you indeed are made to hear the law of the Universe Ruler; but when, because of the gospel of the kingdom which I have come to declare, you faith-discover yourselves as sons, you henceforth look not upon yourselves as law-subject creatures of an all-powerful king but as privileged sons of a loving and divine Father. Verily, verily, I say to you, when the Father’s will is your law, you are hardly in the kingdom. But when the Father’s will becomes truly your will, then are you in very truth in the kingdom because the kingdom has thereby become an established experience in you. When God’s will is your law, you are noble slave subjects; but when you believe in this new gospel of divine sonship, my Father’s will becomes your will, and you are elevated to the high position of the free children of God, liberated sons of the kingdom.”
2006 141:2.2 “Quando voi sarete i sudditi di questo regno, potrete davvero ascoltare la legge del Sovrano dell’Universo; ma se, a causa del vangelo del regno che io sono venuto a proclamare, scoprirete per fede che siete dei figli, allora non vi considererete più creature sottomesse alla legge di un re onnipotente, ma figli privilegiati di un Padre amorevole e divino. In verità, in verità vi dico, quando la volontà del Padre è la vostra legge, non siete nel regno. Ma quando la volontà del Padre diviene veramente la vostra volontà, allora siete in tutta verità nel regno, perché il regno è divenuto con ciò un’esperienza stabilita in voi. Quando la volontà di Dio è la vostra legge, voi siete dei nobili sudditi schiavi; ma quando credete in questo nuovo vangelo di filiazione divina, la volontà di mio Padre diviene la vostra volontà e voi siete elevati all’alta posizione di liberi figli di Dio, di figli affrancati del regno[2].”
1955 141:2.3 Some of the apostles grasped something of this teaching, but none of them comprehended the full significance of this tremendous announcement, unless it was James Zebedee. But these words sank into their hearts and came forth to gladden their ministry during later years of service.
2006 141:2.3 Alcuni degli apostoli capirono qualcosa di questo insegnamento, ma nessuno di loro comprese il significato pieno di questa importantissima dichiarazione, salvo forse Giacomo Zebedeo. Ma queste parole penetrarono nel loro cuore e sgorgarono per allietare il loro ministero durante gli anni successivi di servizio.
3. THE SOJOURN AT AMATHUS
3. IL SOGGIORNO AD AMATUS
1955 141:3.1 The Master and his apostles remained near Amathus for almost three weeks. The apostles continued to preach twice daily to the multitude, and Jesus preached each Sabbath afternoon. It became impossible to continue the Wednesday playtime; so Andrew arranged that two apostles should rest each day of the six days in the week, while all were on duty during the Sabbath services.
2006 141:3.1 Il Maestro ed i suoi apostoli rimasero vicino ad Amatus per quasi tre settimane. Gli apostoli continuarono a predicare due volte al giorno alla folla, e Gesù predicò ogni sabato pomeriggio. Divenne impossibile proseguire la ricreazione del mercoledì; così Andrea stabilì che due apostoli si riposassero in ciascuno dei sei giorni della settimana, mentre tutti erano in servizio durante le cerimonie del sabato.
1955 141:3.2 Peter, James, and John did most of the public preaching. Philip, Nathaniel, Thomas, and Simon did much of the personal work and conducted classes for special groups of inquirers; the twins continued their general police supervision, while Andrew, Matthew, and Judas developed into a general managerial committee of three, although each of these three also did considerable religious work.
2006 141:3.2 Pietro, Giacomo e Giovanni facevano la maggior parte della predicazione pubblica. Filippo, Natanaele, Tommaso e Simone facevano gran parte del lavoro personale e dirigevano delle classi per gruppi speciali di ricercatori; i gemelli continuavano la loro supervisione generale di controllo, mentre Andrea, Matteo e Giuda si organizzarono in un comitato di amministrazione generale di tre membri, sebbene ciascuno di questi tre svolgesse anche un considerevole lavoro religioso.
1955 141:3.3 Andrew was much occupied with the task of adjusting the constantly recurring misunderstandings and disagreements between the disciples of John and the newer disciples of Jesus. Serious situations would arise every few days, but Andrew, with the assistance of his apostolic associates, managed to induce the contending parties to come to some sort of agreement, at least temporarily. Jesus refused to participate in any of these conferences; neither would he give any advice about the proper adjustment of these difficulties. He never once offered a suggestion as to how the apostles should solve these perplexing problems. When Andrew came to Jesus with these questions, he would always say: “It is not wise for the host to participate in the family troubles of his guests; a wise parent never takes sides in the petty quarrels of his own children.”
2006 141:3.3 Andrea era molto occupato nel compito di regolare i malintesi e i dissensi costantemente ricorrenti tra i discepoli di Giovanni ed i più recenti discepoli di Gesù. Situazioni gravi si verificavano ad intervalli di pochi giorni, ma Andrea, con l’aiuto dei suoi compagni apostoli, si adoperava per indurre le parti contendenti a giungere ad un qualche tipo di accomodamento, almeno temporaneamente. Gesù rifiutò di partecipare ad alcuna di queste riunioni; né volle dare alcun consiglio circa l’appropriato aggiustamento di queste controversie. Egli non offrì una sola volta un suggerimento sul modo in cui gli apostoli potevano risolvere questi imbarazzanti problemi. Quando Andrea veniva da Gesù con tali questioni, egli diceva sempre: “Non è saggio per l’ospite partecipare alle dispute di famiglia dei suoi invitati; un genitore saggio non prende mai partito nelle piccole liti dei propri figli.”
1955 141:3.4 The Master displayed great wisdom and manifested perfect fairness in all of his dealings with his apostles and with all of his disciples. Jesus was truly a master of men; he exercised great influence over his fellow men because of the combined charm and force of his personality. There was a subtle commanding influence in his rugged, nomadic, and homeless life. There was intellectual attractiveness and spiritual drawing power in his authoritative manner of teaching, in his lucid logic, his strength of reasoning, his sagacious insight, his alertness of mind, his matchless poise, and his sublime tolerance. He was simple, manly, honest, and fearless. With all of this physical and intellectual influence manifest in the Master’s presence, there were also all those spiritual charms of being which have become associated with his personality—patience, tenderness, meekness, gentleness, and humility.
2006 141:3.4 Il Maestro mostrava grande saggezza e manifestava una perfetta imparzialità in tutti i rapporti con i suoi apostoli e con tutti i suoi discepoli. Gesù era veramente un conduttore di uomini; egli esercitava una grande influenza sui suoi simili a causa della combinazione di fascino e di forza della sua personalità. C’era una sottile influenza di comando nella sua vita rude, nomade e senza casa. C’erano un’attrattiva intellettuale ed un potere d’attrazione spirituale nel suo modo autoritario d’insegnare, nella sua logica lucida, nella sua forza di ragionamento, nel suo sagace intuito, nella sua prontezza di mente, nel suo equilibrio incomparabile e nella sua sublime tolleranza. Egli era semplice, virile, onesto ed intrepido. Con tutta questa influenza fisica ed intellettuale manifestata nella presenza del Maestro, c’erano anche tutte quelle bellezze spirituali dell’essere che erano associate alla sua personalità — la pazienza, la tenerezza, la mansuetudine, la dolcezza e l’umiltà.
1955 141:3.5 Jesus of Nazareth was indeed a strong and forceful personality; he was an intellectual power and a spiritual stronghold. His personality not only appealed to the spiritually minded women among his followers, but also to the educated and intellectual Nicodemus and to the hardy Roman soldier, the captain stationed on guard at the cross, who, when he had finished watching the Master die, said, “Truly, this was a Son of God.” And red-blooded, rugged Galilean fishermen called him Master.
2006 141:3.5 Gesù di Nazaret era veramente una personalità forte ed energica; egli era una potenza intellettuale ed una roccaforte spirituale. La sua personalità non solo attirava tra i suoi discepoli delle donne inclini alla spiritualità, ma anche l’istruito ed intellettuale Nicodemo ed il coraggioso soldato romano, il capitano di guardia alla croce, che dopo aver assistito alla morte del Maestro disse: “In verità questo era un Figlio di Dio[3].” Ed i vigorosi e rudi pescatori galilei lo chiamavano Maestro[4].
1955 141:3.6 The pictures of Jesus have been most unfortunate. These paintings of the Christ have exerted a deleterious influence on youth; the temple merchants would hardly have fled before Jesus if he had been such a man as your artists usually have depicted. His was a dignified manhood; he was good, but natural. Jesus did not pose as a mild, sweet, gentle, and kindly mystic. His teaching was thrillingly dynamic. He not only meant well, but he went about actually doing good.
2006 141:3.6 I ritratti di Gesù sono stati molto infelici. Queste raffigurazioni del Cristo hanno esercitato un’influenza deleteria sui giovani; i mercanti del tempio non sarebbero fuggiti davanti a Gesù se egli fosse stato l’uomo che i vostri artisti generalmente hanno dipinto. Egli era di una virilità austera; era buono, ma naturale. Gesù non posava a mistico mite, amabile, gentile ed affabile. Il suo insegnamento era di un dinamismo galvanizzante. Egli non solo era animato da buone intenzioni, ma andava in giro effettivamente facendo del bene[5].
1955 141:3.7 The Master never said, “Come to me all you who are indolent and all who are dreamers.” But he did many times say, “Come to me all you who labor, and I will give you rest—spiritual strength.” The Master’s yoke is, indeed, easy, but even so, he never imposes it; every individual must take this yoke of his own free will.
2006 141:3.7 Il Maestro non ha mai detto: “Venite a me voi tutti che siete indolenti e sognatori.” Ma ha detto più volte: “Venite a me voi tutti che faticate e io vi darò riposo — forza spirituale[6].” Il giogo del Maestro è in verità leggero, ma anche così egli non lo impone mai; ogni individuo deve prendere questo giogo di propria libera volontà[7].
1955 141:3.8 Jesus portrayed conquest by sacrifice, the sacrifice of pride and selfishness. By showing mercy, he meant to portray spiritual deliverance from all grudges, grievances, anger, and the lust for selfish power and revenge. And when he said, “Resist not evil,” he later explained that he did not mean to condone sin or to counsel fraternity with iniquity. He intended the more to teach forgiveness, to “resist not evil treatment of one’s personality, evil injury to one’s feelings of personal dignity.”
2006 141:3.8 Gesù descrisse la conquista per mezzo del sacrificio, il sacrificio dell’orgoglio e dell’egoismo. Mostrando misericordia egli intendeva descrivere la liberazione spirituale da tutti i rancori, le lagnanze, la collera, la sete di potere personale e di vendetta. E quando disse: “Non resistete al male”, spiegò più tardi che non intendeva condonare il peccato o consigliare di fraternizzare con l’iniquità[8]. Intendeva invece insegnare a perdonare, a “non resistere al cattivo trattamento della propria personalità, all’offesa malvagia dei propri sentimenti di dignità personale.”
4. TEACHING ABOUT THE FATHER
4. L’INSEGNAMENTO SUL PADRE
1955 141:4.1 While sojourning at Amathus, Jesus spent much time with the apostles instructing them in the new concept of God; again and again did he impress upon them that God is a Father, not a great and supreme bookkeeper who is chiefly engaged in making damaging entries against his erring children on earth, recordings of sin and evil to be used against them when he subsequently sits in judgment upon them as the just Judge of all creation. The Jews had long conceived of God as a king over all, even as a Father of the nation, but never before had large numbers of mortal men held the idea of God as a loving Father of the individual.
2006 141:4.1 Durante il soggiorno ad Amatus, Gesù trascorse molto tempo ad istruire gli apostoli sul nuovo concetto di Dio; più volte egli impresse in loro che Dio è un Padre, non un grande e supremo contabile principalmente occupato a fare il conto delle entrate sul registro dei suoi figli terreni che hanno sbagliato, delle registrazioni del peccato e del male da utilizzare contro di loro quando successivamente li avrebbe giudicati come Giudice imparziale di tutta la creazione. Gli Ebrei avevano da lungo tempo concepito Dio come un sovrano universale, ed anche come Padre della nazione, ma mai prima una grande quantità di uomini mortali aveva concepito Dio come un Padre amorevole dell’individuo[9][10].
1955 141:4.2 In answer to Thomas’s question, “Who is this God of the kingdom?” Jesus replied: “God is your Father, and religion—my gospel—is nothing more nor less than the believing recognition of the truth that you are his son. And I am here among you in the flesh to make clear both of these ideas in my life and teachings.”
2006 141:4.2 In risposta alla domanda di Tommaso: “Chi è questo Dio del regno?” Gesù replicò: “Dio è tuo Padre, e la religione — il mio vangelo — non è niente di più o di meno che il fiducioso riconoscimento della verità che tu sei suo figlio. Ed io sono qui tra di voi nella carne per chiarire entrambe queste idee mediante la mia vita ed i miei insegnamenti[11].”
1955 141:4.3 Jesus also sought to free the minds of his apostles from the idea of offering animal sacrifices as a religious duty. But these men, trained in the religion of the daily sacrifice, were slow to comprehend what he meant. Nevertheless, the Master did not grow weary in his teaching. When he failed to reach the minds of all of the apostles by means of one illustration, he would restate his message and employ another type of parable for purposes of illumination.
2006 141:4.3 Gesù cercò anche di liberare la mente dei suoi apostoli dall’idea che l’offerta di sacrifici animali fosse un dovere religioso. Ma questi uomini, educati nella religione del sacrificio quotidiano, erano lenti a comprendere ciò che egli voleva dire. Ciononostante, il Maestro non si stancò d’insegnare. Quando non riusciva a raggiungere la mente di tutti gli apostoli con un solo esempio, riformulava il suo messaggio impiegando un altro tipo di parabola allo scopo di illuminarli.
1955 141:4.4 At this same time Jesus began to teach the twelve more fully concerning their mission “to comfort the afflicted and minister to the sick.” The Master taught them much about the whole man—the union of body, mind, and spirit to form the individual man or woman. Jesus told his associates about the three forms of affliction they would meet and went on to explain how they should minister to all who suffer the sorrows of human sickness. He taught them to recognize:
2006 141:4.4 In questo stesso periodo Gesù cominciò ad istruire più completamente i dodici sulla loro missione “di consolare gli afflitti e di curare gli ammalati”[12]. Il Maestro parlò loro a lungo dell’uomo totale — dell’unione del corpo, della mente e dello spirito per formare il singolo uomo o donna. Gesù espose ai suoi associati le tre forme di afflizione che avrebbero incontrato e continuò spiegando loro come avrebbero dovuto curare tutti coloro che soffrivano delle malattie umane. Egli insegnò loro a riconoscere:
1955 141:4.5 1. Diseases of the flesh—those afflictions commonly regarded as physical sickness.
2006 141:4.5 1. I mali della carne — le afflizioni comunemente considerate come malattie fisiche.
1955 141:4.6 2. Troubled minds—those nonphysical afflictions which were subsequently looked upon as emotional and mental difficulties and disturbances.
2006 141:4.6 2. I disturbi della mente — quelle afflizioni non fisiche che furono successivamente considerate come difficoltà e disturbi emotivi e mentali.
1955 141:4.7 3. The possession of evil spirits.
2006 141:4.7 3. La possessione da parte di spiriti cattivi.
1955 141:4.8 Jesus explained to his apostles on several occasions the nature, and something concerning the origin, of these evil spirits, in that day often also called unclean spirits. The Master well knew the difference between the possession of evil spirits and insanity, but the apostles did not. Neither was it possible, in view of their limited knowledge of the early history of Urantia, for Jesus to undertake to make this matter fully understandable. But he many times said to them, alluding to these evil spirits: “They shall no more molest men when I shall have ascended to my Father in heaven, and after I shall have poured out my spirit upon all flesh in those times when the kingdom will come in great power and spiritual glory.”
2006 141:4.8 Gesù spiegò ai suoi apostoli in parecchie occasioni la natura, e qualcosa riguardo all’origine, di questi spiriti cattivi, in quel tempo spesso chiamati anche spiriti impuri. Il Maestro conosceva bene la differenza tra la possessione da parte di spiriti cattivi e la demenza, ma gli apostoli la ignoravano. Né era possibile per Gesù, data la loro limitata conoscenza della storia primitiva di Urantia, rendere questa materia pienamente comprensibile. Ma egli disse loro molte volte, alludendo a questi spiriti cattivi: “Essi non molesteranno più gli uomini quando io sarò salito in cielo da mio Padre e dopo che avrò sparso il mio spirito su tutta la carne nel momento in cui il regno verrà in grande potenza ed in gloria spirituale[13].”
1955 141:4.9 From week to week and from month to month, throughout this entire year, the apostles paid more and more attention to the healing ministry of the sick.
2006 141:4.9 Di settimana in settimana e di mese in mese, per tutto quest’anno, gli apostoli rivolsero sempre più la loro attenzione al ministero di guarigione degli ammalati.
5. SPIRITUAL UNITY
5. L’UNITÀ SPIRITUALE
1955 141:5.1 One of the most eventful of all the evening conferences at Amathus was the session having to do with the discussion of spiritual unity. James Zebedee had asked, “Master, how shall we learn to see alike and thereby enjoy more harmony among ourselves?” When Jesus heard this question, he was stirred within his spirit, so much so that he replied: “James, James, when did I teach you that you should all see alike? I have come into the world to proclaim spiritual liberty to the end that mortals may be empowered to live individual lives of originality and freedom before God. I do not desire that social harmony and fraternal peace shall be purchased by the sacrifice of free personality and spiritual originality. What I require of you, my apostles, is spirit unity—and that you can experience in the joy of your united dedication to the wholehearted doing of the will of my Father in heaven. You do not have to see alike or feel alike or even think alike in order spiritually to be alike. Spiritual unity is derived from the consciousness that each of you is indwelt, and increasingly dominated, by the spirit gift of the heavenly Father. Your apostolic harmony must grow out of the fact that the spirit hope of each of you is identical in origin, nature, and destiny.
2006 141:5.1 Una delle riunioni della sera più importanti ad Amatus fu quella in cui si discusse dell’unità spirituale. Giacomo Zebedeo aveva chiesto: “Maestro, come impareremo ad avere lo stesso punto di vista e a godere così di maggiore armonia tra di noi?” Quando Gesù udì questa domanda fu scosso nel suo spirito a tal punto che replicò: “Giacomo, Giacomo, quando ti ho insegnato che dovreste avere tutti lo stesso punto di vista? Io sono venuto nel mondo a proclamare la libertà spirituale affinché i mortali possano avere la possibilità di vivere delle vite individuali di originalità e di libertà davanti a Dio[14]. Io non desidero che l’armonia sociale e la pace fraterna siano raggiunte con il sacrificio della libera personalità e dell’originalità spirituale. Ciò che vi chiedo, miei apostoli, è l’unità spirituale — e che possiate sperimentarla nella gioia della vostra consacrazione congiunta a fare di tutto cuore la volontà di mio Padre che è nei cieli. Voi non dovete avere lo stesso punto di vista o gli stessi sentimenti, né dovete pensare allo stesso modo per essere spiritualmente simili. L’unità spirituale deriva dalla coscienza che ciascuno di voi è abitato, e sempre più dominato, dal dono spirituale del Padre celeste. La vostra armonia apostolica deve scaturire dal fatto che la speranza spirituale di ciascuno di voi è identica per origine, natura e destino[15].
1955 141:5.2 “In this way you may experience a perfected unity of spirit purpose and spirit understanding growing out of the mutual consciousness of the identity of each of your indwelling Paradise spirits; and you may enjoy all of this profound spiritual unity in the very face of the utmost diversity of your individual attitudes of intellectual thinking, temperamental feeling, and social conduct. Your personalities may be refreshingly diverse and markedly different, while your spiritual natures and spirit fruits of divine worship and brotherly love may be so unified that all who behold your lives will of a surety take cognizance of this spirit identity and soul unity; they will recognize that you have been with me and have thereby learned, and acceptably, how to do the will of the Father in heaven. You can achieve the unity of the service of God even while you render such service in accordance with the technique of your own original endowments of mind, body, and soul.
2006 141:5.2 “In questo modo voi potete sperimentare una perfetta unità di propositi spirituali ed una comprensione spirituale derivante dalla mutua coscienza dell’identità di ciascuno degli spiriti del Paradiso. E potrete godere tutti di questa profonda unità spirituale anche di fronte alla estrema diversità delle vostre capacità individuali di pensiero intellettuale, di sentimento innato e di condotta sociale. Le vostre personalità possono avere una ravvivante diversità ed una sensibile differenza, mentre le vostre nature spirituali ed i frutti spirituali dell’adorazione divina e dell’amore fraterno possono essere così unificati che tutti quelli che osservano le vostre vite prenderanno certamente atto di questa identità di spirito ed unità d’anima. Essi riconosceranno che siete stati con me e che avete così imparato, ed in modo accettabile, a fare la volontà del Padre che è nei cieli. Voi potete raggiungere l’unità del servizio di Dio anche mentre svolgete questo servizio secondo la tecnica delle vostre proprie doti originali di mente, di corpo e di anima.
1955 141:5.3 “Your spirit unity implies two things, which always will be found to harmonize in the lives of individual believers: First, you are possessed with a common motive for life service; you all desire above everything to do the will of the Father in heaven. Second, you all have a common goal of existence; you all purpose to find the Father in heaven, thereby proving to the universe that you have become like him.”
2006 141:5.3 “La vostra unità spirituale implica due fattori che si armonizzano sempre nella vita dei singoli credenti: primo, voi possedete un motivo comune per una vita di servizio; desiderate tutti fare soprattutto la volontà del Padre che è nei cieli. Secondo, avete tutti uno scopo comune d’esistenza; vi proponete tutti di trovare il Padre che è nei cieli e di provare così all’universo che siete divenuti simili a lui.”
1955 141:5.4 Many times during the training of the twelve Jesus reverted to this theme. Repeatedly he told them it was not his desire that those who believed in him should become dogmatized and standardized in accordance with the religious interpretations of even good men. Again and again he warned his apostles against the formulation of creeds and the establishment of traditions as a means of guiding and controlling believers in the gospel of the kingdom.
2006 141:5.4 Gesù ritornò molte volte su questo tema durante l’istruzione dei dodici. Disse loro ripetutamente che non desiderava che coloro che credevano in lui divenissero dogmatizzati e standardizzati in conformità con le interpretazioni religiose pur di uomini dabbene. Egli non cessò mai di mettere in guardia i suoi apostoli contro la formulazione di credo e l’istituzione di tradizioni per guidare e controllare i credenti nel vangelo del regno.
6. LAST WEEK AT AMATHUS
6. L’ULTIMA SETTIMANA AD AMATUS
1955 141:6.1 Near the end of the last week at Amathus, Simon Zelotes brought to Jesus one Teherma, a Persian doing business at Damascus. Teherma had heard of Jesus and had come to Capernaum to see him, and there learning that Jesus had gone with his apostles down the Jordan on the way to Jerusalem, he set out to find him. Andrew had presented Teherma to Simon for instruction. Simon looked upon the Persian as a “fire worshiper,” although Teherma took great pains to explain that fire was only the visible symbol of the Pure and Holy One. After talking with Jesus, the Persian signified his intention of remaining for several days to hear the teaching and listen to the preaching.
2006 141:6.1 Verso la fine dell’ultima settimana ad Amatus, Simone Zelota condusse da Gesù un certo Teerma, un Persiano che svolgeva i propri affari a Damasco. Teerma aveva sentito parlare di Gesù ed era venuto a Cafarnao per vederlo, ed avendo appreso che Gesù era partito con i suoi apostoli per Gerusalemme scendendo il Giordano, partì alla sua ricerca. Andrea aveva presentato Teerma a Simone perché lo istruisse. Simone considerava il Persiano un “adoratore del fuoco”, sebbene Teerma si fosse dato gran cura di spiegargli che il fuoco era soltanto il simbolo visibile dell’Essere Puro e Santo. Dopo aver parlato con Gesù, il Persiano manifestò la sua intenzione di rimanere per alcuni giorni ad ascoltare l’insegnamento e la predicazione.
1955 141:6.2 When Simon Zelotes and Jesus were alone, Simon asked the Master: “Why is it that I could not persuade him? Why did he so resist me and so readily lend an ear to you?” Jesus answered: “Simon, Simon, how many times have I instructed you to refrain from all efforts to take something out of the hearts of those who seek salvation? How often have I told you to labor only to put something into these hungry souls? Lead men into the kingdom, and the great and living truths of the kingdom will presently drive out all serious error. When you have presented to mortal man the good news that God is his Father, you can the easier persuade him that he is in reality a son of God. And having done that, you have brought the light of salvation to the one who sits in darkness. Simon, when the Son of Man came first to you, did he come denouncing Moses and the prophets and proclaiming a new and better way of life? No. I came not to take away that which you had from your forefathers but to show you the perfected vision of that which your fathers saw only in part. Go then, Simon, teaching and preaching the kingdom, and when you have a man safely and securely within the kingdom, then is the time, when such a one shall come to you with inquiries, to impart instruction having to do with the progressive advancement of the soul within the divine kingdom.”
2006 141:6.2 Quando Simone Zelota e Gesù furono soli, Simone chiese al Maestro: “Come mai non sono riuscito a persuaderlo? Perché ha talmente resistito a me ed ha prestato ascolto prontamente a te?” Gesù rispose: “Simone, Simone, quante volte ti ho raccomandato di astenerti da ogni sforzo per far scaturire qualcosa dal cuore di coloro che cercano la salvezza? Quanto spesso ti ho detto di lavorare soltanto per far penetrare qualcosa in queste anime affamate? Conduci gli uomini nel regno e le grandi verità viventi del regno scacceranno subito ogni serio errore. Quando tu hai presentato ad un mortale la buona novella che Dio è suo Padre, puoi tanto più facilmente persuaderlo che egli è in realtà un figlio di Dio. Ed avendo fatto ciò, hai portato la luce della salvezza ad un essere immerso nelle tenebre. Simone, quando il Figlio dell’Uomo è venuto da voi la prima volta, è venuto a condannare Mosè ed i profeti ed a proclamare un modo nuovo e migliore di vivere? No. Io non sono venuto ad eliminare quello che avete ereditato dai vostri antenati, ma a mostrarvi la visione completa di quello che i vostri padri hanno visto soltanto in parte. Va dunque, Simone ad insegnare e a predicare il regno, e quando avrai condotto nel regno un uomo sano e salvo, allora sarà il momento, se questi verrà da te con delle domande, d’impartirgli istruzioni relative all’avanzamento progressivo dell’anima all’interno del regno divino.”
1955 141:6.3 Simon was astonished at these words, but he did as Jesus had instructed him, and Teherma, the Persian, was numbered among those who entered the kingdom.
2006 141:6.3 Simone fu sconcertato da queste parole, ma fece come Gesù gli aveva raccomandato, e Teerma il Persiano fu annoverato tra coloro che entrarono nel regno.
1955 141:6.4 That night Jesus discoursed to the apostles on the new life in the kingdom. He said in part: “When you enter the kingdom, you are reborn. You cannot teach the deep things of the spirit to those who have been born only of the flesh; first see that men are born of the spirit before you seek to instruct them in the advanced ways of the spirit. Do not undertake to show men the beauties of the temple until you have first taken them into the temple. Introduce men to God and as the sons of God before you discourse on the doctrines of the fatherhood of God and the sonship of men. Do not strive with men—always be patient. It is not your kingdom; you are only ambassadors. Simply go forth proclaiming: This is the kingdom of heaven—God is your Father and you are his sons, and this good news, if you wholeheartedly believe it, is your eternal salvation.”
2006 141:6.4 Quella sera Gesù parlò agli apostoli sulla nuova vita nel regno. Egli disse in particolare: “Quando entrerete nel regno, nascerete di nuovo. Non potete insegnare le cose profonde dello spirito a coloro che sono solo nati dalla carne; badate prima che gli uomini siano nati dallo spirito prima di cercare d’istruirli nelle vie avanzate dello spirito. Non cominciate a mostrare agli uomini le bellezze del tempio prima di averli fatti entrare nel tempio. Portate gli uomini a Dio e come figli di Dio prima di parlare delle dottrine della paternità di Dio e della filiazione degli uomini. Non lottate con gli uomini — siate sempre pazienti. Non è il vostro regno; voi siete solo degli ambasciatori. Andate semplicemente a proclamare: ecco il regno dei cieli — Dio è vostro Padre e voi siete figli suoi, e questa buona novella, se credete ad essa con tutto il cuore, è la vostra salvezza eterna[16].”
1955 141:6.5 The apostles made great progress during the sojourn at Amathus. But they were very much disappointed that Jesus would give them no suggestions about dealing with John’s disciples. Even in the important matter of baptism, all that Jesus said was: “John did indeed baptize with water, but when you enter the kingdom of heaven, you shall be baptized with the Spirit.”
2006 141:6.5 Gli apostoli fecero grandi progressi durante il soggiorno ad Amatus, ma furono molto delusi che Gesù non avesse voluto dar loro alcun suggerimento circa i rapporti con i discepoli di Giovanni. Anche sull’importante questione del battesimo, tutto quello che Gesù disse fu: “In verità Giovanni ha battezzato con acqua, ma quando entrerete nel regno dei cieli voi sarete battezzati con lo Spirito.”[17]
7. AT BETHANY BEYOND JORDAN
7. A BETANIA AL DI LÀ DEL GIORDANO
1955 141:7.1 On February 26, Jesus, his apostles, and a large group of followers journeyed down the Jordan to the ford near Bethany in Perea, the place where John first made proclamation of the coming kingdom. Jesus with his apostles remained here, teaching and preaching, for four weeks before they went on up to Jerusalem.
2006 141:7.1 Il 26 febbraio Gesù, i suoi apostoli ed un numeroso gruppo di discepoli scesero lungo il Giordano fino al guado vicino a Betania in Perea, nel luogo in cui Giovanni aveva proclamato per la prima volta il regno futuro. Gesù rimase qui con i suoi apostoli, insegnando e predicando, per quattro settimane prima di ripartire per Gerusalemme.
1955 141:7.2 The second week of the sojourn at Bethany beyond Jordan, Jesus took Peter, James, and John into the hills across the river and south of Jericho for a three days’ rest. The Master taught these three many new and advanced truths about the kingdom of heaven. For the purpose of this record we will reorganize and classify these teachings as follows:
2006 141:7.2 Durante la seconda settimana di soggiorno a Betania di là del Giordano, Gesù condusse Pietro, Giacomo e Giovanni sulle colline situate dall’altra parte del fiume a sud di Gerico per tre giorni di riposo. Il Maestro insegnò a questi tre molte verità nuove ed avanzate sul regno dei cieli. Ai fini di questa esposizione abbiamo riordinato e classificato questi insegnamenti come segue:
1955 141:7.3 Jesus endeavored to make clear that he desired his disciples, having tasted of the good spirit realities of the kingdom, so to live in the world that men, by seeing their lives, would become kingdom conscious and hence be led to inquire of believers concerning the ways of the kingdom. All such sincere seekers for the truth are always glad to hear the glad tidings of the faith gift which insures admission to the kingdom with its eternal and divine spirit realities.
2006 141:7.3 Gesù si sforzò di spiegare che desiderava dai suoi discepoli, avendo essi gustato le buone realtà spirituali del regno, che vivessero nel mondo in modo tale che gli uomini, vedendo la loro vita, divenissero coscienti del regno e fossero quindi portati ad informarsi presso i credenti sulle vie del regno. Tutti questi sinceri cercatori di verità sono sempre felici di ascoltare la buona novella del dono della fede che assicura l’ammissione al regno con le sue realtà spirituali divine ed eterne.
1955 141:7.4 The Master sought to impress upon all teachers of the gospel of the kingdom that their only business was to reveal God to the individual man as his Father—to lead this individual man to become son-conscious; then to present this same man to God as his faith son. Both of these essential revelations are accomplished in Jesus. He became, indeed, “the way, the truth, and the life.” The religion of Jesus was wholly based on the living of his bestowal life on earth. When Jesus departed from this world, he left behind no books, laws, or other forms of human organization affecting the religious life of the individual.
2006 141:7.4 Il Maestro cercò d’imprimere in tutti coloro che insegnavano il vangelo del regno che il loro solo compito era di rivelare Dio al singolo uomo come suo Padre — di portare questo singolo uomo a divenire cosciente della sua filiazione; di presentare poi questo stesso uomo a Dio come suo figlio per fede. Entrambe queste rivelazioni essenziali erano compiute in Gesù. Egli divenne realmente “la via, la verità e la vita”[18]. La religione di Gesù era interamente basata sul modo di vivere la sua vita di conferimento sulla terra. Quando Gesù partì da questo mondo non lasciò dietro di sé né libri, né leggi, né altre forme di organizzazione umana relative alla vita religiosa dell’individuo.
1955 141:7.5 Jesus made it plain that he had come to establish personal and eternal relations with men which should forever take precedence over all other human relationships. And he emphasized that this intimate spiritual fellowship was to be extended to all men of all ages and of all social conditions among all peoples. The only reward which he held out for his children was: in this world—spiritual joy and divine communion; in the next world—eternal life in the progress of the divine spirit realities of the Paradise Father.
2006 141:7.5 Gesù spiegò che era venuto a stabilire con gli uomini delle relazioni personali ed eterne che avrebbero avuto per sempre la precedenza su tutte le altre relazioni umane. E sottolineò che questa comunione spirituale intima doveva essere estesa a tutti gli uomini di tutte le ere e di tutte le condizioni sociali presso tutti i popoli. La sola ricompensa che egli offriva ai suoi figli era: in questo mondo — la gioia spirituale e la comunione divina; nell’altro mondo — la vita eterna nel progresso delle realtà spirituali divine del Padre del Paradiso.
1955 141:7.6 Jesus laid great emphasis upon what he called the two truths of first import in the teachings of the kingdom, and they are: the attainment of salvation by faith, and faith alone, associated with the revolutionary teaching of the attainment of human liberty through the sincere recognition of truth, “You shall know the truth, and the truth shall make you free.” Jesus was the truth made manifest in the flesh, and he promised to send his Spirit of Truth into the hearts of all his children after his return to the Father in heaven.
2006 141:7.6 Gesù insisté molto su quelle che egli chiamava le due verità di primaria importanza negli insegnamenti del regno; ed erano: il raggiungimento della salvezza per mezzo della fede, e della sola fede, associata all’insegnamento rivoluzionario del conseguimento della libertà umana mediante il riconoscimento sincero della verità: “Voi conoscerete la verità, e la verità vi renderà liberi.” Gesù era la verità resa manifesta nella carne, ed egli promise d’inviare il suo Spirito della Verità nel cuore di tutti i suoi figli dopo il suo ritorno presso il Padre nei cieli[19].[20]
1955 141:7.7 The Master was teaching these apostles the essentials of truth for an entire age on earth. They often listened to his teachings when in reality what he said was intended for the inspiration and edification of other worlds. He exemplified a new and original plan of life. From the human standpoint he was indeed a Jew, but he lived his life for all the world as a mortal of the realm.
2006 141:7.7 Il Maestro insegnava a questi apostoli gli elementi essenziali della verità per tutta un’epoca sulla terra. Essi ascoltavano spesso i suoi insegnamenti mentre in realtà ciò che egli diceva era destinato ad ispirare e ad edificare altri mondi. Egli offriva l’esempio di un nuovo ed originale piano di vita. Dal punto di vista umano egli era veramente un Ebreo, ma visse la sua vita per tutti i mondi come un mortale del regno.
1955 141:7.8 To insure the recognition of his Father in the unfolding of the plan of the kingdom, Jesus explained that he had purposely ignored the “great men of earth.” He began his work with the poor, the very class which had been so neglected by most of the evolutionary religions of preceding times. He despised no man; his plan was world-wide, even universal. He was so bold and emphatic in these announcements that even Peter, James, and John were tempted to think he might possibly be beside himself.
2006 141:7.8 Per essere sicuro che suo Padre sarebbe stato riconosciuto nello svolgimento del piano del regno, Gesù spiegò che aveva ignorato di proposito i “grandi della terra”. Egli cominciò il suo lavoro con i poveri, la classe stessa che era stata così negletta dalla maggior parte delle religioni evoluzionarie delle epoche precedenti[21]. Egli non disprezzava nessuno; il suo piano era su scala mondiale, ed anche universale. Era così fermo ed energico in questi proclami che anche Pietro, Giacomo e Giovanni furono tentati di credere che potesse essere uscito di senno[22].
1955 141:7.9 He sought mildly to impart to these apostles the truth that he had come on this bestowal mission, not to set an example for a few earth creatures, but to establish and demonstrate a standard of human life for all peoples upon all worlds throughout his entire universe. And this standard approached the highest perfection, even the final goodness of the Universal Father. But the apostles could not grasp the meaning of his words.
2006 141:7.9 Egli cercò di far comprendere con dolcezza a questi apostoli la verità che era venuto a compiere questa missione di conferimento, non per dare un esempio a poche creature della terra, ma per stabilire e mostrare un criterio di vita umana per tutti i popoli su tutti i mondi del suo intero universo. E questo modello si avvicinava alla più alta perfezione, alla bontà suprema stessa del Padre Universale. Ma gli apostoli non riuscivano a comprendere il significato delle sue parole.
1955 141:7.10 He announced that he had come to function as a teacher, a teacher sent from heaven to present spiritual truth to the material mind. And this is exactly what he did; he was a teacher, not a preacher. From the human viewpoint Peter was a much more effective preacher than Jesus. Jesus’ preaching was so effective because of his unique personality, not so much because of compelling oratory or emotional appeal. Jesus spoke directly to men’s souls. He was a teacher of man’s spirit, but through the mind. He lived with men.
2006 141:7.10 Egli annunciò che era venuto ad agire come insegnante, un insegnante inviato dal cielo per presentare la verità spirituale alla mente materiale[23]. E questo è esattamente ciò che fece; egli era un insegnante, non un predicatore. Dal punto di vista umano Pietro era un predicatore molto più efficace di Gesù. La predicazione di Gesù era così efficace a causa della sua personalità straordinaria, non tanto per l’irresistibile oratoria o il richiamo emotivo. Gesù parlava direttamente all’anima degli uomini. Egli era un maestro dello spirito dell’uomo, ma attraverso la mente. Egli viveva con gli uomini.
1955 141:7.11 It was on this occasion that Jesus intimated to Peter, James, and John that his work on earth was in some respects to be limited by the commission of his “associate on high,” referring to the prebestowal instructions of his Paradise brother, Immanuel. He told them that he had come to do his Father’s will and only his Father’s will. Being thus motivated by a wholehearted singleness of purpose, he was not anxiously bothered by the evil in the world.
2006 141:7.11 Fu in questa occasione che Gesù comunicò a Pietro, Giacomo e Giovanni che la sua opera sulla terra doveva, sotto certi aspetti, essere limitata dal mandato ricevuto dal suo “associato celeste”, riferendosi alle istruzioni impartitegli prima del conferimento da suo fratello paradisiaco, Emanuele. Egli disse loro che era venuto a fare la volontà di suo Padre ed unicamente la volontà di suo Padre[24]. Essendo quindi motivato da un sincero singolo proposito, non era vivamente preoccupato dal male nel mondo.
1955 141:7.12 The apostles were beginning to recognize the unaffected friendliness of Jesus. Though the Master was easy of approach, he always lived independent of, and above, all human beings. Not for one moment was he ever dominated by any purely mortal influence or subject to frail human judgment. He paid no attention to public opinion, and he was uninfluenced by praise. He seldom paused to correct misunderstandings or to resent misrepresentation. He never asked any man for advice; he never made requests for prayers.
2006 141:7.12 Gli apostoli stavano cominciando a riconoscere l’amicizia spontanea di Gesù. Benché il Maestro fosse di facile approccio, viveva sempre indipendentemente da tutti gli esseri umani e al di sopra di loro. Nemmeno per un istante egli fu dominato da qualche influenza puramente mortale o soggetto al fragile giudizio umano. Egli non prestava alcuna attenzione all’opinione pubblica e le lodi lo lasciavano indifferente. Raramente s’interrompeva per correggere dei malintesi o per dolersi di un travisamento. Egli non chiese mai consiglio a nessuno; non fece mai richieste di preghiere.
1955 141:7.13 James was astonished at how Jesus seemed to see the end from the beginning. The Master rarely appeared to be surprised. He was never excited, vexed, or disconcerted. He never apologized to any man. He was at times saddened, but never discouraged.
2006 141:7.13 Giacomo era stupito dal modo in cui Gesù sembrava vedere la fine sin dall’inizio. Il Maestro appariva raramente sorpreso. Egli non era mai agitato, offeso o sconcertato. Non si scusò mai con nessuno. Era talvolta rattristato, ma mai scoraggiato.
1955 141:7.14 More clearly John recognized that, notwithstanding all of his divine endowments, after all, he was human. Jesus lived as a man among men and understood, loved, and knew how to manage men. In his personal life he was so human, and yet so faultless. And he was always unselfish.
2006 141:7.14 Giovanni comprese più chiaramente che, nonostante tutte le sue doti divine, dopotutto egli era un uomo[25]. Gesù viveva come un uomo tra gli uomini, e comprendeva, amava e sapeva come dirigere gli uomini. Nella sua vita personale egli era così umano e tuttavia così perfetto. Ed era sempre disinteressato.
1955 141:7.15 Although Peter, James, and John could not understand very much of what Jesus said on this occasion, his gracious words lingered in their hearts, and after the crucifixion and resurrection they came forth greatly to enrich and gladden their subsequent ministry. No wonder these apostles did not fully comprehend the Master’s words, for he was projecting to them the plan of a new age.
2006 141:7.15 Benché Pietro, Giacomo e Giovanni non fossero riusciti a comprendere granché di ciò che Gesù disse in questa occasione, le sue parole benevole si fermarono nel loro cuore, e dopo la crocifissione e la risurrezione esse uscirono fuori per arricchire ed allietare grandemente il loro ministero successivo. Nessuna meraviglia che questi apostoli non comprendessero pienamente le parole del Maestro, perché egli stava presentando loro il piano di una nuova era.
8. WORKING IN JERICHO
8. IL LAVORO A GERICO
1955 141:8.1 Throughout the four weeks’ sojourn at Bethany beyond Jordan, several times each week Andrew would assign apostolic couples to go up to Jericho for a day or two. John had many believers in Jericho, and the majority of them welcomed the more advanced teachings of Jesus and his apostles. On these Jericho visits the apostles began more specifically to carry out Jesus’ instructions to minister to the sick; they visited every house in the city and sought to comfort every afflicted person.
2006 141:8.1 Durante le quattro settimane di soggiorno a Betania al di là del Giordano, Andrea incaricò parecchie volte alla settimana delle coppie di apostoli di andare a Gerico per un giorno o due. Giovanni il Battista aveva molti seguaci a Gerico, e la maggior parte di loro accolse volentieri gli insegnamenti più avanzati di Gesù e dei suoi apostoli. In queste visite a Gerico gli apostoli cominciarono a mettere in atto più specificamente le istruzioni di Gesù per curare gli ammalati; essi entravano in ogni casa della città e cercavano di confortare ogni persona afflitta[26].
1955 141:8.2 The apostles did some public work in Jericho, but their efforts were chiefly of a more quiet and personal nature. They now made the discovery that the good news of the kingdom was very comforting to the sick; that their message carried healing for the afflicted. And it was in Jericho that Jesus’ commission to the twelve to preach the glad tidings of the kingdom and minister to the afflicted was first fully carried into effect.
2006 141:8.2 Gli apostoli svolsero del lavoro pubblico a Gerico, ma i loro sforzi furono principalmente di natura più discreta e personale. Essi fecero allora la scoperta che la buona novella del regno era di molto conforto agli ammalati; che il loro messaggio era salutare per gli afflitti. E fu a Gerico che l’incarico di Gesù ai dodici di predicare la buona novella del regno e di curare gli afflitti fu per la prima volta pienamente eseguito.
1955 141:8.3 They stopped in Jericho on the way up to Jerusalem and were overtaken by a delegation from Mesopotamia that had come to confer with Jesus. The apostles had planned to spend but a day here, but when these truth seekers from the East arrived, Jesus spent three days with them, and they returned to their various homes along the Euphrates happy in the knowledge of the new truths of the kingdom of heaven.
2006 141:8.3 Essi si fermarono a Gerico lungo il cammino per Gerusalemme e furono raggiunti da una delegazione proveniente dalla Mesopotamia che era venuta per conferire con Gesù. Gli apostoli avevano progettato di trascorrere un solo giorno qui, ma quando giunsero questi cercatori di verità dell’Oriente, Gesù passò tre giorni con loro, ed essi tornarono alle loro varie dimore lungo l’Eufrate felici di conoscere le nuove verità del regno dei cieli.
9. DEPARTING FOR JERUSALEM
9. LA PARTENZA PER GERUSALEMME
1955 141:9.1 On Monday, the last day of March, Jesus and the apostles began their journey up the hills toward Jerusalem. Lazarus of Bethany had been down to the Jordan twice to see Jesus, and every arrangement had been made for the Master and his apostles to make their headquarters with Lazarus and his sisters at Bethany as long as they might desire to stay in Jerusalem.
2006 141:9.1 Lunedì, ultimo giorno di marzo, Gesù e gli apostoli iniziarono il loro viaggio sulle colline per recarsi a Gerusalemme. Lazzaro di Betania era sceso al Giordano due volte per vedere Gesù, ed era stato preso ogni accordo affinché il Maestro ed i suoi apostoli ponessero il loro quartier generale presso Lazzaro e le sue sorelle a Betania per tutto il tempo che desideravano fermarsi a Gerusalemme.
1955 141:9.2 The disciples of John remained at Bethany beyond the Jordan, teaching and baptizing the multitudes, so that Jesus was accompanied only by the twelve when he arrived at Lazarus’s home. Here Jesus and the apostles tarried for five days, resting and refreshing themselves before going on to Jerusalem for the Passover. It was a great event in the lives of Martha and Mary to have the Master and his apostles in the home of their brother, where they could minister to their needs.
2006 141:9.2 I discepoli di Giovanni rimasero a Betania al di là del Giordano, insegnando e battezzando le folle, cosicché Gesù era accompagnato soltanto dai dodici quando arrivò a casa di Lazzaro. Qui Gesù e gli apostoli si fermarono per cinque giorni a riposarsi e a ristorarsi prima di andare a Gerusalemme per la Pasqua. Fu un grande avvenimento nella vita di Marta e Maria avere il Maestro ed i suoi apostoli nella casa del loro fratello, dove esse potevano provvedere alle loro necessità.
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